MENDICINO (CS) – Domenica s’inaugura il Baby Pit Stop Unicef

Domenica 6 novembre, a Mendicino, sarà inaugurato il “Baby Pit Stop Unicef” promosso e realizzato all’interno del Teatro Comunale dall’Amministrazione Comunale e dal Comitato provinciale Unicef di Cosenza. 

Il termine “Pit Stop” in Formula 1 indica l’area per il cambio gomme e rifornimento del carburante. Lo spazio protetto pensato da Unicef indica invece l’area allestita dove è possibile fare “il pieno di latte” ed il cambio del pannolino. Un ambiente accogliente in cui le mamme possano sentirsi a proprio agio per allattare al seno il proprio bambino quando si trovano fuori casa. Una “buona pratica” che incide sulla salute e la crescita dei bambini e sostiene le mamme.

Interverranno, per il Comune di Mendicino, il sindaco Antonio Palermo e l’assessore Margherita Ricci, per il Comitato provinciale Unicef di Cosenza la presidente Monica Perri e la Referente del progetto, Gabriella Coscarella.

L’inaugurazione del Baby Pit Stop precederà la messa in scena dello spettacolo divertente ed educativo per bambini e ragazzi dal titolo “Il pesciolino d’Oro” che rientra nella rassegna “Sguardi a Sud”. (rcs)

MENDICINO (CS) – Domenica in scena “Il pesciolino d’oro”

Domenica 6 novembre, al Teatro Comunale di Mendicino, in scena lo spettacolo Il pesciolino d’oro con Mirko Iaquinta ed Elisa Ianni Palarchio. Scene e regia a cura di Natale Filice, elementi scenici realizzati da Eros Leale, videomapping di Gianpaolo Palumbo e Valerio Massimo Filice.

Lo spettacolo rientra nell’ambito della rassegna Sguardi a Sud, curata dalla Compagnia Porta Cenere e patrocinata dal Comune di Mendicino.

Il 6 novembre, la compagnia teatrale Porta Cenere tornerà a calcare il palcoscenico con una produzione innovativa della celebre fiaba dello scrittore russo Aleksandr Sergeevič Puškin. Riconosciuta nel 2021 dal Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero della Cultura e dalla Regione Calabria come compagnia professionistica di produzione per l’innovazione e l’infanzia e la gioventù, Porta Cenere offrirà al pubblico uno spettacolo dal forte impatto visivo grazie all’uso di tecnologie visive di ultima generazione.

Il videomapping coinvolgerà totalmente gli spettatori rendendoli parte integrante della storia. I presenti saranno catapultati nella curiosa avventura di un povero pescatore che trova nella sua rete un pesciolino magico a cui decide di restituire la libertà. Dopo essere stato liberato, in segno di gratitudine, il pesciolino concederà al pescatore la possibilità di esprimere un desiderio. Soddisfatto della sua vita, il pescatore non avanza alcuna richiesta, mentre la sorella lo esorta a ritornare dal pesciolino d’oro chiedendogli sempre di più. Le richieste aumentano a dismisura, cosicché alla fine tutto ritorna come prima. Morale della fiaba: “chi troppo in alto va cade sovente, precipitevolissimevolmente”.

Lo spettacolo rientra nell’offerta di teatro ragazzi che la compagnia teatrale porta avanti da molti anni e vuole lanciare un messaggio importante: bisogna essere contenti di ciò che si ha, perché chi troppo vuole spesso rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano. Un avvertimento importante che invita alla riflessione.

Il direttore artistico di “Sguardi a Sud”, Mario Massaro, ha dichiarato che «lo spettacolo è già in scena per le scuole nelle matinée e rientra nell’offerta della compagnia Porta Cenere per le nuove generazioni insieme al teatro racconto di “Momotaro, il figlio delle pesche” e i “Racconti in valigia”, e ai prossimi spettacoli di dicembre dedicati proprio ai più piccoli. Speriamo che domenica numerose famiglie possano assistere a questo spettacolo, molto particolare da un punto di vista scenografico grazie all’uso del videomapping».

Il regista Natale Filice ha precisato come «il testo è stato riscritto da noi, come facciamo sempre, con una tecnica di drammaturgia a braccio. La tradizione è veramente vasta nel folklore. Punto di partenza: il testo di Puškin. Ho preso in considerazione la tradizione russa, ma anche le trascrizioni in ambito germanico. Poi, c’è tutta una parte di tradizione che abbraccia l’Eurasia. In questo spettacolo, abbiamo affrontato diverse tematiche: il rispetto del mare, il rispetto delle creature marine e, più in generale, il rispetto dell’ecosistema».

«Ho tentato di mantenere un equilibrio nella storia – ha proseguito – proprio per evitare che vi fossero interpretazioni troppo servite, quindi univoche. In essa, sono racchiusi anche aspetti esoterici. Per quanto riguarda l’aspetto visuale, c’è un importante sforzo pittorico».

L’attore Mirko Iaquinta ha sottolineato di essere felice di «collaborare nuovamente con Sguardi a Sud e di lavorare con artisti, amici e colleghi per cui nutro tanta stima e affetto. In questo spettacolo, ricoprirò il ruolo del protagonista di una fiaba per ragazzi. Uno spettacolo a cui, a mio parere, dovrebbero assistere anche gli adulti perché gli argomenti trattati interessano proprio tutti a partire dall’incontentabilità fino ad arrivare all’amore».

«Nel personaggio che interpreto – ha aggiunto – sto mettendo tutta la mia umanità. Il teatro ci dà la possibilità di arricchirci e regalarci tutta la bontà e la genuinità che ci serve per costruire un mondo migliore».

L’attrice Elisa Ianni Palarchio ha evidenziato che «abbiamo tirato fuori una drammaturgia originale. Ho l’onore e l’onere di ricoprire tre personaggi: il narratore, il pesciolino e Petunia, cioè la sorella del nostro protagonista. Sono messa vocalmente alla prova con tre registri differenti: quello medio del narratore; quello alto e sottile del pesciolino; quello forte, profondo e rauco di Petunia».

«Per lo spettatore sarà come avere davanti un cartone animato – ha concluso – con l’attore in carne e ossa sul palco. Ma l’idea è ancora più complessa e interessante. Ci tenevo moltissimo a sperimentare questa tecnica del videomapping. È stato importante provare, sbagliare e riuscirci». (rcs)

MENDICINO (CS) – Domenica 23 in scena “La guerra di Paulinuzzu Millarti”

Domenica 23 ottobre, al Teatro Comunale di Mendicino, in scena lo spettacolo La guerra di Paulinuzzu Millarti, un monologo scritto e interpretato da Andrea Puglisi con la regia di Benedetta Nicoletti, con la partecipazione di Christian Bruno (attore) e Marta Naccarato (assistente alla regia).

Lo spettacolo rientra nell’ambito della quinta edizione della rassegna Sguardi a Sud, curata dalla Compagnia Porta Cenere e patrocinata dal Comune di Mendicino.

Vincitore della XIII edizione della rassegna nazionale “Premio Più a Sud di Tunisi”, lo spettacolo racconta le vicissitudini di Paolo Montalto, abitante della cittadina marinara di Portopalo di Capo Passero, in Sicilia, reduce della Seconda Guerra Mondiale. Il monologo teatrale nasce dopo l’incontro avvenuto il 2 agosto 2017 con il signor Paolo Montalto che, all’età di 98 anni, con un’incredibile lucidità mentale, racconta all’attore Andrea Puglisi la sua vita, la sua guerra.

Supportato dal libro di memorie Le avventure di Paulinuzzu Millarti, realizzato dal figlio Francesco Montalto, e grazie alla testimonianza diretta di Paolo Montalto, l’attore Andrea Puglisi ha dato vita ad un testo teatrale struggente e brillante. Perché “Paulinuzzu Millarti”? Millarti, ovvero mille-arti, fa riferimento alla straordinaria capacità del reduce di guerra di adattarsi alle varie circostanze e di praticare una serie infinita di arti e mestieri.

La rappresentazione teatrale consente allo spettatore di rivivere alcuni episodi drammatici della Seconda Guerra Mondiale, nonché i timori per la spagnola (la pandemia di quei tempi). Uno spettacolo che permette di leggere la speranza e la gioia negli occhi di chi è sopravvissuto, nel volto di colui che riesce a tornare a casa per riabbracciare i suoi cari. “La guerra di Paulinuzzu Millarti” è un’esplosione di emozioni. Obiettivo di Andrea Puglisi (attore e autore del testo) e Benedetta Nicoletti (regista) è preservare la memoria in un periodo storico che sembra aver dimenticato gli errori del passato. Nello spettacolo sono presenti registrazioni audio di eventi storici, dichiarazioni originali di guerra (audio istituto Luce), registrazione dei comunicati ufficiali in lingua originale della fine del conflitto. La colonna sonora dello spettacolo ripercorre cronologicamente la storia; si passa così dalle musiche dei primi anni ’10 fino alle musiche del ventennio fascista per arrivare fino a Spring Waltz di Chopin con cui si chiude il sipario.

L’attore e autore Andrea Puglisi ha dichiarato che «La guerra di Paulinuzzu Millarti compie quattro anni. Da quando abbiamo cominciato il nostro viaggio sono accadute moltissime cose. Abbiamo portato la storia di Paolo Montalto in scena e, soprattutto, nel cuore. L’emozione è sempre quella della prima replica. Lo stesso accade per questo appuntamento a Mendicino: teatro amico, spazio necessario, crogiolo di incontri e luogo di “medicamento” culturale radicato in un Sud Italia che, dopo essere stato azzoppato, non può far altro che volare. Il ringraziamento più grande va al direttore artistico Mario Massaro, artista di spiccata sensibilità».

La regista Benedetta Nicoletti ha sottolineato che «Dagli occhi di un reduce passano le storie di coloro che non ce l’hanno fatta, passano interrogativi che pesano come macigni, risposte da chiedere al vento o a Dio, se pure lui ancora resiste. La morte chiama morte, irridendo la vita, ma la vita si attacca a sé stessa, tenace, anche quando sembra non ci sia più nulla da fare. E come ci insegna la guerra di Paulinuzzu Millarti, a volte, vince».

Il direttore artistico di “Sguardi a Sud”, Mario Massaro, ha osservato che lo spettacolo «testimonia le atrocità che la guerra porta con sé a livello mesosociale, di connessione tra l’individuo e il macrosistema. Un racconto sincero, nel quale Andrea Puglisi dimostra tutta la sua capacità attoriale e che consiglio vivamente di venire a vedere». (rcs)

Sguardi a Sud, a Mendicino successo per lo spettacolo 4×25

Grande successo ha riscosso lo spettacolo 4×25, il monologo scritto, diretto e interpretato da Lorenzo Praticò, andato in scena a Mendicino nell’ambito della rassegna Sguardi a Sud.

Un monologo incentrato sul tema drammatico del lavoro nero e delle morti bianche che Praticò ha affrontato immaginando un dialogo fra due muratori, uno extracomunitario e l’altro italiano, accomunati dalla necessità di lavorare e dalla speranza di una vita migliore. Un’interpretazione intensa accolta con lunghi applausi dal pubblico presente.

È invece inserito nel cartellone di Primavera dei Teatri 2022, nella sezione Calabria Showcase, lo spettacolo Dammi un attimo il cui debutto sarà venerdì 30 settembre alle 21.30 al Teatro Sybaris di Castrovillari.Una prima nazionale per un testo scritto e diretto da Mariasilvia Greco e Francesco Aiello, sul palcoscenico insieme ad Elvira Scorza.

La pièce è una riflessione intorno alla difficoltà, materiale e spirituale, di immaginarsi genitori nel mondo della precarietà, dei progetti immaginati e mai realizzati, dello scontro mai risolto con i padri, dell’impossibilità di riconoscere che il proprio momento è arrivato.

Nello spettacolo Francesco e Silvia sono una coppia che tenta di colmare quel vuoto disegnando una normalità possibile. Francesco riversa nella possibilità di un figlio il proprio riscatto, anelando un futuro finalmente libero dal peso di suo padre; Silvia percepisce quella possibilità come un’intrusione nel suo corpo, nella sua vita, nei suoi progetti, iniziando così dentro di sé una dura lotta con quel modello femminile di madre tramandatole e che è già stato fonte di dolore nel suo passato.

Sarà Maria, la sorella di Francesco – che troverà rifugio a casa loro per godere di un po’ di tempo per sé, lontana da marito e figlio – a fare da ago della bilancia dei contrasti: riuscirà, più o meno consapevolmente, con il suo sguardo lucido e leggero ad aiutare Francesco e Silvia ad affrontare quel continuo “non siamo pronti”.

Dammi un attimo verrà replicato domenica 2 ottobre alle 18 al Teatro Gambaro di San Fili nell’ambito della rassegna Tutti a teatro – Viaggio nei generi teatrali la cui direzione artistica è a cura di Lindo Nudo(rcs)

A Mendicino al via “Sguardi al Sud”

È stata presentata la quinta edizione di Sguardi al Sud, la rassegna di teatro contemporaneo a cura della bCompagnia Porta Cenere che, da domani, 25 settembre, fino all11 dicembre, animerà il Teatro Comunale di Mendicino con 10 spettacoli.

La nuova stagione è stata presentata durante la conferenza stampa tenutasi presso Palazzo Campagna, in presenza dell’ingegner Antonio Palermo (sindaco di Mendicino), di Rossella Giordano (assessore al teatro e agli eventi del Comune di Mendicino), Mario Massaro (direttore artistico della rassegna) e di Elisa Ianni Palarchio (Teatro comunale di Mendicino). A moderare l’incontro, l’ufficio stampa della rassegna Denise Ubbriaco. Il sindaco di Mendicino, Antonio Palermo, ha dichiarato che «“Sguardi a Sud” è una rassegna teatrale a cui teniamo molto. Una kermesse che, in tutti questi anni, abbiamo portato avanti grazie al nostro direttore Mario Massaro. È grande la soddisfazione per questa quinta edizione che sugella un lungo percorso di programmazione. Siamo molto contenti che, per l’ennesima volta, il teatro comunale di Mendicino possa offrire una proposta culturale di alto livello. L’invito rivolto a tutti è di venire nel nostro borgo per questa bellissima rassegna».

L’assessore al teatro e agli eventi del Comune di Mendicino, Rossella Giordano, ha osservato che: «L’anno scorso è stata una stagione straordinaria. Abbiamo avuto tante presenze. La cosa più bella è stato constatare la felicità del pubblico per gli spettacoli portati al nostro teatro. Dietro questa stagione c’è tanto lavoro. Ringrazio tutta la compagnia Porta Cenere per la realizzazione di questa rassegna. Quest’anno, avremo compagnie provenienti da tutta Italia. Andiamo a teatro perché abbiamo bisogno di ricominciare, abbiamo bisogno di svago dopo due anni di pandemia. È arrivato il momento di vivere in maniera gioiosa».

La proposta teatrale di “Sguardi a Sud” punta alla qualità, accoglie compagnie nazionali e internazionali che, nel corso degli anni, hanno conquistato il plauso di pubblico e critica. Il direttore artistico della rassegna Mario Massaro ha infatti evidenziato l’importanza di «portare sul territorio spettacoli che altrimenti non vedremmo. Il teatro contemporaneo sta andando un po’ a morire qui in Calabria. Occorre dare un segnale. Il primo spettacolo andrà in scena domenica 25 settembre. La scelta di questa data non è un caso. La gente potrà andare a votare e poi venire a teatro per assistere ad uno spettacolo che invita a riflettere sulla situazione attuale in Italia».

Gli appuntamenti della stagione teatrale “Sguardi a Sud”.

Si parte domenica 25 settembre con la prima nazionale dello spettacolo 4×25, scritto, diretto e interpretato da Lorenzo Praticò in una produzione di Rossosimona di Rende (CS), vincitrice del Premio Scenario nel 2001. Un monologo a più voci, o meglio un dialogo per voce sola, con personaggi diversi che si raccontano e vengono raccontati in uno spazio simbolico e in un tempo che potrebbe definirsi “essenziale”. Una narrazione che lascia poco spazio alla speranza. Le isole di leggerezza rappresentano un semplice tentativo di prendere fiato, senza smarrire la propria identità. Uno spettacolo che si focalizza su temi attualissimi come il lavoro e ripercorre la storia di lavoratori senza nomi e senza volti, parla di muri da scalare, di dignità calpestata e di lunghe strade da percorrere.

Domenica 9 ottobre, andrà in scena lo spettacolo Medea, Desìr, scritto e diretto da Fabio Tolledi, con Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele. La compagnia “Astragali Teatro” di Lecce racconterà la storia di Medea, donna, straniera e selvaggia, creatura altra che resiste e ama.

Il 23 ottobre ci sarà lo spettacolo La Guerra di Paulinuzzu Millarti, vincitore del Premio “più a Sud di Tunisi”. Lo spettacolo, con la regia di Benedetta Nicoletti, è nato dall’incontro tra il signor Paolo Montalto, reduce dalla Seconda guerra mondiale, e l’attore Andrea Puglisi. Tra aneddoti e storie inverosimili realmente accadute, la rappresentazione teatrale fa rivivere allo spettatore le atrocità della guerra, il timore della pandemia spagnola, le emozioni dei sopravvissuti.

Il 6 novembre, la proposta teatrale di “Sguardi a Sud” è rivolta ai più piccini con lo spettacolo di teatro ragazzi “Il pesciolino d’oro”, con la regia di Natale Filice e con Elisa Ianni Palarchio e Mario Massaro. Una fiaba antica e divertente che verrà resa accattivante e innovativa grazie al videomapping.

Il 13 novembre, la compagnia Mana Chuma (compagnia vincitrice nel 2019 del premio della critica ANCT) porterà al Teatro Comunale di Mendicino Quanto resta della notte, lo struggente racconto di e con Salvatore Arena. Lo spettacolo parla della morte di una madre e del bisogno di ogni uomo di superare i drammi della vita attraverso i ricordi, le parole del quotidiano.

Il 20 novembre, il sipario del Teatro Comunale di Mendicino si aprirà per la nuova produzione di Porta Cenere, Le bureau de porc – la stanza del maiale. Testo scritto e diretto da Natale Filice, già portato nei primi anni 2000 e che, adesso, verrà riproposto in una nuova veste. Lo spettacolo racconta la storia di Barbablù, ma anche la storia di come viene trattato il maiale nel nostro territorio. Uno spettacolo innovativo dal punto di vista scenografico.

Il 27 novembre andrà in scena lo spettacolo Panza, crianza, ricordanza di e con Giancarlo Cauteruccio, noto in Italia e all’estero per la sua particolare poetica basata sul rapporto tra arte e tecnologia. Lo spettacolo verte sulla condizione di disagio del mondo contemporaneo e sulle sue molteplici problematiche.

Il 4 dicembre si chiuderà la rassegna del teatro contemporaneo con uno spettacolo su Pasolini, PPP, amore e lotta. Drammaturgia di Katia Colica, con Americo Melchionda, Maria Milasi e Kristina Mravcova. Uno spettacolo a cura di Officine Jonike delle Arti, un testo originale e una nuova produzione.

Per gli appuntamenti Natale a teatro, il 10 dicembre andrà in scena Natale in casa Cupiello, in vernacolo calabrese, a cura della compagnia de “I commedianti” di Soveria Mannelli. L’11 dicembre la rassegna “Sguardi a Sud” chiuderà con il concerto a cura di Antonio Fratto e Marianna Esposito dal titolo Musical of the night- Broadway e altre storie.

MENDICINO (CS) – La quinta edizione di Sguardi al Sud

Il 22 settembre, a Mendicino, alle 18, a Palazzo Campagna, si presenta la quinta edizione della stagione teatrale Sguardi al Sud, la rassegna di teatro contemporaneo che si terrà dal 25 settembre all’11 dicembre al Teatro Comunale di Mendicino e la direzione artistica di Mario Massaro.

Nel corso della conferenza stampa, interverranno l’ingegner Antonio Palermo (sindaco di Mendicino), Rossella Giordano (assessore al teatro e agli eventi del Comune di Mendicino), Mario Massaro (direttore artistico della rassegna) ed Elisa Ianni Palarchio (Teatro comunale di Mendicino). A moderare l’incontro, l’ufficio stampa della rassegna Denise Ubbriaco.

Sguardi a Sud è una stagione teatrale unica sul territorio, curata dalla compagnia Porta Cenere, con il patrocinio del Comune di Mendicino. Una compagnia composta da professionisti del settore teatrale, musicale e artistico che sperimenta nuovi linguaggi, lancia i giovani attori, promuove il territorio ed è presente nei più importanti festival nazionali.

Già nelle precedenti edizioni, Sguardi a Sud ha dato risalto a tutte quelle compagnie nazionali e internazionali che hanno conquistato il plauso di pubblico e critica, offrendo così agli spettatori una proposta teatrale variegata che punta all’eccellenza, che intreccia continue relazioni con professionisti insigniti di numerosi premi e che coltiva un pensiero critico radicale sull’esistente interpellando nuovi immaginari. Indimenticabile “La Lettera” di Paolo Nani, uno degli spettacoli più rappresentati al mondo. Un vero successo che ha conquistato il pubblico del territorio calabrese con le sorprendenti trasformazioni del formidabile artista.

Sguardi a Sud è un contenitore di idee, di iniziative e di incontri finalizzati a riportare la gente a teatro, che prevede anche teatro ragazzi e laboratori con alcuni dei più importanti enti pubblici e privati. La compagnia Porta Cenere ha vinto numerosi premi per i cortometraggi realizzati con PartecipaAzione Aps.

Nel 2021, è stata inoltre riconosciuta “Compagnia di innovazione e del teatro per l’infanzia e la gioventù” da parte del ministero della Cultura e Compagnia di Produzione della Regione Calabria. L’attenzione rivolta alla contemporaneità del teatro e all’educazione di giovani professionisti del settore ha reso la stagione un punto di riferimento per gli appassionati e non solo.

Il direttore artistico Massaro ha dichiarato che «anche quest’anno, siamo riusciti a realizzare una stagione di teatro contemporaneo mettendo insieme compagnie nazionali che si alterneranno con spettacoli rinomati. Cerchiamo di dare continuità a un evento ormai consolidato negli anni, difficilissimo da organizzare, che ha il suo fulcro centrale nel lavoro di tanti artisti e tecnici del mondo dello spettacolo».

«Una stagione ricca – ha concluso – che offre svariati appuntamenti e che ci permette di riprendere le attività con la solita determinazione e con l’entusiasmo di chi crede ancora che il teatro sia una delle più alte forme artistiche di comunicazione da salvaguardare e tutelare».

L’assessore al teatro e agli eventi del Comune di Mendicino, Rossella Giordano, ha evidenziato che «La scorsa stagione teatrale ha visto una partecipazione di pubblico davvero consistente e sono certa che questa nuova stagione non sarà da meno. Così come sono certa che tutti gli spettacoli che andranno in scena avranno un alto gradimento in quanto tutti realizzati da apprezzate compagnie teatrali su scala nazionale e tutti di elevata qualità. E proprio per questo motivo invito tutti gli amanti del teatro a venire a Mendicino certa che ne rimarranno soddisfatti».

La stagione teatrale “Sguardi a Sud” si aprirà domenica 25 settembre con la prima nazionale dello spettacolo 4×25, scritto, diretto e interpretato da Lorenzo Praticò in una produzione di Rossosimona di Rende (CS), vincitrice del Premio Scenario nel 2001.

Un monologo a più voci, o meglio un dialogo per voce sola, con personaggi diversi che si raccontano e vengono raccontati in uno spazio simbolico e in un tempo che potrebbe definirsi “essenziale”. Una narrazione che lascia poco spazio alla speranza. Le isole di leggerezza rappresentano un semplice tentativo di prendere fiato, senza smarrire la propria identità. Uno spettacolo che si focalizza su temi attualissimi come il lavoro e ripercorre la storia di lavoratori senza nomi e senza volti, parla di muri da scalare, di dignità calpestata e di lunghe strade da percorrere. (rcs)

MENDICINO (CS) – Inaugurato il Museo Urbano della Seta

A Mendicino è stato inaugurato il Museo Urbano della Seta, «un sogno che coltivavo da anni e che finalmente siamo riusciti a realizzare», ha dichiarato con emozione il sindaco, Antonio Palermo.

«L’intuizione è stata quella di unire la nostra antica tradizione serica con l’innovazione e l’arte raffigurando in ogni murales un’immagine che ora ha come tema quello della seta» ha aggiunto il sindaco Palermo, ribadendo che «il Musa è una delle opere più belle realizzate negli ultimi anni in Calabria, invitiamo tutti a venire ora a visitarlo».

Il Musa è, infatti, l’insieme di diversi e meravigliosi murales realizzati, attraverso una sorta di residenza artistica, sulle grandi facciate dei palazzi antichi del borgo della fu Città di Pandosia che, proprio come un filo di seta, si dipanano tra i vicoli mozzafiato di Mendicino.

A realizzare le opere sono stati artisti di fama nazionale e internazionale che per una settimana sono stati ospiti nel centro storico della cittadina in cui la tradizione serica ha rappresentato per secoli una delle principali fonti dell’economia locale. Gli street artists hanno preso spunto per le loro opere dalla visita dei vari attrattori culturali del borgo, dal Museo Dinamico della Seta al Parco Fluviale, da Palazzo Campagna alla Torre dell’Orologio, dal Duomo di San Nicola all’Anfiteatro.

Partner dell’iniziativa dell’amministrazione comunale è stata Gulìa Urbana, che ha sposato con grande passione l’intuizione del Sindaco e a cui la Città di Mendicino ha demandato la realizzazione delle opere del Musa e l’intero progetto, alla luce della riconosciuta competenza nella street art quale elemento di valorizzazione e promozione turistica e culturale.

Ad arricchire l’inaugurazione, Banda Musicale “Città di Mendicino”, che ha accompagnato musicalmente i visitatori nel corso della passeggiata alla scoperta dei tanti murales realizzati. (rcs)

Gervasi (Avanti Mendicino): Si deve puntare su fonti rinnovabili

Mendicino «deve puntare sulle fonti rinnovabili, in particolare sul fotovoltaico, ma anche su piccoli impianti idroelettrici; deve meglio sfruttare il patrimonio boschivo, pensando anche a centrali a biomasse che producano energia elettrica e acqua calda da portare gratis nelle case dei cittadini attraverso il teleriscaldamento. Per fare questo dobbiamo dotarci di progetti in modo da farci trovare pronti ed essere in grado di sfruttare le risorse del PNRR». È quanto ha detto Francesco Gervasi, consigliere comunale di Mendicino.

Proprio a Mendicino, nei giorni scorsi si è svolto un incontro molto partecipato, dal titolo Un futuro sostenibile a Mendicino e nelle Serre Cosentine – Comunità Energetiche e fonti rinnovabili in relazione alle opportunità del Pnrr, organizzato dal gruppo consiliare Avanti Mendicino, a cui hanno preso parte il Prof. Nicola De Nardi, presidente del CTS di Energia Calabria, l’Ing. Giacomo Martirano, Data Manager, la Dottoressa Forestale Mariella Russo ed il Docente Unical Daniele Menniti

I membri del gruppo consiliare Avanti Mendicino ritengono indispensabile discutere tematiche legate all’ambiente ed al territorio. «Abbiamo la necessità di avviare da subito una politica di rilancio delle fonti energetiche rinnovabili», hanno avuto modo di ribadire tutti i partecipanti. Invitato e presente anche il sindaco Palermo. Cosa sono e come funzionano le comunità energetiche?

«Costituiscono il frutto della sinergia di privati cittadini e aziende che, insieme al comune, producono e condividono energia elettrica derivante da fonti rinnovabili, sfruttandone i vantaggi economici legati agli incentivi e riducendo, al tempo stesso, l’acquisto di energia della rete nazionale», è emerso nel corso del dibattito.

Al mendicinese Giacomo Martirano il compito di enfatizzare l’importanza, nella gestione delle comunità energetiche, di una efficace data strategy, indispensabile per accedere, ordinare, coordinare e armonizzare tutti i dati legati alla distribuzione, produzione, condivisione e messa in rete dell’energia della comunità energetica. Mentre l’intervento di Mariella Russo ha posto l’attenzione sul patrimonio forestale e boschivo. «Mendicino vanta oltre 800 ettari di boschi che potrebbero essere utilizzati per la filiera del legno da lavorazione, ma anche per alimentare una centrale a biomassa con gli scarti degli alberi non utili alle lavorazioni nobili o ancora con gli scarti del legname prodotto dalle segherie e falegnamerie», ha avuto modo di dire. Esempi virtuosi sono forniti dai comuni montani del Trentino Alto Adige ed in particolare dal piccolo comune di Cavalese, leader da più di un ventennio nella gestione forestale, anche come fonte di energia rinnovabile. 

La proposta di Avanti Mendicino è dunque quella di investire in politiche green anche per avere ricadute positive sul bilancio comunale. «Immaginiamo ad esempio quanti soldi risparmieremmo se potessimo alimentare l’illuminazione pubblica, anche solo di qualche quartiere, con uno o più mini-impianti idroelettrici, realizzati lungo i nostri corsi d’acqua; pensiamo a quanto sarebbe conveniente portare l’acqua calda gratuitamente nelle abitazioni del centro storico; quanti servizi potremmo finanziare con le risorse economiche ottenute grazie alle comunità energetiche? Potremmo realizzare nuovi asili nido, potremmo addirittura ridurre la Tari e ancora investire in politiche di valorizzazione dell’ambiente e della montagna», il pensiero di Gervasi e colleghi.

Non solo opposizione dunque. Ma «proposte e stimoli per l’azione amministrativa nell’interesse esclusivo della crescita della comunità mendicinese». (rcs)

MENDICINO (CS) – All’IC Statale il progetto “Scuola Cardioprotetta”

All’Istituto Comprensivo Statale di Mendicino, si è svolto il retraining del Corso BLSD e BLSD-P, nell’abito del progetto Scuola Cardioprotetta, fortemente voluto dal promotore e allora presidente del Comitato di quartiere 3, Robertino Barone, con la preziosa collaborazione del dott. Sandro Ganzino, coinvolgendo l’Istituto Comprensivo del territorio.

Questo progetto oggi continua per il bene della comunità mendicinese, non solo scolastica.

«Queste sono le cose importanti, questi sono i veri gesti, queste sono le opere da fare, io ci sono e ci sarò sempre – ha dichiaratoRobertino Barone – ringrazio la Dirigente Scolastica Assunta Morrone, sempre presente e attenta a tutto quello che si fa per i bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo Statale di Mendicino».

«Ringrazio il personale scolastico e i docenti – ha concluso – che dopo una giornata di lavoro hanno dedicato altre cinque ore del loro tempo alla formazione per il bene della comunità scolastica. Non per ultimo, ringrazio vivamente il dott. Sandro Ganzino che ha dato la sua disponibilità e professionalità allo svolgimento del corso». (rcs)

Il vicesindaco di Mendicino, Angelo Greco chiarisce in merito alla questione Corte dei Conti

Ritengo opportuno e doveroso, per il ruolo che svolgo quale amministratore del comune di Mendicino, rispondere a quanto pubblicato su stampa e web in merito alle vicende che hanno riguardato la questione Corte dei Conti.

In considerazione di primi attori politici locali che si ergono ad emblema, sul nostro territorio, di chi ritiene di voler o poter raggiungere obiettivi elettorali utilizzando, anche in una realtà come quella di Mendicino in cui il confronto ed anche scontro su temi politici ed amministrativi è stato sovente forte ed acceso ma storicamente non ha mai oltremodo trasceso come oggi, l’arma della denuncia giudiziaria senza sapere che innanzitutto le sentenze sono tali in accezione definitiva solo dopo che si sono svolti tutti i gradi di giudizio esistendo anche un diritto alla difesa ed alla presunzione di innocenza che logicamente a chi appartiene ad una certa cultura politica vicinissima ai consiglieri Gervasi e Reda sono da considerarsi “queste sconosciute”.

In particolar modo, è altresì opportuno precisare che nel caso del danno erariale salvo il dolo ad arricchimento del soggetto coinvolto che avrebbe caratterizzazioni certamente più gravi comporta per l’amministratore condannato il restituire all’Ente quanto fatto indebitamente spendere ristorando di tasca propria il tutto.

È poi alquanto grottesco il tentativo operato dal consigliere Gervasi di sottrarsi alle contestazioni di danno erariale ammettendo una estraneità ai fatti che nel merito è del tutto inesistente infatti il consigliere Gervasi nella sua operazione di “finta trasparenza” dovrebbe dire che anche lui ha avuto una richiesta di condanna per gli atti firmati (edizione Radicamenti 2016) per Euro 4.750,00 che non ha partorito effetti esclusivamente per un vizio procedurale legato al “mancato esame delle deduzioni del covenuto Gervasi da parte del requirente”.

I cittadini di Mendicino devono altresì sapere che, l’esposto denuncia originario della Consigliera Reda copriva praticamente tutta l’azione amministrativa del periodo in cui, l’attuale consigliere Gervasi era autorevole assessore della giunta Palermo (di cui anche il sottoscritto faceva parte) comprendendo in esposto denuncia tra le altre anche materie in delega proprio dell’assessore Gervasi (efficientamento energetico, riqualificazione impianti illuminazione pubblica ecc) trovando poi ristoro, il mega esposto, solo nelle materie oggetto di condanna.

Trasparenza fino in fondo, il sottoscritto è stato condannato in primo grado per circa 20 mila Euro, lo rendo pubblico senza alcun fronzolo, ma mi difenderò per provare la mia buona fede quella buona fede, caro consigliere Gervasi che ha animato lo spirito di tutta la squadra di governo di cui tu hai fatto parte fino solo a pochi mesi prima delle elezioni altro che… e su questo non temo confronti da chicchessia, personalmente, soprattutto da voi.

 Solo chi non fa non sbaglia e se verrà accertato in dodo definitivo il mio personale sbaglio pagherò  (per inciso anche il sottoscritto sta provvedendo a pagare già con rate bancarie sistemate una parte dell’eventuale danno accertato)  con la ferma consapevolezza che le risorse che si distrarranno alla propria economia familiare saranno corrisposte per riparare un danno arrecato al mio Comune a testa alta, senza indugio e con dignità da vendere.  Si continuerà, poi a lavorare alacremente per cercare di fare sempre meglio per la nostra Mendicino, a partire dagli sforzi in tema finanziario e di bilancio per mantenere in piedi l’ente in modo deciso e prendendo provvedimenti spesso impopolari, come in materia di tasse e tributi, dando seguito a efficentamento tributario e bonifica di bilancio che, proprio i consiglieri Gervasi e Reda, legittimamente, osteggiano forse perché vorrebbero ritornare al tempo, a loro tanto caro, delle bollette/ricevute cestinate ai cittadini millantando fantomatiche sanatorie per poi vedersi a distanza di anni gli stessi cittadini recapitarsi cartelle esattoriali, quelli si antipatici e salati balzelli,  oppure dove alcuni tributi, vedi quelli minori non si sapeva nemmeno quali fossero e via dicendo……..altro che i mancati correttivi fatti alla Corte dei Conti a cui ci si aggrappa senza forse capirne il significato di merito tanto sbandierati dai consiglieri citati.

La scommessa è e sarà quella di lasciare un comune con basi più ferme soprattutto in considerazione degli eventi negativi a cui si è stati sottoposti in questi ultimi anni, favorendo l’attrazione e gestione di tutti quei fondi e di tutti quei finanziamenti per opere da consegnare a Mendicino e… per goderne i Mendicinesi… per tutto il resto sempre confronto… chiarezza di fatti… trasparenza “di fatto”…e mai scontro o tentativi di incensazione personale che non ci appartiene. (Angelo Greco)