Il candidato a sindaco di Reggio, Antonino Minicuci, ha ribadito come «un progetto politico, per definirsi di qualità, deve necessariamente mettere al centro il cittadino e i suoi bisogni, in particolare quando si tratta di cittadini appartenenti alle fasce più sensibili e deboli, nella convinzione che i servizi sociali siano un settore d’intervento fondamentale e primario».
«Anche in questo delicato e fondamentale settore, come in tutti gli altri – ha aggiunto – l’attuale amministrazione sta provando a recuperare il tempo perduto dopo aver dormito sonni profondi per sei anni. Le fasce deboli sono state abbandonate al loro destino, ed è un risultato ancora più triste considerato che in realtà dovrebbero essere quelle più attenzionate».
«Il centrodestra si propone – ha spiegato il candidato per la coalizione di Centrodestra – in modo convinto, di dare la dovuta importanza e attenzione alle fasce più disagiate della cittadinanza. Il nostro programma prevede una serie di iniziative che possano riportare al centro i disabili, gli anziani e le famiglie in difficoltà. Inclusione non deve essere soltanto una parola da utilizzare in campagna elettorale ma uno dei fari che guida il percorso di un’amministrazione, ed è quello che ci proponiamo di fare una volta insediati al governo di Reggio Calabria».
«È nostra intenzione – ha proseguito Minicuci – creare una rete di servizi alla persona, che, in raccordo con i servizi sociali del Comune di Reggio Calabria, si disloca e si dispiega su tutto il territorio, al fine di promuovere azioni efficienti, efficaci e innovativi a favore di famiglie svantaggiate, disabili e di anziani, con particolare attenzione ai servizi di mobilità, all’integrazione, alla prevenzione, alla presa in carico e analisi dei bisogni».
«Saranno attivi quindi, presso i diversi Municipi della città (facendo rinascere le vecchie circoscrizioni) – ha spiegato Minicuci – sportelli informativi ed operativi rivolti a soggetti svantaggiati, ad anziani, disabili e ai loro familiari, allo scopo di rispondere ai bisogni dei soggetti sopra citati anche attraverso la realizzazione di azioni di aiuto specifiche, attraverso un sostegno a più livelli: informativo, per la permanenza a domicilio (es.consegna pasti, compagnia, aiuto nelle mansioni quotidiane, ecc.) e per altre attività quali uscite dal domicilio per visite mediche, integrazione, socializzazione o lavoro».
«Reggio Calabria, invece che fanalino di coda – ha concluso il candidato – deve palesarsi per le altre amministrazioni come esempio da imitare sul tema delle politiche sociali. E’ una delle promesse che faccio ai cittadini e in particolari ai disabili e alle fasce disagiate. È una delle tante cose che realizzeremo per cambiare il volto della nostra città». (rrc)