Sacal annuncia nuove tratte per Lamezia e Crotone. E Reggio?

La Sacal annuncia nuove tratte per gli aeroporti di Lamezia Terme e Crotone, ma non dà notizie dello scalo di Reggio che rischia sempre più l’isolamento e un immeritato declassamento. Nonostante gli annunci e il dichiarato impegno del Presidente Roberto Occhiuto, la Sacal continua a ignorare le potenzialità dello scalo dello Stretto.

Si attendono entro il 24 aprile le conferme dei voli per Bologna, Torino e Venezia previa l’incentivazione di 13 milioni a favore delle compagnie aeree che accetteranno di volare a Reggio, ma sarà difficile tornare ai numeri di passeggeri di una decina di anni fa.

È un cane che si morde la coda: mancano i passeggeri ma perché c’è una scarsa offerta volativa che è modesta perché mancano i passeggeri. Si continua a trascurare il potenziale costituito dalla vicina Messina e del suo circondario che avrebbe grossi vantaggi a scegliere Reggio al posto di Catania (super affollato) e non si fa crescere l’offerta di voli da Reggio, a esclusivo vantaggio dello scalo lametino. L’esigenza di fare rete tra i tre aeroporti calabresi rimane solo un annuncio senza seguito e la Città Metropolitana patisce la quasi assenza di uno scalo che, negli anni passati, macinava passeggeri e utili significativi.

Peraltro l’Enac dovrebbe a breve eliminare gran parte degli ostacoli all’operatività del volo e l’aeroporto reggino potrebbe così uscire dalla categoria C che richiede una specifica preparazione dei piloti per l’atterraggio. In buona sostanza, per non investire quattrini (pochi, per la verità) per incentivare a proprie spese l’aggiornamento dei piloti di RyanAir (per esempio), la Regione penalizza sempre di più lo scalo dello Stretto. Si tratta di spendere in formazione sui piloti destinati a Reggio e RyanAir non ci pensa proprio: perché non provvedere la Regione incentivando finanziariamento la necessaria preparazione all’atterraggio per scali “difficili” come quello reggino?

Intanto, una nota della Sacal annuncia con soddisfazione l’aumento delle frequenze e le nuove tratte della compagnia Ryanair sugli aeroporti calabresi di Crotone e Lamezia Terme per la stagione estiva 2023.

L’incremento delle frequenze riguarda le rotte da Lamezia per Bergamo, Bologna, Malta, Torino, Verona e Vienna; dall’aeroporto Sant’Anna di Crotone aumentano le frequenze per Bologna e Bergamo e viene inserita la nuova tratta per Treviso. In totale saranno 220 i voli settimanali e 19 le rotte servite con un importante investimento economico della compagnia irlandese.

Si prospetta, dunque, una promettente stagione estiva per gli aeroporti calabresi di Crotone e Lamezia Terme grazie alle nuove rotte e frequenze operate da Ryanair che si vanno ad aggiungere ai collegamenti già esistenti sui due scali, con una crescita pari al 21%, rispetto allo stesso periodo del 2019, e un investimento economico di 100milioni di dollari (1 aeromobile basato).

Nel dettaglio, l’aeroporto Sant’Anna vedrà i collegamenti per Bologna da 3 a 5 frequenze, Bergamo passerà a 7 frequenze con un ulteriore incremento nel mese di agosto e il nuovo volo per Treviso servito con 5 frequenze, tutte su base settimanale.

A Lamezia, invece, i collegamenti che saranno incrementati dalla compagnia irlandese includono Bergamo che passerà a 19 frequenze settimanali, Bologna 13, Malta da 2 a 5 frequenze, Vienna e Karlsruhe con tre collegamenti settimanali in luogo dei due operati nella summer 2022. A tali incrementi si aggiungerà anche il nuovo volo per Venezia Marco Polo che sarà operato su base giornaliera.

«L’impegno costante di SACAL – ha commentato l’Amministratore Unico della Società Aeroportuale Calabrese, Marco Franchini – rappresenterà un sicuro incremento dei dati di traffico con conseguente impatto economico e occupazionale che sarà generato dall’incremento di operatività del sistema aeroportuale, basato su principi di specializzazione e caratterizzazione. Il potenziamento dell’offerta di trasporto aereo è il risultato di una specifica attività dell’assessorato al Turismo della Regione – conclude Franchini – tesa a cambiare radicalmente la percezione dell’offerta di un territorio che si candida come la nuova destinazione esperenziale del mercato europeo e intercontinentale». (rrc)

L’addio di Arturo De Felice alla Sacal, eppure ha firmato tre esercizi positivi

Tre risultati positivi nel triennio della sua amministrazione, il presidente Sacal Arturo De Felice ha portato in utile un’azienda che doveva raccogliere i “cocci” rimasti nei tre aeroporti calabresi  da gestioni non proprio esemplari. Si immaginava un rinnovo, ma il presidente De Felice, al termine dell’assemblea per il bilancio ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni, dopo la richiesta di ulteriore proroga di 15 giorni espressa dalla Regione Calabria. De Felice facendo presente che “era stato ampiamente rispettato per la convocazione dell’assemblea, il termine ultime dei 180 giorni previsti dalla legge, nonché di averne dato ampio preavviso” ha preso atto con rammarico della richiesta della Regione che chiedeva di restare in carica per altri 15 giorni “non avendo ancora individuato il proprio rappresentante da designare in seno al nuovo organismo”.

L’assemblea si è svolta con la partecipazione del 90% delle quote societarie. COm’è noto, la Sacal che gestisce i tre aeroporti calabresi è una società mista pubblico-privata (la Regione detiene il 9,274%,  l’Amministrazione comunale di Lamezia il 19,209% e in totale il capitale pubblico è del 50,767%, mentre tra i privati si segnalano Lamezia Sviluppo (29,289%), Aeroporti di Roma, Ubi Banca, Noto SpA e altre aziende del territorio).

Dopo l’approfondita relazione del Presidente, Arturo De Felice, sull’andamento economico e operativo della Sacal Spa e della controllata Sacal Ground Handling, nel corso dei tre anni di gestione, l’Assemblea ha approvato all’unanimità il Bilancio civilistico e consolidato del Gruppo che ha registrato un utile pari a € 1.155.809 ed un margine operativo lordo (MOL) di Euro 2,36 milioni.

L’Assemblea, al fine di sostenere la solidità patrimoniale, ha altresì aderito alla proposta dell’organo amministrativo in merito alla destinazione dell’utile d’esercizio (1,03 milioni di euro):

-a riserva legale per Euro 51.390, pari al 5%, sulla base delle disposizioni statutarie e dell’art.2430 del Codice Civile;

-a copertura delle perdite pregresse, relative agli esercizi 2010-2016, il residuo pari ad Euro 976.419,00.

Dopo l’approvazione del Bilancio, il Presidente ha invitato i Soci a procedere con il successivo argomento all’ordine del giorno con la nomina del nuovo Organo Amministrativo.

In merito a tale argomento, il Socio Regione Calabria ha chiesto la sospensione dei lavori assembleari e contestualmente al Consiglio di Amministrazione uscente di rimanere in carica per ulteriori 15 giorni, non avendo ancora individuato il proprio rappresentante da designare in seno al nuovo organismo. Al tale richiesta della Regione Calabria si sono associati il Comune e la Provincia di Catanzaro e il Comune di Lamezia Terme. Ma il presidente De Felice ha espresso il proprio dissenso su tale proroga e ha rassegnato le dimissioni. (ed)