Dalla Regione 12 mln per potenziare la filiera della frutta in Calabria

Sono 12 mln di euro la somma che la Regione Calabria ha stanziato per promuovere e potenziare la filiera della frutta in Calabria. È stata, infatti, pubblicata la graduatoria provvisoria del bando per la promozione di interventi di impianti e reimpianti arborei di drupacee, pomacee, agrumi e frutta a guscio. Il bando era stato pubblicato sul finire dello scorso dicembre. Ad esito del lavoro svolto dalla Commissione di valutazione, arrivano adesso le prime risposte.

Nell’elenco sono inoltre comprese le colture inserite nella categoria a rischio di abbandono e conseguente erosione genetica. Previste, altresì, azioni finalizzate all’efficientamento dei sistemi di irrigazione.

La dotazione finanziaria assegnata, salvo ulteriori risorse aggiuntive, è pari a 12 milioni di euro, dei quali 10,5 a valere sull’intervento 4.1.1. “Investimenti in aziende agricole” e 1,5 sull’intervento 4.1.3 “Investimenti per la gestione della risorsa idrica da parte delle aziende agricole”, annualità 2023. Il sostegno, pari al 50% dei costi ritenuti ammissibili, salirà al 70% se richiesto da agricoltori operanti nelle zone montane e svantaggiate. Anche per gli investimenti realizzati da giovani agricoltori insediatisi durante i cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno, l’aliquota potrà essere aumentata al 70% del costo dell’investimento ammissibile.

Su 225 istanze presentate, 178 sono quelle ritenute ammissibili e perciò finanziate, al momento ed in attesa del completamento delle procedure, che potrebbe portare ad un incremento del numero dei beneficiari: avverso la graduatoria, infatti, sarà possibile presentare domanda di riesame, entro il termine del 31 agosto prossimo

«L’intento – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – è migliorare la redditività delle aziende regionali di trasformazione e commercializzazione e la sostenibilità delle produzioni, oltre che aumentare l’orientamento al mercato delle aziende agricole e garantire la permanenza dei prodotti regionali sui mercati di riferimento specializzati, al fine di migliorare la catena di produzione del valore».

«Il tutto in una regione – ha aggiunto – che è divenuta un modello per alcune produzioni un tempo tipiche di altri territori: la Calabria è prima in Italia prima nella produzione di clementine (tra le quali il clementino Igp) e di recente si è affermata anche nella coltivazione dei kiwi, in particolare di quello a polpa gialla: tipologie produttive connesse agli areali di pianura e costieri, con circa 35.000 ettari dedicati agli agrumi, altre decine di migliaia riservati a pesche e nettarine, 3.000 ai kiwi, e di questi poco più di 700 ai kiwi gialli. L’interesse a valorizzare e far crescere questa ricchezza porta a investire nell’innovazione e sulla qualità, con misure e interventi specifici». (rcz)