Il 20 marzo, a Cosenza, alle 16.30, a Villa Rendano, si presenta la mostra Urania. Scienza e Cultura, visitabile dal 1° aprile al Museo Consentia Itinera.
Alla presentazione intervengono, dopo i saluti istituzionali di Walter Pellegrini, presidente Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, Peppino Sapia, docente Università della Calabria, Anna Cipparrone, direttore del Museo Consentia Itinera, Roberto ferrari, direttore esecutivo Museo Galileo, Giovanni Di Pasquale, responsabile ricerca scientifica nuovo percorso multimediale, Gianfranco Confessore e Giuliano Corti, produzione nuovo percorso multimediale.
L’esposizione è realizzata con la collaborazione scientifica dell’Istituto Museo Galileo di Firenze e co-finanziata dal MUR nell’ambito del progetto AgoraLab. Laboratorio di diffusione della cultura tecnico-scientifica per la cittadinanza del XXI secolo che vede la Fondazione Giuliani partner dell’Università della Calabria.
Un esperimento di concreta sublimazione della tecnologia attraverso il racconto della scienza più antica; un percorso che prende le mosse da una scoperta capitale dell’uomo -quella del fuoco- e della costante sfida dell’ingegno e della fatica che ne ha contraddistinto i passi della sua vicenda evolutiva. Una storia di riflessi e di immagini che vede protagonista il vetro dai suoi primi utilizzi fino alle più sofisticate e moderne tecnologie innovative. Temi e personalità della storia dell’uomo si susseguono nelle sette stanze del Museo unitamente alle questioni dell’attualità per giungere ad una riflessione semplice; eppure, cruciale relativa alla positività o negatività dell’innovazione, in chiave etica e di sostenibilità del pianeta.
Ciascun percorso è corredato da attività di approfondimento e intrattenimento che lo rendono un istituto attrattivo per le famiglie (con un piano educativo permanente e adatto a tutti i target), le scuole (con attività laboratoriali, seminariali e formative per ogni ordine e grado), le università (con percorsi di formazione e tirocinio sul funzionamento dei Musei e nel comparto delle professioni della cultura) e dei turisti (con uno storytelling anche in lingua inglese) e con App mobili da scaricare al termine del percorso per affrontare la visita della città.
L’obiettivo del Museo di Villa Rendano, grazie anche al nuovo percorso Urania. Scienza e cultura, è quello di evidenziare che la narrazione in digitale, se solidamente ancorata alla ricerca scientifica e supportata da un idoneo corredo iconografico, audio e video, consente alle persone di empatizzare con il passato, con sé stessi e con il prossimo. Vedere l’invisibile, immaginare ciò che è assente, ipotizzare un futuro migliore permette di capire meglio l’universo e noi stessi. Se, dunque, narrare il patrimonio culturale serve a creare legami di senso, narrarlo in digitale consente di ridare valore all’umanesimo e ad i suoi principi offrendo “una difficile vivanda a chi ha sete di conoscenza”, nonché garantire partecipazione e benessere alle comunità. (rcs)