CATANZARO – S’inaugura “Da Margherita” col libro di Michele Padovano

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 18.30, a Villa Trieste, sarò presentato il libro Tra la  Champions e la libertà di Michele Padovano, l’ex attaccante del Cosenza, Pisa, Genoa, Reggiana, Napoli e Juventus.

L’evento apre la rassegna Da Margherita, una iniziativa organizzata dal Comune di Catanzaro che prevede 10 giorni di eventi e attività.

Dopo l’introduzione di Vincenzo Nocita, a dialogare con l’autore sarà Stefano Zoccali.

Nel libro Padovano  racconta il lungo cammino di errori giudiziari, nel quale si è trovato invischiato suo malgrado, riportando a galla ricordi, emozioni, dolore ma anche le piccole e grandi gioie ritrovate durante il calvario. Un’avventura drammatica, ma piena di rivelazioni sulla vera natura dell’uomo.

Alle 19 sulla terrazza del polmone verde del centro storico, ad allietare il pubblico anche la prima selezione musicale a cura di Pazz. Verrà, inoltre, inaugurato il percorso artistico Frammenti. Riflessioni tra arte e natura, promosso dall’Accademia di Belle Arti per tutta la durata della manifestazione.

Il cinema sotto le stelle si aprirà, alle 21.15, con Palazzina Laf: l’esordio alla regia di Michele Riondino, protagonista insieme a Elio Germano di una storia molto sentita su Taranto, l’acciaieria Ilva e le condizioni dei lavoratori e del territorio. Il film ha vinto tre David di Donatello 2024. (rcz)

REGGIO – Il 22 giugno la prima edizione di Musicittà

Sabato 22 giugno, a Reggio, si terrà la prima edizione di Musicittà, una manifestazione a cura dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria in collaborazione con il Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria a sostegno del Mu.Stru.Mu. (Museo dello Strumento Musicale).

L’evento è nato per presentare il lavoro di ricerca e documentazione legato all’esperienza del Mu.Stru.Mu. (Museo dello Strumento Musicale) proposto come attività corale dell’insegnamento in didattica della multimedialità presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, per l’anno accademico 2023/2024, a cura della scuola di Comunicazione e didattica dell’arte in collaborazione con le scuole di Pittura e Nuove Tecnologie dell’Arte.

Si parte, alle 10.30, davanti la Chiesa di San Giorgio al Corso; tappa successiva presso le scale del teatro “Cilea” alle 11.30 cui segue, un’ora dopo, l’ultima performance della mattinata, nei pressi del Mu.Stru.Mu. dove alle ore 18, l’iniziativa prosegue tra voci, visori e giochi. Previsti, poi, set musicali lungo il corso Garibaldi eseguiti dall’Hyle Saxophone Quartet incorniciati dall’intervento pittorico/performativo Telaeinspalla (camminare dipingendo, dipingere camminando) a cura degli studenti di pittura dell’Accademia supervisionati dal prof. Davide Mancini Zanchi.

L’attività pomeridiana ruota intorno alla riapertura simbolica del museo (chiuso dal 2013, a seguito di un incendio doloso) mediante un allestimento virtuale sulla piattaforma Artsteps – Il sogno del Mu.Stru.mu., la presentazione di un videogame dedicato – Il Ritmo del Mu.Stru.Mu, l’ascolto di un podcast – La voce degli strumenti, realizzati dalle studentesse e dagli studenti frequentanti il corso in didattica della multimedialità a cura del prof. Antonio Mastrogiacomo.

A conclusione della giornata, è prevista una jam session.

Per quanto riguarda il sogno del Mu.Stru.Mu., l’allestimento espositivo è a cura di Noemi Di Maio, Laura Liconti, Shadi Taheri, mentre il Ritmo del Mu.Stru.Mu, videogioco di Maria Concetta Forgione, Marica Giustra e Paolo Zampaglione, con la collaborazione di Gabriele e Giuliano Gambacorta e la supervisione del prof. Giacomo Tufano.

La voce degli strumenti, un podcast sulla Collezione, è seguito da Dario Zema, con la partecipazione di Demetrio Spagna.

TelaeinSpalla (camminare dipingendo/dipingere camminando) invece, vede la partecipazione di Mary Guarnera, Adriana Cosenza, Ferdinando Paviglianiti, Francesca Azzarà, Davide Scagliola, Asia Schipilliti, Federica Mazzeo, Giada Modafferri, Cris Skyler Arnese, Miryam Pepe, Andrea Albanese, Demetrio Spagna, Claudia Muscolino, Lilli Romano, Martina Bruzzese e Giorgia Foti.

A Catanzaro successo per il Festival Nuvola

Catanzaro si è trasformata in un vivace centro di cultura, creatività e partecipazione grazie a Nuvola, il Festival del Fumetto e del Gioco, svoltosi al Complesso Monumentale del San Giovanni.

Un festival che non solo ha attirato centinaia di giovani appassionati e curiosi, ma è stato, anche, una piattaforma unica per l’incontro tra generazioni e per la scoperta delle più recenti tendenze nel mondo del fumetto e del gioco.

La kermesse, un progetto del Comune di Catanzaro, organizzato dalla Fondazione Politeama con la direzione artistica di Venti d’Autore, è stato realizzato con la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, l’Università Magna Graecia e grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Carical – Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania.

Nuvola, dunque, ha dimostrato che Catanzaro è in grado di ospitare eventi culturali di alto livello, rafforzando il suo ruolo come fucina di talenti e creatività.
«”Siamo estremamente orgogliosi di come il Festival Nuvola abbia saputo attrarre un pubblico così variegato e appassionato», ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Donatella Monteverdi.
«Questo evento non solo celebra la cultura del fumetto e del gioco – ha aggiunto –, ma rappresenta anche un momento di grande partecipazione per la nostra città. La risposta entusiastica del pubblico è la dimostrazione che Catanzaro ha tutte le potenzialità per crescere e affermarsi come centro culturale di eccellenza».
Il festival ha presentato una serie di attività tra cui esposizioni, laboratori, incontri con autori e illustratori, nonché aree dedicate al gioco. Tutto ciò ha contribuito a creare un’atmosfera coinvolgente e stimolante, confermando il festival come un appuntamento imperdibile nel calendario culturale della città.
Durante il festival, sono stati presenti ospiti di grande rilievo, tra cui autori di fumetti professionisti, che hanno condiviso le loro esperienze e le loro passioni con il pubblico di tutte le età. Inoltre, il festival è stato capace anche di valorizzare i talenti calabresi, assegnando il premio “Gianni De Luca, istituito in memoria del celebre artista di Gagliato.
Il premio, infatti, è stato assegnato all’artista crotonese Vincenzo Filosa, «perché ha saputo creare un ponte ideale, un abbraccio, tra Oriente e Occidente, attraverso un’abile commistione dei diversi registri stilistici della tradizione italiana e giapponese, sia dal punto di vista narrativo che dal punto di vista grafico. Con la sua ultima opera, Il saraceno, Vincenzo Filosa ha reso accessibile anche alle giovani generazioni un immaginario complesso, semplificando i temi più difficili senza mai banalizzarli. Ma soprattutto ha saputo orientarci in direzione di un progetto alto e visionario di arte fumettistica, seguendo le tracce dei grandi maestri del fumetto mondiale e della cultura giapponese in particolare».
Il vincitore del premio – che consiste in un manufatto artistico realizzato dalla studentessa dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Alois Arruzza – è stato selezionato da una giuria tecnica composta da Donatella Monteverdi (assessora alla cultura del Comune di Catanzaro), Virgilio Piccari (Presidente Accademia di Belle Arti di Catanzaro), Tito Faraci (Fumettista, scrittore, curatore della collana Feltrinelli Comics), Andrea Mazzotta (Giornalista ed esperto dell’arte fumettistica), Laura De Luca (Giornalista, artista e figlia di Gianni De Luca).
Gianni De Luca è stato fumettista, illustratore, pittore e incisore, originario di Gagliato, ed è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi maestri della nona arte, cui dedicò la maggior parte delle proprie sperimentazioni.
La premiazione è avvenuta al termine di una lunga e partecipata giornata iniziata con la caccia al tesoro a tema “One Piece” e l’invasione colorata dei cosplayer provenienti da tutta la Calabria.
Dopo le esibizioni che si sono svolte nella terrazza Sandro Pertini del Complesso monumentale del San Giovanni, la giuria del Nuvola Comics ha decretato i vincitori del contest nelle categorie  “miglior cosplay”, “migliore performance” e “miglior sartoriale”. Le performance e i costumi proposti dai partecipanti hanno colorato di divertimento, allegria e arte la prima edizione del contest regionale nella città di Catanzaro. Grande partecipazione si è registrata inoltre al seminario sul Manga a cura del maestro Vincenzo Filosa.
E, poi, i giochi giganti nella terrazza Sandro Pertini a cura dell’Associazione Joka Calabria e i giochi da tavolo a cura di Antro del Troll.
La mattinata è proseguita nel chiostro, l’area talk di Nuvola, con la presentazione della graphic novel “Officine del macello, la decimazione della Brigata Catanzaro” con gli autori Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini. L’evento, moderato dal giornalista Bruno Mirante, ha visto la partecipazione dello studioso Mario Saccà e dello storico Salvatore Bullotta.
Nel pomeriggio si è svolta la presentazione del numero zero della rivista Giallo China con la partecipazione della direttrice editoriale Laura Papa e della sceneggiatrice Giulia Biondino. A seguire, l’artista Gianluca Costantini ha presentato insieme ai giornalisti Andrea Celia Magno e Antonio Liotta la graphic novel Julian Assange. Dall’etica hacker a Wikileaks.

«Questo evento – ha detto il consigliere comunale Vincenzo Capellupo – ha dimostrato di essere un vero e proprio rilancio per la città, attirando migliaia di persone che hanno visitato e partecipato ai laboratori, ai momenti di aggregazione e alle mostre espositive. È stato un vero e proprio successo, che ha comprovato la capacità di Catanzaro di accogliere e di offrire esperienze uniche e inedite ai suoi visitatori».

«Voglio esprimere i miei complimenti – ha concluso – agli organizzatori, al direttore artistico ed all’Amministrazione Comunale e in particolare all’assessore alla Cultura Donatella Monteverdi, per aver creduto nel progetto e per averlo portato a termine con successo. Questo evento ha dimostrato che Catanzaro può essere un luogo di cultura e di intrattenimento, e che può attrarre visitatori da fuori città». (rcz)

 

CATANZARO – Bando della Camera di commercio per gli eventi culturali

La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia ha pubblicato un nuovo bando per la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno di azioni promo-pubblicitarie destinate ad amplificare la visibilità e la capacità attrattiva turistica – a livello regionale, nazionale e internazionale – di eventi culturali, artistici, musicali e ricreativi da realizzare nelle province di riferimento nel corso dell’anno 2024. 

L’obiettivo è quello di implementare i flussi turistici sul territorio sostenendo la promozione e la diffusione di eventi che ne evidenzino l’attrattività. E, per fare ciò, l’Ente camerale ha stanziato complessivamente 50 mila euro per un contributo unitario massimo di euro 15.000 e comunque non oltre il 40% delle specifiche voci di spesa. Il beneficio è destinato a imprese, fondazioni e altri soggetti del terzo settore che svolgono attività istituzionali ed economiche coerenti con l’organizzazione di eventi.

Ai fini del bando per “altri soggetti del terzo settore” si intendono: le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi.

Sono requisiti specifici di accesso al bando: a) essere titolari responsabili di eventi culturali, musicali, artistici e/o ricreativi: a.1) che hanno raggiunto al 31/12/2023 almeno n. 4 edizioni e che prevedano per l’edizione 2024 la realizzazione di un programma promo-pubblicitario di importo non inferiore a euro 4.000 Iva esclusa per i soggetti per i quali l’Iva è detraibile; oppure, a.2) che prevedono un quadro economico di spesa complessivo per l’evento edizione 2024 pari o superiore a euro 20.000 Iva esclusa per i soggetti per i quali l’Iva è detraibile, e un programma promo-pubblicitario di importo non inferiore a euro 4.000 Iva esclusa se detraibile; b) evento che prevede nel programma almeno il 60% delle singole iniziative localizzate nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

La domanda, a pena esclusione, deve essere trasmessa esclusivamente alla pec dell’ente camerale dalle ore 10:00 del 18 giugno alle ore 23:00 del 9 luglio. Le domande saranno esaminate sino ad esaurimento fondi tenendo in considerazione l’ordine cronologico di arrivo per come registrato dal sistema informatico automatico di protocollazione camerale. Requisiti, criteri e modalità di partecipazione sono dettagliatamente contenuti nel bando che, con relativi allegati e modulistica, è pubblicato sul sito istituzionale della Camera di Commercio al link https://czkrvv.camcom.it/bando-per-la-concessione-di…/

«Ancora una volta la Camera di Commercio sostiene concretamente l’attività e lo sviluppo di imprese e territorio, nel caso specifico per massimizzare la diffusione e la promozione di iniziative qualificate e funzionali a far emergere e valorizzare il patrimonio identitario e la sua attrattività, e verso un pubblico sempre più ampio e numeroso», ha commentato il presidente dell’ente camerale Pietro Falbo.

«L’obiettivo è, complessivamente – ha concluso – quello di implementare i flussi turistici in una prospettiva di continuità che segni, così, anche un necessario cambio di attenzione verso quelle necessità, infrastrutturali, materiali e immateriali che sostengano il potenziamento dell’offerta turistica e, dunque,  della crescita economica ed occupazionale». (rcz)

REGGIO – Il 25 giugno la terza edizione di Calabryando

Il 25 giugno, a Reggio, al Piro Piro, si terrà la terza edizione di Calabryando una tavola rotonda con cena sulla Calabria migliore raccontata a giornalisti e addetti ai lavori.

«La volontà è anche quella di promuovere una comunicazione sinergica, positiva e propositiva della Calabria che può dire a gran voce la sua in quanto terra di grandi eccellenze. E lo faremo ascoltando e raccontando le esperienze degli ospiti presenti», hanno detto gli organizzatori. Nelle prime due edizioni, le parole d’ordine sono state “positività”, “contaminazione”, “opportunità”, “inclusione”.
Un evento unico, dove non mancheranno sorprese! Sono pronti a scommetterci il direttore Domenico Bellantonio e Laura Saraceno che guidano con professionalità uno dei lidi più belli sul lungomare più bello d’Italia, e Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica che, da anni, cerca di narrare una terra strapiena di qualità e diversità.
L’evento prevede una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Christian Balzo del ristorante, Stella Michelin, “Piano 35” di Torino ed anche quest’anno è organizzato in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.
I sapori dei nostri prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della Calabria, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo al “Piro Piro” di Reggio Calabria per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.
Gli interlocutori di questa edizione sono i fichi di Belmonte con Dino Colavolpe; il riso della Piana di Sibari con Magisa, acronimo delle giovani sorelle Maria, Giusi e Sara; il pesce stocco di Mammola di Alagna & Spanò; il fagiolo poverello di Mormanno con Teresa Maradei; “Bob Alchimia a Spicchi” con Roberto e Anna in fermento per il prossimo “Bob Fest”; la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi in rappresentanza; Emilio Leo dello storico lanificio di Soveria Mannelli, antica fabbrica tessile.

E poi, ancora, Giacomo Triglia, reggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Levante, Dolce e Gabbana solo per citarne qualcuno; Noemi Evoli per il parco nazionale dell’Aspromonte, Noemi Guzzo per il parco nazionale della Sila e Simona Lo Bianco, direttore Fai per i Giganti della Sila, donne straordinarie dei nostri boschi.
E, ancora, il neo super premiato gelato di Reggio Calabria con “Cesare” e Davide De Stefano; le meravigliose terracotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo a raccontarle e il sugo alla “Corte d’Assise” della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità. (rrc)

REGGIO – La Comunità reggina ricorda don Italo Calabrò

Domani la Comunità reggina ricorda don Italo Calabrò, al 34esimo anniversario della sua scomparsa. La giornata è stata organizzata dall’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, insieme alla Piccola Opera Papa Giovanni, al Centro Comunitario Agape, alla Parrocchia di San Giovanni di Sambatello e alla Caritas Diocesana.

Si inizia con un primo momento di preghiera, alle 9 a San Giovanni di Sambatello, sulla tomba di Don Calabrò, curato dal parroco Don Bruno Verduci e dalla comunità parrocchiale. Alle 18, a casa “Gullì”, in via Gebbione, sarà celebrata la santa messa presieduta dal vicario generale dell’arcidiocesi, Don Pasqualino Catanese. Seguirà un momento di convivialità curato dai giovani volontari delle associazioni “Gabbiano” e “Ottavo Giorno”. Quest’anno, la memoria di Don Italo Calabrò è ancora più significativa, vista l’apertura della fase diocesana della causa di beatificazione. (rrc)

GALLINA (RC) – Si presenta il libro “Apsias” di Agostino Morabito

Domani sera, a Gallina, alle 20.30, nella Piazza Municipio, sarà presentato il libro Apsiasi di Agostino Morabito, edito da Media&Books.

L’evento è stato promosso dalla Fondazione Giuseppe Marino e dalla Fondazione Mediterranea.

Modera la giornalista Anna Foti. Intervengono Valeria Varà, funzionario architetto del Ministero della Cultura, Enzo Vitale, presidente della Fondazione Mediterranea, Antonio Marino, presidente della Fondazione Giuseppe Marino e Santo Strati, direttore del quotidiano Calabria.Live. Partecipano gli autori Agostino e Antonio Morabito, quest’ultimo già ambasciatore, che ha curato l’edizione e la revisione dei testi. Letture di Gisella Rescigno e Antonio Scorziello.

Il libro, tutto a colori, è riccamente illustrato con foto inedite di inizio secolo e degli anni 30-40 firmate da un precursore calabrese della fotografia, Gregorio Antonio Catanese ed è unico nel genere perché, accanto ai ricordi di usanze e tradizioni dei paesi dell’Aspromonte – nitidissimi pur avendo l’autore varcato la soglia dei 100 anni – unisce una serie di detti e mottetti tipici dialettali che si sono tramandati nel tempo e che rischiano di venire dimenticati – o, peggio, ignorati – dalle nuove generazioni.

Inoltre una dotta e articolata prefazione di Carlo Agostino Morabito, introduce in maniera eccellente alla storia di Reggio, dalle origini magnogreche e la fondazione (“Laddove l’Apsìas, il più sacro dei fiumi, sfocia nel mare, all’interno laddove scorre, al maschio una femmina s’avvinghia: là fonda una città, pertanto il Dio concede a te la terra Ausonia» ovvero nell’Apsias (Calopinace, individuato nell’oracolo di Apollo a Delfi che guidò i calcidesi a fondare Reggio.

«Ho l’abitudine – scrive Agostino Morabito nell’introduzione – di ripetere i miei racconti e i tanti ricordi soprattutto ai miei figli e ai miei nipoti fino a stancarli.

Nel corso degli anni, sempre più, ho voluto raccontare i tanti “episodi”, e le tante “storie”, belle e anche tristi, divertenti e commoventi, le musiche e canzoni, i detti popolari, e le tante testimonianze che ho ricevuto nel corso dell’esistenza, dai miei genitori, nonni, parenti, zii, compari, e amici che mi sono stati vicini negli anni. I ricordi sono tantissimi e si affollano tutti nella mia mente. Anche i sogni si accavallano e continuo a sognare tante persone che non ci sono più». (rrc)

 

 

A Reggio istituzioni e Associazioni a confronto su infanzia e adolescenza

Domani, a Reggio, alle 17.45, nella Sala del Consiglio Metropolitano, si terrà la tavola rotonda Infanzia e adolescenza ferita, promossa dal Centro Comunitario Agape, con il patrocinio della Città Metropolitana.

Si tratta di un momento di riflessione ma soprattutto di raccolta di proposte tra diversi interlocutori che sono impegnati a contrastare questi disagi. Sul tema, infanzia e adolescenza ferita interventi di prevenzione e sostegno nelle dinamiche violente e casi di abuso, si confronteranno, dopo i saluti di Clara Vaccaro, prefetto di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, sindaco Città Metropolitana, Annamaria Stanganelli, Garante Regionale della Salute, Roberto Di Palma, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Tiziana Catalano, giudice Onorario Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, Anna Nucera Dirigente scolastico in quiescenza, Gianni Trudu, Psicologo clinico, Paolo Cicciù, CSI Centro Sportivo Italiano, Antonio Marziale, Garante Regionale Infanzia e adolescenza, il Referente Direzione anti-crimine della Questura di Reggio Calabria, Ernesto Caffo, presidente Telefono Azzurro.

Coordina l’incontro Lucia Lipari, vicepresidente Centro Comunitario Agape e componente osservatorio regionale sulla violenza di genere. Conclude Mario Nasone, presidente Centro Comunitario Agape.  

«Di fronte alle vicende che hanno coinvolto recentemente dei minori del nostro territorio in episodi violenti – viene sottolineato in una nota – non possono  essere archiviati come fatti di cronaca a cui si rischia di fare l’abitudine ma vanno visti come  la spia di un disagio grave e diffuso che non si riesce ad intercettare. È sotto gli occhi di tutti che non c’è una emergenza infanzia ma siamo di fronte ad una vera e complessa sfida educativa che richiede delle risposte organiche e strutturali, dove tutta la comunità nelle sue diverse componenti deve assumersi delle responsabilità attivando anche sinergie tra tutte le agenzie educative».

«Serve, in particolare – conclude la nota – un tavolo tecnico che metta insieme tutti gli attori istituzionali e sociali coinvolte per una alleanza educativa permanente. Un ruolo che potrebbe svolgere la Prefettura come organo di governo territoriale che ne ha le competenze». (rrc)    

A Tiriolo presentato il “Manuale dell’etica efficace”

di ELISA CHIRIANOGiovedì scorso, a Tiriolo (CZ) nella suggestiva sede della Casa delle Culture, Vincenzo Linarello (co-fondatore e presidente di Goel – Consorzio cooperativo) ha presentato il Manuale dell’etica efficace (Edizioni Goel, 2024).

L’iniziativa, promossa da TirioloAntica (Progetto di gestione del Polo Museale di Tiriolo, ideato e realizzato dalla Cooperativa Scherìa, sotto la guida  del presidente Felice Scozzafava), con il patrocinio del Comune di Tiriolo, ha arricchito l’intenso programma culturale del Maggio dei libri. Si tratta di una campagna nazionale, sostenuta da Cepell, che invita a portare i libri ovunque, per diffondere, stimolare e sostenere il piacere della lettura. Leggere vuol dire spalancare orizzonti e scavalcare confini del tempo e dello spazio. Significa esplorare e conoscere l’inatteso, riappropriandosi anche di momenti di riflessione, attesa e cura. 

Il Manuale dell’etica efficace (Goel edizioni), con la prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, ripercorre venti anni di storia, caratterizzati dalla forza delle idee e l’impegno in azioni concrete, non solo per risolvere problemi specifici, ma per promuovere significativi percorsi di cambiamento. Si rivolge a imprenditori, politici, insegnanti, giornalisti, amministratori e funzionari pubblici, a chiunque abbia deciso di non restare fermo a guardare i cambiamenti in atto nella nostra società, ma di contribuire in prima persona al cambiamento.

«Goel – sottolinea Mariagrazia Merigelli, coordinatrice del progetto TirioloAntica – è stata fondata nel 2023. Oggi è un Gruppo Cooperativo che comprende numerose attività sociali, tra cui Goel Bio e Cangiari il primo marchio di moda etica e bio di fascia alta in Italia, nato dal recupero della tessitura a mano. Il nostro territorio- prosegue- da tempo collabora con “I Viaggi del Goel”, per offrire itinerari di Turismo Responsabile e attento, basato sull’auspicio che il viaggiatore, che “abita” le nostre proposte turistiche, si renda anche “responsabile” della terra e della comunità che ha visitato». 

Ascoltare Vincenzo Linarello vuol dire osservare come piccoli semi, distribuiti nel corso degli anni, abbiano portato già frutti significativi e preziosi, grazie all’impegno continuo e costante di chi crede non solo nei sogni, ma nella possibilità che essi vengano realizzati. Di etica si parla tanto, in modo più o meno centrato, ma essa non può essere solo giusta e non può essere nemmeno solo prerogativa di pochi eroi. Deve diventare anche efficace e risolvere i problemi senza crearne altri, in tutti gli ambiti: l’economia, la società, la politica, l’ambiente, l’imprenditoria, l’educazione, la democrazia, lo Stato.

Si basa sul valore dato alla parte più debole della società, che patisce i problemi e la sofferenza, e si misura sulla sua capacità di rimuovere le cause e gli effetti di tale condizione. Assume come riferimento cardinale le istanze e le priorità dei più fragili e sofferenti. Affronta e ostacola le asimmetrie di dignità. Risolve e previene i problemi, senza aggiungerne o crearne altri. Nei processi di cambiamento sociale, inoltre, l’etica efficace non cerca di vincere, ma di con-vincere. Essa funziona se “si suda sangue con il cervello”, se segue il percorso “prassi-teoria-prassi”, che è di per sé controcorrente e rivoluzionario. Non serve la comoda teoria dei piccoli passi o la facile recriminazione delle cause esterne: chi sta male ha bisogno di risposte tempestive e funzionanti. L’etica efficace utilizza la speranza come potente motore di evoluzione storica e si oppone alla forma più subdola di controllo anti-democratico: la depressione sociale.

«Per questo motivo – prosegue Linarello – il futuro dell’economia può ricevere una spinta propulsiva solo dal capitalismo sociale e per le imprese il capitale fiduciario da impiegare in un nuovo paradigma di mercato». 

«Goel è un esempio per tutti noi, un paradigma da seguire in ogni settore. È un percorso quotidiano, una certezza, nonché una presenza importante per la nostra Calabria, per l’Italia intera».

Nell’intervento di Luigi Guzzo, presidente del Consiglio Comunale, e nell’invito rivolto a Vincenzo Linarello da parte del Sindaco, Domenico Stefano Greco, a presenziare alla consegna della Costituzione Italiana al nutrito gruppo dei neo-diciottenni della comunità di Tiriolo, che si svolgerà nei prossimi medi, si leggono con chiarezza l’impegno e il desiderio di proseguire insieme in un percorso quotidiano fatto di azioni significative di promozione e di cambiamento. (ec)

 

A Reggio la Festa della tradizione della Vela Latina nello Stretto

Dal 14 al 16 luglio, sul Lungomare “Italo Falcomatà” di Reggio Calabria, si terrà la sesta edizione della Festa della Tradizione della Vela Latina dello Stretto, promosso dall’Associazione Antica Marineria Catonese in sinergia con il Circolo Velico Reggio.

Lance e gozzi ( in ragione del tipo di poppa, rispettivamente: piatta o tondeggiante) con equipaggi provenienti da Calabria, Sicilia, Campania e Lazio, incroceranno le loro prue e le vele slanciate lungo quel miglio prospiciente il lungomare reggino.

L’associazione è impegnata in un progetto di rilancio e di recupero storico-culturale di questo particolare tipo di armo velico su barche costruite in legno da maestri d’ascia. Una flotta di barche, anche di tonnellaggio consistente, provvedeva allo svolgimento degli scambi commerciali ed al trasporto passeggeri tra la sponda reggina e quella messinese prima e successivamente rispetto al periodo bellico. Era un’attività fondamentale per l’economia del litorale e dell’entroterra.

Oggi la vela latina vive un interessante momento di risveglio, numerosi raduni nelle varie Marine del centro sud, da Formia a Sorrento, passando per Pisciotta, Salerno, Gallipoli, Marsala, Porto Palo di Menfi e Reggio, suscitano curiosità e passione in un numero crescente di persone che vogliono provare l’esperienza e l’emozione del navigare ascoltando solo la voce del vento e il rumore dell’onda che rompe sotto la prua. La vela latina, con i suoi tempi lenti e la conoscenza del vento, del mare e delle sue correnti, recupera una dimensione dell’anima e della bellezza che la fretta di queste nostre giornate ci ha fatto smarrire. La vela latina fa bene alla salute! (rrc)