Rincaro Energia, Fisascat Cisl: Subito un fondo ad hoc e bonus per redditi fino a 30 mila euro

Fortunato Lo Papa, segretario Fisascat Cisl Calabria, va dritto al punto vedendo terziario, commercio e turismo soccombere alla crisi economica innestata dal rincaro bollette, chiedendo che si pensi «ad interventi ad hoc strutturati e pianificati».

«Ci sono impianti industriali – ha spiegato – che hanno messo in pausa le loro attività, supermercati che per tagliare i costi hanno spento i condizionatori. Stiamo entrando in una logica di guerra pur non prendendo parte direttamente al conflitto. Dobbiamo, invece, non perdere di vista la ripresa e puntare a sanare quel tessuto economico deflagrato con la pandemia».

«Ecco perché – ha proseguito – condivido a pieno l’appello del nostro segretario nazionale Sbarra, affinché si sostengano i ceti fragili e le filiere in difficoltà, rafforzando il fondo contro il caro bollette e mettendo in campo subito una riforma del fisco che abbatta il cuneo e abbassi la pressione dei primi scaglioni Irpef, valutando l’introduzione di un bonus energia per i redditi sotto i 30mila euro».

«Solo così si può pensare di arginare le conseguenze e i danni che potrebbero intaccare i nostri settori: dalla riduzione dell’organico, alla mancata produzione, alla chiusura delle attività ricettive e turistiche. È ora di mettersi all’opera, agire anziché lamentarsi e fare – ha concluso – del welfare sano e costruttivo». (rcz)

Turismo invernale, Fisascat Cisl: Ripartire da Gambarie e da un patto per il lavoro

Il segretario generale di Fisascat Cisl, CalabriaFortunato Lo Papa, ha ribadito che «questi sono mesi  fondamentali per il settore del turismo e del terziario calabrese grazie ad un enorme patrimonio in termini di montagne, neve, panorami mozzafiato e strutture» e che è importante «un confronto tra Regione, Associazioni di categoria e sindacati per mettere su quel patto per il lavoro che permetta di programmare il medio lungo periodo e lasciare meno all’improvvisazione e al caso».

«Se di ripartenza si deve parlare – ha aggiunto – per potere programmare nel migliore dei modi, per dare la giusta e meritata attenzione a questi settori, bisogna farlo anche puntando sulle perle del territorio. Proprio in questi giorni hanno riaperto gli impianti di Gambarie, in Aspromonte. Due anni di lucchetti che si sono fatti sentire, in una zona che già di suo è uno spettacolo ad occhi aperti, un biglietto da visita naturale per la Calabria».

«Basta andare nel comune di Santo Stefano in Aspromonte, a 1.350 metri di quota e a una trentina di chilometri da Reggio Calabria – ha proseguito –. Quando si parla di sci, si parla anche di ristorazione, alberghi, servizi di noleggio, guide turistiche e così via. Un intero circuito che riparte, che riprende ossigeno e che potenzialmente può occupare centinaia di persone».

«Ricordiamo che, storicamente – ha detto ancora – si tratta della prima stazione sciistica del Mezzogiorno d’Italia e l’unica dalla quale è possibile sciare vedendo lo Stretto di Messina. Un unicum, insomma, su cui tutti dovremmo spingere in termini di promozione e diffusione per fare conoscere quanto di positivo e attrattivo ha il nostro territorio».

on possiamo, ad esempio, dimenticare simili ricchezze. Abbiamo bisogno – ha concluso Lo Papa – di certezze, competenze, formazione per gli addetti ai lavori, impegno e credibilità». (rcz)

Fortunato Lo Papa rieletto segretario generale della Fisascat Cisl

Prestigioso incarico per Fortunato Lo Papa, che è stato rieletto segretario generale della Fisascat Cisl Calabria, per il prossimo quadriennio. La rielezione è avvenuta nel corso dell’11esimo Congresso regionale, svoltosi a Lamezia Terme, dal titolo Ripartire dal territorio con più tutele, per innovare il futuro del lavoro.

«La celebrazione del congresso – ha esordito Lo Papa – proietta la federazione nei prossimi quattro anni. Saranno sicuramente impegnativi, stiamo cercando di costruire su macerie lasciate dal Coronavirus e sicuramente ci saranno ulteriori sacrifici. A noi starà valorizzare quelli che sono stati i lavoratori dei settori che si sono impegnati durante la pandemia, continuando a garantire con la propria opera, un servizio. Mi riferisco ai commessi, agli addetti alle pulizia, ai lavoratori delle vigilanza ecc.».

«Come Fisascat – ha aggiunto – seguiamo dei settori veramente importanti e delicati, che non sono e non devono essere secondi a nessuno e dei quali è difficile capire l’evoluzione.  Dobbiamo rimboccarci le maniche unitamente a tutte le politiche e a tutte le iniziative che la Cisl in questo momento sta mettendo in campo, come il dialogo e il confronto con il governo».

«In particolare, la Regione ha un ruolo importante perché insieme ai Comuni alle Province dovrà gestire delle risorse enormi e ci aspettiamo – ha sottolineato il segretario – che ascolti non solo le organizzazioni sindacali, ma in generale i corpi intermedi che ha il polso della situazione».

Tra i nodi imprescindibili sui quali mantenere la barra dritta, ha spiegato Lo Papa, la contrattazione collettiva e decentrata, la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Molto c’è da fare di concerto con il neo governo regionale, in particolare per quanto riguarda investimenti adeguati nel settore turistico, coniugando la specificità del territorio al ritorno in termini di occupazione.

Altri temi caldi il mantenimento degli ammortizzatori sociali in deroga e tutti gli strumenti inclusi nel PNRR per evitare uscite dal mondo del lavoro. Fondamentali saranno le opportunità create in termini di formazione continua, attuando il Piano Nuove Competenze, e tutti i mezzi utili ad aggiornare i lavoratori e renderli sempre più in linea con i mutamenti del mondo del lavoro visto che nel futuro conterà più il sapere che l’avere.

A portare alla discussione il loro contributo anche il segretario Cisl Calabria Tonino Russo e il segretario Nazionale Fisascat Cisl, Mirco Ceotto.

«Il terziario – ha affermato Ceotto – si sta riprendendo ma la situazione è complessa, la ripresa degli ultimi mesi sembra a rischio a causa dell’attuale grave condizione pandemica. Però ci sono interi settori che stanno rinnovando i contratti collettivi nazionali, come Confcommercio, Confesercenti, la cooperazione e il settore sociale. Dobbiamo continuare a rimanere autorità salariale e a premere per aumentare i salari e dare risposte anche sul fronte normativo e della bilateralità». (rcz)

L’11esimo Congresso della Fisascat Cisl Calabria “Ripartire dal territorio con più tutele”

Domani mattina, a Lamezia Terme, alle 9.30, ai Giardini del Novecento, è in programma l’11esimo congresso regionale della Fisascat Cisl Calabria, dal titolo Ripartire dal territorio con più tutele, per innovare il futuro del lavoro.

A prendere la parola, in particolare, saranno Fortunato Lo Papa, segretario regionale Fisascat Cisl Calabria, seguito da Tonino Russo, segretario generale Usr Cisl Calabria. A chiudere il segretario nazionale della Fisascat Cisl, Mirco Ceotto.

Si tratta di un momento importante che proietta la Federazione verso i prossimi quattro anni. Anni di sfide rivolte sempre verso l’obiettivo di ridare dignità al lavoro e salvaguardare il futuro dei lavoratori. Altri temi caldi rimangono l’aumento delle tutele su turismo, commercio e servizi, la transizione verso la digitalizzazione e un nuovo umanesimo del lavoro. (rcz)

Fisascat Cisl Calabria: Ripensare a distanze e tutele per i lavoratori contro il covid

Il segretario generale della Fisascat Cisl CalabriaFortunato Lo Papa, fa il punto della situazione e rimette al centro i lavoratori, coloro che spesso per stipendi dignitosi, ma che non portano certo ad arricchirsi, trascorrono ore e ore a contatto con il pubblico.

«Intervenire subito affinché nella legge di Bilancio venga inserita una norma che permetta di prorogare le tutele occupazionali e gli ammortizzatori in deroga, attualmente in scadenza a dicembre. Solo così è possibile salvare un indotto di lavoratori e lavoratrici che a causa della recrudescenza del Covid rischiano di essere mandati a casa».

«Basta guardarsi attorno per vedere decine di attività commerciali chiuse, veglioni annullati, partenze cancellate. Tutto questo significa lavoro venuto meno per camerieri, ristoratori, cuochi, supermercati, ingrossi, addetti alle pulizie, agenzie di viaggio, alberghi ecc.  Togliere proprio ora il vincolo che tutela i lavoratori del terziario, del turismo e del commercio, è fuori luogo e rischia di fare da apripista ad una vera e propria crisi sociale», afferma il sindacalista.

«L’imperversare del Covid, la contagiosità, seppur con effetti meno importanti in termini di salute, in un periodo quale quello natalizio, è una mazzata che arriva su un settore già infragilito e che attendeva ora di potere respirare. Invece, anche questa eventualità è venuta meno», commenta ancora Lo Papa.

Il tutto mentre si prospetta un aumento delle restrizioni, in linea con i contagi che non danno tregua. In Calabria sono centinaia di migliaia le lavoratrici e i lavoratori del Turismo, del Terziario e degli appalti di servizi, ancora interessati dalla crisi. «È da irresponsabili abbandonare ora a se stessi i protagonisti di questo comparto. Il mio auspicio – dice il segretario – è che anche il governo regionale faccia la sua parte, convocando le parti sociali e capire se è possibile individuare le risorse necessarie a sostenerli».

Ma non solo. Lo Papa ricorda ancora la necessità di un patto per il lavoro, così come avvenuto in altre regioni, che possa permettere di regolamentare il settore turistico, del commercio e del turismo. Un tema del quale dalla Cittadella fino ad ora nessuno si è occupato. Ecco allora che il cislino si rivolge al neo governatore Occhiuto affinché si interessi di questo argomento e lo renda concreto  andando ad incidere sul settore occupazionale in termini di stabilità e tutele. (rrm)

Avviati i lavori del Consiglio generale della Fisascat Cisl in vista dei congressi di novembre

Prendono il via oggi, i lavori del Consiglio Generale della Fisascat Cisl Calabria e della Fisascat Cisl di Catanzaro, Crotone e Vibo, che apriranno la fase congressuale di novembre, che «servirà a fare il punto su questi ultimi quattro anni, consapevoli del fatto che la pandemia non è ancora un capitolo chiuso e che le limitazioni al lavoro per arginare la diffusione del virus hanno severamente colpito e messo in difficoltà i lavoratori».

«Obiettivo della Fisascat – ha affermato il segretario calabrese Fortunato Lo Papa – è quello di continuare a battersi per i bisogni e di diritti dei lavoratori, stando addosso a chi pensa di poterci passare sopra».

«Questa estate ha visto un’accelerata e un boom di presenze che ha dato ossigeno a turismo e commercio – ha spiegato il cislino –, ma è ancora presto per potere scrivere la parola fine ad un momento di difficoltà che si è innestato su una crisi economica con radici profonde. Al di là delle varianti o meno del virus che arriveranno e delle possibili evoluzioni normative, il nostro obiettivo prioritario rimarrà la tutela dei lavoratori, dei loro diritti e della loro dignità».

«Per potere garantire un’adeguata ripartenza bisogna però seminare e creare le condizioni affinché l’occupazione e l’economia trovino nuova linfa. Magari – ha suggerito Lo Papa – iniziando dalla formazione per creare figure in grado di incrociare la domanda e garantendo condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro che consentano di arginare ulteriori altri stop che porterebbero a raschiare il fondo delle casse dei lavoratori».

«Preziosa – ha concluso – è in questo contesto la collaborazione con le istituzioni affinché si possa guardare al futuro ragionando sui passi possibili per la costruzione di un percorso fruttuoso». (rcz)

Fisascat Cisl: Turismo, Serve un patto per il lavoro, e un incontro con i candidati

Fortunato Lo Papa, segretario generale della Fisascat Cisl Calabria, ha ribadito la necessità di realizzare un «patto regionale per il lavoro nel settore turistico», e lancia un appello ai candidati alla presidenza della Regione, «affinché avviino un dialogo con le organizzazioni sindacali e di categoria finalizzato alla costruzione e al sostegno di un modello turistico che possa dare occupazione non solo tre mesi, o meno, all’anno».

In quest’ottica Lo Papa, nella sua qualità di vice presidente dell’Ente bilaterale per il Turismo, invita ad investire sulla bilateralità proponendo, ad esempio, percorsi di formazione in grado di incontrare la domanda del settore.

Impossibile pensare alla stagione invernale senza interrogarsi sulla vicenda degli impianti di risalita di Camigliatello e Lorica, chiusi entrambi per motivi diversi e che rischiano di essere un durissimo affondo per il turismo.

«Molto c’è poi da fare – ha aggiunto il cislino – per non imbattersi la prossima estate negli stessi atavici problemi che insidiano le potenzialità della nostra regione e la rendono più fragile e meno attrattiva».

«Bisogna ragionare adesso e non dopo sulla depurazione, sull’erosione costiera, sui piani spiaggia, sulla salvaguardia del territorio e la sua messa in sicurezza. Rinnovo – ha concluso Lo Papa – il mio invito ai candidati alla Regione per un confronto franco e costruttivo su un settore nevralgico e troppo spesso preso sotto gamba come il turismo». (rcz)

Lo Papa (Fisascat Cisl): Governo rifinanzi fondo per le quarantene per evitare effetti boomerang

Fortunato Lo Papa, segretario generale della Fisascat Cisl Calabria, punta il dito contro la decisione dell’Inps di sospendere, anche con effetto retroattivo, il pagamento delle indennità per i periodi di quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

«Un errore grossolano che rischia di riversarsi ancora una volta sulle spalle e nelle tasche dei lavoratori» ha detto Lo Papa, sottolineando che «si tratta di una decisione scellerata, che non solo è un vero e proprio colpo di mannaia alle tutele dei lavoratori che loro malgrado si trovano ad avere a che fare con il virus responsabile di un’epidemia mondiale, ma rischia di diventare un boomerang».

«Il fatto di vedersi togliere dallo stipendio fino a seicento, settecento euro per coprire i giorni di mancanza dal lavoro legati alla quarantena – ha spiegato Lo Papa – potrebbe indurre i lavoratori a non denunciare il loro stato di contagiati dal virus o a non sottoporsi a tamponi qualora abbiamo sintomi compatibili con quelli del Covid. Non possiamo permetterci una simile eventualità, né falciare gli stipendi».

«Chiediamo che il governo rifinanzi il fondo dedicato – ha concluso il segretario – che si renda conto di quanto esplosiva possa essere la situazione e non abbandoni i lavoratori facendo leva su un argomento così delicato e vulnerabile quale la salute». (rcz)

Fisascat Cisl Calabria: Con cantieri stradali e lavori in piena estate si disincentiva il turismo

Fortunato Lo Papa, segretario generale della Fisascat Cisl, ha denunciato la situazione che vede le strade e le autostrade calabresi, in piena estate, piene di cantieri, deviazioni e blocchi stradali, chiedendo «come si possa ragionare di turismo e di strategie quando si dà un ulteriore affondo alle nostre già fragili infrastrutture con lavori che impediscono a chi vorrebbe godersi i nostri luoghi di farlo in tempi consoni».

Code di ore vengono segnalate nel tratto compreso tra Lamezia e Falerna, stessa cosa per quanto riguarda Soverato e Catanzaro Lido, Reggio Calabria e Vibo. Il tutto proprio ora che si sta saggiando un accenno di ritorno alla normalità e che iniziano a rimpinguarsi le prenotazioni nelle strutture e nei lidi.

«Da sempre soffriamo per una Salerno – Reggio Calabria interminabile, lavori continui da decenni – ha detto Lo Papa – sui quali la retorica si è sprecata. Al netto delle restrizioni che ci sono state imposte mesi scorsi e che hanno visto la densità di traffico calare, mi chiedo come sia possibile e quale ragionamento possa rispecchiare, sequestrare calabresi e turisti per ore in piena estate, creare ingorghi anche pericolosi, rendere ostico il raggiungimento di mete che magari in questi mesi hanno lavorato per cercare di diventare appetibili».

«Nelle arterie che portano nelle zone di mare o turistiche – ha proseguito – i lavori andrebbero programmati prima o dopo il periodo estivo. Non dimentichiamo, poi, la scarsa manutenzione delle strade, la mancanza di segnaletica orizzontale e verticale o i lavori fatti più volte a distanza di poco sulle stesse strade. Manca una programmazione sinergica, ma soprattutto mi chiedo chi debba vigilare sulla tempistica dei lavori, sui ritardi nelle consegne, su cantieri aperti spesso per lunghi periodi».

«Le lacune infrastrutturali della Calabria sono note – ha evidenziato Lo Papa – il bisogno dell’economia e del turismo di ritrovare ossigeno anche. Un po’ di buon senso permetterebbe di evitare di mettere in piedi nel cuore dell’estate condizioni che possano disincentivare il turismo. E non penso solo a quello da fuori regione, ma anche al tanto decantato turismo di prossimità. Una vera e propria opportunità per i calabresi ma che rischia di rimanere nel cassetto dei proclami e della chiacchiere senza l’impegno affinché possa realizzarsi».

«Rendere percorribili le strade – ha concluso – a meno che non si tratti di lavori indifferibili, credo sia la condizioni minima per la tanto agognata “ripartenza”».

Fisascal Cisl Calabria: Vigilare sui contratti pirata per salvaguardare welfare e diritti

Fortunato Lo Papa, segretario della Fisascat Cisl Calabria, in merito ai contratti pirata, ha lanciato un appello all’economia e all’imprenditoria sana calabrese, «conscio delle macerie lasciate dal Covid e delle perdite accumulate, affinché non si faccia abbindolare dalle sirene di una contrattazione fasulla che lede con un effetto domino l’intera economia».

«Nella nostra regione – ha spiegato – si stanno diffondendo sempre più contratti pirata, creando in un mercato del lavoro già disastrato, altre disuguaglianze a discapito dei lavoratori e delle loro famiglie. Si tratta infatti di accordi che non rispettano i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e gli accordi sottoscritti dai sindacati maggiormente rappresentativi con salari al di sotto dei minimi di retribuzione previsti».

«Il sindacato – ha spiegato ancora Lo Papa – viene da una storia di forte riconoscimento negoziale, un percorso orientato dalla Contrattazione. La nostra legge è il contratto. Il nostro approccio è sempre stato quello di chi mette il tema del lavoro e del riscatto salariale sempre al centro di uno scambio complessivo che agisca anche sulle leve della produttività e dell’innovazione. Siamo consapevoli che il lavoro non è una variabile indipendente dello scacchiere economico sociale. Non c’è norma che da sola possa creare le condizioni per un aumento dell’occupazione».

«La crisi economica e occupazionale generata dalla pandemia rischia di aggravare ancora di più l’applicazione nel settore terziario dei contratti pirata. È importante allora mantenere alta la guardia e non accettare forme di ricatto che vadano a ledere i diritti dei lavoratori e a logorarne la dignità – ha aggiunto il sindacalista – . Quanto accaduto nei giorni scorsi a Lamezia Terme con l’operazione Sheffileld, eseguita dalla Guardia di Finanza,  ha portato alla luce le condizioni di sfruttamento alle quali erano sottoposti i dipendenti di una ditta di trasporti ma altro non è che uno spaccato di quanto si sta diffondendo. Non possiamo fare finta di non vedere».

Lo Papa ha puntato il dito contro tutte quelle situazioni che violano i Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro sottoscritti dai sindacati maggiormente rappresentativi, portando i lavoratori a ricevere salari più bassi dei minimi previsti.  «Ma non si tratta solo di una questione economica .A venire meno con questo tipo di contratti sono spesso anche il welfare contrattuale, sanitario e sociale, diritti come malattia, infortuni, maternità e ferie».

«Il turismo è pane per in nostri territori, ma proprio questo settore così strategico e dall’ottimo bacino occupazionale è quello che più si presta a questo tipo di accordi. Nel lavoro stagionale, infatti – ha detto ancora il segretario regionale – i contratti pirata sono estremamente diffusi, così come il part-time su carta e un’instabilità e precarizzazione diffusa. Ore e ore di lavoro pagate pochi euro al giorno generano frustrazione tra i lavoratori che a volte preferiscono non accettare le offerte e rimanere a casa. Ma lavoro è un diritto, e va retribuito in maniera equa e consona, nonché tutelato e difeso».

«Lo stesso accade anche in altri settori come il commercio e il terziario, i contratti pirata stanno diventando prassi e questo non possiamo permetterlo» ha incalzato il cislino che richiama l’attenzione, poi, anche sull’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro e sull’applicazione e il rispetto delle norme che tutelino il lavoratore. (rcz)