Il presidente Mancuso: Nel contrasto ai roghi anche la vigilanza dei cittadini

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha evidenziato come, accanto all’impegno del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, agli incendi, «è necessario che si abbia, per stroncare questi odiosi attentati contro la natura, anche la vigilanza responsabile dei singoli cittadini».

«Ai fenomeni estremi discendenti dai mutamenti climatici in atto – ha spiegato – che configurano scenari ambientali inediti e mettono l’umanità di fronte a problematiche di difficile soluzione, non possiamo consentire che si aggiunga la distruzione dolosa che manda in fumo migliaia di ettari di aree boschive e vegetazione, toglie l’habitat agli animali e restringe gli spazi alle persone e alle attività economiche. L’indignazione da sola non basta».

«Ci vuole la massima attenzione di tutti – ha ribadito – perché gli incendi provocati non sono solo un grave reato da perseguire con intransigenza e rigore, ma una violenza inaudita ai danni delle nostre comunità. È dunque fondamentale che le centinaia di uomini, tra vigili del fuoco, guardie forestali e volontari che lottano duramente contro i roghi e a cui va il nostro ringraziamento per l’ impegno che quotidianamente dispiegano, possano contare sulla vigilanza efficace e il contrasto preventivo non solo delle istituzioni pubbliche a ogni livello, dei Parchi e delle Aree protette, dei proprietari dei fondi, cui è richiesta diligenza nell’eliminazione di sterpaglie e rifiuti, ma soprattutto sulla collaborazione dei singoli cittadini».

«Ogni sottovalutazione di questa ostinata patologia sociale, infatti, contribuisce ad acutizzare la ferita profonda alla natura e alla biodiversità, depauperando – ha concluso il Presidente dell’Assemblea legislativa regionale – il patrimonio ambientale di una regione come la Calabria, che ha un indice di boscosità tra i più elevati d’Italia da salvaguardare e mettere a valore, per promuovere sviluppo sostenibile e nuova occupazione». (rrc)

La Sesta Commissione avvia processo di risanamento dei Consorzi di Bonifica

La Sesta Commissione del Consiglio regionale della Calabria, presieduto da Katya Gentile, ha emanato il processo di risanamento dei Consorzi di Bonifica.

Soddisfazione è stata espressa da Gentile, che ha ringraziato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, «che, durante il suo intervento, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla  Commissione – ha spiegato Gentile – ha ribadito la situazione di precarietà in cui versano,  aggravata anche dagli ultimi problemi legati alla siccità, ed ha  espresso la volontà politica, d’accordo con il Presidente Roberto Occhiuto, che crede fermamente nel rilancio dei Consorzi, di  intervenire con un contributo di 3 milioni di euro, per far fronte al  pagamento delle spettanze arretrate e dei TFR, così come previsto  al primo punto della Risoluzione n. 01/2022».

«Uno sforzo – ha spiegato – che ho fortemente apprezzato in quanto finalizzato a  restituire la giusta dignità ai lavoratori. Tuttavia, ho suggerito di  individuare strumenti di legge che vincolino tali somme al  pagamento delle spettanze arretrate, proprio per evitare che, così  come già successo in passato, vengano destinate ad altri impieghi  o risucchiate nel vortice dei pignoramenti che insistono sugli enti  consortili».

«L’assessore ha informato la Commissione, inoltre – ha proseguito la consigliera regionale – di  proseguire nella direzione indicata dalla risoluzione in merito alla  concertazione con i singoli Consorzi per definire la controversa  questione dei crediti/debiti che vede contrapposti Regione e  Consorzi, ed anche dell’imminente pubblicazione dell’elenco degli  ammessi dei rappresentanti regionali nelle deputazioni dei  Consorzi e quello dei Revisori dei Conti, dando seguito ad un  ulteriore punto individuato nella risoluzione. Ha sottolineato, poi,  la necessità di avviare con urgenza la riforma legislativa del settore  nel suo complesso». 

«Il processo legislativo di revisione e trattazione della Riforma – ha detto – alla  quale stiamo già lavorando con l’ausilio del dipartimento  agricoltura, diretto dal Dott. Giacomo Giovinazzo, verrà avviato in  Commissione nel prossimo mese di settembre e in tal senso ci  stiamo impegnando a comporre una riforma organica e ben  articolata, che modifichi e attualizzi la normativa esistente in  armonia con la legislazione nazionale, che garantisca la  partecipazione di tutte le organizzazioni di categoria alla vita dei  Consorzi, attraverso nuove disposizioni nell’ambito del sistema  elettorale, che renda possibile un maggior e puntuale controllo da  parte dell’Ente regionale, che preveda la ridefinizione e l’aggiornamento dei piani di classifica e dei catasti consortili, che  trasformi il modello di governance e favorisca la creazione di un  modello di Consorzio calabrese che salvaguardi e produca benefici  per l’agricoltura e vada nella direzione di un rilancio sostenibile dei  consorzi, a cui tutti puntiamo».  

«In tale riordino sono già previsti, dunque – ha illustrato – anche gli interventi  legislativi contenuti nella proposta di legge della Consigliera  Straface, che con grande sensibilità ha accolto le sollecitazioni di  diversi cittadini di Corigliano che si sono visti recapitare avvisi di  pagamento per servizi non usufruiti, conseguenza diretta dei piani  classifica inadeguati». 

«La proposta – ha concluso – sarà comunque oggetto di trattazione della prima  seduta utile di Commissione, cosicché possa essere valutata la  necessità di licenziarla, eventualmente, nelle more  dell’approvazione della riforma complessiva, atteso che i termini  di scadenza per regolarizzare gli avvisi di pagamento sono di 5 anni.  Un passo dopo l’altro, credo che stiamo dimostrando che con  dedizione, determinazione, impegno e gioco di squadra, il volto  della nostra Calabria si potrà cambiare». (rrc) 

  

Mancuso risponde alle proposte di Fiorita: Il sindaco di CZ renda operativa la sua Giunta e il Consiglio comunale

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, rispondendo alle proposte del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha ricordato che «è indispensabile, per impostare una collaborazione tra Istituzioni che sia efficace e utile per la città, è che il sindaco renda rapidamente operativa, soprattutto sui problemi di stringente attualità che affliggono i cittadini, la sua Giunta e lo stesso Consiglio comunale».

«Affronti, e lo dico senza alcun tono polemico – ha detto Mancuso – le criticità vecchie e nuove e lasci perdere temi e questioni da campagna elettorale, come la Grande Catanzaro e addirittura l’ipotesi della Città Metropolitana, che appaiono – in un frangente di crisi economica del Paese che sprigiona effetti più gravi sulle aree svantaggiate come la Calabria e in un contesto di accelerate trasformazioni geopolitiche internazionali – come meri diversivi».

«Intenti, sebbene lodevoli sul piano teorico – ha proseguito – del tutto astratti, rispetto alle azioni più urgenti e d’impatto concreto sulla vita delle persone e sull’organizzazione urbanistica di una città che oggi appare sgretolata persino nella coesione sociale. E che ha bisogno di una guida sicura, leale nei comportamenti politici. Non ideologica o che proceda per asserzioni generaliste o campanilistiche, ma che abbia una visione dei problemi realistica e pragmatica, se si vuole dare la svolta che Catanzaro invoca da anni».

«Nello slancio di valorizzare i punti di forza, istituzionali, economici, sociali e culturali della città – ha detto ancora – la Regione non si sottrarrà. Anzi, alla condizione che l’interlocuzione non sia casuale o estemporanea ma continua e sistematica, e le proposte non siano solo enunciate, ma articolate e programmate fin nei dettagli, indicando le dinamiche attuative, gli strumenti normativi, i mezzi e le risorse che occorrono, la Regione sarà sempre accanto alla città. Sia per far emergere la funzione di guida istituzionale della capitale della Calabria assegnatale dallo Statuto, che per contribuire a far vincere alla città le importanti  sfide della digitalizzazione e dell’innovazione, della transizione ecologica e dell’inclusione sociale». (rcz)

I consiglieri regionali di opposizione contro aumento stipendi a manager sanità

C’è scontento, tra i consiglieri regionali pd, per l’approvazione, da parte della maggioranza del Consiglio regionale, di aumtare del 20% gli stipendi dei manager sanitari.

Una decisione che lascia l’amaro in bocca e, come già sottolineato dalla consigliera regionale Amalia Bruni, «profondamente sbagliato» nel momento storico così complesso.

«In questi mesi – ha detto – mi sarei aspettata risultati concreti sull’emergenza urgenza, sui premi covid agli operatori sanitari, sulla riorganizzazione territoriale. Nulla di tutto ciò». 

«Non è una questione demagogica – ha spiegato ancora – ma di merito sui provvedimenti che questa amministrazione regionale partorisce. L’aumento del 20% degli stipendi intaccherà i Lea (Livelli essenziali di assistenza) e di conseguenza peserà sui cittadini e pazienti del nostro sistema sanitario».

«È incredibile quello che hanno dovuto sentire i calabresi», ha tuonato il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise.

«È incredibile – ha aggiunto – che qualcuno pensi di risolvere i problemi della sanità calabrese aumentando, in questo momento, gli stipendi dei dirigenti sanitari. Per quale merito, poi? Per averci lasciato, insieme alla politica, ospedali (dove ci sono) senza medici?».

«La Calabria ha una priorità ora – ha spiegato – assumere medici, infermieri, oss.  La Calabria, che oggi vede i suoi cittadini pagare  tasse al massimo per il piano di rientro sanitario, ha ospedali con un solo medico di turno.  I nostri medici sono stremati. E stremati sono i pazienti, costretti a ore di attese per una diagnosi. La cronaca continua a raccontarci casi di malasanità. In questo contesto, la priorità è dare servizi.  È questa priorità qualcuno pensa possa cambiare dando 1.000 euro in più ai dirigenti sanitari?».

«È incredibile – ha concluso – prima che assolutamente immorale, quello che continua ad accadere nella nostra regione. Dirigenti, consulenti, manager, esperti, si continua a parlare solo di burocrazia sanitaria. Non potevo non denunciare la cosa».

Anche Antonio Lo Schiavo, consigliere regionale di De Magistris Presidente, ha definito il provvedimento sbagliato «nei tempi e nel messaggio politico che si dà ai cittadini calabresi che quotidianamente sono alle prese con la carenze di una sanità in perenne emergenza, nonché ai tanti professionisti sanitari che ogni giorno sono in prima linea per garantire il diritto alle cure in condizioni oggettivamente proibitive».

«Un provvedimento – ha aggiunto Lo Schiavo – che il presidente della Giunta, nel suo intervento di risposta alle mie perplessità espresse in aula, ha giustificato come incentivo per attrarre in Calabria “il meglio del meglio” del management sanitario che oggi, a suo dire, sarebbe scoraggiato da stipendi inferiori rispetto ad altre regioni. Ritengo che tale argomentazione sia del tutto scollegata dalla realtà oltre che inefficace nel merito. A che serve pagare il 20 per cento in più alle figure apicali, per una spesa che lieviterà ancora di un milione di euro l’anno, se le aziende amministrate continueranno a boccheggiare nelle carenze di cui sono ostaggio? Se infermieri, medici, operatori sanitari saranno ancora costretti a turni di lavoro estenuanti per le carenze di organico?».

«Se le ambulanze (quando disponibili) – ha detto – continueranno a viaggiare senza medici a bordo? A che servirà avere i migliori manager in circolazione in un quadro in cui molti concorsi continueranno ad andare deserti perché nessun medico vuol venire a lavorare in un contesto così critico? Sarebbe forse il caso di ribaltare la prospettiva, subordinando gli aumenti dei compensi a meccanismi di premialità legati ai risultati raggiunti in termini di efficienza del sistema sanitario, di raggiungimento dei Livelli essenziali di assistenza, di garanzia del diritto costituzionale alla salute dei cittadini calabresi».

«E questa non è demagogia – ha concluso Lo Schiavo –, è mettere in sintonia la politica con la vita vera delle persone». (rrc)

Il Consiglio regionale approva la proposta di legge sulla disciplina dei Marina Resort

È stata approvata, all’unanimità, dal Consiglio regionale, la proposta di legge sulla disciplina dei Marina Resort del consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, co-firmatari Katia Gentile e Ferdinando Laghi.

La legge, recependo quanto stabilito dall’art. 32 del decreto-legge 12 settembre 2014 n. 133, introduce una nuova tipologia di struttura ricettiva: i “Marina resort”, strutture organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti all’interno delle proprie unità da diporto, ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato come spazio ricettivo all’aria aperta.

Obiettivo della norma, rimarcato dal proponente consigliere regionale Antonio Lo Schiavo anche nel corso della relazione in aula, è quello di rilanciare il comparto del turismo legato alla nautica da diporto e l’attrattività degli scali turistici calabresi, attraverso una politica fiscale che favorisca l’approdo delle imbarcazioni e l’utilizzo dei servizi connessi, con ricadute positive sulla filiera dei servizi nautici, dell’accoglienza, della ristorazione e del comparto turistico in generale. La norma punta, inoltre, a mettere la Calabria al passo delle altre regioni che hanno già adottato tale disciplina.

«Con il riconoscimento dei Marina resort alla stregua di strutture turistico-ricettive all’aperto – ha spiegato in aula il consigliere Antonio Lo Schiavo – gli utenti potranno beneficiare di un’aliquota ridotta al 10 per cento per i servizi di accoglienza e messa a disposizione dello specchio acqueo in relazione all’affitto giornaliero e stagionale. Come diretta conseguenza della norma, quindi, vi saranno ricadute positive in termini economici e di attrattività per le località interessate».

«Ancora, ci si attende un “effetto indotto” – ha spiegato anocra – costituito dal miglioramento generale dell’offerta del diportismo, considerate le ampie potenzialità di sviluppo che la portualità ha in Calabria ma che richiedono una valorizzazione che miri decisamente alla riqualificazione ed al potenziamento delle infrastrutture, allo sviluppo delle professionalità necessarie e ad una gestione manageriale adeguata. Di conseguenza i riflessi positivi si avranno anche e soprattutto rispetto ai livelli occupazionali nel comparto».

«Nel quadro poi più complessivo dell’offerta turistica regionale – ha concluso – i Marina resort possono rappresentare una porta di accesso al territorio e, in un connubio mare-terra, costituire il punto di partenza di un turismo “lento” di riscoperta dell’entroterra e delle sue potenzialità». (rrc)

Il Consiglio regionale riconosce il Concorso dei Madonnari evento di carattere regionale

Il Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova è stato riconosciuto come evento di carattere regionale dal Consiglio regionale della Calabria, grazie alla proposta di legge del consigliere Giovanni Arruzzolo.

«La proposta di legge intende promuovere il “Concorso internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova”, riconoscendo lo stesso quale evento a carattere regionale» ha spiegato il consigliere regionale Arruzzolo, ricordando che già  «recentemente il Concorso ha ottenuto, da parte della Regione Calabria, il riconoscimento e l’inserimento tra gli “Interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria, annualità evento storicizzato di rilievo regionale”, giusto D.D. Regione CALABRIA, n. 7801 del 24 luglio 2020 (a valere sul P.A.C. 2014/2020 Ob. Sp. 6.7.1, Azione 1)».

La proposta di legge che all’art. 1 decreta che “La Regione Calabria, al fine di promuovere le attività turistiche e culturali del territorio regionale, riconosce quale evento a carattere regionale, il “Concorso internazionale dei Madonnari Città di Taurianova”, ideato e già organizzato dall’Associazione di promozione socio-culturale Amici del Palco” e stabilisce che è “da tenersi ogni anno, nel mese di agosto, prima decade” mira ovviamente anche a garantire e tutelare il recupero dell’identità e della memoria attraverso l’arte e impegna la Giunta ed il Consiglio Regionale anche a promuovere e sostenere la organizzazione e realizzazione dell’evento. 

 Un grande traguardo, quindi, per il “Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova” che in pochi anni si allinea agli storici concorsi nazionali di Curtatone (MN) e Nocera Inferiore (SA) tutelati anch’essi da una Legge regionale.

Inoltre, presso l’aula consiliare di Taurianova, all’unanimità è stato votato il conferimento della cittadinanza onoraria a Gennaro Troia, direttore artistico del “Concorso internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova” di tutte le sette edizioni.

 «Il “Concorso internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova” organizzato dagli Amici del Palco dà lustro alla nostra città e dà la possibilità di poter esprimere attraverso la cultura, attraverso l’arte, quelle che sono le prerogative della nostra comunità – ha affermato al sindaco Roy Biasi prima della votazione in aula consiliare – non sottacendo quelli che sono i benefici all’economia grazie alla tantissima gente che arriverà a Taurianova per il Concorso che incrementerà il fascino di questa terra».

Gennaro Troia è, dunque, cittadino onorario di Taurianova.A dire il vero non c’è stato neppure un grande dibattito, considerato che anche la minoranza compatta ha votato a favore del riconoscimento della cittadinanza.

 «Ringrazio il sindaco, la giunta e tutto il consiglio comunale di Taurianova con particolare e personale commozione per l’alto riconoscimento conferitomi. Essere cittadino onorario della città che più di tutte accoglie con cura, attenzione, entusiasmo e riconoscenza da sette anni i madonnari provenienti da tutto il mondo mi rende fiero del lavoro svolto – ha commentato il Maestro Capo Madonnaro Troia – e oggi riconosciuto all’unanimità grazie al voto compatto della maggioranza e minoranza».

Soddisfatto il presidente dell’Associazione Amici del Palco arch. Giacomo Carioti: «Oggi è una giornata storica per il nostro “Concorso internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova”, per l’Associazione e per tutta la comunità taurianovese, tante sono le energie spese in questi anni, tanti i sacrifici ma alla viglia della settima edizione avere questo importante riconoscimento regionale e un ampio sostegno della componente politica locale – conclude il presidente Carioti –  ripaga tutti gli sforzi che abbiamo messo in campo per valorizzare l’arte dei madonnari che affonda le sue radici nella cultura del cattolicesimo popolare».

La settima edizione in programma dal 5 all’8 agosto 2022, vedrà la presenza di 50 madonnari provenienti da ogni parte del mondo (Italia, Messico, Colombia, Giappone, Nigeria) che coloreranno con i preziosi gessetti il centro della città per un percorso artistico di 700 metri che unirà simbolicamente due parrocchie di Taurianova in cui si venera Maria, protettrice, nonché regina e patrona della Città.

 La manifestazione è supportata dal patrocinio della Regione Calabria, del Consiglio Regionale della Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, della diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, del Comune di Taurianova, della Consulta delle Associazioni di Taurianova, di Confcommercio di Reggio Calabria, della partnership artistica/didattica dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, del Liceo Artistico di Cittanova e del Liceo Artistico di Palmi. (rrc)

Domani si riunisce il Consiglio regionale: all’odg Pac e Psc Calabria

Domani alle 15 si riunisce il Consiglio regionale della Calabria, con 11 punti all’ordine del giorno.

Nello specifico:Interrogazione a risposta immediata n. 68/12^, a firma del Consigliere regionale Neri “In merito alla situazione società “Hermes” e potenziali sviluppi”; Proposta di provvedimento amministrativo n.69/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante “PO FEAMP 2014/2020. Presa d’atto approvazione modifica del piano Finanziario ” – (Relatore: Consigliere Montuoro); Proposta di provvedimento amministrativo n.71/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ” Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007-2013. Approvazione rimodulazione scheda intervento – Misure Salvaguardia II.12 “Interventi di bonifica dei siti inquinati, messa in sicurezza e ripristino ambientale discariche e aree degradate, siti di stoccaggio ” – (Relatore: Consigliere Montuoro).

 Proposta di provvedimento amministrativo n.72/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ” Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria – Variazione del Piano finanziario della Sezione Ordinaria. Presa d’atto delle determinazioni del Comitato di Sorveglianza (CdS) a seguito di procedura di consultazione per iscritto attivata in data 17.6.2022 e conclusa in data 27.6.2022 ” – (Relatore: Consigliere Montuoro);  Proposta di provvedimento amministrativo n.74/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007-2013. Approvazione rimodulazione scheda intervento III.6 ‘Politiche attive del lavoro’ ” – (Relatore: Consigliere Montuoro); Proposta di legge n. 53/12^, di iniziativa dei Consiglieri regionali Laghi, Arruzzolo, Neri, Crinò, De Nisi, Graziano, Loizzo, Bevacqua, Bruni, Lo Schiavo, Tavernise, De Francesco, Alecci, Fedele, Cirillo, Raso, recante: “Istituzione del Garante Regionale dei Diritti delle Persone con Disabilità” – (Relatore: Consigliere Laghi).

Proposta di legge n.58/12^ di iniziativa dei Consiglieri S. Cirillo, P. Raso recante: “Disposizioni in materia di vincolo idrogeologico ” – (Relatore: Consigliere Raso); Proposta di legge n.67/12^ di iniziativa del Consigliere A. Lo Schiavo, recante: “Disciplina dei Marina resort ” – (Relatore: Consigliere Lo Schiavo); Proposta di legge n.75/12^ di iniziativa del Consigliere G. Arruzzolo recante: “Riconoscimento del concorso Internazionale dei Madonnari “Città di Taurianova” – (Relatore: Consigliere Arruzzolo); Proposta di provvedimento amministrativo n. 73/12^, di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 156 del 19 dicembre 2016” – (Relatore: Consigliere Raso); Proposta di legge n. 88/12^, di iniziativa dei Consiglieri regionali Arruzzolo, Neri, Loizzo, Crinò, De Nisi, Graziano, recante: “Modifica all’articolo 65 della legge regionale 12 giugno 2009, n. 19 (Collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2009)” (Relatore: Consigliere Caputo). (rrc)

Il presidente Mancuso: Si faccia a Reggio conferenza dei presidenti delle Assemblee delle Regioni e delle Province Autonome

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ha chiesto che «la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome tenga, appena possibile, una riunione a Reggio a Palazzo Campanella».

«Anche in coincidenza – ha sottolineato – con la ricorrenza dei 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace». Dopo aver espresso apprezzamento «per l’impegno di elaborazione istituzionale che la Conferenza, efficacemente coordinata dal presidente dell’Assemblea del Veneto Roberto Ciambetti, sta dispiegando, e per l’ottimo lavoro che i Coordinamenti della Conferenza (ai quali partecipano anche i presidenti delle Commissioni regionali della Calabria) stanno facendo sui temi della sanità, legalità, affari europei, rapporti con i Corecom, politiche pubbliche, pari opportunità, organismi di garanzia e difesa civica», il presidente Mancuso ha accennato alle  iniziative assunte per celebrare i Bronzi. 

«I due capolavori dell’arte greca del V secolo a. C –  ha concluso – meritano di essere conosciuti nel mondo come simbolo del prestigioso patrimonio culturale che la Calabria e le regioni italiane mettono a disposizione dell’umanità». (rrc)

Il presidente Mancuso rinvia a dopo le elezioni le nomine di competenza del Consiglio regionale

Sono state rinviate a dopo il 25 settembre, data in cui gli italiani saranno chiamati alle urne, le nomine di competenza del Consiglio regionale della Calabria. È quanto ha stabilito il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, nel corso della riunione della Conferenza dei capigruppo.

«Dinanzi ad una campagna elettorale da cui i cittadini si attendono dalla politica posizionamenti chiari e proposte puntuali per affrontare i tanti problemi del Paese – ha spiegato – a ognuno di noi è richiesta la massima responsabilità nell’esercizio delle funzioni pubbliche. Da qui la decisione di non effettuare in questi giorni, com’era stato programmato, le nomine di competenza del Consiglio».

«Tutto ciò – ha concluso – per evitare sospetti di interferenze anomale attraverso gli strumenti di cui la Regione dispone, e prevenire i rischi di eventuali distorsioni in quella che  auspichiamo debba essere  una  libera e corretta consultazione elettorale». (rrc)

BRONZI 50 ANNI: USCIRE DALL’IMMOBILISMO
OCCASIONE PER VALORIZZARE LA REGIONE

di FILIPPO MANCUSO – Considerata l’importanza della ricorrenza che oggi celebriamo, ci è sembrato giusto coinvolgere l’Assemblea legislativa regionale, non solo perché essa rappresenta il cuore della democrazia calabrese, ma anche  perché il Consiglio regionale ha già avuto modo di occuparsi dei  due magnifici Guerrieri  durante la fase del loro restauro, tra il 2009 e 2012. 

È di buon auspicio, per la Calabria che ce la sta mettendo tutta, attivando significative iniziative amministrative e legislative per uscire dall’immobilismo, la coincidenza con l’anniversario dei 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, tra i simboli maggiormente riconosciuti della Calabria in tutto il mondo.

 Il titolo che abbiamo dato a questo appuntamento è: Cinquant’anni…e molti di più. Valorizziamo il patrimonio culturale calabrese. Un titolo che vuole indicare che, sì, i bronzi sono stati ritrovati il 16 agosto 1972, mezzo secolo fa (presso la località Porto Forticchio di Riace Marina) grazie ad un appassionato subacqueo durante un’immersione a circa 200 m dalla costa ed alla profondità di 8 m., ma non va dimenticato che essi recano con sé le tracce di antiche e remote civiltà che, per profondità di pensiero, hanno influenzato la civiltà occidentale. E di cui la Calabria è stata protagonista e parte rilevante. 

Il Consiglio regionale ha partecipato ai lavori del Comitato interistituzionale per la valorizzazione dei due guerrieri,  insediato dalla Giunta regionale  e coordinato dalla vicepresidente Giusi Princi che ringrazio per l’impegno e la passione che ha dispiegato anche in questa circostanza. E abbiamo voluto caratterizzarci per alcune iniziative (una è quella odierna),  sia per contribuire a comunicare la bellezza dei due capolavori scultorei dell’arte greca classica, che per rimarcare l’importanza strategica della Calabria quale ponte dell’Occidente verso l’Africa e l’Asia.

La sottolineatura della bellezza dei due capolavori, è l’occasione da cogliere per pensare la Calabria in chiave euro-mediterranea: uno scenario geopolitico a cui dobbiamo saper guardare con spirito libero anche per le opportunità culturali ed economiche che si intravedono.

Per completezza di informazione, voglio ricordare che il  Consiglio regionale ha ospitato dal 2009 al 2012 a Palazzo Campanella, per impedire che i due Guerrieri fossero portati fuori Calabria, il laboratorio del loro restauro che – realizzato con pareti di vetro trasparenti – ha consentito  di fare alle migliaia di studenti, turisti,  studiosi e semplici cittadini che si sono avvicendati, una straordinaria esperienza culturale. Allora si ebbe un’efficace sinergia fra Istituzioni a vario livello che seppero garantire il successo del restauro, assicurare l’ultimazione del rinnovamento del Museo Archeologico di Reggio e  porre al centro del dibattito internazionale il patrimonio culturale che la Calabria mette a disposizione dell’umanità.

Auspico, infine, due cose: che questa ricorrenza produca, com’è già avvenuto, una sinergia efficace fra istituzioni calabresi e nazionali, intanto per colmare la carenza di personale del Museo, riconosciuto tra gli istituti museali archeologici più prestigiosi d’Italia, al punto da rendere difficile la normale gestione e programmazione delle sue varie attività.

È inoltre, assodato che la nostra è una regione dalla storie plurimillenaria, riteniamo che – oltre a quando di innovativo si sta facendo, da parte della Regione e del sistema delle Autonomie locali –  il suo prestigioso patrimonio di cultura e natura, tra i più interessanti e belli al mondo, sia pienamente salvaguardato e messo a valore, per produrre sviluppo e nuova occupazione.

La nostra regione ha innumerevoli beni culturali e ambientali che la rendono unica e originale, per radici culturali e affascinanti mete naturalistiche, ma deve migliorare assolutamente la qualità nell’erogazione dei servizi basilari, dai trasporti a tutta la filiera dell’accoglienza, spesso viziati da distrazioni, incuria e pressappochismo ingiustificabili, che non aiutano a migliorare l’offerta e la stessa reputazione della Calabria in Italia e nel mondo. I bronzi, dunque, Cinquant’anni e…molti di più, ma anche I bronzi e… molto di più.

Sono infatti innumerevoli beni culturali sparsi in ogni angolo della Calabria, che aspettano di essere valorizzati e di essere messi nelle condizioni di garantire una fruizione dignitosa ed efficace. In tal senso, vi invito a vedere lo spot, “Calabria…Casa tua” che, come Consiglio regionale, abbiamo promosso, per contribuire a  promuovere l’immagine della nostra Calabria. Lo spot racconta di Ulisse che rinuncia a lasciare la terra che lo ha ospitato, perché ormai la considera “casa sua”.

Diversamente dal racconto omerico in cui Ulisse, dopo mille peripezie, torna nella sua Itaca, in questa rappresentazione, rapito dalla bellezza e dal mistero del luogo in cui si trova, l’eroe decide di rimanere in Calabria. Lo slogan finale (“Calabria…Casa tua”) a mio avviso diventa la chiave dell’intera narrazione e la sintesi del tradizionale spirito di accoglienza e della cultura dell’ospitalità dei calabresi. (fm)