Positivo l’incontro tra i vertici regionali dell’Inps e Ebac Calabria. Entrambi sono impegnati da febbraio dello scorso anno nell’erogazione degli ammortizzatori sociali C.i.g. Covid.
Nella riunione, che si è tenuta nella sede Inps, oltre a rinnovare la collaborazione tra i due Enti sia a livello regionale che nazionale, i vertici hanno discusso dell’opportunità di un Protocollo operativo per la snella risoluzione delle problematiche nelle operazioni che vedono il coinvolgimento dei due istituti e legati alle procedure sugli ammortizzatori sociali.
In particolare l’accordo riguarda: l’inquadramento immediato delle aziende artigiane con i corretti codici di autorizzazione alla cig, evitando così facili confusioni sulla contribuzione ai vari fondi; rispetto dell’obbligo normativo, previsto ai sensi dell’art 27 del d lgs 148/2015, per le imprese artigiane di garantire gli ammortizzatori sociali ai lavoratori; velocizzazione delle procedure per il riconoscimento della contribuzione figurativa ai lavoratori dipendenti artigiani che attivano la procedura di pensionamento e che nel 2020 sono stati in cassa integrazione.
Il presidente dell’ Ebac, Giovanni Aricò, ha consegnato un documento riepilogativo dei nodi riscontrati questo anno e delle possibili soluzioni con il fine ultimo di tutelare e agevolare imprese e lavoratori.
Grande disponibilità è stata data dal direttore Inps Calabria, Giuseppe Greco, che ha evidenziato che, da tempo, l’Istituto è impegnato in una rivoluzione telematica volta alla riduzione degli iter burocratici, e che dal canto suo farà tutto il necessario per attivare immediatamente un canale preferenziale di comunicazione, consentendo così una riduzione sensibile dei tempi necessari alla lavorazione delle pratiche.
Si è anche discusso delle ulteriori 12 settimane di Cig Covid appena istituite dal governo nazionale anche per il 2021, e dei tempi che si prevedono per l’erogazione della prestazione, che attualmente per l’artigianato sono ferme a ottobre in attesa dei fondi ministeriali appositamente stanziati.
All’ incontro, erano anche presenti anche il vice direttore Inps, Luigi Sculco, il presidente del Comitato Inps, Gianfranco Trotta, il vicepresidente Roberto Matragrano, il vicepresidente Ebac Calabria, Michele Gigliotti e il direttore Andrea Monteleone.
In conclusione, Giovanni Aricò ha ribadito che lo scambio di informazioni si rende necessario anche per tutelare quelle imprese artigiane corrette che rispettando la normativa vigente, assicurano gli ammortizzatori sociali contribuendo al Fondo Fsba ed è necessario capire come mai su circa 12 mila aziende artigiane Calabresi con dipendenti (dati Asia Istat), solo 5000 risultino iscritte in Fsba Calabria e poco meno abbiano chiesto cig nel periodo della pandemia. (rrm)