La presidenza dell’Ato CS incontra il commissario Bruno Gualtieri per criticità gestione dei rifiuti

Importante incontro si è svolto tra la presidenza dell’Ato Cosenza e il commissario straordinario dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria, Bruno Gualtieri, sulle criticità della gestione dei rifiuti nella Provincia di Cosenza.

Durante la discussione, è emersa da parte dell’Ambito Territoriale Ottimale la necessità di ridurre gli eccessivi costi dello smaltimento dei rifiuti.
L’Ufficio di Presidenza ha sollecitato un intervento immediato da parte della regione, sottolineando l’endemica carenza degli impianti di trattamento e smaltimento pubblici, oltre che la situazione di dissesto o pre-dissesto che la maggior parte dei comuni della provincia si trovano a dover affrontare.

Il commissario ha assicurato la propria presenza all’incontro che si terrà nei prossimi giorni tra l’Ufficio di Presidenza e i gestori degli impianti a servizio dell’Ato per discutere della necessità di rivedere gli oneri di conferimento e trovare soluzioni immediate per il contenimento dei costi.

L’Ufficio di Presidenza dell’Ato Cosenza ha, infine, sottolineato come per risolvere compiutamente le criticità sia necessario completare il sistema impiantistico e provvedere alla strutturazione degli uffici amministrativi per garantire una efficace ed efficiente gestione del sistema, soprattutto facendo chiarezza sui ruoli che i diversi attori devono svolgere in questa fase transitoria di passaggio al nuovo sistema definito dalla Legge Regionale 20 aprile 2022, n. 10.

Nell’immediato e fino alla definizione completa del sistema impiantistico pubblico, invece, ha concluso l’Ufficio di Presidenza, sarà necessario fare affidamento nelle aziende private che gestiscono gli impianti a servizio dell’Ato Cosenza, determinando le migliori condizioni per ottenere il contenimento dei costi di conferimento, ad oggi ancora troppo elevati.

Dopo aver discusso dei punti da porre all’ordine del giorno è stata fissata per il 29 agosto la data della prossima Assemblea d’Ambito.
Tutti i componenti dell’Ufficio di Presidenza e il commissario auspicano che la prossima assemblea sia partecipata da parte dei sindaci, stante l’importanza degli argomenti da trattare. (rcs)

NO IMPIANTI INQUINANTI, NO DISCARICHE
È LA VIA PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

di ANTONIETTA MARIA STRATI – È la «Strada per la transizione ecologica» tanto attesa ma che, al momento, trova opinioni e posizioni divergenti e lontane. Così si potrebbe riassumere il tanto atteso incontro tra il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e i sindaci della Piana, sul termovalorizzatore di Gioia Tauro.

«Oggi è andata bene – ha detto il Governatore –  perché è stata l’occasione per scambiarci delle opinioni, poi ciascuno resta della propria idea. Io ho scelto di fare il presidente della Regione per tentare di cambiare questa regione, per cui non voglio che la Calabria abbia i rifiuti nelle strade soprattutto d’estate quando ci dovrebbero essere i turisti, non voglio che la Calabria abbia impianti di termovalorizzatore inquinanti come quello di Gioia Tauro, che dovrebbero comunque essere ammodernati».

Nel documento presentato ai primi cittadini, infatti, viene spiegato come il Polo Tecnologico di Gioia Tauro oggi abbia una bassissima affidabilità, continui fermi impianto e necessità di interventi d’urgenza, senza contare il rischio di emissioni non controllate, l’incremento dello smaltimento di discarica e la perdita di risorse energetiche.

Riammodernarlo significa, infatti, renderlo «sicuro, affidabile e avanzato – si legge nel documento – con migliori performance ambientali», che significherebbe lo stop a discariche ed esportazione dei rifiuti. Quindi, nella sua visione, il presidente Occhiuto immagina il Polo Tecnologico di Gioia Tauro del “domani”, con l’applicazione delle nuove tecnologie, una infrastruttura dove vi è la riduzione delle emissioni in atmosfera, degli impatti ambientali, oltre che un miglioramento dell’efficienza energetica. Il monitoraggio continuo delle emissioni e un approccio differenziato e specifico per inquinanti “chiave” con conseguente riduzione degli impatti chiudono la serie di interventi applicando le nuove migliori tecnologie disponibili sull’incenerimento, di cui c’è l’obbligo di adeguamento entro il 2023.

Nel documento, infatti, viene evidenziato come, con questi interventi, si otterrà il meno 75% di ossidi di azoto, il meno 88% di polveri sottili, il meno 75% di anidride solforosa e meno 63% di acido cloridrico e di come «in applicazione delle nuove Bat è possibile azzerare il ricorso alla discarica per lo smaltimento dei residui di combustione, nell’ottica del pieno rispetto dei principi dell’economia circolare, prevedendo il recupero ai fini del riciclo delle scorie e delle ceneri del processo di combustione. A seguito di specifico trattamento potranno essere utilizzate come inerti in altri processi produttivi, mentre dalle ceneri provenienti dai sistemi di abbattimento delle linee fumi verrà recuperato e riusato tutto il bicarbonato di sodio». Insomma, significherebbe uno stop alle discariche.

Quello presentato da Occhiuto, dunque, potrebbe essere l’inizio di uno schema che, col tempo, potrebbe portare alla tanto attesa rivoluzione – sul piano dei rifiuti – in Calabria.

Il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, ha ribadito che, quello svoltosi in Cittadella, è stato «un tavolo di dialogo e confronto che chiedevamo da tempo e che finalmente abbiamo ottenuto. Al momento le opinioni e le posizioni espresse sono tuttavia divergenti e ancora lontane. Con i sindaci del territorio e la Città Metropolitana, abbiamo fatto diverse proposte alternative – tra cui l’efficientamento tecnologico di una terza e quarta linea al fine di dismettere definitivamente le prime due ormai obsolete – al fine di scongiurare un raddoppio che sarebbe dannoso per il territorio».

«Auspichiamo – ha spiegato – che il Presidente prenda in considerazione le proposte fatte e chiediamo di tenere aperto il tavolo di confronto con i Sindaci e la Città Metropolitana. Abbiamo inoltre evidenziato come il territorio abbia già dato, in termini ambientali e di salute, portando al tavolo la difficile situazione in cui versa ancora la discarica Marrella, nonchè l’annosa problematica dell’inquinamento del mare derivante – tra le altre cose- dalla condotta sottomarina di smaltimento della Iam, riscontrando il massimo impegno del Presidente sia nell’accelerare l’iter di bonifica dell’area della discarica, sia nel monitorare costantemente l’operato di Corap e Iam per il ripristino della condotta».
«Anche sulla Sanità – ha spiegato – il Presidente Occhiuto ha evidenziato il suo massimo impegno verso l’Ospedale Giovanni XXIII di Gioia Tauro, assicurandogli il giusto ruolo nel circuito della rete ospedaliera del territorio. Sono rassicurazioni che come Amministrazione Comunale registriamo con favore nell’attesa che gli auspici diventino fatti concreti per Gioia Tauro e il territorio della Piana».
«Nei prossimi giorni – come già anticipato – ci vedremo con i cittadini, le istituzioni, le associazioni, le forze politiche e sociali del territorio al fine di continuare il confronto e determinare i prossimi passi», ha concluso. (ams)

REGGIO – Raccolta Rifiuti, Brunetti: Novità saranno graduali

L’assessore all’Ambiente Paolo Brunetti, ha fatto il punto della situazione dei rifiuti a Reggio, in vista dell’ingresso del nuovo gestore, spiegando che il sistema di raccolta dei rifiuti arriverà, da qui ai prossimi mesi, a un nuovo assetto organizzativo e gestionale».

«Il cambiamento che l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà – ha detto – ha introdotto con il porta a porta – ricorda l’assessore Brunetti – è servito a diffondere e radicare nella cittadinanza la cultura della raccolta differenziata che, ricordiamolo sempre, è un percorso obbligato, imposto dalla legge e dagli indirizzi comunitari e dal quale non si torna più indietro. Oggi, abbiamo davanti altre sfide ugualmente impegnative per superare il momento di difficoltà che la città attraversa e tornare in tempi brevi alla normalità. Ma affinché ciò accada serve che l’intera filiera torni ad essere virtuosa, a cominciare dal regolare funzionamento degli impianti che sono di competenza regionale, al sistema di raccolta e gestione dei rifiuti e fino al comportamento attento e consapevole del cittadino».

Il percorso avviato si svilupperà in modo graduale, nessun passo indietro e nessun cambiamento improvviso. «Le novità si vedranno nei prossimi mesi – ha spiegato il rappresentante dell’amministrazione comunale – e riguarderanno il sistema di conferimento ingegnerizzato e il tracciamento dei rifiuti. Primo passo per arrivare alla tarip, la tariffa puntuale, una tariffa concepita sul concetto secondo cui chi più sporca più paga».

«Se un utente è virtuoso e fa bene la differenziata – ha spiegato ancora – avrà dei meccanismi premiali, uno sconto in tariffa più bonus per servizi di vario tipo, in ambito culturale, commerciale nei servizi pubblici come il trasporto o il parcheggio. In tutte le aree della città sorgeranno delle ecostazioni, postazioni fisse o mobili, in cui l’utente conferisce la raccolta differenziata e a cui corrisponderanno dei punti per le premialità. Chi più produce indifferenziato, di contro, pagherà di più. Nulla di nuovo rispetto a quanto accade già da anni in tantissime città italiane. Ci sarà un’app dedicata che gestirà questo sistema e che fornirà informazioni, supporto e consentirà anche di fare segnalazioni rispetto all’operato del nuovo gestore».

«È anche vero – ha evidenziato l’assessore – che aumentare la percentuale di raccolta differenziata renderà più semplice lo smaltimento dell’indifferenziato che ancora oggi viene prodotto in quantità eccessiva. Differenziata che deve guardare sempre all’obiettivo del 65% che poi è anche un obbligo di legge da quale non possiamo in alcun modo allontanarci».

Naturalmente, ha rimarcato Brunetti, «questo lavoro deve essere sostenuto da un controllo meticoloso del territorio, sui fronti della sicurezza e legalità, che ci consenta di capire chi sono questi soggetti che sversano rifiuti ovunque e non a caso è previsto un sistema di foto trappole in punti precisi della città».

Altro punto di rilievo riguarda l’organico, «sul quale – ha sottolineato Brunetti – si sta lavorando con attenzione con l’obiettivo di introdurre il compostaggio di prossimità e di comunità, ovvero due soluzioni che riguarderanno i piccoli aggregativi abitativi, ad esempio un grande condominio e i quartieri. Composterie che, tra l’altro, consentiranno di produrre il compost da utilizzare sia nei condomini che nelle aree comunali».

Capitolo censimento utenti, infine, rispetto al quale «il Comune sta attuando una vasta azione sanzionatoria nei confronti di quanti ancora oggi non rispettano i regolamenti comunali, sia per conferimenti irregolari che per l’abbandono dei rifiuti. Sono state già elevate in questi mesi centinaia di sanzioni per abbandono rifiuti e discariche abusive e proseguiremo con determinazione su questa strada». (rrc)