A Mendicino al via “Sguardi al Sud”

È stata presentata la quinta edizione di Sguardi al Sud, la rassegna di teatro contemporaneo a cura della bCompagnia Porta Cenere che, da domani, 25 settembre, fino all11 dicembre, animerà il Teatro Comunale di Mendicino con 10 spettacoli.

La nuova stagione è stata presentata durante la conferenza stampa tenutasi presso Palazzo Campagna, in presenza dell’ingegner Antonio Palermo (sindaco di Mendicino), di Rossella Giordano (assessore al teatro e agli eventi del Comune di Mendicino), Mario Massaro (direttore artistico della rassegna) e di Elisa Ianni Palarchio (Teatro comunale di Mendicino). A moderare l’incontro, l’ufficio stampa della rassegna Denise Ubbriaco. Il sindaco di Mendicino, Antonio Palermo, ha dichiarato che «“Sguardi a Sud” è una rassegna teatrale a cui teniamo molto. Una kermesse che, in tutti questi anni, abbiamo portato avanti grazie al nostro direttore Mario Massaro. È grande la soddisfazione per questa quinta edizione che sugella un lungo percorso di programmazione. Siamo molto contenti che, per l’ennesima volta, il teatro comunale di Mendicino possa offrire una proposta culturale di alto livello. L’invito rivolto a tutti è di venire nel nostro borgo per questa bellissima rassegna».

L’assessore al teatro e agli eventi del Comune di Mendicino, Rossella Giordano, ha osservato che: «L’anno scorso è stata una stagione straordinaria. Abbiamo avuto tante presenze. La cosa più bella è stato constatare la felicità del pubblico per gli spettacoli portati al nostro teatro. Dietro questa stagione c’è tanto lavoro. Ringrazio tutta la compagnia Porta Cenere per la realizzazione di questa rassegna. Quest’anno, avremo compagnie provenienti da tutta Italia. Andiamo a teatro perché abbiamo bisogno di ricominciare, abbiamo bisogno di svago dopo due anni di pandemia. È arrivato il momento di vivere in maniera gioiosa».

La proposta teatrale di “Sguardi a Sud” punta alla qualità, accoglie compagnie nazionali e internazionali che, nel corso degli anni, hanno conquistato il plauso di pubblico e critica. Il direttore artistico della rassegna Mario Massaro ha infatti evidenziato l’importanza di «portare sul territorio spettacoli che altrimenti non vedremmo. Il teatro contemporaneo sta andando un po’ a morire qui in Calabria. Occorre dare un segnale. Il primo spettacolo andrà in scena domenica 25 settembre. La scelta di questa data non è un caso. La gente potrà andare a votare e poi venire a teatro per assistere ad uno spettacolo che invita a riflettere sulla situazione attuale in Italia».

Gli appuntamenti della stagione teatrale “Sguardi a Sud”.

Si parte domenica 25 settembre con la prima nazionale dello spettacolo 4×25, scritto, diretto e interpretato da Lorenzo Praticò in una produzione di Rossosimona di Rende (CS), vincitrice del Premio Scenario nel 2001. Un monologo a più voci, o meglio un dialogo per voce sola, con personaggi diversi che si raccontano e vengono raccontati in uno spazio simbolico e in un tempo che potrebbe definirsi “essenziale”. Una narrazione che lascia poco spazio alla speranza. Le isole di leggerezza rappresentano un semplice tentativo di prendere fiato, senza smarrire la propria identità. Uno spettacolo che si focalizza su temi attualissimi come il lavoro e ripercorre la storia di lavoratori senza nomi e senza volti, parla di muri da scalare, di dignità calpestata e di lunghe strade da percorrere.

Domenica 9 ottobre, andrà in scena lo spettacolo Medea, Desìr, scritto e diretto da Fabio Tolledi, con Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele. La compagnia “Astragali Teatro” di Lecce racconterà la storia di Medea, donna, straniera e selvaggia, creatura altra che resiste e ama.

Il 23 ottobre ci sarà lo spettacolo La Guerra di Paulinuzzu Millarti, vincitore del Premio “più a Sud di Tunisi”. Lo spettacolo, con la regia di Benedetta Nicoletti, è nato dall’incontro tra il signor Paolo Montalto, reduce dalla Seconda guerra mondiale, e l’attore Andrea Puglisi. Tra aneddoti e storie inverosimili realmente accadute, la rappresentazione teatrale fa rivivere allo spettatore le atrocità della guerra, il timore della pandemia spagnola, le emozioni dei sopravvissuti.

Il 6 novembre, la proposta teatrale di “Sguardi a Sud” è rivolta ai più piccini con lo spettacolo di teatro ragazzi “Il pesciolino d’oro”, con la regia di Natale Filice e con Elisa Ianni Palarchio e Mario Massaro. Una fiaba antica e divertente che verrà resa accattivante e innovativa grazie al videomapping.

Il 13 novembre, la compagnia Mana Chuma (compagnia vincitrice nel 2019 del premio della critica ANCT) porterà al Teatro Comunale di Mendicino Quanto resta della notte, lo struggente racconto di e con Salvatore Arena. Lo spettacolo parla della morte di una madre e del bisogno di ogni uomo di superare i drammi della vita attraverso i ricordi, le parole del quotidiano.

Il 20 novembre, il sipario del Teatro Comunale di Mendicino si aprirà per la nuova produzione di Porta Cenere, Le bureau de porc – la stanza del maiale. Testo scritto e diretto da Natale Filice, già portato nei primi anni 2000 e che, adesso, verrà riproposto in una nuova veste. Lo spettacolo racconta la storia di Barbablù, ma anche la storia di come viene trattato il maiale nel nostro territorio. Uno spettacolo innovativo dal punto di vista scenografico.

Il 27 novembre andrà in scena lo spettacolo Panza, crianza, ricordanza di e con Giancarlo Cauteruccio, noto in Italia e all’estero per la sua particolare poetica basata sul rapporto tra arte e tecnologia. Lo spettacolo verte sulla condizione di disagio del mondo contemporaneo e sulle sue molteplici problematiche.

Il 4 dicembre si chiuderà la rassegna del teatro contemporaneo con uno spettacolo su Pasolini, PPP, amore e lotta. Drammaturgia di Katia Colica, con Americo Melchionda, Maria Milasi e Kristina Mravcova. Uno spettacolo a cura di Officine Jonike delle Arti, un testo originale e una nuova produzione.

Per gli appuntamenti Natale a teatro, il 10 dicembre andrà in scena Natale in casa Cupiello, in vernacolo calabrese, a cura della compagnia de “I commedianti” di Soveria Mannelli. L’11 dicembre la rassegna “Sguardi a Sud” chiuderà con il concerto a cura di Antonio Fratto e Marianna Esposito dal titolo Musical of the night- Broadway e altre storie.

MENDICINO (CS) – La quinta edizione di Sguardi al Sud

Il 22 settembre, a Mendicino, alle 18, a Palazzo Campagna, si presenta la quinta edizione della stagione teatrale Sguardi al Sud, la rassegna di teatro contemporaneo che si terrà dal 25 settembre all’11 dicembre al Teatro Comunale di Mendicino e la direzione artistica di Mario Massaro.

Nel corso della conferenza stampa, interverranno l’ingegner Antonio Palermo (sindaco di Mendicino), Rossella Giordano (assessore al teatro e agli eventi del Comune di Mendicino), Mario Massaro (direttore artistico della rassegna) ed Elisa Ianni Palarchio (Teatro comunale di Mendicino). A moderare l’incontro, l’ufficio stampa della rassegna Denise Ubbriaco.

Sguardi a Sud è una stagione teatrale unica sul territorio, curata dalla compagnia Porta Cenere, con il patrocinio del Comune di Mendicino. Una compagnia composta da professionisti del settore teatrale, musicale e artistico che sperimenta nuovi linguaggi, lancia i giovani attori, promuove il territorio ed è presente nei più importanti festival nazionali.

Già nelle precedenti edizioni, Sguardi a Sud ha dato risalto a tutte quelle compagnie nazionali e internazionali che hanno conquistato il plauso di pubblico e critica, offrendo così agli spettatori una proposta teatrale variegata che punta all’eccellenza, che intreccia continue relazioni con professionisti insigniti di numerosi premi e che coltiva un pensiero critico radicale sull’esistente interpellando nuovi immaginari. Indimenticabile “La Lettera” di Paolo Nani, uno degli spettacoli più rappresentati al mondo. Un vero successo che ha conquistato il pubblico del territorio calabrese con le sorprendenti trasformazioni del formidabile artista.

Sguardi a Sud è un contenitore di idee, di iniziative e di incontri finalizzati a riportare la gente a teatro, che prevede anche teatro ragazzi e laboratori con alcuni dei più importanti enti pubblici e privati. La compagnia Porta Cenere ha vinto numerosi premi per i cortometraggi realizzati con PartecipaAzione Aps.

Nel 2021, è stata inoltre riconosciuta “Compagnia di innovazione e del teatro per l’infanzia e la gioventù” da parte del ministero della Cultura e Compagnia di Produzione della Regione Calabria. L’attenzione rivolta alla contemporaneità del teatro e all’educazione di giovani professionisti del settore ha reso la stagione un punto di riferimento per gli appassionati e non solo.

Il direttore artistico Massaro ha dichiarato che «anche quest’anno, siamo riusciti a realizzare una stagione di teatro contemporaneo mettendo insieme compagnie nazionali che si alterneranno con spettacoli rinomati. Cerchiamo di dare continuità a un evento ormai consolidato negli anni, difficilissimo da organizzare, che ha il suo fulcro centrale nel lavoro di tanti artisti e tecnici del mondo dello spettacolo».

«Una stagione ricca – ha concluso – che offre svariati appuntamenti e che ci permette di riprendere le attività con la solita determinazione e con l’entusiasmo di chi crede ancora che il teatro sia una delle più alte forme artistiche di comunicazione da salvaguardare e tutelare».

L’assessore al teatro e agli eventi del Comune di Mendicino, Rossella Giordano, ha evidenziato che «La scorsa stagione teatrale ha visto una partecipazione di pubblico davvero consistente e sono certa che questa nuova stagione non sarà da meno. Così come sono certa che tutti gli spettacoli che andranno in scena avranno un alto gradimento in quanto tutti realizzati da apprezzate compagnie teatrali su scala nazionale e tutti di elevata qualità. E proprio per questo motivo invito tutti gli amanti del teatro a venire a Mendicino certa che ne rimarranno soddisfatti».

La stagione teatrale “Sguardi a Sud” si aprirà domenica 25 settembre con la prima nazionale dello spettacolo 4×25, scritto, diretto e interpretato da Lorenzo Praticò in una produzione di Rossosimona di Rende (CS), vincitrice del Premio Scenario nel 2001.

Un monologo a più voci, o meglio un dialogo per voce sola, con personaggi diversi che si raccontano e vengono raccontati in uno spazio simbolico e in un tempo che potrebbe definirsi “essenziale”. Una narrazione che lascia poco spazio alla speranza. Le isole di leggerezza rappresentano un semplice tentativo di prendere fiato, senza smarrire la propria identità. Uno spettacolo che si focalizza su temi attualissimi come il lavoro e ripercorre la storia di lavoratori senza nomi e senza volti, parla di muri da scalare, di dignità calpestata e di lunghe strade da percorrere. (rcs)

MENDICINO (CS) – Inaugurato il Museo Urbano della Seta

A Mendicino è stato inaugurato il Museo Urbano della Seta, «un sogno che coltivavo da anni e che finalmente siamo riusciti a realizzare», ha dichiarato con emozione il sindaco, Antonio Palermo.

«L’intuizione è stata quella di unire la nostra antica tradizione serica con l’innovazione e l’arte raffigurando in ogni murales un’immagine che ora ha come tema quello della seta» ha aggiunto il sindaco Palermo, ribadendo che «il Musa è una delle opere più belle realizzate negli ultimi anni in Calabria, invitiamo tutti a venire ora a visitarlo».

Il Musa è, infatti, l’insieme di diversi e meravigliosi murales realizzati, attraverso una sorta di residenza artistica, sulle grandi facciate dei palazzi antichi del borgo della fu Città di Pandosia che, proprio come un filo di seta, si dipanano tra i vicoli mozzafiato di Mendicino.

A realizzare le opere sono stati artisti di fama nazionale e internazionale che per una settimana sono stati ospiti nel centro storico della cittadina in cui la tradizione serica ha rappresentato per secoli una delle principali fonti dell’economia locale. Gli street artists hanno preso spunto per le loro opere dalla visita dei vari attrattori culturali del borgo, dal Museo Dinamico della Seta al Parco Fluviale, da Palazzo Campagna alla Torre dell’Orologio, dal Duomo di San Nicola all’Anfiteatro.

Partner dell’iniziativa dell’amministrazione comunale è stata Gulìa Urbana, che ha sposato con grande passione l’intuizione del Sindaco e a cui la Città di Mendicino ha demandato la realizzazione delle opere del Musa e l’intero progetto, alla luce della riconosciuta competenza nella street art quale elemento di valorizzazione e promozione turistica e culturale.

Ad arricchire l’inaugurazione, Banda Musicale “Città di Mendicino”, che ha accompagnato musicalmente i visitatori nel corso della passeggiata alla scoperta dei tanti murales realizzati. (rcs)

Gervasi (Avanti Mendicino): Si deve puntare su fonti rinnovabili

Mendicino «deve puntare sulle fonti rinnovabili, in particolare sul fotovoltaico, ma anche su piccoli impianti idroelettrici; deve meglio sfruttare il patrimonio boschivo, pensando anche a centrali a biomasse che producano energia elettrica e acqua calda da portare gratis nelle case dei cittadini attraverso il teleriscaldamento. Per fare questo dobbiamo dotarci di progetti in modo da farci trovare pronti ed essere in grado di sfruttare le risorse del PNRR». È quanto ha detto Francesco Gervasi, consigliere comunale di Mendicino.

Proprio a Mendicino, nei giorni scorsi si è svolto un incontro molto partecipato, dal titolo Un futuro sostenibile a Mendicino e nelle Serre Cosentine – Comunità Energetiche e fonti rinnovabili in relazione alle opportunità del Pnrr, organizzato dal gruppo consiliare Avanti Mendicino, a cui hanno preso parte il Prof. Nicola De Nardi, presidente del CTS di Energia Calabria, l’Ing. Giacomo Martirano, Data Manager, la Dottoressa Forestale Mariella Russo ed il Docente Unical Daniele Menniti

I membri del gruppo consiliare Avanti Mendicino ritengono indispensabile discutere tematiche legate all’ambiente ed al territorio. «Abbiamo la necessità di avviare da subito una politica di rilancio delle fonti energetiche rinnovabili», hanno avuto modo di ribadire tutti i partecipanti. Invitato e presente anche il sindaco Palermo. Cosa sono e come funzionano le comunità energetiche?

«Costituiscono il frutto della sinergia di privati cittadini e aziende che, insieme al comune, producono e condividono energia elettrica derivante da fonti rinnovabili, sfruttandone i vantaggi economici legati agli incentivi e riducendo, al tempo stesso, l’acquisto di energia della rete nazionale», è emerso nel corso del dibattito.

Al mendicinese Giacomo Martirano il compito di enfatizzare l’importanza, nella gestione delle comunità energetiche, di una efficace data strategy, indispensabile per accedere, ordinare, coordinare e armonizzare tutti i dati legati alla distribuzione, produzione, condivisione e messa in rete dell’energia della comunità energetica. Mentre l’intervento di Mariella Russo ha posto l’attenzione sul patrimonio forestale e boschivo. «Mendicino vanta oltre 800 ettari di boschi che potrebbero essere utilizzati per la filiera del legno da lavorazione, ma anche per alimentare una centrale a biomassa con gli scarti degli alberi non utili alle lavorazioni nobili o ancora con gli scarti del legname prodotto dalle segherie e falegnamerie», ha avuto modo di dire. Esempi virtuosi sono forniti dai comuni montani del Trentino Alto Adige ed in particolare dal piccolo comune di Cavalese, leader da più di un ventennio nella gestione forestale, anche come fonte di energia rinnovabile. 

La proposta di Avanti Mendicino è dunque quella di investire in politiche green anche per avere ricadute positive sul bilancio comunale. «Immaginiamo ad esempio quanti soldi risparmieremmo se potessimo alimentare l’illuminazione pubblica, anche solo di qualche quartiere, con uno o più mini-impianti idroelettrici, realizzati lungo i nostri corsi d’acqua; pensiamo a quanto sarebbe conveniente portare l’acqua calda gratuitamente nelle abitazioni del centro storico; quanti servizi potremmo finanziare con le risorse economiche ottenute grazie alle comunità energetiche? Potremmo realizzare nuovi asili nido, potremmo addirittura ridurre la Tari e ancora investire in politiche di valorizzazione dell’ambiente e della montagna», il pensiero di Gervasi e colleghi.

Non solo opposizione dunque. Ma «proposte e stimoli per l’azione amministrativa nell’interesse esclusivo della crescita della comunità mendicinese». (rcs)

MENDICINO (CS) – All’IC Statale il progetto “Scuola Cardioprotetta”

All’Istituto Comprensivo Statale di Mendicino, si è svolto il retraining del Corso BLSD e BLSD-P, nell’abito del progetto Scuola Cardioprotetta, fortemente voluto dal promotore e allora presidente del Comitato di quartiere 3, Robertino Barone, con la preziosa collaborazione del dott. Sandro Ganzino, coinvolgendo l’Istituto Comprensivo del territorio.

Questo progetto oggi continua per il bene della comunità mendicinese, non solo scolastica.

«Queste sono le cose importanti, questi sono i veri gesti, queste sono le opere da fare, io ci sono e ci sarò sempre – ha dichiaratoRobertino Barone – ringrazio la Dirigente Scolastica Assunta Morrone, sempre presente e attenta a tutto quello che si fa per i bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo Statale di Mendicino».

«Ringrazio il personale scolastico e i docenti – ha concluso – che dopo una giornata di lavoro hanno dedicato altre cinque ore del loro tempo alla formazione per il bene della comunità scolastica. Non per ultimo, ringrazio vivamente il dott. Sandro Ganzino che ha dato la sua disponibilità e professionalità allo svolgimento del corso». (rcs)

Il vicesindaco di Mendicino, Angelo Greco chiarisce in merito alla questione Corte dei Conti

Ritengo opportuno e doveroso, per il ruolo che svolgo quale amministratore del comune di Mendicino, rispondere a quanto pubblicato su stampa e web in merito alle vicende che hanno riguardato la questione Corte dei Conti.

In considerazione di primi attori politici locali che si ergono ad emblema, sul nostro territorio, di chi ritiene di voler o poter raggiungere obiettivi elettorali utilizzando, anche in una realtà come quella di Mendicino in cui il confronto ed anche scontro su temi politici ed amministrativi è stato sovente forte ed acceso ma storicamente non ha mai oltremodo trasceso come oggi, l’arma della denuncia giudiziaria senza sapere che innanzitutto le sentenze sono tali in accezione definitiva solo dopo che si sono svolti tutti i gradi di giudizio esistendo anche un diritto alla difesa ed alla presunzione di innocenza che logicamente a chi appartiene ad una certa cultura politica vicinissima ai consiglieri Gervasi e Reda sono da considerarsi “queste sconosciute”.

In particolar modo, è altresì opportuno precisare che nel caso del danno erariale salvo il dolo ad arricchimento del soggetto coinvolto che avrebbe caratterizzazioni certamente più gravi comporta per l’amministratore condannato il restituire all’Ente quanto fatto indebitamente spendere ristorando di tasca propria il tutto.

È poi alquanto grottesco il tentativo operato dal consigliere Gervasi di sottrarsi alle contestazioni di danno erariale ammettendo una estraneità ai fatti che nel merito è del tutto inesistente infatti il consigliere Gervasi nella sua operazione di “finta trasparenza” dovrebbe dire che anche lui ha avuto una richiesta di condanna per gli atti firmati (edizione Radicamenti 2016) per Euro 4.750,00 che non ha partorito effetti esclusivamente per un vizio procedurale legato al “mancato esame delle deduzioni del covenuto Gervasi da parte del requirente”.

I cittadini di Mendicino devono altresì sapere che, l’esposto denuncia originario della Consigliera Reda copriva praticamente tutta l’azione amministrativa del periodo in cui, l’attuale consigliere Gervasi era autorevole assessore della giunta Palermo (di cui anche il sottoscritto faceva parte) comprendendo in esposto denuncia tra le altre anche materie in delega proprio dell’assessore Gervasi (efficientamento energetico, riqualificazione impianti illuminazione pubblica ecc) trovando poi ristoro, il mega esposto, solo nelle materie oggetto di condanna.

Trasparenza fino in fondo, il sottoscritto è stato condannato in primo grado per circa 20 mila Euro, lo rendo pubblico senza alcun fronzolo, ma mi difenderò per provare la mia buona fede quella buona fede, caro consigliere Gervasi che ha animato lo spirito di tutta la squadra di governo di cui tu hai fatto parte fino solo a pochi mesi prima delle elezioni altro che… e su questo non temo confronti da chicchessia, personalmente, soprattutto da voi.

 Solo chi non fa non sbaglia e se verrà accertato in dodo definitivo il mio personale sbaglio pagherò  (per inciso anche il sottoscritto sta provvedendo a pagare già con rate bancarie sistemate una parte dell’eventuale danno accertato)  con la ferma consapevolezza che le risorse che si distrarranno alla propria economia familiare saranno corrisposte per riparare un danno arrecato al mio Comune a testa alta, senza indugio e con dignità da vendere.  Si continuerà, poi a lavorare alacremente per cercare di fare sempre meglio per la nostra Mendicino, a partire dagli sforzi in tema finanziario e di bilancio per mantenere in piedi l’ente in modo deciso e prendendo provvedimenti spesso impopolari, come in materia di tasse e tributi, dando seguito a efficentamento tributario e bonifica di bilancio che, proprio i consiglieri Gervasi e Reda, legittimamente, osteggiano forse perché vorrebbero ritornare al tempo, a loro tanto caro, delle bollette/ricevute cestinate ai cittadini millantando fantomatiche sanatorie per poi vedersi a distanza di anni gli stessi cittadini recapitarsi cartelle esattoriali, quelli si antipatici e salati balzelli,  oppure dove alcuni tributi, vedi quelli minori non si sapeva nemmeno quali fossero e via dicendo……..altro che i mancati correttivi fatti alla Corte dei Conti a cui ci si aggrappa senza forse capirne il significato di merito tanto sbandierati dai consiglieri citati.

La scommessa è e sarà quella di lasciare un comune con basi più ferme soprattutto in considerazione degli eventi negativi a cui si è stati sottoposti in questi ultimi anni, favorendo l’attrazione e gestione di tutti quei fondi e di tutti quei finanziamenti per opere da consegnare a Mendicino e… per goderne i Mendicinesi… per tutto il resto sempre confronto… chiarezza di fatti… trasparenza “di fatto”…e mai scontro o tentativi di incensazione personale che non ci appartiene. (Angelo Greco)

 

MENDICINO (CS) – Il Rotary Club Serre Cosentine dona un defibrillatore alla città

Il RoTary Club Mendicino Serre Cosentine ha donato alla città di Mendicino un defibrillatore, che è stato posizionato nella contrada Rosario, nella piazza antistante la Farmacia degli Enotri.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di dotare il territorio delle Serre Cosentine di defibrillatori.

All’inaugurazione hanno partecipato le istituzioni insieme ad un nutrito numero di rappresentanti del Club, nel rispetto delle normative anti Covid 19 e al distanziamento sociale.
Dopo i saluti inaugurali del Sindaco di Mendicino, Antonio Palermo, e del nostro presiedente, Saverio Marrello, sono intervenuti: Alessandro Tortorella, socio del Club e responsabile del progetto; Vito Scarnati, socio del Club e istruttore pratico per l’utilizzo del defribillatore; Nathalie Crea, socia del club e presidente del consiglio dell’assise Comunale del comune di Mendicino; il presidente incoming, Lucio Chiappetta; Stefano Borselli, consigliere con delega all’associazionismo del comune di Mendicino; Margherita Ricci, assessore al Welfare del comune di Mendicino; Enzo Dito, titolare della florovivaistica “Il dito verde”, sponsor del progetto.
Per chi ha preso parte all’evento è stato possibile assistere ad una dimostrazione pratica del corretto utilizzo di un defibrillatore a cura del nostro socio, Vito Scarnati.
«Questo progetto – si legge in una nota – è la dimostrazione dell’importante presenza del Rotary sul territorio delle Serre Cosentine, un iter che vedrà protagonisti tutti i comuni del comprensorio e che darà maggiore sicurezza a tutti i cittadini». (rcs)

MENDICINO (CS) – Domenica in scena “Il Pigmalione di Napoli”

Domenica 12 dicembre, al Teatro Comunale di Mendicino, alle 18, in scena lo spettacolo Il Pigmalione di Napoli della Compagnia teatrale Crescere Insieme oltre il Teatro con la regia di Clotilde Grisolia ed interpretata dagli allievi della scuola di teatro Crescere Insieme di Mercato San Severino in provincia di Salerno.

Lo spettacolo, una commedia in due atti, rientra nell’ambito della stagione teatrale Sguardi al Sud, organizzata dalla Compagnia Porta Cenere.

Il Pigmalione di Napoli è un’opera liberamente ispirata al Pigmalione di Ovidio, ambientata in una Napoli senza tempo con personaggi bizzarri. Il Pigmalione di Ovidio, leggendario re-scultore di Cipro, scolpì una donna in marmo e se ne innamorò. … Secondo il mito raccontato dallo stesso (I secolo) nelle Metamorfosi, Pigmalione era un artista cipriota (in altre versioni il re di Cipro), che scolpì un nudo femminile talmente affascinante da innamorarsene. Nello spettacolo allestito da “Crescere insieme” la storia racconta di due professori, così convinti delle proprie abilità da pretendere di trasformare e cambiare lo stile di vita e il modo di parlare di tre pescivendole dei bassifondi napoletani. Tanti i personaggi esilaranti e le risate, anche se non mancherà un momento di riflessione su quello che può essere la diversità. (rcs)

MENDICINO (CS) – In scena “La maglia nera. Malabrocca al Giro d’Italia”

Domani pomeriggio, a Mendicino, alle 18, al Teatro Comunale, in scena La maglia nera. Malabrocca al Giro d’Italia, di e con Alberto Barbi.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito della rassegna Sguardi a Sud della Compagnia Porta Cenere, è scritto da Alberto Barbi insieme  a Paolo Cecchetto e Laura Quaglia e prodotto da E20inscena di Torino.

l ciclismo è un’epopea, con i suoi eroi, i suoi vincitori, i suoi caduti. Per anni nei bar ci si divideva tra Coppi o Bartali, Moser o Saronni. E poi d’estate tutti in spiaggia a sfidarsi con le biglie e le figurine dei grandi campioni. Il giro d’Italia è un racconto, una storia di come siamo cambiati. Di come la società si evolve e si modifica, del culto del vincitore e del perdente. Negli anni intorno alla Seconda guerra mondiale due sfide affascinarono i tifosi. La lotta per il primo posto, Coppi e Bartali, e lo scontro per l’ultimo posto, Carollo e Malabrocca.

Luigi Malabrocca, la maglia nera del giro d’Italia. Un piccolo campione che capisce che non potrà mai lottare con i grandi del suo tempo, e allora decide di essere l’ultimo: la maglia nera del giro. La sua diventa un’epica sfida per arrivare ultimo contrucchi, nascondigli e fughe in solitaria all’incontrario. E la sua scelta gli attira la simpatia in un’Italia appena uscita dalla guerra, che ancora sa schierarsi con il più debole. A volte gli estremi si toccano. Coppi e Malabrocca furono amici dall’inizio della carriera. Un racconto di una Italia molto diversa. Un racconto poetico e divertente, difficile e avventuroso come sa essere il ciclismo. Come è in fondo la vita. (rcs)

MENDICINO (CS) – In scena “Antigone. Il sogno della farfalla”

Domani sera, a Mendicino, alle 18, al Teatro Comunale, in scena Antigone. Il sogno della farfalla, della Compagnia Officine Jonike delle Arti.

Lo spettacolo, con tratto da La tomba di Antigone, romanzo di Maria Zambrano, è con Maria Milasi e Americo Melchionda che ne ha curato la regia, ed è il secondo appuntamento della rassegna Sguardi a Sud, organizzata dalla Compagnia Porta Cenere con il patrocinio della Città di Mendicino.

Antigone – Il sogno della Farfalla” dà voce a tutte quelle donne – eroine/martiri – che lottano contro le leggi prevaricatrici generate dall’abuso del potere, dalla violenza della guerra e dall’annichilimento del concetto stesso di “Umanità”. Antigone rinchiusa dentro il buio di una prigione fisica e metaforica, accende e spegne una torcia come ad illuminare i volti degli spettatori.

Nel delirio scatenato dalle pillole PMKZeta che invano tenta di ingurgitare per dimenticare, crede di rivedere gli affetti negati della sua esistenza (Ismene, Giocasta, Edipo, la nutrice Anna), e li oltrepassa dentro la propria psiche come fossero ombre, fino a scontrarsi prima con l’Arpia – ragno del cervello che materializzandosi la destabilizza installandole il dubbio di aver agito per pietà e non per amore – e poi con Eteocle/Polinice – fratelli l’uno alter ego dell’altro, personalità multiple dallo stesso volto ancora in guerra tra di loro. (rcs)