Prende il via, il 19 luglio, a Portigliola, al Teatro Greco Romano, l’edizione 2020 del Festival del Teatro Classico “Tra Mito e Storia”, la kermesse ideata dal Comune di Portigliola in collaborazione con il Parco Archeologico di Locri e l’Associazione di Promozione Sociale Cultura e Territorio.
Il Festival, che gode ancora una volta della direzione artistica di Edoardo Siravo, mira a portare nella Locride, anche durante l’estate 2020, grandi nomi del panorama teatrale italiano, presentando un calendario come sempre variegato e affascinante.
Si parte il 19 luglio, con L’ultima notte di Elena con Elisabetta Pozzi che, diretta da Andrea Chiodi, torna sul palco del Teatro Greco Romano per dare corpo alla donna più carismatica della tragedia greca riletta da Ghiannis Ritsos sulle musiche di Daniele D’Angelo. Ritorneranno, poi, i bravi attori della compagnia locale Locriteatro, guidata da Bernardo Migliaccio Spina, che proteranno in scena un’originalissima riscrittura dell’Edipo Re diretta dal talentoso regista di Locri.
Molta Locride sarà presente anche in E (ri)Usciron a riveder le stelle, particolarissimo appuntamento durante il quale un gruppo di astrofisici ci mostrerà le meraviglie del cielo stellato mentre l’attore Antonio Tallura reciterà versi immortali che hanno celebrato il fascino della volta celeste.
Dopo il successo dello scorso anno, tornerà quindi l’appuntamento al tramonto con Aulularia di Cristiano Roccamo, adattamento della celebre commedia classica di Tito Maccio Plauto, che avrà per protagonista Massimo Venturiello.
Tornerà anche quest’anno, ovviamente, l’appuntamento con l’ormai classico Portiglialba, che andrà in scena come di consueto all’alba del 15 agosto con una formula che ogni anno si rinnova per presentarsi più ricca e interessante, e sempre in grado di riscuotere un successo che viene sempre più spesso imitato presso i più importanti teatri antichi del Meridione.
Non poteva mancare, poi, lo spettacolo con protagonista il direttore artistico Edoardo Siravo, che quest’anno vestirà i panni di uno strepitoso Prometeo diretto da Patrik Rossi Gastaldi, regista televisivo diventato famoso tra i giovani con il programma tv Amici di Maria De Filippi, nell’ambito del quale ha ricoperto anche il ruolo di insegnante di recitazione.
Come lo scorso anno, quindi, chiuderà la kermesse il Premio Tessalo, istituito per onorare non solo grandi interpreti della scena teatrale italiana, ma professionisti che sono stati veri e propri ambasciatori della cultura classica. Chiude la rassegna Storia di un regista.
A causa delle norme di prevenzione contro il Covid, i posti disponibili sono limitati, ed è consigliato l’acquisto in prevendita, nonostante venga data la possibilità di acquistare il biglietto in loco, prima dell’inizio degli spettacoli.
«Sempre al fine di garantire il rispetto delle norme previste dalla legge, inoltre – si legge in una nota – gli spettatori dovranno obbligatoriamente compilare e consegnare al botteghino un’autocertificazione che permetterà la tracciabilità dei presenti, senza la quale sarà vietato l’ingresso». (rrc)