Il dialogo tra l’Italia e la Grecia parte dalla Locride, con la due giorni Levantina, evento promosso dal Gal Terre Locridee nell’ambito del Piano di Azione Locale “Gelsomini”, in continuità con “Locride2025 – Capitale della cultura”, e ideato da Myth Euromed, patrocinato dall’Ambasciata di Grecia in Italia e dal Museo e Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri.
Un evento nato per dare voce a una nuova narrazione dei luoghi e creare un ponte tra la Grecia e la Locride. Un’unione antichissima, simbolo di civiltà e sviluppo, quella tra i due territori nel cuore del Mediterraneo: Grecia e Magna Grecia, da riscoprire in ottica futura, pensando a nuove forme di cooperazione transnazionale e moderni modelli di sviluppo.
Narrazione dei luoghi, promozione del territorio, cooperazione internazionale i tre macro-temi al centro del talk, svoltosi nelle sale del Museo di Locri, aperto dalla direttrice Elena Trunfio, che ha visto la partecipazione del presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì, del direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli, del fondatore e coordinatore di Myth Euromed Alberto Cotrona e dei giornalisti impegnati, a vario titolo, nel racconto dell’area mediterranea: Patrizio Nissirio, giornalista e scrittore, responsabile di ANSAMed, servizio dell’Ansa sul Mediterraneo, e Giovanni Vale, giornalista (Libération, Il Corriere della Sera, Obc) e ideatore del progetto editoriale Extinguished Countries, Donata Marrazzo, calabrese ispirata, giornalista (Sole 24 Ore, Meridiani) e podcaster esperta di narrazione dei territori, e Samantha De Martin, giornalista di cultura e viaggi (I Viaggi di Argo, ilMillimetro). In un audio messaggio i saluti e il contributo dell’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo. Presente a sorpresa anche lo scrittore Francesco Maino, premio Calvino con il caso editoriale Cartongesso (Einaudi), ritornato da Venezia per l’occasione nella Locride, intenzionato a renderla sempre più protagonista dei suoi scritti.
Ospite d’eccellenza l’Ambasciata Greca in Italia. Un video messaggio con i saluti ai presenti è giunto da S.E. Eleni Souranì, Ambasciatrice greca in Italia. In sua rappresentanza è intervenuta Despina Koukoulopoulou, ministro plenipotenziario, vice Capo Missione Ambasciata di Grecia, che ha detto di sentirsi a casa in Calabria e che ci sono tutti i presupposti per una serie di progetti congiunti, che spera siano l’inizio di un percorso importante per la Locride e la Grecia insieme.
Per Alberto Cotrona, al timone di Myth Euromed, l’evento apre l’area, grazie a realtà virtuose come il Gal Terre Locridee, a concrete possibilità di cooperazione transfrontaliera con la Grecia, dato che gli elementi ci sono tutti: turismo lento, esperienziale, culturale, sostenibile per definizione e caratteristiche oggettive dei luoghi locridei, ma anche intermodalità e blue economy, vista la presenza di un’eccellenza come il porto di Roccella, così come valorizzazione della filiera agroalimentare locale, pronta a entrare in reti di valorizzazione ben oltre i confini regionali e nazionali.
Dal presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, che persegue un’idea di sviluppo per la Locride che la porti su scenari internazionali, l’invito a valorizzare anche attraverso la comunicazione quest’area ricca di potenzialità, dal patrimonio culturale a tante e nuove esperienze imprenditoriali legate alle risorse naturali. Il direttore del GAL Terre Locridee Guido Mignolli ha evidenziato il valore aggiunto della varietà, naturalistica e anche umana, che caratterizza l’intero comprensorio locrideo, ricordando che “Locride 2025” continua, al di là della candidatura a Capitale italiana della cultura, come percorso di crescita culturale, per poter raccontare, come da slogan, “tutta un’altra storia”.
Conoscere i luoghi, viverli, per raccontarli, per una lettura che attraversi il cuore dei territori e delle storie, questo il messaggio sottolineato dai giornalisti che, prima e dopo il talk, hanno visitato alcuni dei luoghi simbolo della Locride: Pietra Cappa, Gerace, Stilo, Bivongi, Roccella Jonica, Riace Marina. Sorpresa, meraviglia e voglia di tornare: queste le reazioni unanimi dei protagonisti del tour. Una bellezza tanto intensa e diffusa quanto inaspettata, quella delle terre locridee, che ha suscitato lo stupore di persone abituate a viaggiare di continuo per professione, concordi nel dire che quest’occasione è stata fondamentale per capire, una volta in più, l’importanza di andare oltre gli stereotipi, per stravolgerli.
Tutti grati e gratificati: Giovanni Vale ha parlato di “vera scoperta” di una parte di Calabria ricca di bellezza e dedicherà il prossimo volume della sua guida turistico-culturale a Grecia e Magna Grecia; Donata Marrazzo ha sottolineato la bellezza di ritrovarsi come anime trapiantate nello stesso luogo: la Madre Grecia; per Patrizio Nissirio la splendida sorpresa di aver scoperto un luogo di grande bellezza, cultura, straordinaria accoglienza e varietà, merito quindi a “Levantina” che riapre allo scambio internazionale queste terre; Samantha De Martin ha detto che “Levantina” è un ponte che travalica i pregiudizi per scandagliare trame comuni, insegnando a cogliere l’essenza e l’identità dei luoghi attraverso l’arte, il cibo, la lingua, un’esperienza di vita bellissima, in una cornice di una bellezza che commuove.
Una Locride unita e armoniosa, quella che ha accolto diplomatici e giornalisti, non più soltanto crocevia, ma cuore pulsante per lo sviluppo Mediterraneo. (rrc)