Occhiuto incontra Enrico Natalizio, il “re dei droni”

di PINO NANOIl Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha incontrato Enrico Natalizio, professore di ingegneria delle telecomunicazioni in Francia, Direttore del Centro di ricerca sulla robotica autonoma del Technology Innovation Institute (TII), con sede ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, e grande esperto di prevenzione ambientale con sistemi robotici. Dopo aver partecipato e vinto una selezione internazionale bandita dall’Università della Calabria il professor Enrico Natalizio continuerà a mantenere un incarico al Tecnology Innovation Institute di Abu Dhabi, in modo da favorire – dice-la rete di collaborazione di ricerca con il Campus calabrese di Arcavacata.

Vi dicevo, parliamo di uno dei massimi esperti al mondo di droni. Enrico Natalizio, dopo aver conseguito la laurea magistrale e il dottorato di ricerca in Ingegneria Informatica all’Unical, è stato ricercatore ad Atlanta (Usa), poi presso Inria Lille – Nord Europe (Francia). Poi ancora, professore associato presso l’Université de technologie de Compiègne (Francia), professore ordinario presso l’Université de Lorraine in Francia per andare poi a dirigere il centro di ricerca robotica di Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti. 

Siamo ai massimi livelli della classifica internazionale per gli esperti di questo pianeta che è il mondo magico e misteriosi dei droni. Pensate che il suo nome appare nel prestigioso Report dei ricercatori con maggiore impatto, a livello mondiale, nella classifica stilata da Stanford per l’anno 2021. Negli anni trascorsi ad Abu Dhabi, – precisa una nota ufficiale dell’Unical – lo studioso ha perfezionato un sistema di osservazione e di prevenzione dei rischi ambientali con l’impiego di squadre di droni che, in una regione come la Calabria dove il dissesto idrogeologico è diffuso in modo capillare, rappresenta un problema notevole. Ad Arcavacata si racconta anche che fino a qualche tempo fa l’ingegnere ritenesse poco plausibile un suo rientro in Calabria, ma il nuovo corso dell’Unical, sempre più qualificata anche sul fronte dell’innovazione e della ricerca tecnologica, lo ha convinto a sciogliere ogni dubbio proponendo la sua candidatura alla call lanciata dall’ateneo nei mesi scorsi. E’ evidentemente il segno della grande attrattività ormai riconosciuta dell’Unical e non solo in Italia.

Il Rettore Nicola Leone usa un termine forte, “reclutamento di alta qualità”, ma ne spiega anche il perché: «Siamo lieti di accogliere nella nostra comunità accademica il professor Enrico Natalizio. Le sue competenze all’avanguardia nella robotica e nell’osservazione ambientale, settori cruciali per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio, arricchiranno ulteriormente la ricerca e la didattica del nostro ateneo».

Per il Rettore dell’Unical il professor Natalizio «rappresenta il perfetto connubio di competenze internazionali e amore per la propria terra d’origine. La sua scelta di tornare in Calabria per mettere a disposizione le sue ottime competenze di ricerca e trasferimento tecnologico, sarà un vantaggio per i nostri studenti che potranno beneficiare dei suoi insegnamenti, e per il nostro territorio dove potrà applicare le sue esperienze sullo sviluppo di grandi progetti per la difesa ambientale. Questo nuovo arrivo conferma la bontà degli sforzi che stiamo compiendo per rendere l’Unical sempre più attrattiva a livello globale. Le nostre call internazionali ci permettono di attrarre eccellenze da tutto il mondo, che scelgono di tornare in Calabria contribuendo in modo significativo alla crescita della nostra comunità».

Molti se lo chiederanno, ma come fanno questi “cervelli” a tornare in Calabria dopo aver conquistato ruoli di grande prestigio all’estero? Semplice, lo spiega una nota dello stesso Ateneo calabrese. “Enrico Natalizio ha partecipato insieme a molti altri docenti, alla call promossa dall’Unical nei mesi scorsi, parte fondamentale del piano di reclutamento di studiosi altamente qualificati dell’Università della Calabria. L’avviso era inerente a posizioni di professore di ruolo per “chiamata diretta”.

A call conclusa, l’Ateneo – tenuto conto delle complessive esigenze di didattica e ricerca e della qualificazione dei profili degli studiosi che hanno presentato domanda – ha individuato il docente e, dopo aver ottenuto l’approvazione del Ministero che ha riconosciuto il possesso dei requisiti di alta qualificazione necessari per la chiamata diretta, ha proceduto all’assunzione nel Consiglio di amministrazione del 30 luglio 2024, con presa di servizio a fine anno presso il Dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica (Dimes)”. 

Enrico Natalizio torna così da professore nel suo stesso dipartimento che anni addietro lo vide studente-modelo del corso di laurea in ingegneria informatica. (pn)