Oggi pomeriggio, domenica 11 ottobre, alle 17.30 il recital di Nino racco con “Canzone per un racconto virale”. Nino Racco è uno degli artisti della cultura popolare più amati dal nostro pubblico. Con lo spettacolo Canzone – che ha toccato le cento repliche in due anni – il cantastorie continua la sua metamorfosi e si volge verso l’argomento “virale”.
Partendo da una prima parte sui cantastorie e i cantautori adesso tocca il tema del contagio. Nulla di ideologico ma spaccati di vita quotidiana, breve diario lockdown, in salsa tragicomica…
Nino Racco si forma come attore di teatro a Roma nei primi anni ottanta. Nel 1982 avviene l’incontro decisivo con Jerzy Grotowski , drammaturgo e regista teatrale polacco, figura di spicco dell’avanguardia teatrale del Novecento. Un incontro che lui stesso definisce “folgorante”.
Grotowski gli fece capire “che non esisteva una sola maniera di fare teatro, che c’erano diverse e molte maniere di concepire il teatro, che ognuno di noi è “il teatro”. E per me – in una di quelle giornate che valgono mille – fu il teatro dei cantastorie”.
Si dedica così a una ricerca personale che lo condurrà alle radici della teatralità meridionale con la riscoperta dell’antica tradizione dei cantastorie. (rs)