Il tricolore sul primo edificio della Cittadella di Drapia nel nome di San Pio

Sventola il tricolore italiano sulla Cittadella di Padre Pio a Drapia. Inaugurato ieri il tetto della “Casa Socio Sanitaria Pediatrico Oncologica Madonna di Fatima”, con una messa solenne concelebrata dal Vescovo della Diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea, Luigi Renzo, direttamente sul cantiere: «A Irene Gaeta non potevo dire di no… È travolgente e coinvolgente. In questo luogo c’è la luce giusta». Irene Gaeta: «Questo è un progetto di Dio e di ognuno di voi, per il bene dei vostri figli. La presenza del Vescovo è il sigillo della Chiesa».

Il tricolore simboleggia la fine del primo step dei lavori relativi alla grande opera voluta dal Santo di Pietralcina. A Drapia si respira spiritualità, speranza e soprattutto la fede, tanto invocata dalla Figlia Spirituale di Padre Pio, Irene Gaeta, nel suo toccante intervento: «Noi dobbiamo essere degli evangelizzatori per il mondo. Soltanto attraverso la fede in Dio possiamo salvarci… Ringrazio l’impresario Antonio Gentile, le maestranze che stanno lavorando e tutti i professionisti che, gratuitamente, ci aiutano; ma, soprattutto, ringrazio il nostro Vescovo, lui è il sigillo della Chiesa, che ci ha onorato con la Santa Messa e con la Benedizione del tetto. I Discepoli di Padre Pio sono Chiesa. Io non sono niente, questo progetto mi scivola via, non è mio, ma è di Dio e di ognuno di Voi… portatelo avanti per il bene dei vostri figli e dei vostri discendenti».

Drapia Cittadella di Padre Pio

In tanti, tra fedeli, Discepoli di Padre Pio, Autorità, tra le quali il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio ed il Sindaco di Drapia, Alessandro Porcelli, che ha chiesto l’aiuto della Regione per realizzare vie d’accesso dignitose alla Cittadella, hanno sfidato il caldo record pur di essere presenti «in un luogo straordinario, quasi miracoloso – ha detto mons. Luigi Renzo, nel suo appassionato intervento prima della Santa Messa -. Non è normale che all’inaugurazione di un tetto ci debba essere una celebrazione solenne… Ma come ci dice Irene, – prosegue il Vescovo che era intervenuto, lo scorso anno, anche alla posa della prima pietra – non siamo qui per una cosa normale… ma per fare la volontà di Dio. In questo luogo c’è la luce giusta dal punto di vista umano, sociale, della ricerca medica e scientifica. E poi era possibile dire no ad Irene? No, non era possibile… Lei è veramente travolgente, coraggiosa e coinvolgente… per tutto questo la ringrazio».

Tra i vari interventi anche quello del progettista, l’architetto Luciano Messina, che ha evidenziato, senza giri di parole, il disegno divino della Cittadella, con tutte le scelte principali dettate, dal Santo di Pietralcina alla sua Figlia Spirituale, per curare i bambini malati: «Non bastano pezze per asciugare le loro ferite. Non bastano luoghi per curare gli ammalati».

Sono passati ormai quindici anni dal messaggio del 2004, di Padre Pio ad Irene Gaeta: «Figlia mia, in Calabria devi fare un Santuario, un Ospedale Pediatrico, un Centro di Ricerca e un Villaggio per i Sofferenti; perché i bambini, fin dal grembo materno, nasceranno con il tumore ai polmoni, al sangue e altrove… Si dovranno curare con le erbe naturali, le erbe che nascono lì e l’acqua che scorre là». Lei, Irene Gaeta, 82 anni, che da oltre 70 anni vive in totale simbiosi con il Santo di Pietralcina e ne custodisce alcune reliquie, insieme all’Associazione dei Discepoli di Padre Pio, ad una rete di volontari e di validi professionisti, è riuscita “nell’impresa divina” di acquistare un’area di diciotto ettari e di completare i lavori del tetto della “Cittadella di Padre Pio – Casa Socio Sanitaria Pediatrico Oncologica Madonna di Fatima”.

Il bambino, protagonista nel manifesto ufficiale dell’evento di Drapia, rappresenta soltanto uno dei tanti che potranno curarsi all’interno della Cittadella, grazie anche alle erbe di quei terreni, oggetto di studi e ricerche nazionali ed internazionali, che presentano parametri scientifici unici al mondo. Ora più che mai, per andare avanti spediti, necessita l’aiuto di tutti: «Andiamo avanti insieme, – ama ripetere Irene – per portare a compimento l’ultima importante opera che Padre Pio mi ha affidato!». (rvv)

vedi l’intervista di Calabria.Live a Irene Gaeta e all’arch. Luciano Messina

Le fotografie sono di Paolo Bolano.

DRAPIA – Prima inaugurazione alla Cittadella di Padre Pio

Cerimonia stasera per la chiusura del tetto del primo edificio della costruenda Cittadella di Padre Pio a Drapia (VV). Alle 18 accoglienza dei pellegrini e degli ospiti, alle 19 concelebrazione della Santa Messa presieduta da mons.Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea. Seguirà un buffet ecologico offerto da Fattoria Bio.

La CIttadella di Padre Pio è la realizzazione di un desiderio espresso da San Pio alla sua figlia spirituale Irene Gaeta (vedi intervista video) presidente dei Discepoli di Padre Pio e promotrice nonché artefice di questa meravigliosa realtà che sta vedendo la luce, per assistere i bambini e i malati della Calabria. (rvv)

In nome di Padre Pio, comincia a vedere la luce la Cittadella di Drapia, nel Vibonese,

Domani, domenica 7 luglio, a partire dalle 18.00, alla presenza del Vescovo, Luigi Renzo, prenderanno il via le Celebrazioni per l’inaugurazione del tetto della prima “Casa Socio Sanitaria Pediatrico Oncologica Madonna di Fatima”. La figlia spirituale di Padre Pio, Irene Gaeta racconta, in un’intervista video a Calabria Live col progettista arch. Luciano Messina, com’è nata, come e perché sarà realizzata.

«Unitevi a noi in questo progetto grande, grande, grande». – Irene Gaeta, 82 anni, presidente dei Discepoli di Padre Pio, ricorda il messaggio trasmessole, nel 2004, da Padre Pio. Irene Gaeta è una donna straordinaria che avvince per la sua incrollabile fede e la passione che la anima: da oltre 70 anni vive in totale simbiosi con il Santo di Pietralcina. – «Figlia mia, in Calabria devi fare un Santuario, un Ospedale Pediatrico, un Centro di Ricerca e un Villaggio per i Sofferenti; perché i bambini, fin dal grembo materno, nasceranno con il tumore ai polmoni, al sangue e altrove… Si dovranno curare con le erbe naturali, le erbe che nascono lì e l’acqua che scorre là».

Quindi, domani pomeriggio, a Drapia (VV), nel luogo indicato da Padre Pio, l’ottanduenne Irene Gaeta, residente a Vitinia, insieme all’Associazione dei Discepoli di Padre Pio, al Vescovo della Diocesi Mileto, Nicotera e Tropea, S.E. Mons. Luigi Renzo, alle Autorità locali e regionali, ai volontari che lavorano al progetto ed a tanti devoti del Santo di Pietralcina, provenienti da tutta Italia, inaugurerà la fine del primo step dei lavori, relativi al primo edificio “Casa Socio Sanitaria Pediatrico Oncologica Madonna di Fatima”.

Le mani del bambino, nel manifesto ufficiale dell’evento di Drapia, rappresentano uno dei tanti bimbi che sarà possibile curare all’interno della Cittadella, grazie anche alle erbe di quei terreni con parametri scientifici fuori dal normale, hanno appena ultimato il disegno del tetto… allo stesso di come ha fatto la ditta edile, seguendo l’ambizioso progetto dell’arch. Luciano Messina.

Evento Padre Pio a Drapia (VV)

In Contrada Vento, a Drapia, alle ore 18.00, il programma prevede il servizio accoglienza dei fedeli, alle ore 19.00 la Concelebrazione della Santa Messa, presieduta dal Vescovo Renzo ed alle ore 20.00 il servizio buffet biologico, offerto da FattoriaBio.

Dopo l’acquisto di un’area di circa due ettari in Contrada Vento e l’ultimazione del primo step di lavori, esclusivamente con fondi provenienti da donazioni private, l’appuntamento di domenica prossima assume una straordinaria importanza di fede, speranza e carità, con Irene Gaeta, custode delle importanti reliquie del Santo, decisa a completare l’opera, voluta da Padre Pio, per curare ed assistere i bambini malati oncologici.

«Padre Pio, dalla mia prima comunione ad oggi, che ho 82 anni, – afferma Irene Gaeta – è la mia vita! Mi ha dato tutto: lavoro, marito, figli realizzati, la fede e soprattutto tanta forza, per dedicarmi alla sua opera e per realizzare importanti progetti sociali. Invito, dal profondo del mio cuore, il Popolo della Calabria e quello di tutta Italia. Ringrazio il Vescovo, Sua Ecc. Luigi Renzo, per la sua autorevole presenza, i Parroci, gli operai, il mondo del volontariato e tutti coloro che hanno lavorato per iniziare a colorare le foglie d’ulivo della Cittadella di Padre Pio. Andiamo avanti insieme, – conclude Irene Gaeta – per portare a compimento l’ultima importante opera che Padre Pio mi ha affidato!”. (rrm)

DRAPIA – Domani l’inaugurazione della Biblioteca Comunale

Domani, a Drapia, alle 18.00, al Castello Galluppi, s’inaugura la Biblioteca Comunale.

L’evento è stato organizzato dal Comune di Drapia in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese.

Intervengono Antonio Vita, sindaco di Drapia,  Nancy Riso, Assessore alla Cultura del Comune di Drapia, Antonio Naso, progettista, che relazionerà su Il castello Galluppi di Drapia: recupero e utilizzo di un bene storico monumentaleGilberto Floriani, direttore scientifico del SBV, che relazionerà au Le biblioteche come presidi di cultura e di inclusione sociale, e Maria D’Andrea, archeologa, che relazionerà su Archeologie del Monte Poro. Dalla ricerca alla valorizzazione. (rvv)