Gianvito Casadonte coordinatore della rete artistica teatrale dei cinque capoluoghi di Provincia calabresi

Prestigioso incarico per Gianvito Casadonte, che è stato nominato coordinatore della Rete “Calabria Creazione Contemporanea”, che vede uniti i cinque capoluoghi di provincia calabresi con la finalità di sviluppare visioni e politiche condivise in campo teatrale.

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, nella giornata di sabato scorso, ha nominato Gianvito Casadonte componente in rappresentanza dell’ente all’interno del comitato artistico in ragione delle elevate competenze maturate nel settore dello spettacolo. Lo stesso è stato anche indicato quale coordinatore della rete – costituita a seguito della firma del protocollo d’intesa tra i sindaci di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia – con compiti di rappresentanza e responsabilità organizzativa.

Attraverso questo accordo, le Amministrazioni partner hanno assunto l’impegno di condividere modalità di programmazione artistica, con la finalità di favorire il dialogo comune con la Regione Calabria e il Governo nazionale, migliorare l’offerta destinata al pubblico e rendere più sostenibile la gestione delle strutture teatrali e degli spazi artistici. Tra i punti messi al centro del percorso sinergico anche quello di costruire una proposta multidisciplinare contemporanea, in linea con il panorama artistico nazionale e internazionale, e contribuire al ricambio generazionale, intercettando nuove fette di spettatori tra le giovani generazioni.

Orgoglio Calabria: Gianvito Casadonte chiamato in Commissione Cinema dal Mibact

Gianvito Casadonte, attuale Sovrintendente del Politeama di Catanzaro, nonché presidente del Magna Graecia Film Festival e apprezzato critico cinematografico, è stato chiamato dal Mibact a far parte della Commissione Cinema, con grande orgoglio per la Calabria a riconoscimento di una provata professionalità e competenza.

«Il nuovo incarico che vedrà Gianvito Casadonte prestare il proprio contributo in una delle commissioni straordinarie per il cinema del Mibact – ha commentato il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo – è un traguardo prestigioso che arriva a coronamento di un lungo percorso professionale nel settore. Con lui abbiamo coltivato in questi anni un progetto ambizioso, quello di riuscire ad esportare il volto positivo di Catanzaro e della Calabria valorizzando le tante risorse umane e naturali di cui la nostra terra è ricca. La programmazione del Magna Graecia Film Festival e del Teatro Politeama, grazie all’impegno di Casadonte, rispondono a questa mission culturale e sociale che significa non solo promozione del territorio, ma anche opportunità di crescita e di lavoro in una regione per troppo tempo rimasta isolata dai grandi circuiti nazionali. Obiettivo ben sposato anche dal nuovo progetto della Calabria Film Commission, firmato da un’icona del giornalismo e della tv come Giovanni Minoli che ha voluto fortemente Gianvito nella propria squadra. Sono certo – conclude Abramo – che Casadonte continuerà a rappresentare un punto di riferimento prezioso per la nostra regione che merita di vedere premiate le migliori professionalità
Anche il Presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, ha espresso soddisfazione e apprezzamento per l’importante incarico: «La recente nomina di Gianvito Casadonte a membro di una delle commissioni ministeriali straordinarie per il cinema e l’audiovisivo rappresenta l’ulteriore conferma della qualità umana e professionale di un professionista che, nel corso degli anni, ha saputo portare in alto Catanzaro e la Calabria nel mondo della cultura.  Quando, in veste di amministratori comunali,  abbiamo tempo fa intrapreso con lui un percorso di collaborazione che ha portato a consacrare il Magna Graecia Film Festival di Catanzaro tra gli eventi più importanti a livello nazionale e a fare del teatro Politeama un riferimento per tutto il Sud, sapevamo che l’unica bussola da seguire fosse quella del merito. Il tempo ci ha dato ragione: l’amico Casadonte, da quel momento in poi, ha collezionato incarichi di prestigio nel mondo dello spettacolo, della tv, del cinema. Conduttore di programma Rai, direttore artistico del festival del cinema di Taormina, responsabile per il cinema della Calabria Film Commission, scelto dal grande Giovanni Minoli, e ora la commissione Mibact. Casadonte è un figlio della nostra terra che, pur rimanendo legato a doppio mandato alle proprie radici, continua a dare lustro a tutti noi con la sua opera meritoria, contribuendo a promuovere l’immagine positiva della Calabria e a ribaltare la narrazione che per troppo tempo ha impedito alla nostra regione di spiccare il volo. Congratulazioni a Gianvito, questo è l’esempio concreto delle scelte che la politica deve fare a tutti i livelli, animata da quel principio che, nel nostro caso, sempre e’ stato e sempre rimarrà il nostro faro: la meritocrazia». (rcz)

Film Commission Calabria: Giovanni Minoli chiama Gianvito Casadonte

Il sovrintendente del Politeama di Catanzaro, nonché presidente e fondatore del Magna Graecia Film Festival, Gianvito Casadonte è stato chiamato da Giovanni Minoli, attuale Commissario della Film Commission Calabria a lavorare con lui per il progetto di sviluppo dell’audiovisivo in Calabria.

Come si ricorderà, il giornalista e produttore televisivo Giovanni Minoli era stato nominato dalla compianta presidente Jole Santelli commissario straordinario della Film Commission Calabria lo scorso settembre e presentato a Germaneto per guidare un ambizioso progetto di sviluppo e rilancio dell’industria audiovisiva in Calabria. Un segmento fondamentale per la crescita dell’industria culturale della regione che può contare su molteplici attività culturali, grandi risorse umane e notevole capacità creativa degli autori e dei promotori di cultura calabresi.

Casadonte ha una vasta esperienza in campo cinematografico e si è detto felice di lavorare a fianco di Minoli. Il progetto della Santelli per costituire un polo cinematografico di formazione e di produzione in Calabria non va certamente abbandonato e può presentare positivi riscontri anche nel breve periodo facendo leva sulle molteplici attività sia teatrali che di cultura che hanno formato giovani risorse autoriali nella regione che aspettano solo di essere valorizzate e fatte conoscere. (rs)

Da giovedì Gianvito Casadonte su Rai 2 con il programma “Primo set”

Una nuova e prestigiosa avventura per Gianvito Casadonte «un’eccellenza del panorama culturale calabrese» che, da giovedì 10 settembre, alle 23.30, entrerà nelle case degli italiani con il programma su Rai 2 Primo set, che vuole raccontare la ripartenza del cinema italiano dopo il Covid-19.

È lo stesso direttore artistico del Teatro Politeama e papà del Magna Graecia Film Festival a darne l’annuncio sui social, inorgogliendo il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e l’assessore agli Spettacoli, Alessandro Lobello, dichiarando che «la conduzione di un programma su Rai 2 è, adesso, l’ennesima conferma del suo ruolo all’interno del panorama cinematografico nazionale e l’ulteriore testimonianza che Catanzaro, diventata vero e proprio incubatore culturale, sta assumendo un rilievo sempre più ampio all’interno del Paese».

«Da anni punto di riferimento – hanno aggiunto – del mondo cinematografico del servizio pubblico, direttore del premio Rotella, importante evento collaterale del Festival del cinema di Venezia, padre del Magna Graecia film festival, Casadonte è un vulcano di idee come ha dimostrato, in questi anni, con la direzione artistica del Politeama», oltre che «l’immagine positiva del capoluogo, grazie alle sue personalità e alle sue peculiarità e bellezze storiche, architettoniche e naturalistiche, ad attrarre i media e a far parlare bene, così come merita, della nostra città». (rcz)

 

 

La Calabria a Los Angeles con Gianvito Casadonte nella settimana degli Oscar

La Calabria ha questa settimana un ottimo ambasciatore a Los Angeles, il sovrintendente del Teatro Politeama di Catanzaro nonché direttore del Magna Grecia Film Festival Gianvito Casadonte (anche co-direttore del Taormina Film Fest). Casadonte è volato in California in occasione del festival Los Angeles Italia con i produttori Lino Chiechio e Maria Guardia Pappalardo e la co-direttrice di Taormina Silvia Bizio a promuovere la 65 edizione del Taormina Film Festival e la 16 edizione del Magna Grecia Film Festival di Catanzaro.

« Lo faremo – ha detto Casadonte prima di partire – anche all’interno di Los Angeles Italia, festival straordinariamente diretto dal’ amico Pascal Vicedomini e il 24 Febbraio sapremo chi vincerà l’Oscar. Dentro di me ci sta un misto di emozione e gioia… io sono nato a Catanzaro e sono cresciuto in un piccolo centro Montepaone… il cinema è sempre stato un grande sogno… voglio esprimere la mia gratitudine a due grandi uomini che hanno creduto in me, Ettore Scola e Mario Monicelli. Voglio dire grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato e coloro che non l’hanno fatto mi hanno spronato a fare di più . Con la grande convinzione che i sogni si possono realizzare».

Casadonte è una grande risorsa per la Calabria e la promozione culturale della regione: esperto di cinema in Rai, giurato del David di Donatello, sotto la sua guida il Politeama di Catanzaro, intitolato a Mario Foglietti, sta mostrando una vitalità straordinaria, imponendosi a livello nazionale con un cartellone di grande respiro. Il “suo” Magna Grecia FilmFestival ha portato Catanzaro alla ribalta internazionale, con la partecipazione di grandi nomi del cinema e dello spettacolo, e cresce sempre di più in rilevanza e popolarità.

A Hollywood, nella settimana dei Premi Oscar, rappresenterà degnamente la Calabria e insisterà sulla necessità di un’identità culturale della regione. Un obiettivo che promuove in ogni occasione con la passione e l’orgoglio delle proprie origini. (rrm)

Un magnifico “Don Giovanni”, Catanzaro sa produrre la grande lirica

23 ottobre – Un successo straordinario, quasi inaspettato, a conferma che la qualità premia sempre: la Città di Catanzaro ha riscoperto il piacere e il gusto di produrre la grande lirica con una magnifica messa in scena del Don Giovanni firmato da Luciano Cannito. Un successo meritato, frutto dell’impegno del sovrintendente Gianvito Casadonte e di tutto il Politeama, con in testa il sindaco Sergio Abramo e il direttore generale Aldo Costa. Produrre si può, questa è la conferma e i risultati, quando non manca la qualità, sono di prim’ordine. Questa volta la realizzazione di una grande opera lirica è stata resa possibile grazie all’intervento della famiglia Colosimo, che ha voluto così ricordare il grande industriale catanzarese Giovanni Colosimo che della lirica era un appassionato e un grande intenditore. Per il futuro il Comune, la Provincia, la Regione devono fare gioco di squadra e rimettere il Politeama e Catanzaro nel circuito delle grandi produzioni teatrali e/o musicali: ci sono risorse artistiche e umane che hanno mostrato di saper lavorare alla grande e questa “capacità” di Catanzaro non può e non deve essere accantonata.

Gianvito Casadonte, Sergio Abramo e Aldo Costa

Il regista Luciano Cannito è, ovviamente, più che soddisfatto. Lo ha fatto capire in un lungo post su Facebook, dove esprime la felicità di un trionfo meritato, che premia le sue grandi capacità artistiche. «Ogni volta – scrive Cannito – credo di aver vissuto il successo più grande e invece scopro sempre nuove emozioni che il pubblico, gli artisti ed i miei collaboratori mi regalano. Grazie per l’accoglienza stratosferica che il meraviglioso, coltissimo pubblico che ha riempito il teatro Politeama di Catanzaro, ha riservato al nostro Don Giovanni di Mozart. Grazie ai bravissimi artisti Carlo Colombara, Marco Camastra (Don Giovanni e Leporello) ed a Joanna Parisi, Renata Vari, Alessandro D’Acrissa, Maria Francesca Mazzara, Evgeniy Stanimirov, Francesco Baiocchi. Grazie al direttore d’orchestra Marcin Niesolowsky, all’Orchestra Filarmonica della Calabria, al coro lirico “Francesco Cilea”, a Juhee Lee, eccellente maestra accompagnatrice e clavicembalista. Straordinario il lavoro di Michele della Cioppa che ha firmato le scene e di Giusy Giustino con i suoi meravigliosi costumi. Bravissima Annamaria Sorrentino del Teatro San Carlo di Napoli per il trucco e parrucco. Sono stati poi davvero unici e speciali tutti i 25 attori, danzatori e giovani interpreti che hanno creato la texture drammaturgica di questa mia versione (tra loro super speciali Marco e Ilaria). Grazie per la collaborazione totale e la professionalità dei reparti tecnici capitanati da Joe, con Stefania, Giancarlo, Rossella, Nino, Gaetano. Grazie ai maestri collaboratori Valentina e Josephine (lei per la prima volta nella sua carriera anche in veste di direttrice di scena!). Strepitosa l’efficienza, la professionalità, la bravura, la sensibilità artistica ed estetica di mia figlia Lara, una delle migliori assistenti alla regia che abbia mai avuto nella mia carriera (e chi mi conosce sa che non faccio sconti sul lavoro, men che mai per mia figlia..).


«Il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo  – scrive Cannito – ci è stato accanto sin dal primo giorno di prove, dimostrando quella saggezza di chi sa perfettamente che solo la cultura rende ricchi e prosperi i territori. Superlativa ed impeccabile la logistica di Barbara ed il lavoro di accoglienza e PR Viviano. Grazie Nicola, Maria e Pino, sempre disponibili e professionali. Tutta la mia stima e affetto al Direttore Generale Aldo Costa, colonna granitica della Fondazione.

Gianvito Casadonte e Luciano Cannito

«L’ultimo ringraziamento, (ma si sa, gli ultimi ringraziamenti saranno i primi …), – conclude Cannito – è per il Sovrintendente della Fondazione Teatro Politeama di Catanzaro Gianvito Casadonte, geniale visionario, tra le punte di diamante della cultura calabrese nel mondo. Gianvito sta riportando, dopo anni, la cultura di produzione lirica e teatrale a Catanzaro. E non c’è, a mio modesto avviso, modo migliore per accendere il fuoco della passione per la cultura e l’arte dello spettacolo, se non con il coinvolgimento della città stessa nel processo creativo, produttivo, realizzativo ed esecutivo di un’opera. Grazie Gianvito. Continua così. La tua generosità e passione stanno lasciando una traccia importante ed una nuova operatività in controtendenza rispetto ad antiche abitudini del piangersi addosso, nella meravigliosa, dinamica, fertile terra di Calabria».
Gianvito Casadonte gli ha replicato telegraficamente: «Luciano Mattia Cannito …unico! Grazie di tutto… del tuo sostegno… della tua passione… del grande amore che metti in tutto ciò che fai!» (rcz)

Catanzaro, Il Don Giovanni ha aperto la Stagione del Politeama

22 ottobre – È stato un magnifico preludio per la stagione del Politeama con la messa in scena del Don Giovanni di Mozart realizzata in memoria di Giovanni Colosimo, grande appassionato e fine conoscitore di lirica nonché grande industriale di Catanzaro. Una prestigiosa realizzazione, con un cast di altissimo livello che porta il Politeama di Catanzaro a primeggiare non solo in Calabria ma a livello nazionale per la qualità del cartellone e delle scelte artistiche, frutto del dinamicissimo sovrintendente Gianvito Casadonte.
Il Don Giovanni proposto da Luciano Cannito presenta caratteristiche che fondono insieme innovazione e tradizione, con una rigorosa rilettura del libretto di Lorenzo Da Ponte, senza trascurare un’attualizzazione curiosa. L’ambientazione è nel Regno delle Due Sicilie (Cannito ha lavorato molto con Roberto De Simone e ha una particolare vocazione culturale napoletana) e il Don Giovanni proposto stasera non è un supereroe sciupafemmine quanto piuttosto un aristocratico viziato che utilizza il suo potere per approfittarsi di donne ingenue e sprovvedute. Ogni riferimento al #metoo e al caso Weinstein non è decisamente casuale…
Importante il cast artistico: a dirigere l’Orchestra Filarmonica della Calabria è stato chiamato uno dei direttori e maestri concertatori più noti e affermati in Europa, il polacco Marcin Nałęcz-Niesiołowski; nel ruolo del grande seduttore c’è Carlo Colombara, un artista di fama internazionale e nel ruolo di Leporello Marco Camastra, altro affermato protagonista del mondo della lirica. Le scene sono di Michele Della Cioppa, direttore degli allestimenti scenici del Tetro dell’opera di Roma, i costumi – bellissimi – di Giusi Giustino, che dirige la sartoria del San Carlo di Napoli. Affiancano l’Orchestra Filarmonica della Calabria (che avrebbe dovuto essere diretta da Filippo Arlia) il magnifico coro lirico “Francesco Cilea” di Reggio, diretto da Bruno Tirotta.

«La direzione di Marcin Nałęcz-Niesiołowski – ha sottolineato con soddisfazione il Sovrintendente Gianvito Casadonte – è garanzia dell’alta qualità artistica che la Fondazione ha preteso per questo allestimento del Don Giovanni. Un allestimento prezioso che, voglio ancora una volta ricordarlo, è stato reso possibile grazie all’intervento fondamentale della famiglia Colosimo che ha voluto, assieme a noi, onorare la memoria di un uomo straordinario come Giovanni Colosimo».
Luciano Cannito nelle sue note di regia scrive: «La Napoli del Settecento era davvero simile alla Spagna del Settecento di Mozart e Da Ponte e di sicuro la permanenza nella città partenopea del sublime maestro di Salisburgo e del librettista italiano, sono certe e ben documentate.
Da qui parte la mia lettura fedele al libretto originale, che dunque se ne discosta solo in quella che noi oggi chiameremmo “location. La verità è che la mia formazione culturale napoletana, gli anni di collaborazione con Roberto De Simone, la profonda “scuola napoletana” dello scenografo Michele Della Cioppa e della costumista Giusi Giustino, non potevano far altro che far virare questa nuova messa in scena di “Don Giovanni” verso un Regno delle Due Sicilie, aristocratico, un po’ decadente, polveroso, caldo, ricco e forse un po’ viziato.»
«E se di Regno delle due Sicilie si parla – dice ancora il regista – allora anche di popolo bisogna parlare, dei vecchi monumenti dal passato illustre, di fame, degli espedienti per cavarsela, dei mercati, della vita vissuta per strada perché il clima lo permetteva e la povertà delle case popolari lo rendeva necessario, dei balli improvvisati ad ogni occasione, delle feste, della gioia della gente comune per le piccole cose. Don Giovanni si sente in cuor suo un principe, anche se dispone solo di un unico fidatissimo servitore, Leporello, e di un esiguo numero di camerieri nel suo palazzotto, dove pure le ricche sedie sono spaiate, come immaginiamo potesse accadere talvolta in vecchie case di nobili dal patrimonio sempre più scarso. Don Giovanni, a modo suo, è però coraggioso e brillante. Non teme nulla, neppure la morte, con la quale scherza di continuo e che sfida fino alla fine. Impermeabile ai sensi di colpa (sembra un antesignano della scuola freudiana…), arriverà ad accettare di cenare con un fantasma pur di tener fede alla parola data e dimostrare a se stesso la sua nobile risolutezza. Don Giovanni gioca con la Morte perché in effetti è consapevole che prima o poi così sarebbe andata a finire: troppe donne, troppi rischi, troppe fughe, troppi mariti traditi, troppe lacrime fatte versare. Ma soprattutto troppi desideri. Ma si sa, i desideri una volta realizzati, non sono più tali. Don Giovanni è dunque costretto a correre verso il prossimo. Una ricerca infinita di desiderio che solo la morte può interrompere». (rs)

Luciano Cannito spiega il suo Don Giovanni in un video postato da Gianvito Casadonte:

Luciano Mattia Cannito sarà il Regista del Don Giovanni prodotto dalla fondazione Politeama con la Famiglia Colosimo. Domenica 21 Ottobre.

Pubblicato da Gianvito Casadonte su Martedì 16 ottobre 2018

 

 

UN PO’ DI CALABRIA IN LAGUNA, IL PREMIO ROTELLA A SCHNABEL

Un po’ di Calabria in Laguna, alla 75.ma Biennale di Venezia con la consegna questa sera del Premio Fondazione Mimmo Rotella. Un Premio prestigioso, già alla diciottesima edizione, che quest’anno cade nel centenario dell’artista calabrese Mimmo Rotella (Catanzaro 1918 – Milano 2006).
La Fondazione Mimmo Rotella, nella persona di Aghnessa Rotella, figlia di Rotella e Presidente della Fondazione a lui dedicata, insieme al Direttore Artistico del premio, Gianvito Casadonte, assegnano ogni anno il prestigioso riconoscimento che consiste in un’opera del Maestro del décollage, e che è inserito tra gli eventi collaterali della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ad un personaggio che, nel corso della carriera, si è distinto come grande artista, lasciando un segno indelebile del proprio percorso, così come Rotella con la sua arte.

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Uno dei più famosi ‘decollage’ di Mimmo Rotella dedicato al cinema (1918-2006)

Quest’anno il Premio è stato assegnato a Julian Schnabel, cineasta di fama internazionale che, con una visione innovativa e sensibilità unica, ha saputo raccontare il mondo contemporaneo e il rapporto tra cinema e arte. Il regista e pittore statunitense partecipa alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con il film At Eternity’s Gate incentrato sull’ultima parte della vita di Vincent Van Gogh, magistralmente interpretato da Willem Dafoe che verrà ugualmente insignito del Premio Fondazione Mimmo Rotella 2018.
Aghnessa Rotella ha dichiarato di sentirsi «orgogliosa e onorata di premiare due interpreti unici e significativi di quell’arte tanto amata da mio padre Mimmo, il cinema, come Julian Schnabel e Willem Dafoe. Sono felice che la premiazione di ‘At Eternity’s Gate’ avvenga nell’anno del centenario dalla nascita di mio padre, che peraltro stimava molto il lavoro di Julian Schnabel in veste di artista. Il Premio Fondazione Mimmo Rotella si conferma un’istituzione sensibile al linguaggio cinematografico, soprattutto quello che sa esprimere una sapienza e una sensibilità tipiche dell’arte vera, come piaceva a mio padre».
Ricco il parterre di nomi importanti tra i premiati delle precedenti edizioni: George Clooney, Michael Caine, Ai Weiwei, Jude Law, Paolo Sorrentino, James Franco, Terry Gilliam, Al Pacino, Johnny Depp, Alexander Sokurov, Berry Levinson, Joao Botelho, Julie Taymor, Takeshi Kitano, Abel Ferrara, Gianni Amelio, Peter Greenaway, Ascanio Celestini, Gian Alfonso Pacinotti e Olivier Assayas.

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La consegna del Premio Rotella a George Clooney lo scorso anno da parte del direttore del Premio Gianvito Casadonte

«Diciotto edizioni del Premio Rotella – ha sottolineato il Direttore Artistico del Premio, Gianvito Casadonte – sono un bel traguardo che racconta quanto sia indissolubile e necessario il legame tra Cinema e Arte  e l’arte di Mimmo Rotella coniuga perfettamente questo connubio. Il Premio Mimmo Rotella è un omaggio al cinema internazionale e a tutti quei personaggi che contribuiscono a rendere, con il loro lavoro artistico, il mondo migliore». (rs)

Nella foto di copertina: Gianvito Casadonte, Julian Schnabel e Willem Dafoe dopo la consegna del Premio Rotella

MAGNA GRAECIA FILM FESTIVAL: SIPARIO SU UN’OTTIMA EDIZIONE

7 agosto – È stata una splendida edizione, la XV, quella appena conclusa a Catanzaro Lido del Magna Graecia Film Festival, guidata con competenza dall’ottimo direttore Gianvito Casadonte: un’edizione che ha visto i grandi di Hollywood (Oliver Stone, Richard Dreyfuss) e grandi stelle del cinema italiano scoprire la Calabria e Catanzaro Il cinema come elemento catalizzatore di cultura e turismo in una terra che ha tanto da offrire e che, grazie a questi ambasciatori, avrà testimonial indiscutibili di luoghi e genti di Calabria che meritano di essere conosciuti.
Un festival, però, è anche competizione. La giuria del XV Magna Graecia Film Festival presieduta dal regista Paolo Genovese e composta da Pierfrancesco Favino, Vittoria Puccini, Edoardo Leo e Dino Abbrescia, consegnare il premio colonna d’oro del Maestro orafo Michele Affidato, ad “Easy” di Andrea Magnani come miglior film, a Paola Randi come miglior sceneggiatura per “Tito e gli alieni”, a Isabella Aragonese come miglior attrice per “ll padre d’Italia”, a Nicola Nocella come miglior attore per “Easy” e a Paolo Sassanelli come miglior regia per “Due piccoli italiani”.
Ospiti della serata Luca Calvani, l’attrice Justin Mattera, Tony Sperandeo e il giornalista Rai Mauro Mazza. (rcz)

guarda il video:

#MgffXV – DAY9

#MgffXV DAY9***Alla prossima edizione. E che il cinema ci accompagni sempre!Video Federico PerrecaGianvito Casadonte Marco Polimeni Alessandro Casadonte Edoardo Leo Carolina Di Domenico Pierfrancesco Favino Paolo Genovese Paolo Sassanelli #mgff #mgff18 #magnagreciafilmfestival #catanzaro #igerscatanzaro #calabria #igerscalabria #festival #cinema #proiezioni #seratafinale #premiazioni #giuria #ospiti #nonagiornata #redcarpet #annaferzetti #edoardoleo #dinoabbrescia #paologenovese #pierfrancescofavino #carolinadidomenico #paolosassanelli #nicolanocella #andreamagnani #film #movie #cinemalover

Pubblicato da Magna Graecia Film Festival MGFF su Martedì 7 agosto 2018

CATANZARO: I GRANDI DI HOLLYWOOD SCOPRONO LA CALABRIA

1° agosto – Quando quindici anni fa Gianvito Casadonte “inventò” col fratello Alessandro il Magna Graecia Film Festival si era riproposto di creare una rassegna di cinema che potesse dare lustro a Catanzaro ma potesse diventare anche una ribalta internazionale per tutta la Calabria. Alla XV edizione, che si conclude domenica, il progetto di Casadonte non solo ha superato le aspettative (già da diverse edizioni fa), ma ha mostrato tutta la sua crescente notorietà a livello mondiale.
Lo attestano le presenze del regista tre volte premio Oscar Oliver Stone, di Richard Dreyfuss, di Rupert Everett, di Terry Gilliam, che in questi giorni scoprono Catanzaro, ma soprattutto la Calabria, la sua gente, i suoi uomini migliori (tra questi un posto d’onore tocca a Gianvito) in grado di promuovere adeguatamente una terra che non ha eguali. E non ci sono solo le grandi star internazionali a rendere importante il Magna Greacia Film Festival ma un affollatissimo parterre di attori, attrici, registi, “cinematografari” e gente dello spettacolo tra cui i giurati di quest’edizione Paolo Genovese, Anna Foglietta, Vittoria Puccini, Pierfrancesco Favino, Rolando Ravello ed Edoardo Leo, la madrina  Anna Ferzetti, la presentatrice Carolina Di Domenico, Francesco Colella, Sabina Guzzanti, Francesco Montanari, Marcello Fonte, Marco Maccarini, Ricky Menphis, Stella Egitto, Nicola Vaporidis, Maria Elettra Gorietti, Dino Abbrescia e tantissimi altri.
Il Magna Graecia è riservato alle opere prime e seconde. Tra i film in concorso in questa edizione “Il padre d’Italia” del regista reggino Fabio Mollo, “Malarazza” di Giovanni Virgilio, “Due piccoli indiani” di Paolo Sassanelli, “Veleno” di Diego Olivares, Sconnessi” di Christian Marazzini, “Easy” di Andrea Magnani, “Tito e gli alieni” di Paola Randi e “Donkey Flies” di Marcello Fonte (vincitore a Cannes come miglior attore per “Dogman” di Matteo Garrone). La cerimonia di premiazione la chiusura del MGFF domenica 5 agosto sempre nell’area Porto, una location che – a parte l’imprevisto teccnico della prima serata – si rivela una scelta felice. (s)

Domani al Teatro Comunale imperdibile masterclass di Oliver Stone, dopo la proiezione del suo film del 1994 “Natural Born Killers”.

#MgffXV – DAY3

#MgffXV DAY3 ***Video Federico PerrecaGianvito Casadonte Paolo Sassanelli Stella Egitto Francesco Colella Marit Nissen Nicola Fiorita Carolina Di Domenico Alessandro Haber #AnnaFerzetti #RichardDreyfuss #DavidCoco #mgff2018 #magnagreciafilmfestival #catanzaro #igerscatanzaro #igerscalabria #festival #terzagiornata #ospiti #AnnaFerzetti #Richarddreyfuss #PaoloSassanelli #StellaEgitto #FrancescoColella #MaritNissen #CarolinaDiDomenico #AlessandroHaber #davidcoco #malarazza #duepiccoliitaliani #cinema #proiezioni #lezionidicinema #presentazionilibri #cinephilescommunity #cinemalovers #filmlovers #cinematography #cinemagraphs

Pubblicato da Magna Graecia Film Festival MGFF su Martedì 31 luglio 2018