L’Assessore Calabrese al Job Day for School di Vibo: Il Cpi avrà una nuova sede

«Il Cpi di Vibo, avrà una nuova sede, è un presidio importante per lo sviluppo della città e stiamo pensando, oltre il tavolo regionale, istituito con la legge sul mercato del lavoro, di avviare un tavolo provinciale per essere più vicini ai territori». È quanto ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, partecipando all’evento conclusivo Job day for school. Insieme creiamo il futuro, svoltosi alla Camera di Commercio di Vibo Valentia.

L’evento fa parte del progetto VV – “Valorizzazione e Visibilità delle competenze degli studenti, scuola e lavoro – Nuove generazioni al Centro”, promosso dal  Centro per l’impiego di Vibo diretto dal responsabile Gianluca Contartese con la collaborazione di Sviluppo Lavoro Italia, Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Confindustria, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa CNA, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro, la Fondazione Consulenti per il Lavoro.

«Il nostro compito è quello di dare tutti gli strumenti alle aziende per crescere e avere a disposizione risorse umane formate e qualificate, così non si avranno più alibi e si potrà investire sulle competenze», ha ribadito Calabrese, sottolineando come l’attività, che ha visto il coinvolgimento di alcuni Istituti scolastici del vibonese, in cui gli studenti hanno partecipato ai laboratori previsti dal Programma, hanno effettuato i colloqui di lavoro con le aziende che hanno manifestato i propri fabbisogni professionali coerenti con i loro indirizzi di studio, è «un’azione molto importante per far crescere le aziende e, allo stesso tempo, dare delle concrete opportunità di lavoro ai nostri giovani».

La Regione Calabria ha inteso avviare un’azione pilota relativa ai fabbisogni occupazionali espressi dalle Imprese. Anche con l’avviso Kaire abbiamo messo a disposizione delle imprese risorse per l’incentivo all’assunzione. Dopo un lungo lavoro con il Dipartimento Lavoro (a parlare del Programma Gol è intervenuto anche il Dirigente Cosimo Cuomo), dopo una attenta disamina, con il dossier sul precariato, dopo aver incontrato aziende e sottoposto loro questionari sul fabbisogno aziendale elaborati dall’Osservatorio Economico Territoriale per le Politiche del Lavoro, ora abbiamo un quadro della situazione più chiaro e riscontriamo un feedback positivo e un cambiamento in Calabria che è il risultato dell’agire insieme.

«A proposito – ha continuato Calabrese – grazie al lavoro dei Cpi, con la collaborazione di Sviluppo Lavoro Italia, si sta portando avanti un percorso concreto tra imprese, scuole e territorio. Questo dimostra il lavoro e il nuovo modus operandi dei Cpi e delle politiche attive del lavoro»

«Dobbiamo eliminare il precariato – ha ribadito – e non creare più forme di tirocinio, né nella Pubblica Amministrazione né nelle imprese. Basta pensare che ci troviamo tirocinanti a lungo termine anche nelle scuole e penso sia inaccettabile che un tirocinante, dopo cinque, sei anni, resti precario senza uno sblocco professionale e senza garanzie».

Calabrese, dopo aver incitato i moltissimi giovani presenti a scegliere il loro futuro in base alle proprie attitudini, ha portato l’esempio dell’operazione Cantiere Lavoro Italia con l’investimento del colosso dell’edilizia Webuild che sta permettendo a molti calabresi di formarsi e avere una occupazione.

Esempi virtuosi che si delineano anche grazie a questi progetti con i Cpi che conoscono le reali esigenze del territorio e i profili dei candidati; a tal punto, l’assessore regionale ha lanciato l’ipotesi di un tavolo provinciale che coinvolga i Cpi “«perché è utile confrontarsi anche sui territori con esigenze e proporzioni diverse».

Sul potenziamento delle infrastrutture dei Cpi, Calabrese garantisce anche l’intervento sulla struttura di Vibo Valentia: «come tutte le altre sedi della Calabria – ha concluso – che per noi rappresentano un presidio importante per il mercato del lavoro, anche Vibo avrà una nuova sede. Abbiamo raggiunto l’accordo nelle scorse settimane e il Cpi potrà operare in locali adeguati e dignitosi». (rvv)

 

L’assessore Calabrese: Il lavoro sommerso è un problema molto serio

«Il lavoro sommerso è un problema molto serio. Noi sappiamo quali sono le esigenze dei giovani e anche perché le aziende dicono di non trovare lavoratori». È quanto ha detto l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, nel corso dell’evento del “Job Day” finale a sintesi delle attività portate avanti col progetto “Scuola, Lavoro e Inclusione in Rete” a Soverato, dove poi ha lanciato un appello agli imprenditori: «se le aziende assumono in modo regolare e sostengono questo percorso e vanno incontro alle esigenze economiche – anche attraverso le risorse che noi mettiamo a disposizione – realizzeremo il sogno di utilizzare bene le risorse come finora non è mai stato fatto, di formare le persone in base a quelli che sono i fabbisogni e le vere esigenze del mercato del lavoro».

L’evento si è svolto in presenza dei partner (Consulenti del Lavoro, Neuropsichiatria, Comune di Soverato, Scuole e Centri Sai minori stranieri non accompagnati) che hanno sostenuto il progetto del Centro per l’impiego di Soverato diretto dalla responsabile Giuseppina Zangari. Sono stati coinvolti tutti gli Istituti Superiori del territorio, i Centri Accoglienza per minori stranieri ricadenti nei territori di Davoli, San Sostene e Sant’Andrea.

Il CPI ha svolto i laboratori di orientamento a tutti gli studenti, ogni laboratorio ha ospitato un’azienda che si è raccontata ai ragazzi e ha spiegato loro i criteri di selezione del personale utilizzato; per il Job Day si sono candidate 20 aziende per un totale di oltre 90 profili professionali ricercati che spaziano dal turismo, all’informatica, ai servizi alla persona e all’industria.

Nella stessa giornata l’assessore Calabrese ha visitato il Cpi di Soverato accompagnato dalla direttrice Zangari con cui ha interloquito sui servizi del centro soveratese.

«Siate liberi di scegliere, facendovi sicuramente consigliare, ma preferendo le vostre aspirazioni e cercate di non cadere nel lavoro sottopagato, perché è proprio lo sfruttamento la prima azione da contrastare, principalmente nelle prime esperienze lavorative», ha detto l’assessore rivolgendosi agli studenti.  (rcz)

Sottoscritto accordo Cpi Alberghieri, Calabrese: Indirizziamo i giovani verso l’occupazione

È stato sottoscritto, a Paola, all’Auditorium Sant’Agostino, l’accordo tra il Centro per l’Impiego e gli Istituti Alberghieri.

«Si tratta di una atto – ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese – che mette insieme più Istituzioni, un accordo di rete, è il caso di affermare, che ci condurrà realmente a creare insieme il futuro. Ogni giorno affrontiamo nuove sfide per dare la possibilità ai giovani, attraverso la presa in carico, l’accompagnamento, l’orientamento e la formazione sul campo, di essere indirizzati verso l’occupazione».

Alla firma, presenti anche il Comune, Anpal Servizi e Ordine dei Contabili.

«Abbiamo avviato con la Regione il piano di potenziamento dei Centri per l’impiego per rafforzare i servizi e dare l’opportunità al territorio di rivolgersi ai Cpi per trovare risposte adeguate alle esigenze dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese», ha detto Calabrese che, dopo aver ascoltato i vari interventi, ha fatto una disamina del lavoro messo in campo con il Dipartimento regionale lavoro e welfare, rappresentato dal direttore generale Roberto Cosentino, il quale ha sottolineato che «i Centri per l’impiego siano ‘casa comune’ e con essi la Regione sta intraprendendo un percorso di rete indirizzato ad investire in qualità e quantità di servizi e Paola, in tutto ciò, è una realtà virtuosa».

«Nel comparto del turismo, per esempio, si stanno adottando varie misure sugli incentivi alle assunzioni perché – ha evidenziato l’assessore Calabrese – le peculiarità del territorio vanno sfruttate e su questo dobbiamo investire insieme. Stiamo predisponendo politiche mirate per ripopolare i nostri borghi e stiamo lavorando in queste direzione con gli Enti locali, con le imprese e i Centri per l’impiego che hanno una funzione strategica».

«Tra i prossimi progetti – ha concluso – oltre lo sportello virtuale, inseriremo le figure dei job account che lavoreranno per promuovere i servizi alle imprese e staranno accanto alle aziende per informazioni e consulenza. Punteremo sulle imprese, sull’intraprendenza dei giovani e crediamo che il lavoro vero in Calabria è possibile, debellando il lavoro sommerso, piaga della nostra Regione». (rcs)