LAMEZIA – Giovedì l’incontro sulla “Condizione della donna nella storia del Lametino”

Giovedì 26 gennaio, al Chiostro Caffè Letterario di Lamezia Terme, è in programma l’incontro sulla Condizione della donna nella storia del Lametino.

L’evento è il secondo appuntamento della rassegna di approfondimento storico Storia e tradizioni popolari lametine, ideata grazie alla collaborazione con Matteo Scalise, dottore in Scienze Storiche e ricercatore di storia locale.

Partendo dalla figura della Pacchiana e supportati dalla proiezione di diverse foto, si cercherà di dare risposte a domande del tipo: come si
vestivano le donne nel comprensorio lametino? Cosa potevano e non potevano fare? Come passavano le loro giornate? La particolarità della rassegna sarà il coinvolgimento diretto del pubblico presente, che potrà intervenire raccontando episodi, ricordi, aneddoti che riguardano il proprio passato o quello ascoltato dalla voce dei propri genitori. (rcz)

LAMEZIA – Giovedì l’incontro sui Beni confiscati di Fondazione con il Sud

Giovedì 26 gennaio, a Lamezia Terme, alle 11.30, nel Salone dell’Oasi Bartolomea, è in programma il secondo incontro sulla gestione dei beni confiscati voluto da Fondazione con il Sud.

L’incontro è organizzato dal Forum Terzo Settore Calabria con Fondazione con il Sud e Comunità Progetto Sud e vede la partecipazione di associazioni, cooperative e operatori sociali impegnati nella gestione dei beni confiscati su tutto il territorio calabrese.

Il tour è partito lo scorso 22 novembre da Napoli e prosegue fermandosi in Calabria e aprendo, anche nella nostra regione, la discussione che mette al centro l’ascolto e il confronto sull’attualità, sulle problematiche, i progetti presenti e le proposte future sui beni confiscati alle mafie.

Introduce don Giacomo Panizza, presidente Comunità Progetto Sud. Interviene Luigi Lochi, coordinatore Gruppo di lavoro permanente sul tema dei beni confiscati alle mafie – Fondazione con il Sud. Partecipano Massimo Nicolò, dirigente sede secondaria dell’Anbsc di RC, Amalia Bruni, vicepresidente Commissione Consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta della Regione Calabria. Attesi il Procuratore Nicola Gratteri e il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

Modera Luciano Squillaci, portavoce Forum Terzo Settore. Conclude Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud. (rcz)

LAMEZIA – Sabato il Premio Bronzi di Riace

Sabato 28 gennaio, al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, alle 18.30, si terrà la settima edizione del Premio Bronzi di Riace, organizzato dalla Federazione Italiana Teatro Amatoriale – Comitato regionale Calabria.

Una festa del teatro Amatoriale che arricchirà il maestoso teatro lametino di qualità artistica e dedizione umana, in un clima di professionalità e spettacolo a 360 gradi.

Un’ora di risate e adrenalina, durante la quale si accenderanno i riflettori su una realtà come quella della Fita, perfetta sintesi delle sollecitazioni linguistiche e culturali che si accompagnano al teatro. Durante la manifestazione saranno svelati i vincitori delle diverse categorie, dal miglior attore, alla migliore scenografia per passare al miglior attore caratterista, senza dimenticare regia e la più suggestiva scenografia, con l’ultimo premio che sarà proprio, il miglior spettacolo che si aggiudicherà appunto, la settima edizione del concorso Bronzi di Riace, e che successivamente rappresenterà la Calabria Fita, alla competizione nazionale “Gran Premio del teatro Amatoriale”.

Il lavoro delle compagnie amatoriali calabresi è stato valutato, nel corso dell’anno e su diversi palcoscenici della Calabria, da una giuria tecnica composta dai rappresentanti Fita: Michele Spataro, Giuseppe Minniti e Consolato Latella.

«Il premio Bronzi di Riace – ha sottolineato Consolato Latella, presidente Fita Calabria – si pone quale suggello della oramai collaudata sinergia fra le diverse compagnie appartenenti appunto, al teatro amatoriale calabrese».

«L’amatorialità della Calabria Fita rappresenta oggi, perfetta espressione di quella realtà che nata nel 1947 si pose come mission proprio quella di stimolare, tutelare e sostenere ogni espressione dello spettacolo, partecipando alla crescita culturale e creando le giuste occasioni di promozione del teatro, Un realtà quella – ha concluso Latella – che si organizzò proprio in una federazione e che si chiamò Fita».

Un’occasione di incontro, dunque, tra le compagnie amatoriali calabresi, strumento per eccellenza di promozione di un teatro, che se pur non di caratterizzazione professionale, lo è per impegno e passione con un risultato serio ed impegnato.

A conclusione della premiazione, alle ore 21, come da cartellone della rassegna Vacantiandu Off, saliranno sul palco gli attori della Scuola di Canto e Arti Sceniche “A Regola d’Arte”, diretta da Tiziana De Matteo con Avanzi di Palcoscenico, lo spettacolo che si è aggiudicato il primo posto alla scorsa edizione del premio Bronzi di Riace. 

A rimarcare l’originalità della serata è poi Nico Morelli, direttore artistico di Vacantiandu, nonché vice presidente regionale Fita, soddisfatto per la fidelizzazione di pubblico e l’alta qualità raggiunta dalla manifestazione che anche per questa settima edizione, regalerà sorrisi e momenti di riflessione. (rcz)

LAMEZIA – Al Museo Lametino “A spasso nella preistoria”

Oggi, al Museo Archeologico Lametino di Lamezia Terme, p n programma A spasso nella preistoria: i segreti del graffitismo nel paleolitico.

Laboratorio ludico-didattico in un percorso di divulgazione in cui il Museo è impegnato da anni. Ogni opera d’arte e reperto archeologico racconta una storia e nasconde segreti che possono essere trasmessi anche ai più piccoli.
La prima tappa del laboratorio è didattica e consisterà in un’introduzione delle principali espressioni artistiche dei nostri progenitori preistorici con particolare attenzione al graffitismo nel paleolitico, attraverso l’esempio della grotta del Romito (Papasidero, Cs) e del Bue Primigenio, un graffito datato tra 14.000 e i 12.000 anni fa (Paleolitico Superiore), la cui riproduzione è presente all’interno della sala della Preistoria.
Nella seconda tappa, ludica, si potrà realizzare il proprio piccolo graffito attraverso la tecnica del contrasto con i colori a cera.
Un laboratorio al Museo per giocare, conoscere l’arte e la storia e creare. (rcz)

LAMEZIA – L’amministrazione comunale incontra i cittadini

Questo pomeriggio, a Lamezia Terme, alle 18, alla Parrocchia “Maria Immacolata”, l’Amministrazione comunale incontra i cittadini per discutere ed analizzare le iniziative intraprese, e condividere i progetti in cantiere.

In particolare, saranno descritti i finanziamenti ottenuti dal comune di Lamezia Terme relativamente alla riqualificazione urbana: Pinqua, Rigenerazione Urbana, Agenda urbana.

Attraverso alcune cartografie, l’assessore Stella, con delega alla pianificazione territoriale e lavori pubblici, proverà a tracciare il percorso dei lavori che trasformeranno la città. Dopo un quadro generale di tutti gli interventi sul territorio comunale, l’attenzione sarà rivolta al centro storico con uno sguardo al recupero di fabbricati abbandonati per destinarsi a edilizia sociale, verde pubblico attrezzato, attrezzature sportive, percorsi turistici. 

Sarà presente all’incontro oltre a sindaco, giunta e consiglieri comunali, un tecnico in rappresentanza del gruppo di progettazione incaricato per la riqualificazione dell’area di San Pietro Lametino e la realizzazione del parco urbano. L’iniziativa si inserisce nel programma di incontri che l’Amministrazione Comunale ha intrapreso e che porterà avanti per dialogare con i cittadini, accoglierne istanze, dubbi e perplessità, e ridisegnare insieme, il futuro della città.

Si rende noto inoltre che, nei giorni scorsi, si è dato il via ad una nuova fase operativa dei progetti Pinqua con un sopralluogo effettuato insieme ai diversi gruppi di progettazione incaricati. In particolare, il sopralluogo ha riguardato l’ex comune di Sambiase, nello specifico l ‘area centrale da piazza Garibaldi sino al mercato Botticelli, l’area mercatale dietro la bocciofila dove sorgerà un parco urbano, ed al pomeriggio, il quartiere San Teodoro di Nicastro. Si continuerà a lavorare – dichiarano dall’Amministrazione Comunale – per portare avanti il grande strumento della progettualità Pinqua che donerà alla città, nuova identità urbana. (rcz)

LAMEZIA – Successo per la Giornata Nazionale del Dialetto

Il 17 gennaio, a Lamezia Terme, nella sede del Dopolavoro Ferroviario di Santa Eufemia, si è celebrata la Giornata dei Dialetti. L’iniziativa è stata istituita nel 2013 allo scopo di salvaguardare il patrimonio dei dialetti di tutte le regioni italiane.

Si tratta della prima manifestazione di un interessante progetto del Dopolavoro Ferroviario intitolato Dialetti e Culture, che mira al recupero dei dialetti e delle culture del territorio lametino, estensibile ai paesi del Golfo e a quelli del retroterra che costituivano la Comunità dei Monti Tirio, Mancuso e Reventino. 

Il progetto, pubblicato nel sito del Dopolavoro Ferroviario, è evolutivo presentando obiettivi a medio e a lungo termine. Lo ha spiegato, nelle linee essenziali, Vittoria Butera che ha invitato a collaborare tutta la popolazione, le associazioni e i ricercatori delle identità demo-antropologiche. L’indagine si sviluppa in due settori, entrambi alquanto dettagliati nel progetto: uno prettamente linguistico con la raccolta di parole, frasi, espressioni di vari ambiti; uno sulle identità culturali con la descrizione di tradizioni, riti, festività, e molto altro.

La manifestazione, aperta con il saluto di Luciano Chirico, Presidente del Dopolavoro di Santa Eufemia, è stata coordinata da Leonilda Cosentino, socia del Dopolavoro. Il pomeriggio culturale si è avviato con un recital di poesie scritte in nicastrese dalla professoressa Luciana Parlati, che le ha recitate egregiamente riproducendone il carattere satirico e le cadenze tipicamente vernacolari.

L’editrice Nella Fragale e il professore Francesco Polopoli hanno illustrando il Calandario Lametinu, scritto in lametino e dedicato ai personaggi egregi del territorio; Polopoli ha colto l’occasione per fornire spiegazioni interessanti di alcune espressioni linguistiche. Luisa Vaccaro, assessore allo Sviluppo territoriale di Lamezia, ha apprezzato il progetto e ha preannunciato la collaborazione dell’amministrazione comunale.

Poiché si è voluto fare un omaggio al dialetto di un’altra regione ed è stato scelto il napoletano, Francesco d’Alò (del Gruppo Teatrale ‘80) ha recitato ‘A Livella (di Totò). La manifestazione è stata conclusa dalla professoressa Lina Aracri, che per l’occasione si è presentata, insieme a Rosa Maria Nicastri, nei panni della pacchiana falernese, e ha illustrato i vari capi che componevano il complesso costume tradizionale. Un buffet, allestito dal Dopolavoro, ha fornito ai partecipanti il tempo di conoscersi e di scambiarsi opinioni.  (rcz)

LAMEZIA – Successo per il doppio appuntamento letterario con Martino Ciano

Ha riscosso grande successo il doppio appuntamento letterario con Martino Ciano, svoltosi nei giorni scorsi a Lamezia Terme.

Due giornate di confronti e scambi realizzate grazie alla comunione di intenti tra l’amministrazione comunale della città di Lamezia Terme e consolidate realtà del Lametino: Associazione Chiostro, Open Space APS, Glicine Rivista, Associazione Premio Muricello, Comitato Al Vaglio e Caffè Letterario Bar del Popolo.

I due incontri si sono svolti in due luoghi della cultura rappresentativi dei più popolosi quartieri della città: il Chiostro Caffè Letterario di Nicastro e il Caffè Letterario Bar del Popolodi Sambiase.

Travolgente e folgorante fin dai primi righi, “Itinerario della mente verso Thomas Bernhard” è stato raccontato venerdì sera al nutrito e attento pubblico del Chiostro – ospitato all’interno del complesso monumentale di San Domenico – attraverso le letture di Rita Giura e le riflessioni di Antonio Chieffallo, Antonio Pagliuso ed Emanuela Stella, ma ancor di più tramite i ragionamenti e le suggestioni filosofiche di Martino Ciano che, partendo da Parmenide e giungendo a Schopenhauer, passando chiaramente per Bernhard, ha invitato la platea a ripensare alle certezze del nostro tempo e alle contraddizioni della società. «Il mio è un romanzo di trasformazione», così lo ha definito l’autore, non di annientamento, né di salvezza.

Un dibattito meno formale, ma di certo non di minore qualità si è poi tenuto sabato mattina al Caffè Letterario Bar del Popolo, spazio virtuoso che da anni ha detto no alla presenza delle slot machine al suo interno per favorire l’esposizione e consultazione e lettura di una crescente selezione di libri di autori calabresi. (rcz)

LAMEZIA – L’iniziativa Libro in sospeso

A Lamezia Terme è nata l’iniziativa culturale Grafiché e il libro sospeso. L’idea nasce dal gesto di un lametino che, durante la presentazione del libro di Francesco Caligiuri, La bellezza di Rosa, ha acquistato tre volumi, uno per sé e due copie “in sospeso” da destinare come omaggio, a chi ne avesse espresso desiderio di leggere quel testo.

Da questo semplice ma incisivo segno, si è fatta strada l’iniziativa appunto, del libro sospeso che consiste nel regalare un libro a chi ha voglia di leggere. Per aderire all’iniziativa è necessario acquistare due copie, una per sé e lasciarne una copia in regalo per qualcun altro. 

Chi riceve il libro può poi decidere di passarlo ad altri o lasciarlo in un luogo pubblico perché qualcun altro possa goderne.

Il progetto è in realtà nato anni fa in Italia, ma si è rapidamente diffuso in tutto il mondo, diventando uno strumento per promuovere la lettura e la condivisione della scrittura, quali occasioni di crescita umana personale e collettiva sociale. Il “libro in sospeso” è presente in numerose città ed ora anche a Lamezia Terme.

«Un’idea efficace per incoraggiare alla lettura – hanno dichiarato da Grafichéditore – ed agevolare anche quelle persone che non hanno i mezzi per acquistare libri nuovi. Un valore sociale, dunque, poiché incoraggia la solidarietà e la condivisione tra le persone. Un gesto che diventa anche, stimolo ed ottima occasione per scoprire nuovi scrittori e generi letterari. Le persone che scelgono di lasciare i libri in regalo sono spesso quelle che hanno letto qualcosa di nuovo e, estasiati per quanto scoperto, vogliono condividere il loro entusiasmo con gli altri, lasciando in fondo ognuno, traccia di sé su un a pagina, un capitolo».

E così, chi trova un amico trova un tesoro ora potrà essere arricchito dal pensiero che, «chi lascia un libro in regalo, dona un tesoro ad un amico», animato dalla speranza di contagiare con la cultura, creando naturalmente, una catena di generosità e solidarietà. In generale, il libro sospeso è un’iniziativa positiva che ha un impatto positivo sulla società. 

Galeotto fu il gesto di Aldo Roperto, che per primo lasciò un libro in sospeso, ignaro però, che subito la sua idea potesse divenire la nuova sfida che la casa editrice Grafiché porterà avanti con tenacia e curiosità, per promuoverne la valenza culturale ed umana. (rcz)

LAMEZIA – Successo per “Scuola aperta”

Al Perri-Pitagora di Lamezia Terme si è svolto, con successo, l’iniziativa Scuola aperta, una tre giorni per far conoscere l’istituto e dare informazioni sull’offerta formativa.

Nella intensa giornata finale molti alunni ospiti si sono divertiti nei vari laboratori di arte e scrittura creativa, scienze e matematica, tecnologia e robotica, musica e strumenti, lingue straniere, sport e giochi di squadra. La giornata si è conclusa con un straordinario concerto serale degli allievi del Pitagora e della cantante ospite Chiara Vescio

Durante la mattinata del 12 gennaio l’Auditorium  ha accolto l’interessante  incontro Conoscere per contrastare alcool, droga e bullismo, un appuntamento che ricade nell’ambito delle attività di prevenzione promosse dal Presidente dell’Aido ( associazione “Frassati”) Sebastiano Senese e dall’IC Perri-Pitagora. 

Presenti a questo incontro di formazione e di informazione il Dirigente Giuseppe De vita, la dott.ssa Angelina Ianchello, assistente sociale alla Comunità Terapeutica “Fandango”, alcuni ospiti della stessa comunità, il commissario Maria Gaetana Ventriglia della polizia di stato, Don Antonio Brando parroco della chiesa di San Domenico e i docenti Daniela Taverna e Caterina Mangano.

Il Dirigente Giuseppe De Vita si è dichiarato molto soddisfatto per il risultato di questi giorni di entusiasmo culturale. La scuola è la più grande infrastruttura sociale della nostra nazione, luogo di trasmissione del sapere, incontro tra le generazioni, le culture e i linguaggi. La scuola tiene unite le famiglie e costruisce il futuro, alunni, docenti, genitori che si incontrano scambiandosi idee, emozioni, memorie, aspettative. 

La scuola aperta si apre agli alunni e alle loro famiglie oltre i tempi classici della didattica, una fresca alleanza tra scuola e territorio, una risorsa importante per la comunità lametina, ecco perché la scuola così intesa, è il bene comune più prezioso. Una scuola attiva, viva, aperta, una realtà in cui si dona all’istituzione scolastica un tempo di vita nuovo. Tre giornate di grande riflessione dunque, di forte dinamismo dentro un contenitore di gioia culturale che fanno del Perri-Pitagora una scuola all’avanguardia, sicura dei suoi valori, della sua visione e sempre aperta alle nuove sfide future. (rcz)

 

LAMEZIA – Il 21 gennaio il convegno sul tema della Memoria di AiParC

Il 21 gennaio, al Chiostro di San Domenico di Lamezia Terme, AiParC Lamezia Terme ha organizzato due eventi in occasione della Giornata della Memoria.

Per non dimenticare, è il tema scelto da AIParC Lamezia Associazione no profit senza scopo di lucro, apartitica che persegue i suoi scopi senza distinzione di etnia, lingua, religione e opinioni politiche. Essa ha lo scopo di promuovere lo sviluppo sociale, culturale, morale, relazionale, economico, artistico, turistico, politico, tecnologico del territorio che con tale iniziativa intende sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema universale della pace nel mondo. Preparare gli studenti ed i cittadini alla giornata della memoria è importante, specie in un periodo come quello attuale in cui la pace è continuamente minata come dimostra il protrarsi del conflitto tra Ucraina e Russia, presente già da undici mesi.

Si tratta di una esposizione di lavori di artisti calabresi sul tema della pace, fruibile  alle 16:30 del 21 gennaio si concluderà il 27 Gennaio (orari di apertura della mostra 16:30-18:00) con la cerimonia di premiazione della tela più rappresentativa che una giuria formata da esperti avrà valutato positivamente.

 A collaborare in tal senso l’Associazione Arte ed Antichità Passato prossimo presieduta da Giovanna Adamo e la Gioielleria Rocca per la premiazione. Il convegno sul tema della memoria si terrà subito dopo l’inaugurazione della mostra con presentazione del diario testimonianza di un calabrese: Antonio Bruni, originario di Cosenza e già dirigente della Scuola Media Manzoni di Lamezia Terme deceduto da pochi anni, che è stato internato nei campi di prigionia nazisti e scrisse un diario pubblicato poi grazie al docente e storico Giuseppe Ferraro Deputato di storia patria per la Calabria, responsabile della commissione didattica Icsaic, dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea nonché presidente dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, comitato provinciale di Cosenza con il titolo “Dai campi di prigionia nazisti a Salò” Pellegrini editore che sarà presente come relatore il 21 gennaio quando con il professor Gaetano Montalto (che ha conosciuto personalmente il Bruni), dopo i saluti di Dora Anna Rocca Presidente di AIParC Lamezia Ente organizzatore, di Giusi Princi vicepresidente regionale con delega alla cultura, di S.E. Serafino Parisi Vescovo di Lamezia Terme appena nominato delegato della Conferenza Episcopale Calabra alla Cultura e Comunicazioni Sociali ed ai Beni Culturali, dell’assessora alla cultura di Lamezia Giorgia Gargano, i due relatori moderati dal docente Paolo Failla del Liceo classico di Lamezia Terme e socio AIParC Lamezia, illustreranno grazie al diario del Bruni una delle pagine di storia degli anni della seconda guerra mondiale che non può essere dimenticata, perché con altre storie consente di ricostruire le diverse scelte fatte dagli internati, le condizioni di vita all’interno dei campi che variavano in base ai tempi, ai luoghi, ai rapporti che si riuscivano a costruire con i carcerieri e con gli altri compagni di prigionia, al modo in cui si cercò di vivere e di sopravvivere alla fame, al freddo, ai maltrattamenti, all’abbattimento umano e morale.

Il 27 gennaio Giorno della Memoria, viene ricordato in Italia l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e si celebra il “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. In quel giorno del 1945 le truppe alleate liberarono il campo di concentramento di Auschwitz sancendo la fine dell’Olocausto. Alla fine della guerra il Bruni che è stato anche Preside della scuola media Manzoni di Lamezia Terme aveva preferito non parlare di quella sofferenza interiore che tuttavia rimaneva indelebile nella sua anima, fino a decidere pochi anni prima del suo decesso di renderla pubblica. Prima della conclusione da parte della Rocca Presidente AIParC Lamezia interverrà il figlio del Bruni Giovanni. Sarà presente anche la figlia del Bruni Amalia consigliera regionale e nota neurologa di fama nazionale. L’ingresso è libero. (rcz)