Giovinazzo (Consorzio di Bonifica): Danni a vasca Cerasara a Roccabernarda causano disservizi a Isola C. R.

Il commissario straordinario del Consorzio di Bonifica della Calabria, Giacomo Giovinazzo, ha denunciato come a causa dei danneggiamenti alla vasca di Cerasara in località Camporaso nel comune di Roccabernarda, i cittadini ci Isola Capo Rizzuto  vedranno compromessa la fornitura idrica messa a disposizione dal Consorzio, principalmente per usi idropotabili.

«Un dispetto al Consorzio e, soprattutto, ai cittadini», ha detto Giovinazzo, spiegando che è stata danneggiata una valvola installata sulla condotta principale che che alimenta il Lago Sant’Anna. A causa di ciò, «si è ridotta l’erogazione dell’acqua creando enormi disservizi per cui, si è reso necessario l’intervento straordinario dei tecnici dell’Ente». 

«Il Consorzio, ha immediatamente provveduto a sporgere denuncia ai Carabinieri e – ha aggiunto – vista la gravità dell’accaduto, anche ad informare direttamente il Comandante Provinciale col. Raffaele Giovinazzo che ringraziamo per la preziosa  collaborazione e la continua attenzione. I nostri tecnici sono sempre pronti a intervenire per ripristinare il servizio ma, si auspica, ogni segnalazione che può aiutare le forze dell’ordine a trovare i responsabili  in maniera rapida e puntuale».

«Da lunedì p.v. in questa area – conclude la nota stampa del Consorzio – inizieranno controlli straordinari e misure di contrasto agli allacci abusivi». (rkr)

Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil Calabria: Valorizzare personale e salari per una Bonifica sempre più efficiente

Per Fai Cisl Calabria, Flai Cgil Calabria, Filbi Uil Calabria, «la classificazione e la valorizzazione del personale operaio ed avventizio rappresentino precondizioni necessarie ad una Bonifica sempre più efficiente».

I sindacati, partecipando all’Assemblea per la consultazione dell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo biennale degli aspetti economici del Ccnl per i dipendenti del Consorzio di Bonifica, hanno apprezzato la piattaforma valorizzando l’importanza della contrattazione di secondo livello, l’attenzione per la salute e la sicurezza sul lavoro e lo strumento della formazione ma anche presentando alcuni emendamenti.

In particolare, le sigle confederali hanno proposto, tra l’altro, di estendere agli operai avventizi quanto previsto dall’art.73 del Ccnl con riferimento al passaggio al parametro superiore appena terminato il periodo massimo di permanenza nel precedente e di introdurre l’indennità per l’incarico di Capo Operaio e la responsabilità civile verso terzi. I sindacati chiedono altresì che venga riconosciuta l’indennità di pasto anche per gli operai avventizi e che vengano meglio valorizzate le nuove figure, come responsabile tecnico delle opere della derivazione, e le figure preposte alle attività inerenti le dighe (ingegnere responsabile, guardiano, topografi e addetti alle rilevazioni).

Fai, FlaI e Filbi Calabria tenuto conto dell’attuale eccezionale fase di congiuntura economica e dei profondi cambiamenti che il sistema Consortile dovrà affrontare nei prossimi anni, al fine di garantire che il potere d’acquisto dei dipendenti sia adeguato al reale costo della vita propongono, fermo restando l’articolazione quadriennale del contratto collettivo nazionale, un aumento salariale del 6,5%, per il biennio 2025-2026.

Il contesto in cui si inserisce il rinnovo economico del biennio 2025 26 è ancora particolarmente complesso.  Per questa ragione nell’ultimo rinnovo del CCNL le parti hanno definito in via eccezionale, visto la fase di congiuntura economica e produttiva, un’articolazione quadriennale per gli aspetti normativi e biennale per gli aspetti economici. (rcz)

Per Fai Cisl Calabria, Flai Cgil Calabria, Filbi Uil Calabria, «la classificazione e la valorizzazione del personale operaio ed avventizio rappresentino precondizioni necessarie ad una Bonifica sempre più efficiente».

I sindacati, partecipando all’Assemblea per la consultazione dell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo biennale degli aspetti economici del Ccnl per i dipendenti del Consorzio di Bonifica, hanno apprezzato la piattaforma valorizzando l’importanza della contrattazione di secondo livello, l’attenzione per la salute e la sicurezza sul lavoro e lo strumento della formazione ma anche presentando alcuni emendamenti.

In particolare, le sigle confederali hanno proposto, tra l’altro, di estendere agli operai avventizi quanto previsto dall’art.73 del Ccnl con riferimento al passaggio al parametro superiore appena terminato il periodo massimo di permanenza nel precedente e di introdurre l’indennità per l’incarico di Capo Operaio e la responsabilità civile verso terzi. I sindacati chiedono altresì che venga riconosciuta l’indennità di pasto anche per gli operai avventizi e che vengano meglio valorizzate le nuove figure, come responsabile tecnico delle opere della derivazione, e le figure preposte alle attività inerenti le dighe (ingegnere responsabile, guardiano, topografi e addetti alle rilevazioni).

Fai, FlaI e Filbi Calabria tenuto conto dell’attuale eccezionale fase di congiuntura economica e dei profondi cambiamenti che il sistema Consortile dovrà affrontare nei prossimi anni, al fine di garantire che il potere d’acquisto dei dipendenti sia adeguato al reale costo della vita propongono, fermo restando l’articolazione quadriennale del contratto collettivo nazionale, un aumento salariale del 6,5%, per il biennio 2025-2026.

Il contesto in cui si inserisce il rinnovo economico del biennio 2025 26 è ancora particolarmente complesso.  Per questa ragione nell’ultimo rinnovo del CCNL le parti hanno definito in via eccezionale, visto la fase di congiuntura economica e produttiva, un’articolazione quadriennale per gli aspetti normativi e biennale per gli aspetti economici. (rcz)

Galiano (Ance Cosenza) scrive a Giovinazzo: Aziende in difficoltà perché in attesa dei pagamenti dei lavori

Giuseppe Galiano, presidente di Ance Cosenza, ha inviato una nota al commissario straordinario del Consorzio di Bonifica della CalabriaGiacomo Giovinazzo, chiedendo di sbloccare la situazione di difficoltà in cui versano le aziende che sono in attesa dei pagamenti per lavori eseguiti o in corso d’opera.                                     

`È appena il caso di evidenziare – ha scritto il presidente dei costruttori cosentini – che le aziende hanno necessità di poter contare sulla normalità dei flussi di cassa per la corretta gestione delle stesse, tanto per quanto attiene alla giusta corresponsione delle spettanze per i propri dipendenti, quanto per il soddisfacimento nei termini contrattuali degli impegni assunti con i fornitori».

«Tutto ciò – ha aggiunto – assume particolare gravità in un territorio come quello calabrese caratterizzato in prevalenza da piccole imprese già fortemente esposte nei confronti del sistema bancario che, nel perdurare di questa spiacevole situazione, vedrebbero messa a serio rischio la loro stessa sopravvivenza con evidenti e ben facilmente immaginabili ricadute negative tanto sul versante economico che su quello sociale con sensibili perdite di posti di lavoro».

«Conoscendo la sensibilità ed il pragmatismo del Commissario Giovinazzo – ha concluso Galiano – sono certo che riuscirà a sbloccare questa difficile condizione nella quale sono costrette da più tempo le imprese direttamente interessate e quelle della filiera delle forniture ed a condurre a corrente normalità l’operatività di un ente come il Consorzio di Bonifica della Calabria la cui azione risulta assolutamente strategica per il nostro territorio». (rcs)

Siccità, Iacucci e Bevacqua chiedono chiarimenti a Giovinazzo e Regione

I consiglieri regionali del Pd, Franco Iacucci e Mimmo Bevacqua, hanno chiesto chiarimenti al commissario del Consorzio di Bonifica, Giacomo Giovinazzo e alla Regione chiarimenti in merito all’agricoltura a rischio a causa della siccità.

«L’agricoltura è un asset economico strategico per la Calabria. Purtroppo, a causa dei cambiamenti climatici che continuano a non essere fronteggiati in maniera decisa, l’acqua inizia ad avere una drastica riduzione che preoccupa gli agricoltori e già produce danni», hanno ricordato i dem, sottolineando come «rappresenta  l’ovvietà la dichiarazione del commissario del Consorzio di bonifica della Calabria, Giacomo Giovinazzo, che invita ad un uso consapevole della risorsa idrica, perché riteniamo che sostenere l’agricoltura calabrese sia fondamentale per lo sviluppo socio economico . Ci chiediamo, al contempo, quali provvedimenti abbia messo in campo fin qui la giunta regionale che, anche nel settore idrico e con la riforma dei Consorzi, ha annunciato una rivoluzione rimasta evidentemente sulla carta».

«Invitiamo, pertanto, la Regione Calabria – hanno detto ancora Bevacqua e Iacucci – a prendere i dovuti provvedimenti in tempo, così da fare fronte alle criticità che si temono per i mesi di luglio e agosto e, evidenziando che non basta soltanto denunciare le problematiche, così come ha fatto Giovinazzo, ma servono soluzioni. Anzi sarebbero già servite. Altrimenti non riusciamo a capire quale sia stato il risultato della riforma dei Consorzi e lo stesso ruolo del Commissario. Richiamiamo quindi ciascuno alle rispettive responsabilità, chiedendo di fare chiarezza sia sull’entità dell’allarme lanciato che gli interventi che il Consorzio andrà ad adottare per fronteggiarlo».

«Ricordiamo, inoltre – hanno concluso – che il Ministero dell’Ambiente, con il piano idrico a contrasto della siccità, ha destinato alla nostra Calabria 32 milioni frutto del lavoro fatto dagli ex consorzi di bonifica di euro per migliorare la sicurezza e la gestione efficiente delle risorse idriche. A tal fine chiediamo che il commissario fornisca nel dettaglio i tempi di realizzazione e che si impegni a rispettarli attraverso anche il controllo della commissione consiliare di vigilanza, poiché il sostegno agli agricoltori locali deve essere reale e concreto e non soltanto il solito slogan di circostanza».

Bevacqua (PD): Polemica interna al cdx su Consorzio di Bonifica dimostra che avevamo ragione

Il consigliere regionale del Pd, Mimmo Bevacqua, ha evidenziato come «la polemica interna alla maggioranza», tra la presidente della Commissione Agricoltura Katya Gentile e l’assessore al ramo Gianluca Gallo, in ordine alla riforma sul Consorzio unico di bonifica e alle modalità con le quali è stata approvata, «dimostra come le nostre denunce sul modo di operare del Governo regionale avevano colto nel segno».

«Siamo contenti – ha proseguito Bevacqua – che sia proprio un’esponente della maggioranza, oggi in transito da Fi e Lega stando alle indiscrezioni della stampa, a criticare una riforma approvata ‘a colpi di leggi omnibus’ e senza il rispetto del ruolo delle Commissioni. Come gruppo del Pd abbiamo denunciato tale prassi in più occasioni e in riferimento a numerose riforme e leggi approvate durante questa legislatura, appellandoci anche al presidente del Consiglio, Filippo Mancuso, senza però ottenere alcun risultato».

«Lo scontro interno al centrodestra adesso dimostra che avevamo ragione e che il Consiglio regionale – ha concluso – deve al più presto tornare ad operare nel rispetto dei regolamenti e delle prerogative di consiglieri e Commissioni e che le denunce formulate dal Pd e dalla minoranza erano legittime e fondate. Ci auguriamo, adesso, che nella maggioranza e in chi dovrebbe garantire l’imparzialità e il funzionamento del Consiglio regionale, prevalga il buon senso e il rispetto verso chi è stato delegato dai cittadini calabresi a rappresentarli e esercitare al meglio il potere legislativo». (rrc)

Fai Cisl, Cgil Flai e Uila Uil Calabria: Gli 80 dipendenti del Consorzio di Cosenza sono allo stremo

I segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Cosenza, rispettivamente Antonio PisaniGiovambattista NicolettiAntonio De Gregorio, hanno denunciato come «gli ottanta lavoratori del Consorzio di Bonifica dei Bacini Meridionali del Cosentino, e le loro famiglie, continuano a subire gli effetti del blocco dei pagamenti, fermi ormai allo scorso luglio».

«Distacco dell’energia elettrica – hanno spiegato – sospensione delle linee di credito e, soprattutto per le famiglie monoreddito, avvio di procedure di pignoramento di immobili acquistati con mutui ipotecari, anche quelli accesi con la stessa banca. Addirittura, difficoltà a potersi permettere la normale spesa alimentare quotidiana. La situazione è precipitata, per puro caso, all’indomani dell’approvazione e pubblicazione della legge che ha istituito il Consorzio di Bonifica Unico della Calabria».

«Come sindacato abbiamo la sensazione che la Banca Tesoreria del Consorzio – hanno ricordato –, con un comportamento che stride fortemente con lo spirito del credito cooperativistico, attui una azione conservativa impropria su risorse finanziarie, trasferite e trasferibili da parte dell’Unione Europea-Stato-Regione, vincolate per natura e destinazione anche per l’erogazione di salari e stipendi (operai forestali, consortili ed ex ARSSA). Inoltre, a causa del blocco, tutta l’attività consortile risulta paralizzata, con conseguenze disastrose sulle opere di competenza, dighe, vasche di accumulo, impianti di irrigazione e, non per ultimi, canali e fossi di scolo; venendo così meno agli obblighi istituzionali di prevenzione del rischio idrogeologico e tutela del territorio, soprattutto in considerazione degli eventi climatici che contraddistinguono la stagione invernale».

«Nonostante il Commissario Straordinario del Consorzio – hanno proseguito i sindacalisti – abbia avviato le procedure di legge nei confronti della Banca per lo sblocco delle risorse, e siano stati attivati numerosi tavoli di concertazione con la Regione, proprietaria delle opere di bonifica, riteniamo di assoluta urgenza non lasciare soli i lavoratori. Occorrono, da subito, risposte per dare immediato sollievo a decine di lavoratori e famiglie che si trovano con l’acqua alla gola».

«Come organizzazioni sindacali – hanno concluso – avendo già proclamato lo stato di agitazione, di fronte ad una situazione senza precedenti, oltre a sensibilizzare ancora una volta l’intervento fattivo ed immediato della Regione e del Prefetto di Cosenza Ciaramella, valuteremo l’ipotesi di segnalare la vicenda all’Organo di Vigilanza in seno alla Banca d’Italia, riservandoci di attivare mobilitazioni a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori»(rcs)

 

Tavernise (M5S): Ripartire con una gestione oculata del Consorzio di bonifica

Il consigliere regionale del M5SDavide Tavernise, ha dichiarato che «la decisione dei nove consiglieri (su 16) che ieri hanno rassegnato le dimissioni nelle mani del presidente Marsio Blaiotta, va nella giusta direzione».

«Quella che auspico da tempo – ha proseguito – il commissariamento del Consorzio di Bonifica integrale dei bacini dello Ionio cosentino. Che non c’erano più le condizioni per andare avanti serenamente era chiaro oramai a tutti: in primis ai dipendenti dell’ente che da mesi non percepiscono più lo stipendio. Da parte mia ho chiesto chiarezza alla Giunta Regionale, con un accesso agli atti, per capire cosa c’è di regolare in questa gestione».

«E il Dipartimento Agricoltura della Regione ha nominato una Commissione d’accesso – ha concluso – incaricata di verificare la legittimità degli atti. Siamo consapevoli che l’era Blaiotta finisce nel peggiore dei modi. Ora serve ripartire da zero in maniera oculata e senza più sprechi». (rrc)