La Calabria è scesa in piazza, a Gioia Tauro, per urlare il suo no alla mafia. Studenti, istituzioni, parlamentari, sindaci, e rappresentanti di sindacati e Associazioni di categoria si sono ritrovati a Piazza Duomo per la «liberazione di Gioia Tauro e della Piana dal servaggio mafioso».
Una chiamata fatta dal sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, dopo gli esiti della recente operazione ‘Hybris’ del 6 marzo scorso, coordinata dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria, che ha individuato i nuovi assetti della potente cosca di ndrangheta capeggiata dal boss Giuseppe ‘Pino’ Piromalli, scarcerato nel 2021 dopo avere scontato ventidue anni di prigione per associazione mafiosa ed altro, e, secondo gli inquirenti, postosi immediatamente a capo della sua consorteria di riferimento.
Presenti tra gli altri alla manifestazione la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, il viceprefetto Stefania Caracciolo, il presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, il procuratore della Repubblica di Palmi, Emanuele Crescenti, don Ciotti, il senatore del Pd, Nicola Irto, la Garante regionale della Salute, Anna Maria Stanganelli, il consigliere regionale Pietro Molinaro.
«Siamo scesi in piazza – ha detto il sindaco Alessio – per prendere una posizione netta contro la mafia. Oggi c’è una grande partecipazione, e dobbiamo essere uniti in questa battaglia di civiltà per liberare il territorio da questa oppressione».