“La Traviata” dell’Associazione Polimnia incanta il Rendano di Cosenza

Grandi applausi – oltre che il tutto esaurito – per La Traviata di Giuseppe Verdi portata in scena dall’Associazione Polimnia al Teatro Rendano di Cosenza, con la direzione artistica della presidente Luigia Pastore, la direzione musicale del maestro Alessandro Tirotta e la regia di Vincenzo Grisostomi Travaglini.

Lo spettacolo si inserisce nella rassegna di eventi programmati per il progetto Il Rendano e il suo sipario storico, finalizzato al restauro del pregevole manufatto, con 120 anni di vita, realizzato nel 1901 da Paolo Vetri su disegno di Domenico Morelli, che raffigura il festoso arrivo a Cosenza, nel 1433, del duca di Calabria Luigi III d’Angiò e della sua giovane sposa Margherita di Savoia.

Il regista Vincenzo Grisostomi Travaglini ha dichiarato che: «Il teatro è uno specchio della società. Vorrei tanto che tornasse a questa dignità. Uno dei simboli di questa dignità è il sipario storico. Un vero e proprio capolavoro che merita di essere restaurato e restituito nella sua magnificenza ad un pubblico che chiede e desidera che questo punto di riferimento ritorni ad essere tale».

Il direttore musicale Alessandro Tirotta ha spiegato che: «La produzione vede artisti affermati che hanno debuttato in teatri importanti in Italia e all’estero affiancati a giovani voci. È un palcoscenico misto. Punti di forza di questa produzione: il coro e l’orchestra del Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria. Due realtà che hanno esperienze importanti nel Meridione. Un sentito ringraziamento a Luigia Pastore per aver messo su questa produzione. Siamo tutti con lei nelle attività che realizza con Polimnia».

Una traviata molto intensa, a partire dalla direzione del maestro Alessandro Tirotta, attenta e ricca di sfumature nel preludio iniziale in cui le sonorità erano ben controllate e i tempi squisitamente tradizionali nel preannunciare i cardini dell’opera, amore e morte. Nel preludio del terzo atto, nuances ricche di malinconie e struggenti ricordi hanno anticipato un terzo atto indimenticabile per musicalità e drammaturgia scenica.

La regia di Vincenzo Grisostomi Travaglini, elegante, efficace e comunicativa, scava nei personaggi e tra i loro rapporti ed offre al pubblico una traviata senza tempo. La protagonista Marily Santoro, soprano calabrese con una musicalità raffinata, ha regalato agli spettatori un’esecuzione superba della giovane cortigiana parigina. Una Violetta in cui canto e recitazione diventano un tutt’uno. Appassionato e romantico nel brindisi, l’Alfredo del tenore Enrico Terrone Guerra; intenso nell’ultimo atto con pregevoli fraseggi nel “Parigi o cara”.

Musicale e con un’interpretazione ineccepibile il Giorgio Germont del baritono Raffaele Facciolá. Puntuale e frizzante la Flora di Greta Carlino. Efficace l’Annina di Francesca Canale. Una menzione particolare agli eleganti costumi di Otello Camponeschi e Fabrizio Onali e ai costumi realizzati dagli allievi dell’Istituto professionale L. Da Vinci-Nitti di Cosenza per l’associazione Polimnia. Altro importante tassello è la realizzazione scenografica di proiezioni e luci a cura di Giovanni Pirandello, il trucco di scena della visagista Alessandra Vena e le acconciature di Salvatore Esposito ed il suo staff.

A corollario dell’opera di Verdi, i gioielli di scena realizzati appositamente per questa traviata dal maestro orafo Gerardo Sacco. Una primizia in assoluto che il maestro ha creato a sostegno del progetto “Il Rendano e il suo sipario storico”. Inoltre, il pubblico cosentino ha potuto ammirare la mostra dei costumi e dei gioielli storici del maestro Sacco indossati dalle grandi dive del cinema e dell’opera lirica nel foyer del teatro.

La presidente dell’associazione Polimnia Luigia Pastore ha dichiarato che La traviata è «la conclusione di un percorso già cominciato nel 2018 con una MasterClass del soprano Fiorenza Cedolins. Inoltre, la considero un’opera beneaugurante in quanto il 7 gennaio 1967, con “La traviata” è stato inaugurato il Rendano dopo 23 anni di forzata inattività. Con questa opera noi apriamo la stagione operistica per il “Il Rendano e il suo sipario storico”. Un progetto che l’associazione sta portando avanti di concerto con l’amministrazione comunale per il restauro del prezioso manufatto che abbiamo nel nostro teatro». (rcs)

 

COSENZA – La Traviata, il pubblico incontra l’opera e i gioielli di Gerardo Sacco

Giovedì pomeriggio, a Cosenza, alle 17.30, nella Sala Quintieri del Teatro Rendano, è in programma un incontro su La Traviata, lo spettacolo teatrale che andrà in scena al Teatro Rendano l’11 dicembre.

La Traviata è realizzata dell’Associazione culturale “Polimnia”, con la direzione artistica della presidente Luigia Pastore, la direzione musicale del maestro Alessandro Tirotta e la regia di Vincenzo Grisostomi Travaglini. Lo spettacolo si inserisce nella rassegna di eventi programmati per il progetto “Il Rendano e il suo sipario storico”, un progetto finalizzato al restauro del sipario storico del Rendano. Nel corso dell’appuntamento, interverranno il soprano Marily Santoro (Violetta), il mezzosoprano Greta Carlino (Flora), il tenore Enrico Terrone Guerra (Alfredo Germont), il baritono Raffaele Facciolà (Giorgio Germont), il Maestro concertatore e direttore Alessandro Tirotts e il regista Vincenzo Grisostomi Travaglini.

L’incontro sarà moderato dalla giornalista Denise Ubbriaco, capo ufficio stampa dell’associazione culturale “Polimnia” e curatrice della mostra dei gioielli storici del maestro orafo di fama internazionale Gerardo Sacco che potrà essere visitata a partire dalle ore 16.00 e si protrarrà fino al termine dell’appuntamento.

In occasione della mostra, che si ripeterà anche l’11 dicembre dalle ore 19.00 per gli spettatori de “La traviata”, saranno esposti i costumi ed i gioielli dell’eccellenza calabrese indossati dalle grandi dive del cinema e dell’opera lirica, in particolare da: Liz Taylor, Nadina Bulicioff, nel film Il giovane Toscanini con la regia di Franco Zeffirelli; Glenn Close, Regina Gertrude, nel film Amleto con la regia di Franco Zeffirelli; Katia Ricciarelli, Desdemona, nel film Otello con la regia di Franco Zeffirelli; Monica Bellucci, Paolina Bonaparte, nel film N (Io e Napoleone) con la regia di Paolo Virzì; Daniela Dessì, Regina Elisabetta, nel Don Carlo diretto da Riccardo Muti con la regia di Franco Zeffirelli.

Inoltre, per “La traviata”, l’orafo crotonese ha realizzato ad hoc alcune parure che saranno indossate dalle protagoniste Violetta e Flora: «L’ho fatto per il mio attaccamento alla Calabria e per il bel progetto di restauro del sipario storico promosso dall’associazione Polimnia. Con Cosenza ed il Rendano ho un rapporto meraviglioso. Ho vissuto momenti indimenticabili. Dopo aver visto le foto dei costumi, mi sono dedicato alla creazione dei gioielli. Purtroppo, non potrò partecipare alla mostra e allo spettacolo perché in contemporanea sarò impegnato al Teatro alla Scala, all’inaugurazione del mio showroom di Milano e alla presentazione del mio secondo libro “Come l’araba fenice. Rinascere dopo il Covid-19” che si terrà al Caffè Pedrocchi a Padova».

«Sono certo – ha aggiunto – che l’amico Sergio Mazzuca mi rappresenterà più che degnamente. Spero che la mostra possa essere una gioia per gli occhi per tutti i cosentini e per chi vorrà partecipare: ci saranno i manichini con i costumi di scena ed i gioielli che hanno indossato le più grandi dive del mondo come Liz Taylor, Glenn Close, Monica Bellucci, Katia Ricciarelli e Daniela Dessì».

L’imprenditore calabrese Sergio Mazzuca della gioielleria Scintille Montesanto, che ha contribuito all’organizzazione della mostra dell’artista di origine crotonese, ha dichiarato di essere «particolarmente felice e onorato dell’opportunità che ci ha dato il maestro di poter supportare l’allestimento della mostra» ed ha aderito con entusiasmo al progetto de “Il Rendano e il suo sipario storico”.

La presidente dell’associazione Polimnia Luigia Pastore ha dichiarato di essere: «molto soddisfatta di questo partenariato che si è creato con il maestro orafo Gerardo Sacco e con la gioielleria Scintille». (rcs)

In copertina, Sacco e Zeffirelli

ROCCELLETTA DI BORGIA: IN SCENA STASERA LA TRAVIATA

7 agosto – In scena stasera, a Roccelletta di Borgia, alle 22.00, presso il Parco Archeologico Scolacium, l’Opera lirica “La Traviata” di Giuseppe Verdi.
L’evento rientra nell’ambito di Armonie d’Arte Festival, guidato da Chiara Giordano, proponendo uno spettacolo – una produzione originale del Festival con la collaborazione del critico d’arte Vittorio Sgarbi – con la direzione orchestrale a Leonardo Quadrini, mentre il ruolo della protagonista, Violetta, è affidato al Soprano Maria Teresa Leva. Alfredo Germont, invece, sarà interpretato dal tenore spagnolo Ignazio Encinas, e quello di Giorgio Germont al baritono Stefano Meo.
«Produrre l’opera lirica – ha dichiarato Chiara Giordano – è sempre una grande sfida per ogni Ente culturale, per il nostro festival è una punta di diamante; la chiesa abbaziale del Parco Scolacium, per la sua maestosa imponenza, richiede sempre una particolare attenzione nell’allestimento, per non rischiare di far apparire tutto “sminuito” da queste pietre grandiose».
«La Traviata – ha continuato il direttore artistico Chiara Giordano –  è stato pensato un concept registico particolarissimo, che coniuga la messa in scena integrale e originale della parte musicale, con linguaggi scenici d’avanguardia». (rcz)