PILLOLE DI PREVIDENZA / Ugo Bianco: Al Terzo Settore un bonus assunzioni per i disabili under 35

di UGO BIANCODopo una lunga attesa, con il Dpcm 27 giugno 2024, pubblicato sulla G.U. del 23 agosto 2024, sono state definite le modalità per attingere alle risorse stanziate nel fondo istituito con l’articolo 28 del Dl 48/2023 (c.d. Decreto Lavoro). Dal 2 settembre scorso e fino al 31 ottobre prossimo, il datore di lavoro appartenente agli Ente del Terzo Settore, che dal 1° agosto 2020 al 30 settembre 2024 ha assunto giovani disabili under 35 con contratto a tempo indeterminato, può richiedere contributo economico. L’obiettivo consiste nel favorire l’ingresso nel mondo del lavoro i giovani con disabilità. Lo rende noto l’Inps con il messaggio 2906 del 29 agosto 2024 con cui esplica le modalità operative per predisporre la domanda. Ma vediamo nel dettaglio gli aspetti salienti della normativa in vigore. 

Quali sono gli enti beneficiari?

Il datore di lavoro deve appartenere alle seguenti categorie: Enti del terzo settore di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n° 117 iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts); Organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps) coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui articolo 54 del decreto legislativo n. 117/2017; Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460, inscritte all’anagrafe di riferimento. 

Ovviamente, in regola con il Durc e con gli obblighi previsti dalla normativa in campo di sicurezza del lavoro. 

A quanto ammonta il contributo?

Il bonus è strutturato in due differenti erogazione aggregate: Un contributo di 12.000,00 euro una tantum; Un contributo di 1000,00 euro per ogni mese di assunzione fino al 30 settembre 2024;

Esempio: Per l’assunzione con decorrenza in questo mese, verrà erogato il contributo una tantum di 12.000,00 euro insieme a 1000,00 euro, a titolo di quota mensile. 

Come trasmettere la domanda?

Il datore di lavoro ha il compito di trasmettere la domanda. Esiste la possibilità di operare in autonomia o mediante l’aiuto di un intermediario.  Dopo avere eseguito l’autenticazione con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) oppure con CIE 3.0 (Carta di Identità Elettronica) al sito istituzionale www.inps.it, si passa alla sezione “Comunicazione Bidirezionale” contenuta nel “Cassetto Previdenziale del Contribuente”. Si sceglie la voce Incentivi per il lavoro delle persone con disabilità, del gruppo “Assunzioni agevolate e sgravi”. L’istanza va corredata dei seguenti documenti: Modelli A, B, e C, raggruppati in un unico file (PDF) vanno compilati e firmati dal legale rappresentate, insieme alla carta d’identità non scaduta. (allegato n. 2); Il file csv (allegato n. 3), va compilato in base alle istruzioni contenute nell’allegato 4. Nello specifico si riferisce a: informazioni sulla tipologia del datore di lavoro; l’Iban dove canalizzare il contributo economico; i dati identificativi delle assunzioni dei lavoratori disabili.

Restiamo in attendere un successivo messaggio dell’Istituto, contenente le modalità di ammissione, quantificazione ed erogazione del contributo. L’esito delle richieste sarà visibili all’interno del servizio “Comunicazione Bidirezionale”. (ub)

[Ugo Bianco è presidente dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Calabria]