S’inaugura domani, al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, la mostra Mediterraneo, composta dalle opere degli artisti del territorio dedicate al tema del Mediterraneo.
L’esposizione, visitabile fino al 20 maggio, apre la rassegna Primavera Mediterranea, organizzata dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso con il Museo dei Brettii e degli Enotri, in collaborazione con l’Associazione culturale Μεράκι ed è fortemente sostenuta dalla consigliera comunale delegata alla Cultura, Antonietta Cozza.
Nelle intenzioni degli organizzatori “Primavera Mediterranea” vuole essere un viaggio, attraverso diversi incontri che si svolgeranno nell’arco di due mesi, alla riscoperta della storia e delle tradizioni della terra di Calabria : dalla storica fratellanza tra popoli che vivono e attraversano il Mediterraneo alla capacità di assaporare la bellezza in ogni sua manifestazione.
Madrina d’eccezione dell’inaugurazione sarà la fotografa cosentina Stefania Sammarro, di recente premiata al Mad Mood della Milano Fashion Week.
Poiché il 21 marzo non è solo il primo giorno di primavera, ma anche la Giornata mondiale della Poesia, si è voluta sottolineare questa particolare coincidenza chiedendo agli artisti partecipanti che le loro opere siano accompagnate da poesie di ogni tempo dedicate al Mediterraneo, che fungeranno da didascalie a ciascuna opera. Grazie alla sorprendente partecipazione alla manifestazione d’interesse, la sala del secondo piano del Museo dei Brettii e degli Enotri, per l’intera durata della rassegna, si trasformerà in uno spazio dinamico di esposizione collettiva che vedrà giovani artisti, emergenti e non, presentare le loro opere in dialogo tra loro e tra espressioni artistiche diverse, stimolando i visitatori a ricercare e produrre nuove configurazioni di senso.
Saranno molteplici gli appuntamenti di “Primavera Mediterranea”, ad iniziare, il primo aprile, dal concerto con relativa presentazione del libro “La ricerca artistica e musicale. Linguaggi e metodi”, della pianista cosentina Giusy Caruso, impostasi all’attenzione del mondo musicale internazionale per la raffinatezza del suono e per la sua capacità espressiva, oltre che per la sua ricerca musicologica.
Altri ospiti illustri, tra i quali il Soprintendente della città metropolitana di Reggio Calabria e della Provincia di Vibo Valentia, nonché Direttore del Segretariato regionale del MIC, dott. Fabrizio Sudano, e i direttori di alcuni tra i principali Musei e Parchi archeologici della Calabria, tracceranno la storia e l’archeologia di alcune delle colonie della Magna Grecia (da Sibari a Crotone, da Medma a Metauro, l’antica Gioia Tauro).
Non mancheranno le presentazioni di libri sulla storia e l’archeologia del territorio calabrese, sul mare e le sue genti, sulle rotte commerciali tra la Sicilia e il Bruzio. La rassegna “Primavera Mediterranea” dimostra, ancora una volta, quanto il Museo civico cosentino sia ben lontano dall’idea di Museo archeologico come luogo statico e polveroso, ancora spesso radicata nell’immaginario collettivo, confermandosi, invece, come luogo di incontro e di fermento culturale, di dialogo e contaminazioni tra linguaggi artistici diversi che questa volta, perseguendo la sua mission di riscoperta del senso di appartenenza e dell’identità culturale, trasporterà i visitatori in un viaggio esperienziale attraverso il Mediterraneo. (rcs)