COSENZA – Il progetto “Musica in danza. Le arti sorelle all’alba del balletto d’azione”

Si intitola Musica in danza. Le arti sorelle all’alba del balletto d’azione il progetto del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza,  con l’obiettivo di rispondere a  esigenze educative alte e ad ampio spettro.

Coordinatrice e referente è la professoressa Ida Zicari, che ha illustrato le linee guida: «L’evento nasce dalla necessità culturale di ritrovare e riproporre l’unione collaborativa delle arti sorelle musica e danza. Come nelle precedenti edizioni, abbiamo ricevuto l’avallo del Cid, Consiglio Internazionale di Danza dell’Unesco, Parigi, per il suo obiettivo di portare la danza in luoghi istituzionali dove normalmente è assente, in occasione della Giornata Mondiale della Danza  che si celebra il 29 aprile».

Quest’anno a Cosenza la manifestazione sarà realizzata dal 15 al 19  giugno, poiché si vuole usufruire di spazi all’aperto per scongiurare rischi di contagio.

Con l’autorevole contributo di Deda Cristina Colonna e di Lorenzo Tozzi verrà  realizzata l’esecuzione musicale e coreograficogestuale, filologicamente informata e storicamente fondata, di estratti da due intermezzi di danza: La scoperta dell’America da Cristoforo Colombo, musica di Rocco Gioanetti e coreografia di Gasparo Angiolini, e La fontana di ringiovenimento, musica di Giuseppe Antonio Lemessier e coreografia di Jean Dauberval, andati in scena al Real Teatro di Torino tra il 1748 e il 1762.

«Si tratta di esempi rappresentativi di un genere – ha precisato Zicari – l’intermezzo coreografico, che veniva rappresentato negli intervalli tra un atto e l’altro dei drammi in musica. Sebbene poco frequentato, il genere settecentesco dell’intermezzo coreografico è significativo di una prassi del teatro musicale e coreograficogestuale, e dei consistenti legami linguistici tra le arti della musica e della danza, con tutte le implicazioni socioculturali dell’epoca».

Il progetto coinvolge attivamente il Dipartimento di Canto e Teatro musicale per la messa in scena delle parti mimiche, e un gruppo di danzatori professionali coordinati dal ballerino Michele Ferraro per le parti coreografiche.

I laboratori e la performance, che si terranno nel chiostro del Conservatorio, sono a cura di Deda Cristina Colonna.  Gli aspetti storico musicali e filologico interpretativo saranno trattati da Lorenzo Tozzi durante una masterclass specifica. La performance, prevista il 18 giugno alle ore 19:30 con ingresso libero, sarà preceduta da una conferenza introduttiva a cura dei docenti Colonna, Tozzi e Zicari. (rcs)

COSENZA – Il concerto per pianoforte di Luca Lione

Domani sera, alle 20,30, a Cosenza, all’Auditorium Casa della Musica, è in programma il concerto del pianista Luca Lione.

L’evento, a ingresso libero fino a 900 spettatori, rientra nell’ambito della stagione concertistica del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.

Lione, docente dell’Istituto, ricco di solida formazione e di esperienza maturata su numerosi palcoscenici. È uscito nel 2020 un cd dedicato a Schumann. L’autore romantico, con Humoreske op.20,  è presente  in scaletta insieme alla musica  tardo settecentesca  di  Haydn e alla Sonata op. 53 di  Scriabin, composta nel 1907-8 con accenti  misteriosi ed esoterici. (rcs)

COSENZA – Al via bando per nuovo personale al Conservatorio “S. Giacomantonio”

Il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza cerca personale esperto a supporto delle attività orchestrali. Per questo ha bandito la procedura selettiva, che scade il 4 giugno 2021.

«L’orchestra è l’anima di un territorio – ha dichiarato il Direttore del Conservatorio, Maestro Francesco Perri che ha necessità di vivere e consolidarsi attraverso azioni che possano rafforzare la qualità ed i repertori».

Cosenza ha un patrimonio di competenze e di professionalità musicali che è necessario ripristinare. Con questo obiettivo nasce questa procedura selettiva, che ha il merito di supportare la formazione degli studenti del Conservatorio di Cosenza e poter usufruire della competenza di esperti esterni.

In questo modo, si spera di poter mettere in atto presto una serie di iniziative con la collaborazione del Comune di Cosenza per un forte legame di ripartenza con il Teatro Rendano ed il territorio tutto. Il Conservatorio ed il Teatro Rendano possono legarsi in azioni di formazione e produzione orchestrale.

«La musica è leva economica di un territorio che non può più essere trascurata»  ha spiegato Perri. Sono previsti con la nuova compagine orchestrale, tre concerti orchestrali a partire dal prossimo 29 giugno e poi nel mese di settembre ed ottobre.

Sinfonica lirica al servizio della città e dell’area urbana per una rete musicale che possa arrivare anche in territori più lontani dalla formazione musicale tradizionale. La funzione di una istituzione di alta formazione artistico musicale come il Conservatorio di Cosenza può cosi garantire la presenza ed una vicinanza per le nuove generazioni di musicisti. Il piano di governance si pone il duplice obiettivo di avvicinare l’Istituzione al territorio e al tempo stesso iniziare a produrre economia. In questa direzione anche da annoverare un futuro piano di collaborazioni formative ed artistico-musicale denominata Rete Musica. (rcs)

COSENZA – Il concerto d’organo di Matteo Venturini

Questa sera, alle 19.30, al Duomo di Cosenza, è in programma il concerto d’organo di Matteo Venturini, con un omaggio a Marcel Dupré nel 50esimo della scomparsa.

L’evento apre la stagione concertista del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.

L’organista Venturini, fiorentino, che svolge per il mondo una qualificata attività concertistica, docente al Giacomantonio, ha impaginato un programma con cui vuole omaggiare il compositore francese Marcel Duprè nel 50esimo anniversario della scomparsa. Si ascolteranno musiche dello stesso Duprè, del suo maestro Luis Vierne (esponente della scuola romantica francese) e del suo allievo Olivier Messiaen (figura fra le più significative del XX secolo). Le composizioni scelte forniscono della produzione novecentesca esempi dell’ambito profano (Lierne) e maggiormente d’ispirazione religiosa (Messiaen e Duprè): l’organo è il mezzo, lo strumento appunto, «in grado di produrre in puro suono il senso di grandiosa potenza e la vertigine di stupore propri della sfera sacra». (rcs)

COSENZA – Grande successo per il Concorso di Arpa “Marcel Tournier”

Si è concluso, con successo, la 12esima edizione del Concorso di Arpa “Marcel Tournier, organizzato dal Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza con il sostegno della Salvi Harps, con l’Associazione Culturale Orchestra Italiana di Arpe di Rende, con l’Associazione Culturale Cantieri d’ Arte di Modena e la Gioielleria Scintille di Cosenza. 

«Il Conservatorio di Cosenza – ha concluso il direttore Francesco Perri esprime un enorme potenziale attraverso la realizzazione di questo concorso che è ormai un fiore all’occhiello di tutta la comunità musicale nazionale».

Fissato nei giorni 20 e 21 ottobre 2020,  e non realizzato in presenza per l’ aggravarsi della situazione epidemiologia (Covid 19),  si è svolto secondo la modalità online tramite l’invio di un video utilizzato come prova effettiva.

Il video contenente l’esecuzione del programma è stato reso disponibile in modalità streaming.

Il XII Concorso Internazionale di Arpa “M. Tournier” è stato vinto:  Cat. A (senza limiti di età) 1° Premio Virgilio Francesca Italia; 2° Premio Lazzerini Letizia, Italia; 3° Premio Moore Rosanna, Usa.

Cat. B ( fino a 21 anni di età) 1° Premio Pestugia Virginia, Italia; 2° Premio Cambini Isabella, Italia; 3° Premio Silanteva Liubov, Russia.

Cat. C (fino a 16 anni di età) 1° Premio Nowak Ligia, Polonia; 2° Premio Smetana Victoria, Ucraina; 3° Premio Miguelez Alicia, Canada.

Cat. D (Musica da Camera con Arpa obbligata) 1° Premio Malcata Rebelo CatarinaInes Pires Pinto, Portogallo; 2° Premio ex aequo BobinskaSkonieczna Polonia e PiazzaiRidolfi, Italia; 3° Premio Justyna HebdaAleksandra Gluch, Polonia.

 

Cat. E (dal Duo al Quartetto di Arpe) 1° Premio R. BelmonteMaria C. Chiarelli, Italia; 2° Premio ex aequo Shekera AnnaMariia Voronova e Subina AnastasiiaYepifanova Yeva, Ucraina .

Cat. F (Arpa a levette) 1° Premio Tai Melody, California; 2° Premio Oancea Maria Angela, Romania.

«Il Concorso di Arpa – ha detto Albarosa Di Lieto, ideatrice del Concorso – è espressione di un lavoro di squadra molto forte e che dimostra come sia necessario un continuo approfondimento ed un continuo studio per evidenziare le tante potenzialità di questo strumento».

Dal 2008 a oggi, la visibilità e la credibilità del Concorso e del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, si sono ulteriormente accresciute e hanno contribuito a qualificare la città di Cosenza nel panorama musicale internazionale. (rcs)

Il Conservatorio di Musica di Cosenza ha celebrato i suoi 50 anni

Lo scorso 15 dicembre, il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza ha celebrato i suoi 50 anni dell’inizio delle sue attività didattiche, avvenuto il 15 dicembre del 1970.

Per l’occasione, il direttore Francesco Perri ha convocato tutte le istituzioni governative territoriali per un importante momento di riunione, in grado di riattivare un dialogo ed una pienezza formale alla collaborazione.

Numerose le istituzioni presenti: il Comune di Cosenza attraverso l’assessore Alessandra De Rosa e Annarita Callari, dell’Ufficio Cultura, l’Amministrazione provinciale con il presidente Franco Iacucci, la Camera di Commercio con il presidente Klaus Algieri e la Segretaria generale Erminia Giorno, la locale compagnia dei Carabinieri rappresentata dal maresciallo Renato Morrone, il Liceo “Lucrezia della Valle” con la dirigente Loredana Giannicola.

L'immagine può contenere: 4 persone, persone in piedi, il seguente testo "fcot//mmmamwrafu Mg 970 2020 Prof. Luigino Filice Presidente del Consiglio di Amministrazione Conservatorio (sopra sinistra) Carlo Manna allievo del Conservatorio Presidente della Consulta degli studenti (sopra destra) Foto: Diego Forte Riprese video Stefano De Marco"

Flavio Giacomantonio, figlio del fondatore Giuseppe e nipote di Stanislao, ha ricordato il percorso che ha visto la trasformazione progressiva dalla iniziale Scuola d’archi al Liceo musicale e, quindi, al vero e proprio Conservatorio.

«Un’istituzione pubblica statale di cui si avvertiva la mancanza – ha sottolineato il direttore Perri – perché la sensibilità verso la musica e l’esigenza di affrontarne la conoscenza con finalità professionalizzante portavano i cosentini a studiare privatamente o fuori regione. Dunque si creava un’inaccettabile selezione per censo».

Il direttore Perri, insieme al presidente Luigino Filice, ha scoperto una targa ricordo, preceduta dall’esibizione al violino dello studente Pasquale Allegretti Gravina.

Ha fatto gli onori di casa il professore Luca Bruno, introducendo gli interventi e i saluti. E la consulta degli studenti ha dato il suo contributo con Carlo Manna. L’arcivescovo Francesco Nolè, invece, ha rivolto la sua benedizione e ha sottolineato l’aspetto religioso che deve avere un buon approccio musicale e fraterno.

L'immagine può contenere: 4 persone, persone in piedi, il seguente testo "Jt 5 5 1970 2020 S. E. Mons. Francesco Antonio NOLE' Arcivescovo Metropolita Cosenza Bisignano Foto: Diego Forte Riprese video Stefano De Marco"

«Il Conservatorio di Cosenza – ha detto il direttore Perri – è una risorsa importante che deve coinvolgere la sensibilità e la fattività di ogni istituzione del territorio. Ora è arrivato il momento di dare una forte spinta di crescita anche strutturale ed economica, e assicurare la possibilità che il Conservatorio stia ai tavoli istituzionali per garantire una forma di sviluppo del tessuto sociale artistico e culturale».

Dal gruppetto di nove docenti (insegnavano chitarra, clarinetto, pianoforte, teoria e solfeggio, tromba, violino, violoncello) alle decine di corsi per i diversi ambiti ,”classico”, jazz, pop, musiche tradizionali, musica elettronica, impartiti da cento tredici docenti di prima fascia più altri.
Dalla prima sede, pochi metri quadri in via Alimena, all’inadeguato palazzone dell’ Inps in via Isonzo, fino al prestigioso edificio ubicato nel centro storico, nel quartiere di Portapiana non lontano dal castello e dal teatro “Rendano”.
Il convento attiguo alla chiesa di Santa Maria delle grazie o della sanità, edificato probabilmente alla fine del Cinquecento, è una delle perle della parte antica della città. Le celle dei monaci adesso sono aule, il chiostro circondato da due ordini di arcate nella bella stagione diventa suggestiva location per concerti. Gli studenti, che animano un centro storico bisognoso di rivitalizzazione, sono oltre mille – erano 144 nel ’70 – provenienti dalla Calabria, dalle altre regioni del Sud e da Paesi stranieri quali Portogallo, Russia, Cina.
Non sorprende che l’Istituto abbia bisogno di nuovi spazi, oltre a quelli della sede centrale e della Casa della Musica in piazza Amendola. Risulta essenziale la collaborazione con il Polo tecnico scientifico Brutium, che raccoglie alcune scuole superiori della città, la cui dirigente Rosita Paradiso ha reso disponibili diverse aule per il Giacomantonio.
«Importanti risultati – ha detto il direttore Perri – possono essere raggiunti grazie a impegno e sinergie istituzionali. La musica è cultura, è arte ma è anche economia. Per questo abbiamo avviato tavoli di collaborazione con diverse istituzioni che operano sul territorio e ne hanno a cuore le sorti e lo sviluppo».
«Dalle scuole all’università, dagli enti locali alle associazioni di categoria – precisa il direttore – il Conservatorio si confronta e si pone come partner qualificato per un lavoro comune che porti crescita concreta soprattutto per le fasce giovanili della popolazione». (rcs)

COSENZA – Il 25 ottobre il concerto di Salvatore Frega

Il 25 ottobre, a Cosenza, alle 20.30, all’Auditorium della Casa della Musica, il concerto del Maestro Salvatore Frega con l’Orchestra del Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza, diretti dal Maestro Fabrizio Da Ros.

Il Maestro, ospite del Conservatorio, inaugurerà l’anno accademico 2019/2020 con il concerto che prevede l’esecuzione de La Petite Suite di Debussy e la Jupiter di Mozart. Oltre a questi due, il Maestro eseguirà Alla Valle del fiume Crati, un brano che ha voluto dedicare al conservatorio, stesso luogo dove lui ha potuto muovere i primi passi, e alla città di Cosenza, luogo di nascita del compositore.

«Alla Valle del fiume Crati – ha spiegato il Maestro Frega – racconta in musica i ricordi, le emozioni, le speranze che ho potuto vivere negli anni più importanti della mia vita. Emozione continua durante la stesura della composizione, un momento intimo che ho vissuto con passione e con tanta gioia. Evento dove sarà emozionante incontrare nuovamente i vari colleghi e i tanti amici». (rcs)

 

COSENZA – Si conclude il Concorso per Arpa “M. Tournier”

12 ottobre – Stasera, a Cosenza, alle 18.30, all’ Auditorium “Sala della Musica”,  si svolgerà la serata conclusiva della decima edizione del Concorso per Arpa “M. Tournier”.
Si tratta di un concorso ideato dal Maestro Albarosa Dilieto, e reso possibile con la collaborazione dell’Associazione Orchestra Italiana do Aprte e con il patrocinio della ditta Salvi di Cuneo.
«Sono felice – ha dichiarato il Maestro Albarosa Dilieto – di questa decima edizione, perchè significa credere in un progetto unico in Italia. L’arpa, grazie anche a questa iniziativa e nel tempo, ha avuto modo di esprimere e di lanciare, sul panorama nazionale, giovani artisti ed ha portato a Cosenza nomi di eccellenza a livello mondiale».
«Il Concorso – ha proseguito il Maestro Dilieto – ha avuto, inoltre, la possibilità di evidenziare nuovi percorsi compositivi e, al tempo stesso, dare l’opportunità a giovani compositori di creare nuovi repertori ed esplorare sentieri, fino ad ora, poco battuti».
La giuria, che ha decretato i vincitori, è composta da Josè Antonio Domenè, Malwina Lipiec, Elisabetta Ghebbioni, Davide Burani, e Albarosa Di Lieto e Vincenzo Palermo.