MONTEPAONE (CZ) – Riparte il Poliambulatorio Salus et Virtus di Medicina Solidale

Il 14 febbraio, a Montepaone Lido, riprendono le attività del Poliambulatorio “Salus ed Virtus”, che vive grazie all’entusiasmo e alla generosità dei volontari di Salus et Virtus, un gruppo di medici in pensione che hanno deciso di mettere a disposizione il loro tempo e la loro professionalità per tutelare chi non può sostenere le spese mediche.

Saranno erogate gratuitamente prestazioni diverse: dall’ortopedia alla chirurgia, dalla pediatria all’ostetricia e ginecologia, dalla terapia del dolore all’ascolto psicologico.

Chiunque può accedere al poliambulatorio, a prescindere dal luogo di residenza. Un progetto che dà concreta attuazione al diritto alla salute, così come scritto all’articolo 32 della nostra Costituzione.

Per prenotazioni visite ed informazioni, fare riferimento al comune di Montepaone: Sig.ra Ornella siciliano al numero 0967634784. (rcz)

MONTEPAONE (CZ) – All’IC l’opera “La Nave delle Arti”

Grande successo, all’Istituto Comprensivo “M. Squillace” di Montepaone, per il progetto di Creatività Coloriamo la Scuola, che ha visto protagonisti gli studenti dell’IC e del Liceo Artistico Design di Squillace Lido, permettendo, così, la realizzazione dell’opera La Nave delle Arti.

L’iniziativa, organizzata dai due istituti costituitisi in Rete, ha attivato sinergie a tutto vantaggio della crescita formativa degli allievi, riscuotendo grande apprezzamento tra i ragazzi di entrambe le scuole, impegnati con entusiasmo in un rapporto di scambio e collaborazione fondato sulla possibilità di manifestare la propria espressività ed affinare le capacità artistiche.

Il coinvolgimento attivo dei giovanissimi alunni dell’Istituto Comprensivo “M. Squillace” di Montepaone Lido, guidati dalle prof.sse Anna Cupello e Francesca Procopio, ha permesso l’esplicazione dell’alacre lavoro che si compie quotidianamente nei laboratori del Liceo Artistico Design di Squillace Lido dal gruppo dei docenti di indirizzo Monica Vescio, Giuseppe Stillo, Adriana De Vito e Patrizia Lagrotteria.

L’iter progettuale, avviato nel primo mese di attività dell’anno scolastico, è partito dalla ricerca sulla tematica, dagli studi preliminari di colorazione, dallo studio plastico per la realizzazione di un bozzetto tridimensionale, per giungere poi alla rielaborazione digitale del progetto, con un rendering dell’opera, quale base per la fase di realizzazione esecutiva e la successiva installazione nel sito prescelto, all’interno dei locali dell’Istituto di Montepaone lido.

Il tema scelto intreccia creatività artistica ed attenzione per il contesto ambientale dell’area costiera ionica e per il suo patrimonio storico-culturale. Tema centrale nel progetto didattico e formativo delle scuole del comprensorio che, insieme, perseguono l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione delle migliori risorse del territorio. (rcz)

MONTEPAONE (CZ) – Successo per “Il Borgo in Arte”

Si è chiusa, con successo, a Montepaone, la nona edizione de Il Borgo in Arte, l’itinerario artistico/turistico permanente fortemente voluto dall’Associazione Culturale Ri…vivi…amo, guidato da Anna Migliano.

Obiettivo dell’iniziativa, valorizzare le enormi ma inespresse potenzialità del luogo e di rendere omaggio, attraverso il linguaggio dell’arte, alla sua storia, alla sua identità e alla sua gente.

Sono ben undici i murali che si snodano lungo la Via Roma, arteria principale che attraversa il centro storico e lungo la quale si possono ammirare, quasi come cartoline uscite fuori dal cassetto dei ricordi, queste imponenti opere. Come vere e proprie sentinelle si stagliano davanti agli occhi del visitatore, guidandolo in quella che a tutti gli effetti può essere definita una pinacoteca a cielo aperto. L’undicesima opera, protagonista della nona edizione, è stata realizzata dall’artista romana Giovanna Alfeo su una superficie muraria pari a metri 3,80 X 2,50. Il soggetto immortalato nell’opera è una donna, di altri tempi, intenta ad infornare il pane.

Il murale, di metri 3,80 x 2,50 rappresenta una donna nell’atto d’ infornare il pane. L’ambiente è quello domestico, umile e semplice, circondato dagli arnesi utili alla produzione del pane, dall’impasto alla lievitazione, fino alla cottura nell’artigianale forno, il “cocipana”.
Lo scopo dei murales dell’Associazione è quello di mantenere vivo il ricordo delle tradizioni, degli usi e dei costumi del passato che stanno ormai scomparendo. Nel centro storico le pareti diventano memoria: spaccati di vita quotidiana e attività contadine sembrano prendere vita, tanto la loro rappresentazione si avvicina alla realtà.
Siamo soddisfatti delle opere finora realizzate ed anche la cittadinanza accoglie con piacere questi eventi che ormai si ripetono ogni anno. Diventiamo tutti più orgogliosi nel vedere il nostro paese arricchirsi di opere artistiche e di visitatori che giungono per ammirarle. (rcz)

MONTEPAONE (CZ) – Si parla di economia regionale

Questa sera, a Montepaone Lido, alle 19.00, nello spazio conferenze stampa del piazzale Urban Market, la presentazione del nuovo portale del progetto culturale Naturium, fondato da Giovanni Sgrò.

L’evento, inoltre, sarà l’occasione per riflettere sui temi dell’economia regionale con gli interventi di Daniele Rossi, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Francesco Chirillo, presidente di Confesercenti Catanzaro, degli imprenditori Nuccio Caffo, Salvatore Pugliese, Antonello Anastasi, Salvatore Astorino, Vincenzo De Luca, Mimmo Monardo, dei vertici aziendali di Alpa Conserve e Scalzo Conserve; dell’artista Massimo Sirelli e dello chef Domenico Origlia.

Il progetto culturale Naturium è il più grande negozio di cibo sano e biologico della Calabria, offrendo al pubblico calabrese una superficie di 250 mq dove trovare i prodotti adatti a una sana alimentazione.

Il nuovo portale, in gran parte dedicato al mercato on-line del biologico, presenta un’ ampia sezione del sito dedicata alle produzioni calabresi d’eccellenza.

Per il 2020, inoltre, Sgrò ha ideato una campagna di comunicazione dallo slogan 100 per 100 Calabria, finalizzata a sensibilizzare i consumatori sull’importanza del piccolo gesto quotidiano della spesa al supermercato. Orientare i propri acquisti sul “made in Calabria”, oggi più che mai significa sostenere la ripresa, in un momento particolarmente difficile per le tante e coraggiose imprese che operano in un contesto già segnato da problematiche decennali, mai risolte. (rcs)

 

MONTEPAONE (CZ) – Dal 31 luglio al via l’edizione 2020 di “Liber@estate”

Dal 31 luglio, a Montepaone, all’anfiteatro del Lungomare Nausica, al via la rassegna letteraria Liber@Estate, giunta alla quinta edizione.

La manifestazione, che terminerà il 28 agosto, è organizzata dalla Fondazione Vincenzo Scoppa e dalla rivista Liber@mente in collaborazione con il Comune di Montepaone – Assessorato al Turismo, la Confedilizia Calabria, la Banca di Credito Cooperativo di Montepaone, il laboratorio orafo Lea Urzino, la libreria “Non ci resta che leggere” di Soverato.

Liber@estate è «una manifestazione originale e innovativa, che intende coniugare vacanza e cultura e creare, in tal modo, un piacevole binomio in un momento di lontananza dalle ordinarie occupazioni».

«In tale contesto – si legge in una nota – essa propone gli “Incontri d’autore”, un ciclo di momenti culturali caratterizzati da presentazioni di opere, recensioni e commenti a pubblicazioni editoriali di autori del nostro tempo, con la partecipazione degli stessi autori e di esponenti della cultura, dell’università e del giornalismo. La kermesse si snoderà attraverso otto incontri con 12 autori di romanzi e racconti, sei voci femminili e sei maschili».

Si parte il 31, alle 18.00, luglio con la presentazione del libro Cosa rimane dei nostri amori di Olimpio Talarico (Aliberti). Interviene il giornalista Francesco Pungitore. Il 2 agosto, alle 18.00, in programma una tripla presentazione: il libro Come neve di Giulia De Sensi (Il seme bianco), il libro Il figlio del mare di Eliana Iorfida (Pellegrini) e il libro Edipo a Berlino di Francesca Veltri (Divergenze). Presenta Daniela Rabia.

Il 7 agosto, alle 18,00, la presentazione del libro A un metro da voi di Daniela Rabia. Presentano Donatella Soluri, giornalista, e Emanuele Bertucci, editore.

Il 10 agosto, alle 18.00, il libro Tumulti. Stragi contadine in Calabria (1906 – 1925)  di Claudio Cavaliere (Rubbettino). Presentano la giornalista Chiara FeraMario Vallone, dell’Anpi.

Il 13 agosto, alle 18.00, doppia presentazione con i libri L’uomo nel fango di Livio Milanesio (Autoriuniti) e il libro Eroine di Vinicio Leonetti (Città del Sole). Presentano i giornalisti Rosy UrsoFabio Guarna.

Il 21 agosto, alle 18.00, il libro Turismo in quarantena di Raffaele Rio (Rubbettino). Presenta la giornalista Sarah Incamicia.

Il 26 agosto, alle 18.00, doppia presentazione con i libri Screaming! Come riconoscere un’opportunista e tenersi alla larga  di Anna Laura Cittadino (Kimerik) e il libro Mi porti da Francesco  di Rosalba Baldino (Falco Editore). Presenta Daniela Rabia.

Il 28 agosto, alle 18.00, il libro Mistero al cubo del collettivo Lou Palanca. Intervengono Valerio De NardoNicola Fiorita per il collettivo. Presenta Eleonora Fossella(rcz)

MONTEPAONE (CZ) – La sagra della Castagna

Domani sera, a Montepaone Centro, dalle 20.00, al via la Sagra della Castagna, organizzata dall’Associazione Culturale Ri…vi…amo Montepaone in collaborazione con il Centro Diurno.

Previsti stand con prodotti salati e dolci con farina di castagne, caldarroste, panino con la salsiccia e vino.

Ad arricchire la serata, il concerto degli Antigua. (rcz)

MONTEPAONE (CZ) – Alla pizzeria Bob Alchimia a Spicchi il Premio Nazionale Gambero Rosso

È stata la pizza Ricotta e Bergamotta di Bob Alchimia a Spicchi di Montepaone a vincere il Premio Nazionale Gambero Rosso come miglior pizza dolce dell’anno.

Insieme alla pizzeria calabrese, è stata premiata, anche, la Tarte Tatin de La Bufala a Maranello (MO).

«Nel giro di due anni – si legge sul sito del Gambero Rosso – il lavoro sulla pizza dessert si è intensificato a tal punto che per questa nuova edizione abbiamo scelto di premiarne ben due».

Bob Alchimia a Spicchi, «una realtà emergente che, dal territorio della costa ionica catanzarese, nel giro di pochi anni è riuscito a conquistare la ribalta nazionale», è entrata a far parte della nuova guida Pizzeria d’Italia 2020 del Gambero Rosso, presentata al Circolo Canottieri di Napoli.

«Onorati – si legge sulla pagina della Pizzeria Bob Alchimia a Spicchi – di aver ricevuto questo premio da Gambero Rosso, di essere stati premiati proprio da Amaro del Capo e di rappresentare la Calabria in Italia. Crediamo nelle nostre radici e nei produttori calabresi, protagonisti nel nostro menù. Dedichiamo questo traguardo al nostro staff e a voi tutti perché lo abbiamo raggiunto tutti insieme! Miglior pizza dolce d’Italia».

«Roberto Davanzo e Anna Rotella – ha dichiarato Gruppo Catanzaro da Vivere a cui si associano anche il consigliere regionale Sinibaldo Esposito e il Presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni – hanno vinto la sfida più difficile, quella di tentare, in una regione difficile come la nostra, nuove strade nel campo della ristorazione all’insegna della qualità e della sperimentazione».

«Il riconoscimento – ha proseguito il Gruppo Catanzaro da Vivere – del Gambero Rosso assume, quindi, particolare significato perché mette in evidenza l’alto livello di una proposta culinaria originale in grado di conquistare tutti i palati. Come Bob, tantissimi sono gli altri esempi di giovani imprenditori della ristorazione che, puntando su una nuova offerta e sugli strumenti offerti dai social e dal web marketing, sono riusciti a far accendere i riflettori sulle proprie attività, contribuendo a raccontare in modo positivo le eccellenze dei prodotti e dei territori locali. L’augurio è che si possano raggiungere traguardi sempre più importanti, stando vicini e supportando queste realtà che, inserite in un’ottica di sistema, fanno ben sperare per un rilancio economico e produttivo della nostra regione». (rcz)

MONTEPAONE (CZ) – In scena “Stupidorisiko”

In scena questa sera, a Montepaone Lido, alle 19.30, presso il Piccolo Teatro d’Arte, lo spettacolo Stupidorisiko. Una geografia di guerra.

L’evento è stato organizzato dal Gruppo Emergency Catanzaro in collaborazione con il Piccolo Teatro d’Arte di Montepaone.

Lo spettacolo, con testo e regia di Patrizia Pasqui, e con Mario Spallino, è stato realizzato con il contributo dello Studio di psicoterapia Domenico Mauro.

Stupidorisiko- Una geografia di Guerra è una critica ragionata e ironica della guerra e delle sue conseguenze. Il racconto, partendo dalla Prima Guerra Mondiale e passando per la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, arriva fino alle guerre dei giorni nostri. Episodi storicamente documentati e rappresentativi della guerra si susseguono in modo cronologico e sono intervallati dalla storia di un marine, che parla toscano e che rappresenta il soldato di oggi.

Lo spettacolo è nato dall’idea di vedere la guerra sotto degli aspetti attraverso cui non è mai stata raccontata: quello della parte delle vittime e quello della stupidità della guerra. Il teatro diviene, così, strumento per valorizzare e divulgare il lavoro di Emergency e il suo impegno contro la guerra.

È possibile raccontare una geografia di guerra? Può la geografia essere la causa di una guerra? Guernica è solo il titolo di un quadro? Può una nazione civilizzata essere capace di un olocausto? Può una guerra collegare Sud America, Africa e Sud Est Asiatico? Cosa nascondeva un muro che ha diviso l’Europa per quarantacinque anni? Può esistere un marine che parla toscano? E il cinema, che c’entra con tutto questo?

Ogni riferimento a personaggi realmente esistiti o a fatti realmente accaduti è da ritenersi assolutamente volontario. (rcz)

MONTEPAONE: DA VISITARE IL MUSEO DEGLI ANTICHI MESTIERI

31 luglio – È stato inaugurato, a Montepaone, presso lo storico Palazzo “Cesare Pirrò”, il Museo degli Antichi mestieri e Civiltà Contadine.
All’inaugurazione hanno partecipato Mario Migliarese, sindaco della città, e dell’Amministrazione Comunale, ed è stato arricchito dalle “Pacchiane”, bambine e ragazze in abito tradizionale che hanno guidato il corteo fino alle porte del Museo.


La riapertura del Museo è stato possibile grazie all’Associazione Culturale “Ri…Vi…amo Montepaone”, impegnata, a lungo, nella promozione e valorizzazione della storia del paese e della salvaguardia delle sue antiche tradizioni, che si concretizza nella realizzazione del progetto del Museo.

«Il Museo – si legge in una nota dell’Associazione – è espressione di memoria del territorio poichè conserva la storia, e contribuirà a valorizzare e qualificare il centro storico, nonchè a rafforzare, nei cittadini, la propria identità. Inoltre, sarà un anello di congiunzione con le nuove generazioni, facendo conoscere loro, attraverso l’esposizione di fonti materiali, aspetti significativi della nostra civiltà passata, e sarà occasione per acquisire strumenti adeguati all’interpretazione del presente».
L’esposizione si suddivide in tre ambienti, che sono arricchiti degli utensili della vita quotidiana del passato, degli strumenti dei mestieri e degli attrezzi della civiltà contadina.
«Semplici oggetti di grande valore affettivo – si legge nella targa affissa all’entrata del Museo – che racchiudono emozioni e sentimenti per un mondo umile fatto di lavoro, speranze e sacrifici. Una testimonianza tangibile della cultura locale, da portare a conoscenza delle nuove generazioni con lo scopo di valorizzare la memoria storica attraverso la riappropriazione e la conservazione delle proprie radici».
Oltre all’esposizione, c’è la mostra fotografica temporanea “Mestieri della Memoria”, un omaggio a gente umile e operosa, che sarà possibile visitare fino al 19 agosto, dalle 21.00 alle 23.00. (rcz)

 

MONTEPAONE (CZ): INAUGURATO IL MUSEO DELLA PESCA E DEL MARE

29 luglio – Inaugurato a Montepaone (CZ) il Museo della Pesca e del Mare. A tagliare il nastro, accompagnato dal presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno e dal sindaco di Montepaone Mario Migliarese, il presidente della Regione Mario Oliverio. Il Museo ha visto la luce grazie alla tenacia, alla passione e ai sacrifici di due giovani biologhe marine, Stefania Giglio ed Elena Madeo che, insieme ad altre ragazze che collaborano con loro, sono riuscite a dare vita ad una struttura di altissimo e riconosciuto spessore scientifico. Nel museo è presente il centro di recupero tartarughe e altri animali marini, costituito da un gruppo di esperti e di neolaureati che svolgono stages formativi si alto valore.
Il presidente della Regione ha ringraziato innanzitutto le artefici di questa importante iniziativa. «E’ un lavoro, quello che avete svolto in questi anni a titolo assolutamente gratuito e volontario – ha detto Oliverio rivolgendosi alle due biologhe – davvero encomiabile. Una struttura come questa non si crea se non ci sono la passione e le giuste sensibilità verso un settore così delicato ed importante come il mare. Solo un atto d’amore poteva spingervi a realizzare tutto questo, lavorando tutti i giorni dell’anno, con il bello e il cattivo tempo. Grazie alla vostra tenacia in questi anni sono stati recuperati tantissimi esemplari marini di grandissima importanza. Salvare e proteggere la biologia marina è un fatto di straordinaria valenza dal punto di vista scientifico, ma anche per quanto riguarda l’economia e lo sviluppo della nostra regione. Farlo in una realtà come la nostra, nel nostro mare, dal profondo sud, da una proiezione importante come è quella della Calabria nel Mediterraneo, riveste ancora maggiore importanza. Naturalmente ora questo lavoro deve essere sostenuto e incoraggiato perché questo museo, oltre ad avere un enorme valore scientifico, arricchisce e valorizza questo territorio e l’intera regione. Montepaone, attraverso questa realtà, certamente diventerà punto di riferimento per tantissimi ricercatori e per quanti vogliono conoscere, studiare ed approfondire la ricchezza e la bellezza del nostro mare. E sarà meta anche di tantissimi visitatori. Penso alle scuole, per esempio. Noi abbiamo il compito di investire su questa struttura per accrescere una “cultura del mare”, per valorizzarla al massimo e per farla diventare un punto di riferimento, un luogo di ricerca oltre che di intervento per il salvataggio di specie che, altrimenti, andrebbero perdute per sempre».
«Per quanto mi riguarda – ha aggiunto il presidente Oliverio – considero quella di oggi solo una tappa. Dobbiamo lavorare per fare in modo che oltre a sostenere questa struttura sia pienamente valorizzata anche la vostra professionalità, facendola diventare punto di partenza di un gruppo di professionalità e di energie che possano consentirci di strutturare al meglio il vostro lavoro. Dopo anni di crisi abbiamo avviato il rilancio dell’Istituto zooprofilattico di cui siamo parte importante e che gestiamo insieme alla Regione Campania. Tra i programmi che stabiliremo da qui a breve dovrà essere prevista una sezione dedicata alla fauna marina. Nei giorni scorsi il prof. Silvio Greco, biologo marino calabrese, già consigliere del Ministero dell’Ambiente e esperto di agroalimentare e di pesca che è stato ricercatore dell’Istituto Talassografico del CNR e dirigente di ricerca dell’Ispra (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale), è stato nominato direttore della sede calabrese dell’Istituto Zoologico Anton Dohrn di Napoli che avrà il compito di assicurare il supporto scientifico necessario a valorizzare e conservare l’immenso patrimonio subacqueo dei nostri mari partendo dalle foreste di corallo nero fino ai cavallucci marini, in modo che sempre più appassionati possano vedere queste straordinarie, uniche bellezze. Con lui bisognerà sicuramente aprire un dialogo e un confronto. Dovremo, infine, coinvolgere Arpacal e costituire un tavolo per stabilire, partendo da questa iniziativa, una strategia di valorizzazione della nostra fauna marina per la salvaguardia del nostro mare nell’ambito della quale il vostro lavoro dovrà essere riconosciuto, apprezzato e valorizzato».
«Tutto il lavoro che è alle spalle di questo museo – ha concluso Oliverio – è la prova tangibile che anche in Calabria si può fare tanto anche in questo settore e che l’assenza delle istituzioni spesso può trovare, così come ha trovato, nel volontariato una supplenza ad una funzione così importante che deve essere assolutamente recuperata e posta al centro della nostra attenzione». (rcz)