SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Lunedì fa tappa JazzAmore

Da lunedì 11 agosto all’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore fa tappa, con tre appuntamenti, la rassegna JazzAmore. Si parte, alle 21.30, con Martin Jacobsen accompagnato dall’Urban Trio con Ale Napolitano alla batteria, Dino Plasmati alla chitarra e Guy Shotton all’hammond e tastiere.

Il sassofonista danese, formatosi da autodidatta, si è poi trasferito a Parigi dove ha perfezionato il suo stile musicale, passando poi per l’Italia e la Corea del Sud.

La performance con l’Urban Trio sarà di certo occasione per ascoltare assoli e fraseggi all’interno di un repertorio che proporrà grandi classici e virtuose improvvisazioni tipiche dello stile jazz.

Il 13 agosto, sempre alle 21.30, sarà la volta di Ileana Mottola accompagnata da Joel Holmes. Salernitana d’origine, Mottola non è solo una bravissima cantante con una voce accattivante e riconoscibile, ormai è entrata a pieno titolo nel mondo del jazz che conta. Oggi, oltre che interprete è anche autrice, compositrice, vocologa, nonché apprezzata conduttrice radiofonica.

l live sarà un intenso connubio tra la scrittura compositiva della cantante italiana, tra le più apprezzate nel nostro paese, e quella del pianista americano Joel Holmes  tra i principali artisti della scena jazz americana (quattro volte candidato ai Grammy Awards), considerato un vero prodigio del pianoforte e, a neanche trent’anni, si è già conquistato un ruolo di primo piano nel mondo del jazz americano ed internazionale. Ha studiato alla prestigiosa “Baltimore School for the Arts” e si è laureato in Jazz Performance al Conservatorio “Peabody Institute” dell’Università John Hopkins. Il suo talento, apprezzato e conosciuto in molte parti del mondo, dall’Europa all’Asia, dagli Usa all’America Latina, lo ha portato a ricevere premi e riconoscimenti importanti e a collaborare con grandissimi artisti.

Ultimo appuntamento, quello previsto per il 22 agosto, con una delle voci più ammirate dell’ambiente soul: Elisa Brown.

La sua voce poliedrica le consente di improvvisare e interpretare ogni brano a suo modo, rendendolo unico nel suo genere. Ideatrice del metodo Soul Singing con approccio olistico, continua a studiare e a ricercare connessioni tra il potere della voce e del canto e il benessere psico-fisico. É così che si riavvicina al canto popolare realizzando il progetto Donya Muni. È direttrice artistica, musicale e operatrice olistica di diversi progetti corali (Soul Sighs, Soul & Joy, Sea Soul) e tiene i suoi seminari in tutta Italia. Dopo essere salita sul palco con numerosi artisti gospel di fama internazionale (tra i tanti il grammy award Vaughan Phoenix), è stata ospite come corista a New York (Yonkers) della comunità di Ebenezer Church of God dal bishop Joel Polo.

L’artista sarà accompagnata da Paolo Chiaia piano e organo, Tony Chiodo al basso e Maurizio Mirabelli alla batteria. (rcs)

RENDE (CS) – Al Tau il concerto di Bobby Watson

Domani, al Tau dell’Unical, alle 21, si terrà il concerto di Bobby Watson, leggenda del jazz afroamericano.

L’evento è il terzo appuntamento della rassegna JazzAmore, promossa da MK Live con il sostegno del Ministero della Cultura e dell’Università della Calabria.

L’artista sax contralto, tra i maggiori esponenti del jazz afroamericano, si esibirà con l’Urban Trio con special guest Guy Shotton, un vero e proprio virtuoso dell’hammond, Ale Napolitano alla batteria e Dino Plasmati alla chitarra.

Nato nel 1953 a Lawrence (Kansas), ma cresciuto a Kansas City, città che diede i natali anche a Charlie Parker, Watson ha ampiamente assorbito l’influsso della grande scuola jazzistica di quella città. Dopo aver frequentato l’università di Miami (dove ebbe come colleghi Pat Metheny e Jaco Pastorius), il sassofonista si trasferisce a New York. È il 1975 e poco dopo, nel 1977, inizia a mettersi in luce all’interno dei Jazz Messengers di Art Blakey, addirittura nel ruolo di direttore musicale.
Il gruppo di Blakey è stata la più efficiente fucina di giovani talenti del jazz moderno, e infatti quando Watson esce dalla band, nel 1982, non gli mancano certo le proposte di collaborazione d’alto livello: Max Roach, Louis Hayes, George Coleman, Branford Marsalis, Sam Rivers, Wynton Marsalis per citarne alcuni.
Parallelamente alla pluriennale carriera concertistica, Watson si è focalizzato anche nel settore educativo, grazie al prestigioso incarico che gli è stato affidato dall’Università del Missouri di Kansas City, dove è stato nominato direttore del dipartimento di jazz.
Considerato come uno dei migliori controaltisti hard-bop in circolazione, Bobby Watson torna in Italia, paese da cui mancava da tempo, proponendo in questo live le sue migliori composizioni. Ogni membro del gruppo porta la propria esperienza e creatività unica, dando vita a una miscela eclettica di generi musicali che ha come matrice di base il Jazz. (rcs)

RENDE (CS) – Il concerto del Tony Levin Trio

Domani sera, a Rende, al Teatro Auditorium dell’Unical, è in programma il concerto del Tony Levin Trio, per la rassegna JazzAmore.

Stick Men, questo il nome della band progressive rock, è formata da Tony Levin e Pat Mastelotto, da oltre trent’anni cuore pulsante della ritmica dei King Crimson, oltre che da Markus Reuter.
Il chapman stick, strumento da cui il gruppo prende il nome e che Levin stesso ha contribuito a rendere popolare, è composto da 12 corde – in parte corde di chitarra e in parte di basso unendo in un unico suono quello dei due strumenti e riuscendo così mi ad andare ben oltre le dinamiche sonore di una chitarra o di un basso.
Oltre che nei King Crimson, Tony Levin ha introdotto lo Stick nella musica di Peter Gabriel, con cui collabora da ormai quarant’anni.
Anche lo strumento suonato da Markus Reuter, la “Touch guitar”, che lo stesso Reuter ha costruito, è uno strumento molto simile allo Stick di Levin, ma dispone, però, di otto corde. Chiude la formazione Pat Mastelotto, con il suo drumkit non solo acustico, ma composto anche da un’esclusiva configurazione elettronica, che gli consente loop, campioni, percussioni e molto altro.
In studio e dal vivo, nell’ampio spazio che lasciano all’improvvisazione e nella costruzione geometrica dei suoni, è evidente la matrice crimsoniana della loro ispirazione. (rcs)

RENDE – Per Jazz Amore il concerto di Virgil Donati

Sabato sera, al Mood Social Club di Rende, alle 21, è in programma il concerto di Virgil Donati, per la rassegna JazzAmore.

Per la prima volta in Calabria, Donati proporrà al pubblico del Mood Social Club “Italian connection”, viaggio nella carriera pluriennale di uno dei più grandi batteristi viventi.

Virgil è nato a Melbourne, in Australia, dove ha anche avviato la sua carriera. Dalla metà degli anni Novanta è diventato un nome noto. Stabilitosi a Los Angeles, Virgil gira il mondo come superstar internazionale della batteria, oltre che come compositore ed educatore. (rcs)

RENDE (CS) – Il 17 aprile il concerto di Jess Berlin

Lunedì 17 aprile, al Teatro Auditorium dell’Unical, è in programma il concerto di Jeff Berlin, musicista statunitense considerato da molti come uno dei più importanti e virtuosi bassisti elettrici Jazz in attività dagli anni 70’ ad oggi.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna JazzAmore, promossa da MK Live con la collaborazione di Unical e Cams – Centro Arti Musica e Spettacolo e con il sostegno del Ministero della Cultura, segna dunque un altro colpo portando sul palco del TAU un altro concerto di qualità.
Jeff Berlin sarà accompagnato da giovani e affermati musicisti: il batterista Israeliano Asaf Sirkis, i cileni Jorge Vera e Emilio Garcia.
La padronanza dello strumento gli è infatti valsa le lodi da parte di artisti del calibro di Geddy Lee, Marcus Miller e Jaco Pastorius. Conosciuto per il suo lavoro nella scena jazz fusion, ha suonato, dal vivo e in studio con artisti come Pat Metheny, Van Halen, Rush, Stanley Clarke, Yes (Anderson Bruford Wakeman Howe), Allan Holdsworth, Kazumi Watanabe. Ad accompagnare la sua fulgida carriera una lunga lista di collaborazioni eccellenti, fra le quali John McLaughlin, Issac Hayes, Bill Bruford, Billy Cobham, Yes, Allan Holdsworth, Toots Thielemans, David Liebman, Arturo Sandoval, Michael e Randy Brecker, Mike Stern e Bill Frisell.
La rassegna prevede per tutti gli appuntamenti che si svolgeranno al Tau, il costo ridotto del biglietto per studenti, docenti, ricercatori, personale Unical, oltre che per gli studenti del Conservatorio Stanislao Giacomantonio.
I ticket saranno disponibili in prevendita presso l’agenzia Inprimafila a Cosenza o al botteghino il giorno dell’evento mostrando il Tesserino Unical.
Prossimi appuntamenti con JazzAmore al Mood Social Club il 10 maggio con il live di Matteo Mancuso e il 20 maggio con Virgil Donati. (rcs)

RENDE (CS) – Entra nel vivo JazzAmore

È entrata nel vivo JazzAmore, la rassegna musicale ospitata all’interno dell’Università della Calabria e del Mood Social Club una serie di concerti jazz di grande livello artistico con musicisti di caratura nazionale ed internazionale.

La kermesse, promossa da MKLive in collaborazione con l’Università della Calabria, il Cams – Centro Arti Musiche e spettacoli e con il sostegno del Ministero della Cultura, si propone di rendere più fruibile la musica di qualità all’interno dell’Università della Calabria e dell’area urbana.

Dopo il live dei Yellowjackets, al Teatro Auditorium Unical andranno in scena Mark Lettieri, Funky Knuckles, Tullio de Piscopo, Dennis Chambers, Jimmy Haslip e Ho oz Noy, Rita Marcotulli e Isreel Varella Duo, Andrea Braido e, infine, Servillo, Girotto e Magalavite con un tributo a Lucio Dalla.

Si parte il 19 novembre con Mark Lettieri che si esibirà al Mood. Chitarrista, compositore e turnista con sede in Texas, è stato membro di lunga data degli Snarky Puppy.

Sempre al Mood il 29 novembre spazio ai Funky Knuckles, leader assoluti della nuova scena musicale texana.

Si prosegue il 2 dicembre con Tullio De Piscopo e il suo live show “Dal blues al jazz…con andamento lento” all’interno del Teatro Auditorium dell’Unical.

Dai brani per sola batteria, agli storici assoli come Drum Conversation dedicato al suo “fratello in blues” Pino Daniele, De Piscopo proporrà uno spettacolo con brani tratti dai Pionieri del Blues, oltre alle intramontabili pagine musicali di standard jazzistici e i grandi successi del suo repertorio pop dalle atmosfere dei caldi suoni del Mediterraneo e dei vicoli di Napoli come Stop Bajon, Pummarola Blues ed Andamento lento. 

Con il concerto di Dennis Chambers al TAU si continua con la kermesse il 9 dicembre. Il batterista di fama internazionale si esibirà con Jimmy Haslip e Ho oz Noy.

Spazio poi all’insolito duo Rita Marcotulli e Isreel Varella il 17 dicembre. Un viaggio avventuroso, l’incontro dei due artisti, un percorso alla ricerca di quei suoni che sono alla base di tutta la storia del jazz passando per sonorità ritmiche del flamenco e della musica indiana e tibetana.

Previsto, poi al Mood per il 18 dicembre il live di Andrea Braido, polistrumentista che vanta collaborazioni di prestigio, sia live che in studio, con Pierangelo Bertoli, Patti Pravo, Francesco Baccini, Vasco Rossi, Zucchero, Eros Ramazzotti, Mina, Bruno Lauzi e tanti altri.

Gran finale il 20 dicembre con il tributo a Lucio Dalla: sul palco del Teatro Auditorium saliranno Peppe Servillo e gli argentini Javier Girotto e Natalio Magalavite, tre personalità artistiche, provenienti da culture musicali diverse, ricche e versatili in cui non difetta estro, capacità interpretativa e innata voglia d’improvvisare. 

Per tutta gli appuntamenti della rassegna, infatti, studenti, docenti, ricercatori, personale Unical, avranno diritto al costo ridotto del biglietto.

I ticket saranno disponibili in prevendita presso l’agenzia Inprimafila a Cosenza o al botteghino il giorno dell’evento mostrando Tesserino Unical.