Accordo tra MArRC e Rotary per valorizzare una delle principali istituzioni culturali della città

Realizzare azioni di valorizzazione e promozione di una delle principali istituzioni culturali della città. È questo il fulcro dell’accordo stipulato tra il Museo archeologico nazionale, guidato dal direttore Fabrizio Sudano e il Rotary Club Reggio Calabria, guidato da Giampaolo Latella, alla presenza del governatore del distretto 2102 Maria Pia Porcino, nel corso di una sobria cerimonia ospitata al museo con la partecipazione dei soci rotariani.

«In questi mesi stiamo aprendo il museo alla città, con l’obiettivo di creare un rapporto osmotico con le forze sane del territorio, in particolare con la società civile – ha affermato Sudano, che ha ringraziato il Rotary Club Reggio Calabria – per aver inteso promuovere questo accordo, nel solco di quanto sta già avvenendo con altre associazioni che vedono nel museo un punto di riferimento. Questa attenzione ci gratifica e ci motiva ancora di più nell’esercizio delle funzioni istituzionali che esercitiamo con l’obiettivo di svolgere un’azione programmatica che prediliga la qualità delle iniziative».

Da parte sua, Latella ha espresso gratitudine al direttore del museo «per la disponibilità ad accogliere il Rotary. Il MArRC costituisce uno dei principali attrattori culturali della città metropolitana e dell’intera Calabria: abbiamo voluto suggellare anche formalmente questo rapporto con l’impegno di contribuire, nelle nostre iniziative, a diffondere l’immagine del museo tra i rotariani di tutto il mondo che ci auguriamo vengano a visitare la città. Il nostro network associa, attorno ai valori dell’etica professionale e della solidarietà umana, un milione e 400mila persone, di cui 40mila in Italia. Introdurre Reggio e il suo museo in questa rete può produrre effetti utili e concreti».

Nelle proprie conclusioni, il governatore Porcino si è «congratulata con il Club Reggio Calabria per il valore dell’iniziativa» e ha espresso «vivo compiacimento per la disponibilità del museo, sotto la guida del direttore Sudano, ad aprirsi alla comunità rotariana. L’auspicio è che questi accordi abbiano una prospettiva di lungo periodo per rendere stabili e feconde le relazioni tra il Rotary e le istituzioni culturali, dando vita a service locali di grande respiro, in linea con la mission del Rotary International». (rrc)

Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio la mostra “Gli Dei ritornano”

Fino al 12 gennaio 2025 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria sarà possibile visitare la mostra Gli dèi ritornano. I bronzi di San Casciano, a cura di Massimo Osanna e Jacopo Tabolli, dedicata ai celebri ritrovamenti effettuati nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni.

Giunta alla sua terza tappa, dopo il successo di pubblico riscontrato al Palazzo del Quirinale e al Museo archeologico nazionale di Napoli, la mostra offre una nuova opportunità per immergersi nell’affascinante universo degli antichi rituali etruschi e romani legati alle acque termali. 

La mostra è stata promossa dal Ministero della cultura e realizzata dalla Direzione generale Musei del MiC con il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, grazie alla collaborazione tra una pluralità di istituzioni preposte alla ricerca, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio. Gli scavi archeologici sono in concessione al Comune di San Casciano dei Bagni dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio del MiC, con la tutela della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo e il coordinamento scientifico dell’Università per Stranieri di Siena. I restauri sono avvenuti con il supporto dell’Istituto Centrale del Restauro. L’allestimento è stato progettato da Guglielmo Malizia e Chiara Bonanni, Decima Casa – studio di architettura. 

All’inaugurazione, dopo i saluti istituzionali del Sindaco del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e del sindaco del Comune di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, sono intervenuti il direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano e il Coordinatore scientifico dello scavo e professore associato di Civiltà dell’Italia preromana ed Etruscologia all’Università per Stranieri di Siena, Jacopo Tabolli. Ha concluso la presentazione il direttore generale Musei Massimo Osanna.  

«La mostra dedicata ai Bronzi di San Casciano, da oggi ospitati nel Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria – ha detto Osanna – offre ai visitatori l’opportunità di ammirare manufatti e opere di grande interesse, ma anche di apprezzare i risultati di una ricerca archeologica ancora in corso. Le statue in bronzo sono state infatti rinvenute e scavate nel loro contesto originario e questo permette di studiare e ricostruire le storie delle persone che frequentarono l’antico santuario, che dal III secolo a.C. al V secolo d.C. fece dell’acqua termale il suo fulcro».

«Il racconto di questo centro di ritualità e culto, che fu etrusco prima e romano poi – ha proseguito – si snoda dunque attraverso il percorso espositivo come un viaggio nel paesaggio delle acque sacre, ma è al contempo un viaggio nelle tappe della più autentica ricerca archeologica. Grazie alla collaborazione tra i Musei italiani, la Soprintendenza, l’Università e gli enti locali è stato messo a punto un processo di valorizzazione dei risultati degli studi che dovrebbe essere il fine ultimo di tutti i progetti museali».

«È con orgoglio che il progetto partito dalla piccola comunità del Comune di San Casciano dei Bagni, dopo essere stato accolto al Palazzo del Quirinale e al Museo archeologico nazionale di Napoli, arriva a Reggio Calabria per dare forma a quel parallelismo che istintivamente ognuno di noi ha fatto quando ha sentito parlare di “bronzi” – ha dichiarato la sindaca Carletti –. In realtà si tratta di due mondi e contesti completamente diversi che potranno però valorizzarsi a vicenda in questo viaggio che i bronzi di San Casciano stanno facendo e che si lega al museo che con ansia la comunità attende per dar nuova vita al legame tra questi capolavori di età etrusca e romana nel loro luogo di nascita».

«Sono onorato di ospitare la mostra dei Bronzi di San Casciano al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – ha detto Sudano –. Già dai primi giorni del mio incarico di direzione al MArRC, nel gennaio 2024, ho voluto fortemente che le due scoperte archeologiche più importanti degli ultimi due secoli – quella dei Bronzi di San Casciano e dei Bronzi di Riace – si incontrassero proprio al museo di Reggio Calabria, con l’intento di proporre lo stesso Museo come il luogo simbolo dell’archeologia italiana nel mondo».

«A cinquant’anni di distanza l’una dall’altra – ha concluso – le due scoperte sono sempre al centro dell’attenzione e faranno ancor parlare di sé in futuro».

«L’occasione della mostra si lega anche alla prosecuzione dello scavo al Bagno Grande – ha commentato il prof. Tabolli –. Nelle scorse settimane oltre sessanta studentesse e studenti da università di tutto il mondo hanno lavorato nel santuario etrusco e romano gettando nuova luce sulla fase più antica e al contempo portando alla luce nuovi ed eccezionali dati sui riti e sui culti che avevano luogo attorno e dentro la sorgente termale».

«Emerge, sempre più chiaramente – ha detto ancora – l’importanza della medicina antica pregata e praticata nel luogo di culto. Un’occasione di formazione straordinaria per giovani archeologhe e archeologi che vede in questa mostra il compimento delle loro fatiche».

Il vicesindaco Brunetti l’ha definita «un’occasione ghiotta per poter offrire questa opportunità di visita a tanti concittadini, ma anche a tanti turisti presenti in città».

«Al momento della straordinaria scoperta dei Bronzi di San Casciano – ha chiarito Brunetti – si era creata una sorta di competizione con i Bronzi di Riace. Nessuna competizione possiamo affermare con certezza oggi. Anzi semmai una sinergia virtuosa e complementare, tanto da cominciare a pensare all’idea di un possibile gemellaggio con la città di San Casciano, se il sindaco e la città sono d’accordo, vorremmo portare avanti questa idea, e approfondire gli aspetti culturali che le nostre città hanno in comune».

«Già dalle immagini di San Casciano – ha concluso – si evince la profonda bellezza del piccolo e ricco comune. Stamane prendiamo l’impegno di portare avanti questa iniziativa. Infine voglio ringraziare il Ministero e tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita dell’iniziativa. In particolare il direttore Sudano che da tempo si adopera per la città di Reggio Calabria, lui rappresenta per noi un valore aggiunto».

«Ricordate quando volevano portare via i Bronzi di Riace per esporli in altri luoghi ed in tanti temevano che non sarebbero più tornati indietro?», ha chiesto il sindaco Falcomatà, sottolineando come «oggi la tendenza è stata invertita: il nostro Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria è tra i più belli e visitati del Mediterraneo e non solo i Bronzi di Riace sono saldi al loro posto, visitati ogni anno da centinaia di migliaia di turisti, ma siamo noi ad attrarre le mostre temporanee di altre bellissime opere d’arte. Da oggi fino al 12 gennaio i Bronzi di San Casciano sono esposti al MarRC».

«Meraviglie che abbracciano altre meraviglie – ha concluso –. Grazie alla lungimiranza del Direttore Sudano intorno al Museo si sta costruendo un’alleanza virtuosa tra istituzioni, associazioni, cittadini. Non è un caso che le due scoperte archeologiche più importanti degli ultimi due secoli oggi siano qui da noi, nella nostra città, nel nostro Museo, a casa nostra. Ed è un vero orgoglio per noi».

Al pubblico del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, casa dei Bronzi di Riace, vengono presentati gli straordinari ritrovamenti effettuati nell’estate 2022 e le novità venute alla luce nel 2023 nel santuario termale del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni. Uno scavo stratigrafico che ha portato alla luce il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto nell’Italia antica e uno dei più significativi di tutto il Mediterraneo.

Riproduzioni di parti anatomiche, offerte per chiedere alle divinità la salute o ringraziare di una guarigione, e statue realizzate secondo i canoni della cosiddetta mensura honorata (alti tre piedi romani, equivalenti a circa un metro), che raffigurano le divinità venerate nel luogo sacro o i fedeli dedicanti. La gran parte di questi pregevoli reperti si data tra il II e il I secolo a.C., un periodo storico di grandi trasformazioni che vede la definitiva romanizzazione delle potenti città etrusche.  (rrc)

In copertina Foto di Giuseppe Asciutto

 

REGGIO – Domenica ingresso gratuito al MArRC

Domenica 4 agosto al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si potrà entrare gratis, grazie all’iniziativa Domenica al Museo, voluta dal Ministero della Cultura, guidato da Gennaro Sangiuliano.

Tutti potranno ammirare il ricco percorso del MArRC, sviluppato sui quattro livelli in ordine cronologico e tematico, concludendo la visita con la sala dei magnifici Bronzi di Riace e di Portiello. Circa 200 vetrine con migliaia di reperti esposti, dalla preistoria alla tarda età imperiale. I visitatori potranno interagire con i canali social del Museo attraverso gli hashtag #MArRC, #museitaliani e #domenicalmuseo.

E lunedì 5 agosto, in via eccezionale, il MArRC aprirà le porte ai visitatori durante le ore pomeridiane. Infatti dalle ore 16.00 alle ore 20.00, nella giornata di lunedì solitamente dedicata a manutenzione ordinaria e straordinaria, sarà possibile visitare il Museo con tariffe consultabili sul sito ufficiale del Museo. (rrc)

REGGIO – Venerdì la conferenza sulla “Rappresentazione dell’epifania in Calabria”

Venerdì, a Reggio, alle 21.30, nella terrazza del Museo Archeologico Nazionale, si terrà la conferenza “Rappresentazione dell’epifania in Calabria. La brattea d’oro del VI secolo d.C. organizzata in collaborazione con l’Associazione AiParC.

Dopo i saluti di Fabrizio Sudano, direttore del MArRC e Salvatore Timpano, presidente dell’AiParc, relazionerà Giacomo Oliva sulla brattea d’oro, un raro reperto archeologico che risale al VI secolo d.C., offrendo uno sguardo privilegiato sulla rappresentazione dell’epifania in Calabria.

La “Brattea” con l’Adorazione dei Magi è custodita nel museo archeologico di Locri (precedentemente in quello di Reggio Calabria). D’oro a sbalzo, lavorata a foglia è stata scoperta a Siderno nel 1886 durante lavori agricoli negli appezzamenti della famiglia De Mojà, in una tomba cristiana. 

Il biglietto di ingresso, al costo di 3 euro, permetterà ai partecipanti di visitare gli spazi espositivi del museo e di partecipare alle attività serali dalle 21 alle 24. L’accesso alla terrazza sarà aperto fino a un massimo di 90 partecipanti, senza necessità di prenotazione, fino ad esaurimento posti.

Sarà, inoltre, attivo sulla terrazza del Museo durante la serata l’info point del Parco Nazionale d’Aspromonte, una finestra sull’area protetta. Verranno fornite ai visitatori le informazioni utili sulle peculiarità naturalistiche e culturali del suo territorio, e proposte delle degustazioni di prodotti identitari.

Contestualmente il concessionario dei servizi aggiuntivi del MArRC proporrà due visite guidate alla scoperta delle collezioni del museo, alle 20 e 21.45. Info su costi e prenotazioni allo 06 399 676 00.

E, per concludere, alle 23, il MArRC ospiterà il collegamento della giornata di chiusura di “Sky Calciomercato l’Originale”, che si sta svolgendo in questi giorni a Reggio Calabria grazie all’accordo con la Città Metropolitana di Reggio Calabria. (rrc)

I ministri del G7 incantati dai Bronzi di Riace

I ministri del Commercio G7 sono rimasti incantati dai Bronzi di Riace. La delegazione, infatti, dopo la fine della prima giornata di lavori, si è recata al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, dove è stata accolta dal direttore del MArRC, Fabrizio Sudano.

Sudano, infatti, ha portato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e i Ministri dei Paesi G7, nonché i Ministri dei Paesi terzi invitati, in un viaggio nella storia e della cultura della Magna Graecia.

La visita, della durata di circa 45 minuti, ha permesso agli onorevoli ospiti internazionali di ammirare alcune delle gemme del Museo ospitate a Palazzo Piacentini. Tra i punti salienti della visita il “Kouros di Reggio”, la preziosa statua in marmo risalente al 500 a.C., e l’immancabile tappa nella celebre Sala dei Bronzi, con foto istituzionale annessa.

«È stato un onore ospitare al museo i Ministri del Commercio G7 e Outreach – ha dichiarato il direttore Sudano –. Ringrazio il Ministro Tajani per l’attenzione rivolta a questo momento culturale e di promozione del territorio. Inserire il MArRC nel programma istituzionale G7 Commercio sottolinea il ruolo strategico della cultura per l’Italia, e l’importanza del MArRC nel panorama archeologico mondiale».

«Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – ha concluso – è un volano di promozione e valorizzazione della storia di tutta la Magna Grecia, e con il linguaggio universale della bellezza dei Bronzi di Riace affascina e appassiona visitatori di tutto il mondo».

A chiusura del percorso di visita gli illustri ospiti si sono fermati in piazza Paolo Orsi, hanno lasciato un pensiero sul libro firme del MArRC e sono stati omaggiati del libro fotografico sui Bronzi di Riace e di una riproduzione in argento delle due statue, offerta dal governatore della Calabria, Roberto Occhiuto. (rrc)

REGGIO – Dal 1° luglio il nuovo piano tariffario al MArRC

Dal 1° luglio entra in vigore il nuovo piano tariffario del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Ad annunciarlo, il direttore Fabrizio Sudano nel corso di una conferenza stampa, in cui è stata illustrata la novità più importante, ossia una card annuale che, al costo di 22 euro, permettere di accedere tutti i giorni al Museo.

Una piccola ma importante rivoluzione che entra in vigore il primo giorno di luglio con il nuovo piano tariffario del MArRC con cui il Museo si allinea ai principali Musei Italiani del Sistema Museale Nazionale. Oltre alla nuova card, infatti, il costo dei biglietti di ingresso viene rimodulato per comprendere anche alcune promozioni studiate per avvicinare i giovani fino a 25 anni e consentire un accesso dedicato alle grandi mostre. Il biglietto ordinario passerà a 10 euro, mentre resteranno invariati il diritto di accesso gratuito per le categorie di cui al D.M. 507/1997 e s.m.i ed il diritto al biglietto ridotto pari ad euro 2,00 per i giovani di età compresa tra i 18 ed i 25 anni. Tornano inoltre le aperture serali straordinarie al costo di euro 3,00. Tutti i venerdì di luglio e agosto 2024 (9 date) il museo aprirà dalle ore 20.00 alle 23.00 con ultimo ingresso alle 22.30.

«Le nuove tariffe del MArRC mirano a riequilibrare i rapporti tra siti museali nazionali e far scoprire e riscoprire a tutti i visitatori una modalità lenta di visita dei luoghi della cultura – ha dichiarato il direttore Sudano –. Da una parte infatti, si risponde alla necessità di adeguare il costo del titolo di ingresso al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria alla media dei prezzi praticati dagli altri Istituti e luoghi della Cultura Italiani; dall’altra si introducono strumenti come l’abbonamento annuale, che permette ai visitatori ed in particolare quelli più prossimi, di esplorare lo straordinario patrimonio presente al MArRC poco alla volta, più volte l’anno, per una passeggiata culturale o semplicemente per immergersi nell’armonia di storia e bellezza presente al museo». 

Il piano tariffario che entrerà in vigore dal 1° luglio è il seguente:

MArRC Gold al costo di € 22,00: abbonamento nominativo di durata annuale che consente un numero di accessi illimitati al MArRC per la durata di un anno solare decorrente dalla data di acquisto;

MArRC Family al costo di € 40,00: abbonamento nominativo per i nuclei familiari composti da 2 adulti e dai

figli under 18 che consente un numero di accessi illimitati al MArRC per la durata di un anno solare decorrente

dalla data di acquisto;

MArRC Young al costo di € 5,00: abbonamento nominativo riservato ai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25

anni che consente un numero di accessi illimitati per la durata di un anno solare decorrente dalla data di acquisto;

MArRC Friends al costo di € 8,00: riservato agli accompagnatori dei titolari di abbonamento;

MArRC Slim al costo di € 5,00: consente l’accesso al museo dalle ore 18:00 fino all’orario di chiusura;

MArRC Expo al costo di € 5,00: consente l’accesso alle mostre temporanee selezionate dalla Direzione;

MArRC Plus al costo di € 13,00: da attivare in caso di allestimento di mostre temporanee a pagamento;

Consente l’accesso al Museo e alle mostre.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito. Tutte le info su www.museoarcheologicoreggiocalabria.it Le visite si svolgono nei consueti orari di apertura consultabili online, con possibilità di prenotazione per singoli e gruppi. Prenotazioni, servizi aggiuntivi e biglietteria sono gestiti da Coopculture. Per prenotare la visita: 0639967600 (attivo lun-dom 9-18), per info e prenotazioni settore Didattica/Scuole: 0639967600 e edu@coopculture.it; per prenotazioni Gruppi: 06 39967600 e tour@coopculture.it. (rrc)

REGGIO – Domenica al MArRC “La cultura viaggia sul mare”

Domenica 9 giugno, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, alle 19, si terrà l’evento La cultura viaggia sul mare: Dalla Magna Grecia al mondo 4.0, organizzato dal MArRC insieme alla Fondazione Armonie d’Arte.

La manifestazione comincerà con una conferenza stampa per comunicare la visione programmatica del nuovo direttore del Museo, dott. Fabrizio Sudano che dialogherà con Chiara Giordano presidente della Fondazione Armonie d’Arte e direttore artistico del Festival che, giunto quest’anno alla XXIV edizione, dedicherà una sezione speciale al Museo di Reggio di Calabria. Questa collaborazione nasce dalla volontà di valorizzare il grande Patrimonio italiano oltre che calabrese, in un’ottica culturale che pone al centro una rinnovata narrazione e un diverso posizionamento del Mediterraneo nel dibattito socio culturale e socio economico globale. 

A seguire un concerto jazz di profilo internazionale con blasonatissimi artisti quali Dave Weckl alla batteria, John Patitucci al contrabbasso e Joy Calderazzo al piano. Il Mediterraneo è da sempre spazio materiale e immateriale di sincretismo culturale e il jazz ne può essere l’esempio più fecondo attraverso una coniugazione che appare coerente e coinvolgente per ogni target.

Sarà un piacere lanciare la nuova programmazione del MArRC – ha detto il direttore Sudano – in questo clima di fermento e contaminazione. Appena prima del concerto jazz, condivideremo con il pubblico presente idee, progetti, piccoli e grandi eventi che il Museo ha organizzato anche grazie proficuo dialogo con gli enti e le associazioni del territorio».

«Siamo molto emozionati, galvanizzati – ha proseguito il presidente Giordano – ed avvertiamo tutta la responsabilità di sviluppare per la prima volta una sezione di un Festival internazionale quale è ormai da anni Armonie d’Arte all’interno di un luogo potente come il Museo Archeologico Nazionale di Reggio; cercheremo di essere all’altezza della fiducia che il Direttore del Museo Sudano ha riposto in noi e che, d’altronde, noi tutti della comunità culturale e non solo riponiamo in lui e nella sua capacità di un rinnovato protagonismo del Museo e di Reggio Calabria al centro del panorama nazionale e internazionale». (rrc)

REGGIO – Mercoledì Safari al Museo

Mercoledì 24 aprile, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, è in programma il Safari al MArRC, un laboratorio itinerante per bambini condotto dall’ufficio didattico del MArRC alla scoperta delle vicende storiche e culturali della Magna Grecia in maniera diversa e coinvolgente, attraverso la scoperta del mondo animale.

L’ attività è completamente gratuita per i bambini, mentre per l’accompagnatore ha il solo costo del biglietto di ingresso al Museo.

Il 25 aprile 2024, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno infatti aperti gratuitamente, così come proposto dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Si accederà gratuitamente anche al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che sarà aperto al pubblico regolarmente, dalle ore 9.00 alle 20.00 (con ultimo ingresso alle ore 19.30). I visitatori potranno ammirare le innumerevoli meraviglie archeologiche esposte al MArRC, inclusi i Bronzi di Riace e di Porticello. 

Inoltre, mercoledì 1° Maggio, in occasione della Festa dei Lavoratori, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria resterà aperto e i visitatori potranno accedere nei consueti orari, dalle ore 9:00 alle ore 20:00, con bigliettazione a 6€, vista la concomitanza con il MercoledìalMArRC.

L’ingresso è sempre gratuito per i minori di 18 anni. Per i giovani da 18 a 25 anni il biglietto ha il costo di € 2. Ulteriori agevolazioni e riduzioni sono consultabili sul sito del Ministero della Cultura.

E infine, domenica 5 Maggio, si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso gratuito anche al MArRC.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito. (rrc)

REGGIO – Ripartono le visite alle tombe ellenistiche

Si potranno visitare, ogni sabato e domenica, a Reggio Calabria, le tombe ellenistiche, custodite nel livello E del MArRC.

L’iniziativa è promossa dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria insieme al Touring Club Italiano. L’apertura è assicurata dai volontari del Touring nell’ambito dell’iniziativa Aperti per voi.

Sarà possibile visitare i locali della Necropoli Ellenistica, con i seguenti orari: sabato dalle ore 9,30 alle ore 13,30 la domenica dalle ore 9,30 alle ore 13,30 e dalle ore 15,00 alle 19,00. Per prenotare si deve inviare una email a apertipervoi.reggiocalabria@volontaritouring.it. (rrc)

REGGIO – Al MArRC la mostra “Castelli e Chiese di Calabria e Basilicata”

S’inaugura domani, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la mostra itinerante Castelli e Chiese di Calabria e Basilicata, composta dalle miniature realizzate dal Maestro Domenico Chiarella per la Calabria e dal Maestro Franco Artese per la Basilicata e di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania.

Alle 10 il presidente della Fondazione Carical, Giovanni Pensabene, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà e il direttore del Museo Archeologico Nazionale, Fabrizio Sudano, taglieranno il nastro inaugurale dell’evento espositivo che si inserisce in un più ampio accordo di collaborazione tra la Fondazione e il MArRC, per la realizzazione di progetti condivisi di valorizzazione, promozione e comunicazione culturale.

L’esposizione, dunque, permetterà a visitatori e scolaresche di ammirare queste creazioni e conoscere, più da vicino, una parte dell’immenso patrimonio artistico e architettonico delle due regioni; venti preziosi manufatti che riproducono fedelmente alcuni tra i più importanti monumenti del territorio calabrese e lucano, come il Castello di Reggio Calabria, la Cattolica e il Castello di Stilo, la Cattedrale di Gerace e le monumentali Certosa di Serra San Bruno e Chiesa rupestre di San Pietro in Barisano di Matera. (rrc)