A Lazzaro di Motta San Giovanni Inaugurato il Museo delle Identità Territoriali della Calabria

È stato inaugurato, alla Porta d’Accesso dell’Area Grecanica di Lazzaro di Motta San Giovanni, il Museo delle Identità Territoriali della Calabria, fiore all’occhiello del Progetto T.E.R.R.A. (Tracciabilità Eco-sostenibilità Responsabilità per la Rete Alimentare).

Terra, infatti, nasce con un obiettivo chiaro: valorizzare le eccellenze locali, sostenere le imprese responsabili e offrire ai consumatori la possibilità di compiere scelte consapevoli. Uniniziativa che parla di radici ma anche di futuro, in cui il rispetto dellambiente si intreccia con la crescita economica e la creazione di nuove opportunità occupazionali. Il progetto, dunque, vuole raccontare le identità territoriali con linguaggi innovativi e apre nuove strade e nuovi mercati. Non solo vetrina, ma piattaforma di connessione tra agricoltura, turismo, cultura e tecnologia.

L’evento ha visto una partecipazione entusiasta di istituzioni, esperti e, soprattutto, dei giovani studenti reggini dell’Istituto Alberghiero “G. Trecroci” di Villa San Giovanni (RC) e del Liceo Artistico “Campanella – Preti – Frangipane” di Reggio Calabria, che hanno partecipato alla cerimonia con un contributo attivo e concreto. Il Capogruppo del Consilio Comunale di Motta San Giovanni, Prof Andrea Casile, ha coordinato la realizzazione del Museo. Terra, inoltre, è anche un investimento nel futuro delle nuove generazioni. Attraverso programmi educativi nelle scuole, il progetto semina consapevolezza e responsabilità, formando cittadini più attenti e consumatori più sensibili. Ogni azienda che partecipa diventa protagonista di un cambiamento culturale che porta benefici non solo economici, ma anche sociali e ambientali.

Gli studenti dell’Alberghiero hanno gestito con maestria l’accoglienza e la degustazione ricca di prodotti tipici calabresi, trasformando il museo in un’agorà enogastronomica viva e profumata di tradizione.

Non da meno i ragazzi del Liceo Artistico, le classi III N (arti figurative grafico-pittoriche) e IV H (grafico-pubblicitario), nell’ambito dei percorsi di Formazione Scuola-Lavoro (F.S.L.), hanno curato l’allestimento del centro espositivo, realizzando opere e grafiche che narrano l’identità grecanica con colori vividi e tocchi moderni. Un ponte perfetto tra passato e futuro, che ha emozionato i presenti e sottolineato il ruolo educativo delle scuole nel valorizzare il territorio.

La cerimonia, moderata da Marco Mauro, si è aperta con i saluti istituzionali di Giovanni Verduci, sindaco di Motta San Giovanni, che ha dato il benvenuto sottolineando l’orgoglio per un’opera che «rende Lazzaro porta d’ingresso nella nostra storia millenaria».

Tiziana Cozzupoli, Presidente ProLoco di Motta San Giovanni, soggetto promotore del progetto Terra finanziato dalla Regione Calabria, ha evidenziato il ruolo della Comunità nel promuovere il patrimonio locale.  Giuseppe Ariobazzani, Presidente Accademia delle Imprese Europea, ha illustrato la visione innovativa di T.E.R.R.A., unendo tracciabilità alimentare, sostenibilità e responsabilità sociale, dando importanza alle nuove generazioni come protagonisti del futuro del territorio. (rrc)

Motta San Giovanni (RC) – S’inaugura il Presepe della Passione

Domani, a Motta San Giovanni, alle 18, al Centro Sociale “P. Capua in Via Maurizio Gucci, 8 di Lazzaro, si terrà un convegno e l’inaugurazione del Presepe della Passione.

Una iniziativa organizzata dall’Associazione Culturale Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere di Reggio con l’Amministrazione Comunale di Motta San Giovanni.

L’occasione è data dallo svelo del “Presepe della Passione” che è stato realizzato dai giovani di “Quelli del presepe” su una idea di Grazia Caridi, che ha visto nascere e realizzare con altrettanti volenterosi ed attenti giovani, l’intuizione di una imponente restituzione geografica, artistica e monumentale dall’area del Comune di Motta San Giovanni e Lazzaro che, accoglie al suo interno, un presepe inedito e nuovo per la provincia di Reggio Calabria.

«Le Muse – ha detto il presidente de Le Muse, Giuseppe Livoti – ringraziano per l’accoglienza e la disponibilità a collaborare in eventi di questa importanza di crescita per i territori e per l’offerta culturale anche turistica il sindaco di Motta San Giovanni Giovanni Verduci e l’assessore delegato alla Cultura Enza Mallamaci con la quale, in passato, si è già collaborato, proprio per la riscoperta del patrimonio archeologico del Comune».

Un presepe racconta l’annuncio della nascita di Gesù, con figure storiche quali il bambino, la stalla, figure del mondo orientale con scene di meraviglia, felicità aperte al nuovo. Il Presepe della Passione, invece, ha come tema la tragica fine della storia della vita di Gesù, che vive la svolta felice con la risurrezione. Solitamente come da tradizione rappresenta il tempo compreso tra la Domenica delle Palme e il Lunedì dell’Angelo e si attiene alla sequenza cronologica degli eventi descritti nei Vangeli. Anche se il pensiero di raffigurare il tempo della Passione con statue in gesso, legno o altro materiale può sembrare strano ad alcuni, il cosiddetto “presepe serio” ha una lunga tradizione. I presepi pasquali di solito iniziano con l’ingresso a Gerusalemme la Domenica delle Palme.

Segue il giovedì santo, in cui Gesù prega nel giardino del Getsemani e Giuda appare con i soldati romani per tradirlo. La crocifissione del Venerdì Santo occupa gran parte del presepe pasquale. Ed ancora la tomba aperta, con le donne che assistono al miracolo della risurrezione la domenica di Pasqua. Non manca nemmeno il dialogo tra Gesù risorto e i discepoli di Emmaus e la scena di Gesù che ascende al cielo. Interessante sarà scoprire le varie atmosfere, scenografie e messa in scena, i cosiddetti luoghi deputati tra la bella visione del Castello S. Aniceto fino ad arrivare a Capo Riaci.

Nel corso della serata verrà inaugurata una mostra dal titolo “Cruces Contemporanee” a cura degli artisti delle Muse Francesca Avenoso, Cristina Benedetto, Mariella Costa, Patrizia Crupi, Rossella Marra, Antonella Minasi, Tina Nicolò, Grazia Papalia, Wanda Simone, croci dipinte o i vari materiali che verranno raccontate in un dialogo a più voci dai poeti Luigi Barberio, Teresa Celestino, Clara Condello, Patrizia Pipino, Francesca Triolo.

Le opere realizzate mettono in evidenza l’idea del corpo che è “croce” in una stilizzazione formale ma al tempo stesso contenutistica, simbolica e biblica. La manifestazione vedrà un momento dedicato alla musica nel periodo pasquale con Ninello Verduci esperto di cultura musicale e cantante da sempre promotore delle tradizioni popolari calabresi. Il Presepe della Passione e la Collettiva “Cruces contemporanee” saranno aperte al pubblico durante queste settimane con particolare attenzione nel periodo pasquale, offrendo una offerta conoscitiva inedita in questo particolare periodo dell’anno. (rrc)

MOTTA SAN GIOVANNI (RC) – Si presentano risultati del restauro della Déesis di Santa Maria Annunziata (XI – XIV sec. )

Domani pomeriggio, a Motta San Giovanni, alle 16, presso la Sala Consiliare del Comune di Motta San Giovanni, il Comune di Motta San Giovanni, la Soprintendenza ABAP per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia e l’Università della Calabria, presentano i risultati dell’importante intervento di recupero e messa in sicurezza della Déesis di Santa Maria Annunziata (XI – XIV sec.).

L’evento è stato organizzato in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio istituita dal Mibact per promuovere la cultura del paesaggio e sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati.

Si parlerà di quanto già fatto per il recupero e la tutela del paesaggio culturale di Santo Niceto ed in particolare del Cristo Pantocratore.
Dopo i saluti del sindaco Giovanni Verduci, dell’assessore ai Beni culturali Enza Mallamaci e del Soprintendente ABAP Fabrizio Sudano, interverranno il professore Mauro Francesco La Russa (Unical – Dipartimento DIBEST), la professoressa Anna Arcudi (Unical – Dipartimento DIBEST – Laboratorio restauro dipinti murali), la restauratrice Giorgia Salatino(rrc)

MOTTA SAN GIOVANNI (RC) – Novità per reti fognanti e impianto di depurazione

Ci sono importanti novità in merito al progetto esecutivo per il completamento delle reti fognanti e la realizzazione del collettore all’impianto di depurazione di Motta San Giovanni, che «sarà approvato entro il mese di maggio». È quanto ha reso noto Maurizio Giugni, commissario nazionale per la depurazione, spiegando che «entro il mese di giugno saranno avviate le procedure per l’affidamento dei lavori tramite Invitalia».

Il commissario, infatti, ha risposto alle sollecitazioni del sindaco Giovanni Verduci e del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Rocco Campolo che, nei giorni scorsi, avevano chiesto di essere aggiornati sullo stato del procedimento anche alla luce delle modifiche apportate alla disciplina della Struttura Commissariale dalla Legge 233/2021 e finalizzate ad accelerare l’attuazione degli interventi.

«L’Ufficio del Commissario – ha commentato il vicesindaco Rocco Campolo – lo scorso novembre ha acquisito il progetto esecutivo aggiornato e adeguato, il cui costo adesso è di circa 2.8 milioni di euro, e a metà dicembre ha affidato le attività di Verifica. Al Commissario Maurizio Giugni, che ringrazio per la celere risposta, abbiamo fatto presente che, stante il tempo ormai trascorso dal riconoscimento del contributo (Delibera CIPE n. 60 del 2012 – ID 333464), dall’Accordo di Programma Quadro rafforzato “Depurazione delle acque” sottoscritto tra MiSE, MiTE e Regione Calabria (30/03/2013) e dall’affidamento per l’adeguamento del progetto a seguito della risoluzione del precedente contratto (transazione del 10/12/2015), appare evidente come non si possano più tollerare o giustificare ulteriori ritardi».

«Vigileremo – ha concluso l’assessore ai Lavori pubblici di Motta San Giovanni – affinché il carattere innovativo del nuovo quadro legislativo non venga tradito. Il tutto per consentire, finalmente, la realizzazione degli interventi commissariali nell’interesse della nostra comunità e, più in generale, dello Stato italiano destinatario di una sanzione pecuniaria determinata da una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea a causa dello stato di emergenza nel settore depurazione, fogne e acque reflue». (rrc)

MOTTA SAN GIOVANNI (RC) – Incanta la mostra sui disegni inediti di Edward Lear

Grande successo, a Motta San Giovanni, sta riscuotendo la mostra Memorie e paesaggi in riva allo Stretto in un inedito Edward Lear (direttore artistico prof.ssa Maria Antonietta Mamome, allestitore prof. Saverio Verduci), che si può visitare all’Antiquarium Leucopetra – Museo Civico Archeologico.

Sono tantissimi i curiosi, gli appassionati e gli addetti ai lavori che stanno ammirando i disegni dell’eccentrico autore inglese recuperati presso la Central Library di Liverpool grazie alle ricerche del professore Raffaele Gaetano.

n questi giorni anche i soci del Touring Club Italiano e di Italia Nostra, ricevuti dal sindaco Giovanni Verduci e dall’assessore alla Cultura Enza Mallamaci, sono rimasti colpiti dai paesaggi disegnati da Edward Lear nel 1847 in occasione del suo viaggio nel territorio metropolitano di Reggio Calabria. Grazie al professore Saverio Verduci e al presidente della Pro Loco di Motta San Giovanni, Giovanna Di Dia, i graditi ospiti hanno potuto ammirare tutto l’Antiquarium Leucopetra con i reperti esposti nelle varie sale.

Per la visita con guida è necessario prenotare contattando gli operatori della Pro Loco del Comune Motta San Giovanni al numero telefonico 09651875693 – 0965712518 – 0965718104 (in orario di apertura) oppure scrivendo a info@prolococomunemottasg.it. (rrc)

A Motta San Giovanni inaugurata la mostra con gli scatti unici che raccontano la Calabria di Edward Lear

È stata inaugurata, a Motta San Giovanni, al Museo Antiquarium Ceucopetra di Lazzaro, l’esposizione di inediti dello scrittore e paesaggista Edward Lear, un artista genuino, un viaggiatore versatile che, nel luglio del 1847, si mise in viaggio, insieme all’amico Proby, per un “tour” a piedi della provincia di Reggio Calabria.

«In questi 109 inediti raccolti nel volume Per la Calabria selvaggia, riemergono immagini nuove di Motta San Giovanni, preziosi e sconosciuti scorci che ci regalano un rendering storico differente e consentono a tanti giovani che volessero intraprendere nuovi studi sul territorio, una serie di spunti davvero innovativi verso i quali indirizzare le prossime ricerche» ha dichiarato il sindaco Giovanni Verduci.
«Dalle immagini di Lear – ha aggiunto – traspare la dualità della terra calabrese, divisa fra l’asprezza delle montagne e la dolcezza delle coste e l’analogia fra il carattere dell’ambiente e la natura della gente del posto. Ma ad avere un ruolo centrale, sia nella mostra che nel prezioso libro del professore Gaetano, è il suo racconto fresco, vivace ed attento a cogliere scene di vita della Calabria di quel tempo».
Sia la mostra che il volume, rientrano nel progetto Sentieri di memorie di un paesaggismo in riva allo Stretto e a tracciare i punti cardini ci pensa l’assessore comunale Enza Mallamaci: «Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative istituzionali di promozione culturale e implementazione dell’offerta e del sistema museale a livello regionale».
«Inoltre – ha spiegato – rappresenta un esempio di offerta culturale complessa in quanto si rivolge a target differenti e si articola di attività diversificate che esplora le varie forme espressive dall’arte pittorica all’arte teatrale. Tutto ciò che siamo riusciti a realizzare, dalla mostra multimediale, al catalogo, agli Hub teatrali coinvolgendo i nostri studenti, è stato possibile grazie alla sinergia con le associazioni del territorio e professionisti che hanno messo anima e cuore affinché tutto potesse concretizzarsi. Con il talento si vincono le partite ma è con il lavoro di squadra che si vincono i campionati».
Concorde la vice presidente della Regione Calabria, Giusy Princi che ha ribadito il suo «pieno sostegno a queste iniziative culturali necessarie per far emergere il patrimonio umano, culturale, paesaggistico di una Calabria che non deve più permettere la fuga dei cervelli».
«Questo libro è un omaggio al grande paesaggista inglese e alla Calabria – spiega l’autore Raffaele Gaetano –. Attraverso le immagini, il lettore ripercorrerà le tappe dell’avventuroso viaggio in una terra considerata ancora selvaggia ma tanto splendida».
La mostra si può visitare presso il museo Antiquarium Leucopetra di Lazzaro, da martedì a domenica dalle ore 16 alle ore 19,30. È possibile fare una visita autogestita mentre per la guida è necessaria la prenotazione al numero di telefono 0965718104. (rrc)

MOTTA SAN GIOVANNI (RC) – Si presenta la mostra “Memorie e Paesaggi nello Stretto in un inedito Edward Lear”

Domani pomeriggio, a Motta San Giovanni, alle 17, nella Sala Congressi del ristorante “Al Faro” di Lazzaro, si presenta la mostra Memorie e paesaggi in riva allo Stretto in un inedito Edward Lear, che rientra nell’ambito del progetto del Comune Sentieri di memoria di un paesaggio in Riva allo Stretto.

«Il progetto Sentieri di memorie di un paesaggismo in riva allo Stretto – ha dichiarato il sindaco, Giovanni Verduci – inserito nell’ambito delle iniziative istituzionali di promozione culturale e implementazione dell’offerta e del sistema museale a livello regionale e realizzato all’interno del museo civico archeologico comunale Antiquarium Leucopetra,  punta alla nascita di una nuova immagine territoriale che, partendo da una identità del passato, guardi allo sviluppo futuro del luogo dal punto di vista turistico».

«I panorami di Motta San Giovanni – ha spiegato – impressionarono notevolmente lo scrittore Lear che visitò il territorio mottese e i suoi dintorni alla fine del mese di Luglio del 1847 e l’individuazione di ben 109 disegni inediti di tutte le zone visitate dal paesaggista durante il suo viaggio in Calabria di cui cinque relative a Motta San Giovanni, fornisce una serie di dati nuovi, importanti per conoscere il territorio e le sue genti».

«La sinergia creatasi in questi mesi con le associazioni e i professionisti del territorio – ha spiegato Enza Mallamaci, assessore alla Cultura – ha portato alla realizzazione di laboratori e corsi di pittura, spettacoli teatrali presso l’istituto comprensivo Montebello Jonico di Motta dove sono stati coinvolti gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, la produzione di cinque spettacoli di cui uno riadattato per i diversamente abili e la stesura di un catalogo dove sono raccolti gli inediti di Lear».

«Il progetto – ha concluso – non vuole essere solo una mostra ma rappresenta un percorso di riscoperta dell’identità e valorizzazione del senso di appartenenza che è alla base della crescita economica e culturale di qualsiasi territorio e popolazione».

Alla presentazione partecipano il sindaco Verduci, l’assessore Mallamaci, l’editore Leo Iiriti, l’autore del libro “Per la Calabria selvaggia” Raffaele Gaetano e il vice presidente della Regione Calabria, Giusy Princi(rrc)

A Motta San Giovanni il progetto “Sentieri di memorie di un paesaggismo in riva allo Stretto”

Si intitola Sentieri di memorie di un paesaggismo in riva allo Stretto, il progetto promosso dal Comune di Motta San Giovanni, che vuole favorire la nascita di una nuova immagine territoriale che, partendo da una identità del passato, guardi allo sviluppo futuro del luogo dal punto di vista turistico.

Il progetto, infatti, si inserisce nell’ambito delle iniziative istituzionali di promozione culturale e implementazione dell’offerta e del sistema museale a livello regionale, che sarà realizzato all’interno del museo civico archeologico comunale Antiquarium Leucopetra

«Abbiamo pensato insieme al sindaco Verduci, ad un programma di valorizzazione del neonato polo culturale e, questo progetto rappresenta un’importante e strategica opportunità per il nostro territorio – ha dichiarato l’assessore Enza Mallamaci –. È un’offerta culturale complessa in quanto si rivolge a target differenti e si articola in una serie di attività diversificate che esploreranno le varie forme espressive dall’arte pittorica all’arte teatrale, svolte ovviamente sul territorio mottese».

«Dal prossimo 7 dicembre e sino al 31 Gennaio 2022 – ha aggiunto – abbiamo previsto l’allestimento di una mostra di 109 disegni inediti di Edward Lear sul paesaggio reggino, frutto del suo viaggio del 1847, di cui 5 sul territorio di Motta San Giovanni. Grazie al professore Raffaele Gaetano, emerito studioso di Lear, titolare dei diritti di pubblicazione dei disegni inediti e autore di un fondamentale studio di sull’opera del viaggiatore inglese in Calabria, disponiamo dell’esclusiva della riproduzione di questi disegni recuperati in una biblioteca di Liverpool».

«Tra le iniziative inserite nel vasto progetto – ha proseguito l’assessore comunale – vi è il laboratorio di pittura estemporanea rivolto agli studenti delle scuole di primo e secondo grado della Città Metropolitana di Reggio Calabria, un concorso di pittura per gli studenti delle Accademie di Belle Arti per azionare sinergie di mantenimento contemporaneo dell’attrazione paesaggistica dei luoghi già visitati dallo scrittore, Hub teatrali, un’attività di drammatizzazione del diario di Lear e produzione di cinque spettacoli, di cui uno riadattato per i diversamente abili, che coinvolgeranno i ragazzi delle scuole di primo grado; una mostra multimediale permanente che ripercorrerà il paesaggio dalle raffigurazioni di Lear ad oggi, con la possibilità per il visitatore di interagire per comprendere il valore della tutela e valorizzazione del patrimonio».

L’assessore comunale plaude la sinergia creatasi sul territorio in questi mesi che ha portato alla realizzazione di un ampio progetto culturale che culminerà con la stesura di un catalogo dove saranno raccolti gli inediti di Lear e mette in evidenza «la professionalità e la dedizione delle associazioni del territorio Eureka, Aiab Calabria, Pro Loco Motta San Giovanni, Fidapa Di, Inside, Il Giardino di Morgana, l’istituto comprensivo di Motta San Giovanni, il liceo artistico Mattia Preti, Club Unesco, l’organizzazione di volontariato della Protezione civile Garibaldina guidata dal presidente Carmelo Benedetto, l’apporto professionale della dottoressa Mamone, tutte forze umane indispensabili per la riuscita di questo grande sogno».

«Il progetto – postilla Mallamaci – non vuole essere solo una mostra ma rappresenta un percorso di riscoperta dell’identità e valorizzazione del senso di appartenenza che è alla base della crescita economica e culturale di qualsiasi territorio e popolazione».

Pienamente concorde il sindaco Verduci, che ricorda come «i panorami di Motta San Giovanni impressionarono notevolmente lo scrittore e paesaggista Lear che visitò il territorio mottese e i suoi dintorni alla fine del mese di Luglio del 1847».

«Il nostro territorio racchiude come uno scrigno magico innumerevoli tesori e bellezze conservate nel tempo che testimoniano in maniera inequivocabile il ruolo storico di questa terra – conclude il primo cittadino –. Oggi, grazie all’impegno per la tutela e la valorizzazione verso la cultura del territorio profuso dall’assessore Enza Mallamaci, allo studio attento e costante del Prof. Saverio Verduci e, soprattutto, grazie a quest’opera, importante sotto il profilo scientifico del Prof. Raffaele Gaetano, il nostro territorio e suoi abitanti conoscono un qualcosa di più che contribuisce a meglio arricchire la carta identitaria di ognuno di noi». (rrc)

MOTTA SAN GIOVANNI (RC) – Al via il restauro l’affresco della Chiesa dell’Annunziata

Al via i lavori di studio, conservazione e restauro dell’affresco che raffigura una deesis con Cristo Pantocratore della Chiesa di Santa Maria dell’Annunziata, che si trova nel Castello di Santo Niceto a Motta San Giovanni, condotte all’interno del corso di Laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali dell’Università della Calabria.

Le attività di ricerca e di restauro, realizzate in collaborazione con il Comune di Motta San Giovanni e svolte sotto l’Alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Reggio Calabria, sono guidate dal professore Mauro La Russa, dalla professoressa Anna Arcudi, restauratrice, in collaborazione con la professoressa Paola Pogliani, storica dell’arte, dell’Università di Viterbo.

Il dipinto decora il catino absidale della chiesa di S. Maria dell’Annunziata (XI-XIV sec.), crollata a seguito dell’alluvione del 1951 e che costituiva probabilmente il luogo sacro più importante dell’abitato sorto ai piedi della fortezza. Essa fu descritta alla fine dell’Ottocento da Antonio De Lorenzo, che durante la sua seconda visita rilevò la presenza del dipinto attraverso la caduta parziale dell’intonaco. Alla fine degli anni settanta del Novecento, il professore Domenico Minuto individuò nell’abside crollata e capovolta, i resti di una deesis o deisis (dal grco δέησις, “supplica”, “intercessione”), tema iconografico cristiano di matrice bizantina.

In una porzione di abside crollata si possono ancora scorgere i resti della raffigurazione del Cristo Pantocratore e della Vergine, mentre l’immagine di San Giovanni Battista si ritrova nell’altra metà di abside crollata e attualmente rimasta parzialmente interrata.

Su questa rara e importante testimonianza di pittura medievale si stanno completando i lavori di tesi dalla studentessa Giorgia Salatino e quelli svolti all’interno del cantiere didattico del terzo anno di corso di Laboratorio di restauro dei dipinti murali. (rrc)

MOTTA SAN GIOVANNI (RC) – A Benedetto Mallamaci il Comune intitola una via

Questo pomeriggio, a Motta San Giovanni, alle 18.30, in piazza della Municipalità, sarà intitolata una via a Benedetto Mallamaci, che è stato sindaco di Motta San Giovanni dal 1964 al 1970 per poi essere consigliere provinciale e regionale, ricoprendo importanti incarichi nell’esecutivo.

Saranno presenti il sindaco, Giovanni Verduci, l’Amministrazione e il Consiglio comunale, le autorità civili regionali e metropolitane, i familiari di Benedetto Mallamaci e le associazioni locali.

Affiancando alla professione l’attività politico-amministrativa, Mallamaci ha investito molte energie per la causa dei Minatori mottesi riuscendo a promuovere l’approvazione di provvedimenti normativi che hanno migliorato le condizioni di vita dei lavoratori e delle loro famiglie. Tale percorso ha avuto il suo culmine nel 1966 con la visita del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat venuto a Motta per l’inaugurazione del Monumento ai Minatori.