Dalla Camera di Commercio RC proposte e idee per gestione condivisa dei progetti di sviluppo locale

È stato presentato, a Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria, un rapporto contenente le proposte e gli obiettivi per la nuova programmazione Pnr Metro Plus e Città Media Sud 2021-2027, condiviso dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria e Comune di Reggio Calabria.

L’incontro è stato organizzato nell’ambito del protocollo sottoscritto tra la Camera di commercio di Reggio Calabria ed il Comune di Reggio Calabria quale autorità delegata alla gestione delle relative risorse finanziarie. Il percorso di condivisione tra i due Enti si è focalizzato su tre tematiche strategiche: il rafforzamento della crescita e della competitività delle Pmi, lo sviluppo di una mobilità metropolitana intelligente, resiliente e sostenibile, la promozione dello sviluppo sociale, economico e ambientale integrato, del patrimonio culturale e della sicurezza nelle aree urbane. 

Alla conclusione delle previste azioni, articolate in 15 focus group, hanno partecipato oltre 100 stakeholder territoriali.

«Il protocollo operativo sottoscritto dalla Camera di commercio e dal Comune di Reggio Calabria è stato attuato operando con la massima sinergia tra le due istituzioni, che sono state impegnate anche in un percorso comune di valorizzazione delle numerose risorse culturali e qualificazione delle relative informazioni, attraverso il portale Smart Tourism, Turismo.reggiocal – ha dichiarato il Presidente della Camera di commercio, Antonino Tramontana –. La Camera, nell’ambito delle proprie funzioni istituzionali, ha operato per migliorare la competitività del territorio svolgendo non solo interventi funzionali alla divulgazione dei risultati, ma di fatto sviluppando uno documento di analisi e sintesi che può fornire utili indicazioni per la nuova programmazione».

L’incontro, moderato dal Segretario Generale della Camera di commercio di Reggio Calabria Natina Crea, è stato caratterizzato da numerosi interventi. Dopo i saluti istituzionali, del sindaco f.f. della Città Metropolitana Carmelo Versace e del sindaco f.f. del Comune Paolo Brunetti, ha introdotto i lavori Giuseppe Giordano, Consigliere del Comune di Reggio Calabria con delega Programma operativo Pon Metro, dando la parola al Prof. Tullio Romita, docente di Sociologia del Turismo presso l’Università della Calabria che ha curato e presentato il report Dal Pon Metro 2014-2020 al Pn Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027.

Proposte e idee per la gestione condivisa di progetti di sviluppo locale”. Sono intervenuti inoltre, per il Comune di Reggio Calabria, Carmen Stracuzza, Dirigente servizio Risorse Esterne Organismo Intermedio, e Tommaso Cotronei, Responsabile Pon Metro assistenza Organismo Intermedio.

Il Consigliere Giordano ha riassunto lo stato di attuazione del corrente Pon Metro (14-20), soffermandosi, quindi, sulle risultanze del rapporto e, in modo specifico, sulla rilevanza del processo partecipativo quale “leva” per un’efficace programmazione dei fondi U.E., in rispondenza alle aspettative e necessità del territorio e della comunità. Consolidamento della sinergia con la Camera di commercio anche in virtù del fatto che i nuovi fondi 21-27, per la prima volta, coinvolgono anche il territorio metropolitano e destinano rilevanti risorse a beneficio dell’occupabilità e dell’imprenditorialità. 

Il Sindaco f.f. Carmelo Versace, collegandosi alla funzione della pianificazione strategica della Città Metropolitana, si è soffermato sull’opportunità di ascolto proattivo degli attori locali quale volano di sviluppo sostenibile e condiviso delle nostre comunità. 

Il sindaco f.f. Paolo Brunetti ha evidenziato che «Da pubblici amministratori, dobbiamo stimolare e valorizzare la partecipazione diretta a promuovere i caratteri della “cittadinanza attiva”, accrescendo il senso di comunità e creando opportunità per i nostri giovani, i professionisti e le imprese reggine».

«Oggi – ha proseguito – ci muoviamo nel tracciato di un percorso delineato negli anni scorsi e che, necessariamente, dovrà progredire in ragione della crescente  maturità e diffusione delle nuove tecnologie e dell’esperienza degli attori coinvolti. Certamente non muta l’obiettivo di coinvolgimento, quanto, piuttosto, si evolvono i sottesi metodi e strumenti operativi. E, in questo scenario, sia la fase di programmazione che di attuazione degli interventi finanziati da risorse comunitarie (Pon Metro, Pnrr, etc) si qualifica per il “dovere” dell’Ente di realizzare stabili e strutturate forme di partecipazione».

«La partecipazione è un “bene comune” – ha concluso – i cittadini non sono solo portatori di bisogni ma anche di capacità che devono essere messe a disposizione dell’interesse collettivo».

Infine, Paolo Brunetti, ha sottolineato che «la direzione è quella giusta, il cammino deciso e spedito». (rrc)

REGGIO: Nuovi regolamenti comunali per le attività artigianali

Dal Settore Sviluppo economico del Comune di Reggio arrivano due regolamenti per le Attività artigianali di servizi alla persona e quello per il Commercio in sede fissa. I due nuovi strumenti si concentrano sui servizi di cura alla persona di acconciatore ed estetista, e le attività di tintolavanderia.

Il settore Sviloppo Economico ha inoltrato al Consiglio comunale, per il necessario esame di competenza, il Regolamento per le Attività artigianali di servizi alla persona e quello per il Commercio in sede fissa.

«Si tratta di due strumenti per i quali si è provveduto ad un organico adeguamento normativo, perseguendo il fine di rendere più sicuro l’accesso a determinati servizi per l’utenza e maggiormente semplificate le procedure amministrative per gli operatori commerciali» ha dichiarato l’assessora alle Attività Produttive Angela Martino.

In particolare le novità dei nuovi strumenti normativi comunali si concentrano sui servizi di cura alla persona di acconciatore ed estetista riconoscendo l’affido di poltrona e/o di cabina e modalità più sicure per le attività di tatuaggio e percieng. Inoltre, si è disciplinato in modo organico l’attività di tintolavanderia, con parametri di sicurezza più chiari per i responsabili tecnici. 

“Da lunedì 9 gennaio inizierà l’esame dei testi nella commissione consiliare comunale competente dove si aprirà il confronto sul lavoro finora svolto con i consiglieri e le categorie datoriali – ha proseguito la Martino – Inoltre, nell’arco di qualche settimana, la sezione Amministrazione trasparente del portale istituzionale del Comune sarà implementata con le schede informative contenenti gli adempimenti specifici per oltre 60 procedimenti finalizzati all’apertura di altrettante attività economiche. È nostro dovere rendere sempre più accessibili i servizi erogati, semplificando anche il lavoro dei professionisti che si approcciano al Suap».  (rrc)

L’OPINIONE / Nicola Irto: I parlamentari di centrodestra evitino strumentalizzazioni

di NICOLA IRTODemocrazia, leggi e sentenze vanno rispettate sempre e non a corrente alternata. Un principio che vale ancora di più in un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo.

Le strumentalizzazioni per obiettivi politici non servono a nulla. Noi rispettiamo la decisione dei Giudici della Corte d’Appello di Reggio Calabria, anche se continuiamo e continueremo ad essere convinti dell’innocenza di Giuseppe Falcomatà e della sua Giunta.

Le dichiarazioni dei parlamentari della destra reggina, sembrano fatte per “obbligo a dire qualcosa per forza”. Tant’è che la richiesta di dimissioni del sindaco arriva dopo la cosiddetta sentenza Miramare, ma in relazione allo stato in cui, a loro dire, verserebbe la città. Le critiche politiche dell’opposizione fanno parte della normalità democratica, vanno bene  e possono servire anche da stimolo per l’Amministrazione comunale e rappresentano il sale della democrazie. Non sono accettabili, invece, le mere aggressioni verbali. Vale la pena evidenziare che non ci troviamo davanti a una condanna definitiva.

La sospensione di Falcomatà dalla carica di sindaco è l’effetto della tanto criticata legge Severino, che anche la Destra mette da tempo in discussione. Lo stesso Sgarbi, sottosegretario del governo Meloni, ha difeso il sindaco di Reggio puntando l’indice proprio contro quella legge.

C’è, inoltre, un altro punto fermo e chiaro: l’attuale Amministrazione comunale, con sindaco Falcomatà, ha ottenuto la fiducia dei reggini alle elezioni per la seconda volta bloccando il progetto politico della Lega. Una volontà popolare che merita rispetto e che non può essere ribaltata con un richiamo implicito, e anche pericoloso, alle “piazze“. Saranno di nuovo i cittadini a giudicare e decidere, alle scadenze previste dalla legge, chi dovrà guidare questa città.

Detto questo, anche io sono convinto che è necessario, adesso, un grande sforzo collettivo per migliorare ulteriormente la nostra città facendo arrivare risultati concreti. Uno sforzo che passa anche da un confronto civile, costante e di merito con tutti i soggetti politici con gli attori sociali e tutti i cittadini che vogliono contribuire al progresso della nostra comunità. Pertanto sarebbe utile che anche i parlamentari della destra, che fanno parte della maggioranza governativa, anziché concentrarsi su strumentali campagne pubblicitarie, utili solo per conquistare spazio sui giornali locali, iniziassero ad impegnarsi in questa direzione per ottenere risultati tangibili e da tutti verificabili. Potrebbero iniziare, ad esempio, rendendo chiara la loro posizione rispetto ai progetti del Ministro Calderoli e del governo sull’autonomia differenziata. (ni)

Rifiuti a Reggio, il Consiglio di Stato ha deciso: Teknoservice può continuare a svolgere servizio di raccolta

Teknoservice, la società affidataria del servizio di igiene urbana a Reggio, potrà continuare a svolgere il suo servizio. È quanto ha deciso il Consiglio di Stato, che si è pronunciato sugli appelli proposti dal Comune di Reggio e dalla società per chiedere la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria.

Nello specifico, Teknoservice, ha deciso il Consiglio di Stato, potrà continuare il servizio «fintanto che il Comune di Reggio non si pronunci espressamente in merito alla equivalenza di  talune caratteristiche di raccolta contenute nel progetto da essa proposto rispetto a  quelle indicate negli atti di gara».

Lo ha reso noto la società stessa, che ha ricostruito la vicenda.

«Con la sentenza appellata, il Tar Calabria aveva ritenuto che il Comune non avesse – viene spiegato – adeguatamente motivato in merito alla affidabilità della Teknoservice, con riguardo ad  un paio di vicende occorsele nella esecuzione di altri appalti di igiene urbana. Lo stesso Tar Calabria, inoltre, aveva ravvisato una difformità del progetto  Teknoservice rispetto ad una particolare prescrizione del disciplinare di gara riguardante le modalità di raccolta differenziata, stabilendo che per tale difformità la  Teknoservice dovesse essere esclusa, con conseguente affidamento del servizio alla  Ecologia Oggi». 

«Ebbene, quanto al primo profilo – si legge – il Consiglio di Stato, in riforma della sentenza  appellata, ha riconosciuto che la Teknoservice aveva assolto agli obblighi informativi  su di essa incombenti, e che nel contempo “non può ritenersi sussistente un profilo di  illegittimità derivante dall’omessa motivazione del provvedimento di ammissione in  gara della impresa aggiudicataria”».  

Infatti, spiega il Consiglio di Stato, “contrariamente a quanto affermato dal Tar, la  stazione appaltante non è tenuta a esplicitare in maniera analitica le ragioni  dell’ammissione, potendo la motivazione risultare anche implicita o per facta  concludentia, ossia con la stessa ammissione alla gara”.

Con la conseguenza che “legittimamente l’Amministrazione ha ritenuto, nella sua  discrezionalità, che le suddette circostanze non fossero ostative o rilevanti ai fini  dell’esclusione e che non vi fosse un particolare onere di motivazione, come sarebbe  stato invece necessario nel caso di esclusione”.

La valutazione di affidabilità svolta dal Comune di Reggio Calabria nei confronti della  Teknoservice è stata, dunque, legittima, e non può più essere messa in discussione

Quanto al secondo profilo, nel valutare la difformità contestata dalla Ecologia Oggi  (che la stessa Ecologia Oggi aveva sostenuto dovesse portare alla esclusione della

Teknoservice, con tesi accolta dal Tar Calabria, mentre la Teknoservice ne aveva  evidenziato il carattere migliorativo), il Consiglio di Stato ha affermato che se pur si  può “ritenere in astratto l’offerta [della Teknoservice] così come articolata  equivalente e migliorativa rispetto a quella prescritta dalla legge di gara”, tuttavia  l’Amministrazione avrebbe dovuto dare esplicita motivazione in merito agli specifici  punti in cui l’offerta tecnica Teknoservice diverge rispetto a quanto richiesto dalla  disciplina di gara, esplicitando se tali divergenze rappresentano modifiche equivalenti  o finanche migliorative rispetto a quanto richiesto dalla disciplina di gara, la quale – come riconosciuto dal Consiglio di Stato – consente la inserzione di varianti.

Con la conseguenza che, in ottemperanza alla decisione del Consiglio di Stato, il Comune dovrà oggi “procedere ad una rinnovata e motivata valutazione specifica e  puntuale dell’offerta della Teknoservice in punto di equivalenza funzionale (e di  effettiva idoneità al conseguimento dei prefissati obiettivi di raccolta differenziata)  delle modalità di raccolta ivi proposte rispetto alle indicazioni operative” indicate  negli atti di gara, e non limitarsi – come fatto in prima battuta – ad affermare tale  equivalenza tacitamente, con la mera attribuzione di un voto numerico.  

Quanto, infine, alle censure svolte dalla Teknoservice nei confronti della stessa  Ecologia Oggi, il Consiglio di Stato ritiene di non doversi esprimere, ma evidenzia che  non è precluso – ed “anzi rientra precisamente nei doveri istituzionali dell’Ente” – che  l’Amministrazione proceda con adeguate verifiche riguardo ai procedimenti penali a  carico dei vertici di Ecologia Oggi, emersi solo all’esito della aggiudicazione e  denunciati dalla Teknoservice in sede d’appello. (rrc)

 

Welfare, l’assessore comunale Delfino: Tutelare chi è rimasto indietro

L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria, Demetrio Delfino, ha analizzato a 360 gradi l’ultimo anno di un settore «molto impegnato per alleviare le difficoltà ed i bisogni delle persone più fragili o che meritano una speranza, un’opportunità ed il giusto riscatto dopo anni difficili».

«L’obiettivo più importante raggiunto – ha affermato – è sicuramente l’approvazione in consiglio e, quindi, alla Regione ed all’Asp, del Piano sociale di zona comunali che, finalmente, ci consente di mappare, insieme alle associazioni del Terzo settore, alle cooperative ed a quanti operano sul campo conoscendo la materia sicuramente più di noi, le emergenze su ogni singolo quartiere così da consentire all’Ente di predisporre le contromisure utili ad aggredire e risolvere i problemi. È uno dei punti focali delle linee di mandato programmate dal sindaco Giuseppe Falcomatà e che, adesso, vede raccogliere i primi frutti un’operazione fondamentale per il tessuto sociale cittadino».

Altro impegno mantenuto, riguarda i Progetti di utilità collettiva rivolti ai percettori del Reddito di cittadinanza: «Dal primo ottobre sono stati coinvolti 300 cittadini per 15 progetti. Il programma prosegue per manutenere i cimiteri, il verde pubblico e per far ripartire il tapis-roulant di via Giudecca. In questo ultimo caso, saranno 16 i percettori di reddito che si prenderanno cura della struttura, nei tratti in funzione, garantendo anche il servizio di videosorveglianza».

Fra gli impegni mantenuti rientra, ancora, il nuovo bando per l’Assistenza educativa che «va a migliorare le condizioni dei lavoratori come contratto, tariffa e profilo di inquadramento». Con l’estate, poi, soggetti deboli come gli anziani sono più esposti a raggiri e truffe: «È un capitolo molto delicato. In questi mesi, cresce il pericolo per quanti rimangono un po’ più soli e la solitudine fa brutti scherzi, aumentando le fragilità ed il disorientamento di fronte a chi, malintenzionato, si presenta con modi gentili provando a carpire dati, denaro e gioielli da persone sole. Per questo, stiamo preparando assemblee pubbliche per mettere in guardia gli anziani ed i loro familiari da questi pericoli».

«Trasmetteremo, il più possibile – ha spiegato – anche un videomessaggio con cittadini che raccontano loro esperienze negative. Ed è utile per tutti perché, in questi casi, la prudenza non è mai troppa. Nel materiale che distribuiremo dispenseremo, per esempio, alcuni consigli pratici: se andate in banca o alle Poste non fate sempre lo stesso percorso, non vi fermate all’uscita con sconosciuti, non siate punto di riferimento con le stesse abitudini, diversificare i vostri modi di fare ed agire. Questo è un progetto che parte da un avviso del Ministero dell’Interno che ha messo a bando fondi per le amministrazioni comunali. La nostra idea ha ottenuto un finanziamento di 45 mila euro».

L’assessore Delfino, quindi, promuove l’attività sui buoni spesa distribuiti nel periodo più difficile della pandemia e afferma come, attraverso delle piccole economie, «si proverà a prolungare, per quanto possibile, questo intervento».
Fra le emergenze da aggredire, secondo il delegato al Welfare, c’è sicuramente l’emergenza abitativa: «Dal lavoro congiunto tra i settori Politiche sociali e Patrimonio edilizio è nata l’Agenzia sociale per la casa” per mettere ordine su un comparto particolarmente complesso. Con l’Agenzia, dunque, proponiamo un ufficio che si occupa di tutto quanto concerne il bisogno abitativo di un nucleo familiare».

Un altro progetto importante è relativo al Bando “Reggio resiliente” che «ha dato una boccata d’ossigeno ai settori rimasti fermi durante la pandemia». «Attingendo dai fondi Pon inclusione – ha detto l’assessore Delfino – con 4,6 milioni stiamo facendo partecipare tutto il mondo delle associazioni, delle cooperative, delle realtà sportive con contributi, a fondo perduto, fino a un massimo di 100 mila euro. Questi fondi serviranno a realizzare interventi con ricadute dirette sul territorio. Nasceranno idee che, nel corso degli anni, dovranno camminare sulle proprie gambe. Noi abbiamo dato soltanto una spinta, come accaduto nel rione Modena-Ciccarello dove, grazie al bando “Reggio Resiliente”, oggi esiste un Centro di aggregazione sociale per i giovani che si incontrano, crescono e fanno comunità».

Un passaggio, l’assessore alle Politiche sociali, lo riserva alle strategie messe in campo per abbattere, una volta per tutte, l’abominevole fenomeno della violenza sulle donne: «Bisogna coinvolgere, soprattutto, gli uomini in un percorso di crescita e formazione che educhi a sentimenti giusti. Per questo, è necessario intervenire sui bambini, sin dai primi anni di asilo e scuola elementare, infondendo loro un’educazione sentimentale corretta. Ciò che, tuttavia, appare ancora difficile è portare le donne a denunciare. Spesso, infatti, ci troviamo di fronte a persone estremamente fragili, dipendenti, in tutto e per tutto, anche economicamente, dal loro aguzzino».

«Per invertire la tendenza – ha evidenziato – abbiamo provato a sfruttare una sovvenzione Inps per concedere un contributo alle donne vittime di violenza che denunciano. Fino ad esaurimento del finanziamento, proveremo a dare un conforto che permette di affrontare almeno le spese imminenti. La pandemia, purtroppo, ha generato violenza su violenza e c’è ancora tanto lavoro da fare».

«Fortunatamente – ha spiegato Demetrio Delfino – sul territorio esistono dei Centro accoglienza per donne, sono pochi ma per quel che sappiamo funzionano bene. Intorno a queste realtà, esiste un forte interesse generale. Di recente, le cronache ci hanno raccontato della bellissima iniziativa di artiste come Fiorella Mannoia o Laura Pausini che, con concerti di beneficienza, hanno raccolto una grossa somma devoluta a 5 centri in Italia, uno di questi è il centro “Angela Morabito” di Reggio Calabria. Ciò la dice lunga sulla qualità del lavoro di queste realtà che non sono sufficienti, ma vanno certamente supportate economicamente per poter espandere i propri servizi».

«La tutela delle fasce deboli – ha concluso l’assessore Demetrio Delfino – il far ritrovare la dignità a chi ha perso il lavoro, il diritto di cure adeguate non si possono mettere in discussione in una società democratica e civile. Sono dei diritti fondamentali della nostra Costituzione. Chi governa il Paese dovrebbe programmare in tal senso, mettendo in secondo piano altre cose». (rrc)

 

Beni confiscati, Comune di Reggio si candida per rendere uno stabile a Pellaro un housing sociale

L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha candidato un bene sottratto alla ‘ndrangheta, situato a Pellaro, fra i progetti che l’Agenzia per la Coesione territoriale valuterà nel programma di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del Pnrr-Next Generation Eu.

«La proposta del Comune di Reggio Calabria – ha spiegato Gianluca Califano, consigliere comunale neo delegato ai beni confiscati – punta al recupero innovativo di un grande immobile per interventi di housing sociale e sostegno all’abitazione di persone in difficoltà». Un intervento definito «d’avanguardia, utile ad ampliare i servizi ed aumentare il livello nel comparto sociale cittadino aiutando chi vive condizioni di incertezza e difficoltà» e che si inserisce, «perfettamente, nel solco tracciato, sin dal primo insediamento, nell’indirizzo politico promosso dal sindaco Falcomatà e divenuto nel tempo un esempio virtuoso, nel Paese, per gestione e valorizzazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata».

«La Giunta oggi guidata dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti – ha spiegato Califano – conferma dunque quegli indirizzi, presentando un progetto da 2,4 milioni di euro che ha caratteristiche ed ambizioni tali da poter segnare uno dei risultati più importanti da raggiungere nel settore dei beni confiscati».

Il consigliere comunale, quindi, ha espresso «grande apprezzamento per il lavoro svolto dalla giunta comunale, dalla dirigente, Carmela Stracuzza, dai funzionari e dipendenti dell’Ente che hanno realizzato una proposta credibile nel rispetto dei tempi previsti».

«Gli interventi – ha spiegato Califano, rifacendosi alla delibera approvata dalla giunta – prevedono la demolizione e la ricostruzione di un edificio da adibire a Social Housing, che si colloca a metà tra l’edilizia popolare e le proprietà private vendute o affittate a prezzo di mercato. L’obiettivo principale di questa edilizia sociale è fornire alloggi con buoni o ottimi standard di qualità, a canone calmierato, che non superi il 25%-30% dello stipendio».

«Inoltre – ha concluso – il Social Housing è caratterizzato da progetti di tipo sociale che hanno lo scopo di far nascere comunità e sviluppare l’integrazione come, ad esempio, l’utilizzo di spazi e servizi comuni tra gli abitanti. Si rivolge a famiglie o coppie del ceto medio basso o in difficoltà socio-economiche, che non possono permettersi una casa a prezzo di mercato, ma che hanno un reddito troppo alto per accedere all’edilizia popolare. In generale famiglie di lavoratori non assunti a tempo indeterminato, studenti e immigrati». (rrc)

Voli Reggio-Milano, il sindaco f.f. Brunetti: Se Regione non ha forza politica lo dica e noi faremo i nostri passi

«Se la Regione non ha la forza politica per rivendicare i voli su Reggio Calabria lo dica e noi faremo i nostri passi». È quanto ha dichiarato il sindaco f.f. del Comune di Reggio, Paolo Brunetti, nel corso del Consiglio comunale dove si è discusso di tantissimi temi, tra cui la problematica dei voli Reggio-Milano.

Brunetti, infatti, ha ricordato che dell’aeroporto se ne è discusso, 20 giorni fa, con il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, «insieme al quale abbiamo discusso della cessione anomala delle quote Sacal ai privati e sulla cancellazione dei voli per Milano e da Roma. Il presidente della Regione c’ha fornito ampie garanzie su una celere risoluzione di ogni questione, facendosi direttamente interprete delle nostre istanze con la compagnia ITA».

«Così, anche se è quasi passato un mese da quell’incontro – ha concluso – noi restiamo fiduciosi che il presidente della Regione saprà arrivare ad una giusta sintesi anche perché crediamo sia davvero inutile temporeggiare su temi così delicati». «Vogliamo solo che ci venga detta la verità».

Il Consiglio comunale, tenutosi stamane a Palazzo San Giorgio, ha osservato un minuto di silenzio per le vittime del conflitto Russo-Ucraino. Mentre sotto la postazione comunemente occupata dal sindaco campeggiava la bandiera della Pace, il presidente dell’assemblea, Enzo Marra, su mandato della conferenza dei capigruppo, ha letto l’articolo 11 della Costituzione italiana in cui è specificato come il nostro Paese ripudi la guerra quale «strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali». A nome di tutte le forze politiche il presidente del consiglio ha, quindi, espresso «la piena disponibilità della Città di Reggio Calabria ad accogliere i profughi in fuga dai territori sconvolti dalla guerra in Ucraina».

Dopo le fasi preliminari, la seduta è proseguita dibattendo tutti i punti all’ordine del giorno, a partire dal riconoscimento della cittadinanza onoraria a Franca Viola, simbolo dell’emancipazione femminile, presentata all’aula dalla consigliera Ersilia Andidero ed approvata all’unanimità.

Via libera unanime, poi, anche alle risoluzioni urgenti presentate da Giuseppe Giordano e Demetrio Marino, confluite in un documento unico, per la realizzazione proprietaria del lotto 7 del progetto sull’alta velocità Gioia Tauro-Reggio Calabria, messa a rischio dall’ipotesi di spostare cospicui finanziamenti su una tratta Battipaglia-Metaponto-Taranto. Una questione molto delicata, sulla quale si è trovata una sintesi con gli interventi dei consiglieri Franco Barreca e Carmelo Versace e concluso dal sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, che ha annunciato la presenza in città, nei prossimi giorni, della Commissione parlamentare Trasporti e Infrastrutture. «In attesa della conferma ufficiale – ha detto – abbiamo inviato l’organismo che ha la completa rappresentanza politica per presentare, in quella sede, una proposta unitaria dell’intero Consiglio comunale». 

«Sull’alta velocità – ha detto – non siamo stati fermi e, in questa fase, anche il sindaco metropolitano, Carmelo Verace, si è fatto interprete dei nostri sentimenti e delle nostre preoccupazioni con il ministro Giovannini».

Sempre rispetto all’alta velocità, l’assessore Domenico Battaglia ha sottolineato «l’importanza di una vertenza capace di coinvolgere tutti i più alti livelli politici nazionali e regionali». «Con i fondi del Pnrr – ha, quindi, ricordato Battaglia – bisogna pensare ad opere da realizzare entro il 2026 come la stazione di Villa San Giovanni e la Reggio Lido».

Sui trasporti, più in generale, il delegato di giunta ha sottolineato che «con Rfi c’è un’intensa interlocuzione, così come con la Regione ed Msc che, su Gioia Tauro, ha la capacità di realizzare un proprio gateway ferroviario e noi dobbiamo spingere sulla realizzazione dell’interporto per uno sviluppo reale del territorio».

«Il futuro – ha concluso – ci riserva la possibilità di realizzare un sistema di mobilità intermodale rispetto al quale troverà beneficio anche l’aeroporto dello Stretto».

Successivamente al riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, il Consiglio comunale ha, quindi, discusso ed approvato la mozione presentata dal consigliere Mario Cardia sull’aumento delle ore per gli ex precari, stabilizzati da Palazzo San Giorgio, del bacino delle leggi regionali 31 del 2016 e 15 del 1998. L’ok è, poi, arrivato anche per le proposte del consigliere Filippo Quartuccio sul lavoro e lo sblocco delle assunzioni nella Sanità e sui corsi di primo soccorso. (rrc)

Comune di Reggio e Rfi al lavoro sulla nuova Stazione Lido

Un importante riunione si è svolta a Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria tra il Comune e Rfi per il futuro della Stazione Lido e, nello specifico, del progetto per la realizzazione del nuovo hub intermodale.

Presenti al tavolo dei lavori, fra gli altri, i Sindaci f.f di Comune e Città metropolitana, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, gli assessori comunali ai Trasporti e Lavori pubblici, Domenico Battaglia e Rocco Albanese e i rappresentanti di RFI.

Un incontro definito come «un nuovo importante passo in avanti», dal sindaco ff Paolo Brunetti e dall’assessore Battaglia, «verso la definizione di un intervento di grande rilievo per la nostra città e che si configura come un fattore di spinta in chiave innovativa e per una maggiore efficienza del sistema di mobilità».

Il progetto, è stato inoltre spiegato nel corso della riunione, previsto all’interno del Pnrr come una delle azioni più qualificanti, unitamente al rifacimento della stazione di Villa San Giovanni, per il territorio metropolitano reggino, è caratterizzato da un intervento innovativo, finalizzato a rendere la fermata un efficace nodo di scambio modale a favore di mobilità dolce e sostenibile e valorizzare il contesto urbano di inserimento, con particolare attenzione al vicino Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

Un dato non secondario quest’ultimo, hanno poi rimarcato Brunetti e Battaglia, «anche alla luce dell’importante momento storico che la nostra comunità si appresta a vivere nel quadro del cinquantesimo del ritrovamento dei Bronzi di Riace. Un evento che acquisisce un ruolo centrale e che sarà messo in rilievo da un lato, nell’ottica di una maggiore funzionalità del servizio di trasporto ferroviario e di connessione con il tessuto urbano e, per altro verso, di una migliore fruibilità del Museo stesso».

La nuova infrastruttura sarà anche terminale della nuova ciclovia della Magna Grecia nell’ambito di un sistema di collegamenti intermodali.

«L’intero intervento, è bene sottolinearlo – hanno poi concluso i rappresentanti di Palazzo San Giorgio – è stato pensato secondo un criterio urbanistico e architettonico a bassissimo impatto sull’area del Lungomare e rispetto all’affaccio sullo Stretto e anche i tempi di realizzazione saranno abbastanza veloci nel quadro, naturalmente, delle tempistiche e delle procedure dettate dal Pnrr».

Nel corso dei lavori, infine, è stata anche affrontata l’ipotesi di realizzare un nuova fermata ferroviaria denominata “Grande Ospedale Metropolitano” su input del Sindaco metropolitano f.f. Versace che ha evidenziato «la centralità e il valore strategico di uno snodo simile in vista della costruzione del nuovo ospedale metropolitano che, peraltro, sarà l’unico grande presidio sanitario per tutto il territorio metropolitano».

La richiesta potrà essere approfondita dal Committente del servizio TPL, Regione Calabria, nell’ambito di un percorso regolato, in cui RFI potrà fornire supporto tecnico. (rrc)

Concorso Gom, i chiarimenti del Comune di Reggio: Procedure limpide e regolari

Il Comune di Reggio, in merito alle dichiarazioni rilasciate da alcuni rappresentanti politici sul concorso del Grande Ospedale Metropolitano, ha specificato che «tutti gli atti e le procedure espletate per la copertura del fabbisogno del personale sono assolutamente limpide e regolari ed in linea con i principi di trasparenza ed imparzialità che sono cardini portanti per l’agire amministrativo di Palazzo San Giorgio».

«Quanto alle gravi e diffamanti accuse strumentalmente sollevate – si legge in una nota – colorite da espressioni come “mafia istituzionale”, “palazzo dell’illegalità” e “bazar delle assunzioni”, l’Ente di Palazzo San Giorgio ha già dato mandato affinchè sia tutelata la propria integrità nelle sedi più opportune». (rrc)

Lettera aperta delle Operatrici dei Centri Socio Educativi al Comune di Reggio

Le operatrici dei Centri Socio Educativi ha scritto una lettera aperta all’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, denunciando una situazione «sempre più insostenibile economicamente perché l’amministrazione e chi di competenza non trova rimedio ai mancati pagamenti, fermi a giugno».

«Questo stato di atonia morale – si legge nella lettera – da parte di chi deve attivarsi al fine di risolvere l’atavica situazione, condurrà inesorabilmente alla chiusura dei centri. In un’ottica sociale questo significa che per molti disabili verrà a mancare il riconoscimento del diritto alla cura. Manca il senso di responsabilità che fa guardare oltre la burocrazia e che darebbe alla politica la capacità di impegnarsi maggiormente per questo delicato settore».

«Una politica che sia sensibile a certi temi s’impegna, innanzitutto – è stato evidenziato – a tutelare i diritti dei soggetti deboli, che rischiano di essere retrocessi a cittadini di serie B. Disgraziatamente la dura realtà ci mostra esclusivamente il predominio di un analfabetismo politico e burocratico, che non lasciano scampo a chi vive una condizione di vulnerabilità. Ci rammarichiamo perché crediamo nei valori del sociale e siamo sicure che attraverso essi avremmo sicuramente un mondo migliore».

«Cari amministratori – si legge nella lettera – non saremo sicuramente complici inermi di questa ingiustizia e siamo pronte a gridarlo in piazza, perché il bene dei nostri ragazzi viene prima di tutto. Abbiamo sacrificato, e lo faremo altre mille volte, ogni risorsa per loro e senza mai guardare le enormi difficoltà personali. Non ci siamo mai coperte dietro a scuse e pretendiamo la stessa serietà anche da parte vostra. Le nostre dichiarazioni vi sembreranno dure, ma siamo stanche di accettare sempre stasi di comodo ingiustificate».

«L’assunzione di neutralità quando si tratta di disabilità non è accettabile – conclude la lettera – per il rispetto dei diritti costituzionalmente riconosciuti siete chiamati a rispondere. Non bastano, a nostro avviso, proclami o promesse, per inciso mai mantenute, vogliamo fatti! Concludiamo, ribadendo, la nostra totale disponibilità al dialogo purché sia in tempi ragionevolmente brevi». (rrc)