Lunedì 20 settembre il Centro Comunitario Agape incontra i candidati alla Regione

È con un confronto con i candidati alla presidenza della Regione Calabria, in programma lunedì 20 settembre, alle 10.30, nella sala Commissioni del Consiglio regionale della Calabria, che si conclude il progetto di educazione civica Mettiamoci una croce sopra, promosso dal Centro Comunitario Agape di Reggio Calabria.

Un incontro e confronto necessari, sopratutto alla luce dei recenti risultati emersi dalla ricerca Giovani, partecipazione e politica, dove è stato rilevato un «sentimento di lontananza dei giovani calabresi della politica» – e che quest’anno saranno 250 mila a essere chiamati a votare – e che ha reso indispensabile la realizzazione di un manifesto di idee e proposte sui temi delle politiche giovanili, del welfare, delle politiche attive del lavoro, della partecipazione dei giovani alla vita del Governo regionale, della scuola e della formazione, che saranno presentate ai candidati, a cui sarà chiesto di aderire.

All’incontro, moderato dal giornalista Rai Riccardo Giacioia, intervengono Giulia Melissari, responsabile gruppo giovani Agape e del progetto, Gennaro Calabrese, artista che ha curato il video di sensibilizzazione per i giovani verso il voto, i referenti delle Associazioni.

L’incontro si potrà seguire in diretta streaming, e sarà presente anche una televisione francese. (rrc)

Elezioni / Coldiretti Calabria incontra la candidata Amalia Bruni

Domani, venerdì 17 settembre, alle 12.30, nella sede di Coldiretti a Lamezia Terme,  Coldiretti Calabria incontra la candidata alla presidenza della Regione Calabria, Amalia Bruni.

Saranno presenti il presidente di Coldiretti CalabriaFranco Aceto, e il direttore Francesco Cosentini.

«Questo – ha dichiarato il presidente Aceto – è il primo incontro con i candidati alla Presidenza della Regione. Nel corso dell’iniziativa, Coldiretti Calabria illustrerà ai candidati un documento con le priorità del settore agricolo ed agroalimentare».

«Sarà – ha proseguito – nello stile di Coldiretti un confronto stringente, autorevole e concreto e per i temi che si tratteranno, sicuramente proficuo anche perché il protagonismo dell’agricoltura è un fatto reale. Sul futuro agroalimentare, tra l’atro, incombono i cambiamenti climatici: il settore subisce gli effetti pur essendo capace di reagire mitigando le conseguenze sulla collettività. In questo senso è determinante la gestione della risorsa idrica e la conservazione del suolo». (rcz)

 

Elezioni / Marziale (FDI): Urge tavolo tecnico per soddisfare nuove esigenze dei giovani sui trasporti

Il candidato al consiglio regionale di Fratelli d’ItaliaAntonio Marziale, ha ribadito la necessità di un tavolo tecnico con le istituzioni per soddisfare nuove esigenze dei giovani sui trasporti, attraverso cui si possa saltare la palude burocratica, capire e adoperarsi per risolvere, grazie anche alla collaborazione attiva degli stessi diretti interessati, tutte le problematiche inerenti ai trasporti pubblici.

È quanto è emerso dal confronto tra il candidato e i giovani della città militanti nel “Circolo Giorgio Almirante Gioventù Nazionale Reggio Calabria, rappresentato dal presidente Bernardino Cordova, dove hanno discusso su tanti temi e dei tanti problemi da risolvere, come occupazione e sanità, altri molto più attuali e contestualizzati come rifiuti, sicurezza, legalità, famiglia ed identità.

In tal senso queste le parole del giovane studente universitario: «Assurdo come Reggio città venga abbandonata a se stessa, come il Sindaco di Reggio possa permettere tutto ciò, c’è da vergognarsi di essere reggini, ci vantiamo di avere il km più bello d’Italia e poi viviamo in mezzo ai rifiuti e all’immondizia, se andassimo a controllare a distanza di pochissimi mesi l’attuale condizione del Waterfront, troveremmo davanti ai nostri occhi un qualcosa di Vomitevole!».

Antonio Marziale ha impostato buona parte della sua campagna elettorale sulla trasparenza e sulla legalità, facendone due capisaldi da inserire in ogni contesto, circostanza che non è passata inosservata agli occhi ed alle orecchie di chi sta osservando il suo modo di porsi alla gente. Ed infatti il giovane presidente del circolo “Giorgio Almirante Gioventù Nazionale Reggio Calabria” si è così espresso al riguardo: «C’è bisogno della politica che Antonio sta portando avanti, una politica limpida trasparente e di legalità. Decidiamo di sostenerlo per combattere tutta quella politica ormai marcia che purtroppo ancora trova vita». (rrm)

Elezioni / Giuseppe Conte sarà in Calabria il 21 e 22 settembre

Il 21 e 22 settembre Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, sarà in Calabria per le elezioni regionali del 3 e 4 ottobre, a sostegno della candidata Amalia Bruni.

Il 21 settembre, Conte sarà a Catanzaro, dalle 16 alle 17.30, per incontrare i cittadini. Lo ha reso noto il deputato Giuseppe d’Ippolito, spiegando che Conte «interverrà sulle necessità della Calabria, specie sulle prospettive per il territorio lametino legate ai miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza».

«Lamezia Terme e il suo comprensorio – ha continuato il deputato – possono finalmente riscattarsi da anni di degrado ed abbandono, di umiliazioni ed ombre che hanno precisi e noti responsabili politici. Adesso c’è la possibilità di votare per una prestigiosa candidata del territorio, la dottoressa Amalia Bruni, e di costruire un progetto, rivoluzionario, di governo pulito e competente della Regione».

«Ciò – ha concluso – anche grazie al contributo importante del nuovo Movimento 5 Stelle, guidato proprio da Giuseppe Conte, il più amato presidente del Consiglio della storia repubblicana». (rrm)

Elezioni / Maria Rosaria Nesci (Noi con l’Italia): Il mio impegno in qualità di candidata al Consiglio regionale

Maria Rosaria Nesci, candidata al consiglio regionale con Noi con l’Italia, ha voluto «manifestare pubblicamente il mio atto di impegno ad avanzare in seno al Consiglio Regionale proposte programmatiche, che pretenderò siano concretamente attuate, nei settori che necessitano un urgente intervento per il riscatto della Calabria, vale a dire il lavoro, la sanità, l’ambiente e le politiche sociali in genere».

«In particolare, in ambito lavorativo – ha spiegato – il mio impegno sarà finalizzato preliminarmente ad intercettare i fondi europei affinché possa mettersi in campo un pacchetto di iniziative dedicate al lavoro per  raggiungere i cosiddetti “obiettivi specifici” comunitari attraverso l’inserimento lavorativo dei giovani e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata, la promozione della permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi a seguito di piani di ristrutturazione aziendale, il miglioramento dell’efficacia e della qualità dei servizi al lavoro».

«A titolo esemplificativo – ha spiegato ancora – le azioni dedicate al raggiungimento degli obiettivi preposti si dovranno concretizzare nell’attuazione di misure di politica attiva rivolta ad ex percettori di ammortizzatori sociali, attualmente privi di sostegno al reddito, per svolgere lavori di pubblica utilità presso Enti della Pubblica Amministrazione garantendo loro la percezione di un reddito idoneo e sufficiente al mantenimento delle famiglie, con l’impegno concreto ad interessare il Governo Centrale perché sia autorizzata  la definitiva stabilizzazione del lavoratore, nel rispetto di quanto previsto dal testo Unico in materia di Pubblico Impiego. Sempre a titolo esemplificativo, ritengo che una ulteriore azione da inserire nel contesto di detto programma occupazionale dovrà essere la decontribuzione e l’incentivazione alle imprese che procederanno all’assunzione con contratto a tempo indeterminato di giovani lavoratori e di ex percettori di ammortizzatori sociali, ordinari, straordinari e in deroga, ora disoccupati e senza sostegno al reddito». 

«In ambito sanitario – ha proseguito – il mio impegno sarà, invece, volto a porre innanzitutto fine al commissariamento della sanità calabrese ed a migliorare il servizio sanitario pubblico attraverso l’impiego  dei fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per  rafforzare le prestazioni erogate sul territorio mediante il potenziamento delle strutture pubbliche esistenti e la creazione di nuovi presidi territoriali, il potenziamento dell’assistenza domiciliare, l’assunzione di medici, infermieri ed operatori socio sanitari, lo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari».

«Più precisamente, ad esempio – ha detto ancora – impiegando detti fondi sarà possibile garantire la compiuta e concreta attuazione del Piano Aziendale dell’Asp di Vibo Valentia che ha trasformato l’Ospedale di Soriano Calabro in Casa della Salute e centro di assistenza Primaria territoriale; sarà, altresì, possibile  trasformare le altre strutture sanitarie insistenti sul territorio (ed attualmente in disuso) in Case della Salute o in Case della Comunità od, ancora, in Ospedali di Comunità così da poter finalmente garantire i livelli essenziali di assistenza e la prossimità delle cure evitando, dunque, lo spostamento del paziente verso più lontane strutture sanitarie per ricevere cure e trattamenti che, per l’effetto, ben potranno essere erogati presso il domicilio od in strutture di prossimità».

«In tema di disabilità – ha detto ancora – l’impegno che assumo è quello di avanzare delle proposte concrete perché siano intercettati ed impiegati i fondi comunitari e non solo per la creazione di Strutture per disabili che possano loro garantire la riabilitazione, le cure e l’assistenza non soltanto in età pediatrica ma anche in età adulta».

«In materia ambientale, infine – ha concluso – le proposte programmatiche che mi impegno ad avanzare concernono lo sviluppo sostenibile dell’ambiente da attuare mediante la predisposizione di azioni finalizzate ad esempio alla depurazione delle reti idriche, allo smaltimento ed al riciclo sostenibile dei rifiuti e della plastica, alla tutela degli animali ed alla prevenzione del randagismo; il tutto da attuare con tutti i fondi che la Regione Calabria avrà il dovere di intercettare ed impiegare  a tale fine». (rrm)  

Elezioni / Massimo Misiti (M5S): Il 3 e il 4 ottobre rappresentano un’occasione unica per la Calabria

Il coordinatore della campagna elettorale per le regionali 2021 del Movimento 5 StelleMassimo Misiti, ha evidenziato come «Il 3 e 4 ottobre rappresentano un’occasione unica per la Calabria, che dovrò alzare la voce e la testa, riabilitarsi non solo agli occhi dell’Italia intera in termini di credibilità e concretezza, ma nei confronti del calabrese stesso che soffre i beceri attacchi di chi propone solo slogan».

«Un appuntamento – ha aggiunto – a cui nessuno deve mancare per decidere il nuovo corso della storia per questa terra meravigliosa».

Quella del 3 e 4 ottobre, per Misiti, «è una sfida appassionante che vede tutti gli aspiranti governatori alle prese con dibattiti e incontri. All’osservatore attento appare evidente come le coalizioni abbiano messo in campo nuove leve e vecchi nomi della politica».

«Ma una riflessione, che condivido – ha proseguito – è legata alla presenza della Lega in Calabria. Una Lega che mostra ben due facce, e non è chiaro se facciano parte di una stessa medaglia. Avremo una Lega improntata e caratterizzata dall’operatività dove a far da traino ci saranno le politiche del lavoro, delle tutele e del rilancio, come mostra il presidente del Veneto? O resterà ferma sui trasformismi locali che hanno come punto saldo quello di promuovere ambizioni personali locali e spartizione di poltrone, come ampiamente dimostrato da chi ha gestito la regione fino ad oggi dichiarando, prima a se stesso e poi ai suoi vicini di pensiero, di essere il migliore in assoluto? E la coalizione di cui fa parte la Lega subirà in silenzio la politica affaristica e poco trasparente fino a qui evidenziata?».

«Si continuerà nel becero clientelismo – ha detto ancora – che vedrà alla fine tutti abbarbicati ad uno scranno o ci sarà spazio per parlare di produzione e gestione delle risorse in modo costruttivo. Il Movimento 5 Stelle opera in direzione del #cambiamento, della trasparenza, di quella politica a servizio del territorio che metta al centro le esigenze di una Calabria da troppo tempo abbandonata a sé stessa e che ha perso fin troppe occasioni».

«È il momento – ha concluso – di dimostrare l’amore per la propria terra, e sentirsene parte integrante, e laddove i sondaggi parlano di una disaffezione alla politica e di una indecisione crescente sul recarsi alle urne o meno è necessario invertire la tendenza». (rrm)

Elezioni / Amalia Bruni ha incontrato i sindaci e i cittadini dell’Alto Jonio

La candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, Amalia Bruni, ha incontrato i sindaci e i cittadini dell’Alto Jonio «per parlare dei problemi di questa parte della Calabria. Per ascoltare, confrontarmi e capire quali sono le priorità».

«È stata l’occasione – ha spiegato la candidata – per fare il punto della situazione sui problemi di tutto il comprensorio, dai rifiuti, alla sanità, alla mancanza di servizi ed a come utilizzare i fondi del Pnrr. Tante le proposte di amministratori e cittadini con un triste comune denominatore: l’assoluta assenza della Regione di Spirlì per le esigenze di queste comunità».

«Per incapacità, indolenza, indifferenza e nessuna conoscenza dei problemi – ha proseguito –. Eppure, qui c’è, invece, un tesoro. Abbiamo infatti i borghi più belli d’Italia, uno straordinario patrimonio di bellezze culturali, storiche, una varietà di prodotti agroalimentari unici e un paesaggio mozzafiato che tutto il mondo ci invidia. Ecco perché penso che parte del nostro futuro è rappresentato da questi luoghi, che vanno valorizzati».
«Ma, per essere valorizzati – ha concluso – hanno prima bisogno di essere ascoltati e compresi. Lo faccio ora da candidata, lo farò domani da Presidente con abnegazione. Perché c’è tanto lavoro da fare. E io, con tutta la squadra, sono pronta a svolgerlo con il massimo della serietà e dell’impegno». (rrm)

Elezioni / Quagliarello (Coraggio Italia): Programma riforme tarato su Recovery

Gaetano Quagliarello, vicepresidente nazionale di Coraggio Italia, ha reso noto che «abbiamo progettato la crescita della Calabria in funzione delle ‘missioni’ del Recovery, la più grande sfida che il Mezzogiorno d’Italia si trova di fronte e che equivale a una sorta di ultima chiamata di fronte alla quale bisogna farsi trovare pronti».

«La nostra proposta programmatica – ha affermato Quagliariello – è indirizzata innanzitutto alla sanità legata alla riorganizzazione dei servizi sociali; alle infrastrutture viarie e ferroviarie anche al servizio della istituita Zona economica speciale, la ‘dorsale’ dello sviluppo che implementerà la ‘produzione’ della portualità commerciale e turistica; alle politiche attive del lavoro per l’occupazione in particolare giovanile e femminile nonché all’incremento dell’offerta formativa da realizzare con l’apertura di nuovi Istituti Tecnici Superiori (Its), alla scuola che prepara l’accesso al lavoro; alla creazione di distretti industriali, artigianali, agroalimentari e di un distretto del Turismo e della Cultura; al rafforzamento della sostenibilità in agricoltura così come vuole la recente riforma Pac, ovvero all’innovazione anche tecnologica e all’energia da fonti rinnovabili promuovendo una rete di ‘comunità energetiche’ tra i produttori agricoli».

«Tutta la progettualità degli investimenti – ha sottollineato il vicepresidente di ‘Coraggio Italia’ – sarà accompagnata, secondo la nostra proposta programmatica, da riforme che riguardano anche la governance regionale, nell’ambito della quale proporremo un’attenzione specifica al tema della transizione ecologia e alla digitalizzazione per ‘governare’ il territorio nella sua specificità idrogeologica, nel ciclo integrato dei rifiuti, nel sistema della depurazione, della rete idrica, della trasformazione digitale secondo un processo di innovazione che dovrà riguardare essenzialmente la pubblica amministrazione».

«Per la realizzazione di questo programma ambizioso, in accordo con il candidato presidente Roberto Occhiuto, ‘Coraggio Italia’ mette a disposizione tutte le proprie energie, “ben esemplificate – ha spiegato Quagliariello – da liste con poco più di quarant’anni come età media e con una parità di genere reale e non dettata da obblighi burocratici».

«Su ognuno dei temi citati, nel corso di appositi momenti di approfondimento, presenteremo proposte precise. Vogliamo contribuire – ha concluso – a  portare il vero cambiamento per questa terra nel prossimo governo regionale». (rrm)

Elezioni / Cirillo (Coraggio Italia): La Calabria deve puntare sullo sviluppo sostenibile

Il candidato alle prossime elezioni per Coraggio ItaliaSalvatore Cirillo, ha sottolineato come «la Calabria deve puntare sullo sviluppo sostenibile», «affinché si possano creare nuove realtà eco-friendly, che sfruttino le energie rinnovabili e che non alterino l’ecosistema, ma anzi lo difendano da ogni forma di aggressione ingiustificata».

«Dobbiamo sviluppare una nuova idea di turismo che sia rispettosa dell’ambiente, che tuteli le bellezze naturali del nostro territorio, che punti sul biologico e sulla mobilità sostenibile» ha detto Cirillo, ricordando che la Calabria «è una terra dalle mille risorse, caratterizzata da veri e propri ecosistemi marini situati a pochi chilometri di distanza dalla montagna».

«La nostra regione – ha aggiunto – vanta ben tre parchi nazionali, un parco regionale, tre riserve naturali, cinque parchi marini regionali e un’area marina protetta su una superficie di oltre 15.000 chilometri quadrati. Le nostre coste e i nostri mari sono vere e proprie oasi, nelle quali diverse specie animali, come le tartarughe caretta caretta, gli ippocampi, il fratino possono vivere, riprodursi e nidificare. Nelle nostre montagne troviamo alberi di grande bellezza e pregio, come le faggete dell’Aspromonte, purtroppo duramente colpite dagli ultimi incendi estivi, il Platano di Curinga o il Pino Loricato all’interno del Parco Nazionale del Pollino. È una realtà unica, eppure non ancora sufficientemente valorizzata e protetta».

«La nostra regione – ha proseguito l’esponente di Coraggio Italia – deve riscoprire la bellezza e l’importanza del proprio territorio, ma soprattutto dobbiamo essere in grado di sfruttare l’opportunità che ci viene data dall’Unione Europea con il Recovery Fund per invertire la rotta e investire sullo sviluppo sostenibile, per valorizzare e proteggere il nostro patrimonio ambientale, ma anche creare nuove prospettive economiche a impatto ambientale zero.  Credo sia fondamentale aprire le porte a nuove forme di turismo sostenibile, affinché si possano creare nuove realtà eco-friendly, che sfruttino le energie rinnovabili e che non alterino l’ecosistema, ma anzi lo difendano da ogni forma di aggressione ingiustificata».

«Sono certo – ha proseguito Cirillo – che questa mia proposta possa trovare ampio sostegno sia tra i tanti giovani che vogliono investire sulle potenzialità del territorio, sia tra i tanti imprenditori che già operano nel settore e che hanno interesse a preservare il patrimonio naturalistico della nostra regione».

«L’Europa – ha concluso – ci chiede da tempo di attuare nuove politiche green per una maggiore sostenibilità ambientale e adesso ci sta dando l’opportunità di farlo. Spetta a noi decidere in che modo e in che misura, in ogni caso è un’occasione che la nostra regione non può permettersi di perdere». (rmm)

 

Elezioni / Nino Gullì: Mi batterò per i veri cacciatori che rispettano ambiente e natura

Il candidato alle regionali di Forza ItaliaNino Gullì, ha dichiarato che considera «speciose  le polemiche circa l’apertura anticipata della stagione venatoria in Calabria, disposta dalla Giunta regionale di centrodestra».

«In realtà – ha spiegato – la caccia – e, ripeto, lo dico per esperienza diretta – porta a vivere un inscindibile legame di rispetto verso la natura, considerata una Madre comune cui guardare con deferenza. E l’attività delle associazioni venatorie è da valutare con altrettanta considerazione. Peraltro, il vero cacciatore – non il bracconiere, che con la famiglia dei cacciatori davvero non c’entra nulla – venera la fauna e l’ambiente, non li distrugge né li mette a rischio; e anzi, opera per un sempre più rigoroso equilibrio dell’ecosistema».

«Voglio chiedervi, per un attimo – ha proseguito – di riflettere su un fenomeno molto pericoloso e di grande attualità: i danni sempre più ingenti alle coltivazioni provocati dai cinghiali e la loro discesa sempre più frequente verso i centri urbani, con possibili incidenti gravissimi per l’uomo. Solo nell’agosto scorso, la Regione Calabria è stata costretta a erogare incentivi economici per l’abbattimento dei cinghiali, proprio per la loro incombente presenza ed enorme pericolosità. Se le Giunte precedenti avessero tributato la giusta attenzione a caccia e programmazione venatoria, non ce ne sarebbe stato bisogno».

«Personalmente, devo dire – ha detto ancora – non ho mai capito quale grande differenza possa esserci tra uccidere una lepre per poi cucinarla e mangiarla e, invece, comprare una costata dal macellaio che, per potercela vendere, ha ovviamente dovuto uccidere – o far uccidere da qualcun altro – un manzo. Un esemplare che, diversamente dalle prede più comuni del cacciatore, non ha la possibilità di dileguarsi e scappare. Ma approfitto dell’occasione per far presente che molto spesso si conciona a vanvera della presunta crudeltà di chi pratica la caccia, mentre ci sono alcuni dati di fatto di cui non si parla mai».

«Per esempio – ha detto – la probabilità di restare feriti durante una battuta di caccia è di gran lunga inferiore che nel praticare attività sportive considerate non pericolose come il calcio o il ciclismo. Non solo: anche i danni al paesaggio e le probabilità d’incidenti – per esempio, di scontri con automobilisti lungo strade rurali – sono fortemente ridotti proprio dalla meritoria attività delle doppiette».

«Il tutto, mentre le levatacce all’alba – ha proseguito ancora il candidato – i chilometri e chilometri percorsi, caratterizzano il mix di sport e passione che contraddistingue l’attività venatoria. E non si pensi a eserciti sterminati: secondo gli ultimi dati disponibili, i cacciatori muniti di regolare licenza in Calabria si aggirano sulle 26mila unità. In più, alcuni soggetti “ecologisti con le tasche altrui” ritengono che le specie in soprannumero possano contenersi con tiratori scelti e immunocontraccettivi: a loro diciamo forte e chiaro che non solo i risultati di chi esercita la caccia sono migliori, ma non costano un euro alla collettività. Non si può dire lo stesso per le opzioni diverse appena citate. Se però vogliamo proprio “guardare al portafoglio”, allora dobbiamo dire che il cacciatore semmai contribuisce a rinvigorire l’economia locale e nazionale: lo fa pagando per poter praticare la caccia, acquistando fucili da caccia e munizioni, alimentando l’indotto».

«Ecco perché, se sarò eletto consigliere regionale – ha concluso – mi batterò per il rispetto della natura, della caccia e dei cacciatori. Quelli veri, non quelli di frodo». (rrc)