Kerry Kennedy in Calabria: Una Voce per i Diritti Umani e la Pace

di ELIANA GODINO – La Calabria ha accolto con calore e partecipazione Kerry Kennedy, presidente della Fondazione dedicata al padre Bob Kennedy (assassinato mentre correva per le presidenziali Usa), nel corso di una visita che ha portato alla luce tematiche cruciali come i diritti umani e la pace. L’avvocata e attivista per i diritti umani ha partecipato a un programma di tre giorni ricco di eventi ed incontri significativi, culminati nella manifestazione “Dirittinfesta”, svoltasi dall’11 al 13 maggio.

La visita è stata orchestrata nell’ambito del Programma Calabria Terra di Pace e Fratellanza, ideato e coordinato da Adriana Grispo, che si è realizzato in due anni di preparazione. Kerry Kennedy, accompagnata dalla figlia Cara Kennedy Cuomo e dal cagnolino Bellini, ha sottolineato la straordinaria ospitalità e la bellezza dei luoghi visitati, tra cui il castello di Corigliano, che l’ha particolarmente affascinata.

Uno dei momenti più toccanti della visita è stato l’incontro al Campo di internamento Ferramonti di Tarsia, un luogo carico di storia e memoria. Qui, Kerry Kennedy ha parlato del valore dei diritti umani, esprimendo profonda commozione: «Ho un colpo al cuore quando penso che persone innocenti sono state internate qui solo perché ebree o per la loro protesta non violenta contro il regime fascista. Lo vediamo succedere ancora oggi in molte zone del mondo e con la violazione di diritti umani che non si possono più tollerare. Ciò che fa questo museo è ricordarci che dobbiamo essere vigili. Ognuno di noi può fare qualcosa contro queste atrocità».

Il ricco programma ha coinvolto diverse comunità scolastiche e ha incluso attività culturali ed educative. L’11 maggio, all’auditorium del polo liceale di Rossano, il tema L’Educazione alla Pace e la Difesa dei Diritti Umani è stato esplorato con il contributo dell’orchestra scolastica “Don Bosco di Cantinella” e del coro di voci bianche “Colors for Peace”, composto da alunni e alunne di questo e altri Istituti comprensivi della Città di Corigliano Rossano Leonetti,  Erodoto, Tieri,  Rossano 1. Inoltre, gli studenti del Liceo Classico “San Nilo” hanno presentato una performance teatrale ispirata al progetto “Speak Truth to Power” di Kerry Kennedy, rafforzando l’importanza della verità e del coraggio nel difendere i diritti umani.

Il 12 maggio, la Signora Kennedy ha visitato il Parco archeologico di Sibari, il Museo diocesano del Codex e il Museo internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia. In serata, al Castelloducale di Corigliano, la settima figlia di Bob Kennedy, è stata omaggiata con una scultura in bronzo raffigurante San Francesco di Paola, opera del maestro Carmine Cianci.

Il 13 maggio ha visto una ricca mattinata di attività al Parco periurbano “Fabiana Luzzi” di Corigliano, con performance artistiche e musicali delle scuole locali. La Signora Kerry Kennedy ha partecipato attivamente, prendendo parte anche a una danza della pioggia, insieme ai ragazzi presenti. Gli stand espositivi “Speak Truth to Power” e la mostra “Colors for Peace” hanno arricchito ulteriormente l’evento, culminato con la piantumazione dell’Albero della Pace dedicato a Umberto Paradossi, “Giusto tra le Nazioni”, a cura della Sezione Fidapa di Corigliano. In questa occasione è stata realizzata a cura della stessa associazione, una raccolta farmaci da destinare.

La manifestazione ha visto la collaborazione di numerose istituzioni, tra cui il comune di Tarsia, l’associazione “Colors for Peace” di Sant’Anna di Stazzema, l’organizzazione internazionale “Robert F. Kennedy Human Rights Italia” e l’associazione internazionale di tedofori “Peace Run Italia”. Presenti anche figure istituzionali di rilievo, come il consigliere regionale Luciana De Francesco, il sindaco di Tarsia Roberto Ameruso e alcuni membri del comune di Corigliano-Rossano.

L’evento ha dimostrato l’importanza della collaborazione tra enti locali, scuole, associazioni e fondazioni nel promuovere valori di pace e diritti umani. Kerry Kennedy ha lasciato la Calabria con un messaggio chiaro: l’impegno per i diritti umani e la giustizia sociale è una responsabilità collettiva, e ogni azione, piccola o grande, può contribuire a creare un mondo più giusto e pacifico.

«La presenza del Robert F. Kennedy Human Rights in Calabria, sarà garanzia di continuità per azioni concrete, finalizzate alla diffusione della cultura del rispetto dei Diritti Umani, dell’ educazione a quella pace positiva, che non è  mera assenza di guerre guerreggiate , ma costruzione di ponti istituzionali, culturali , sociali che possono portare l’ Umanità intera verso mete di uguaglianza, equità , giustizia, come emerge dall’ Enciclica  Fratelli tutti di Papa Francesco», ha dichiarato la coordinatrice Adriana Grispo. (eg)