REGGIO – Palmenta, Versace: Reggio orgogliosa delle sue azzurre

L’assessora allo Sport, Giuggi Palmenta, e il consigliere delegato allo Sport della Città Metropolitana, Carmelo Versace, commentano l’ultimo successo dell’atleta reggina Enza Petrilli, che ha vinto la medaglia d’argento nel tiro con l’arco alle Paralimpiadi di Tokyo, che va ad incrementare il “medagliere reggino” dopo il successo ottenuto nel triathlon da Anna Barbaro.

«Da Petrilli e Barbaro – hanno detto i due delegati – arriva una grande lezione per tutti noi reggini che, dalle difficoltà, riusciamo a far emergere il meglio di noi stessi. Reggine e, soprattutto, donne, le due sportive hanno regalato al mondo intero un’immagine positiva e vincente della nostra città. Siamo orgogliose di loro e, a distanza di giorni, ancora il nostro cuore batte forte per le incredibili emozioni che ci hanno saputo regalare». 

«Enza Petrilli – hanno continuato – già protagonista ai XXXII Campionati Italiani Indoor Para-Archery tenutosi nel marzo scorso proprio al PalaCalafiore di Reggio, ha confermato il suo splendido stato di forma, sbaragliando ogni avversaria e cedendo, soltanto in finale, alla bravissima iraniana Zahra Nemati. Una medaglia d’oro sfuggita per un soffio, ma che non ci abbatte e ci fortifica nella convinzione di dover lavorare per riuscire a raggiungere traguardi sempre più lontani e difficili. Queste Paralimpiadi, dunque, si confermano un orgoglio per Reggio, la Calabria, l’Italia e consegnano, alla storia sportiva del nostro Paese, campionesse dalle doti e dalla disciplina indiscutibili. Siamo fieri di Enza, Anna e della bravissima Raffaella Battaglia, forte atleta del sitting volley nazionale». 

«Adesso – hanno concluso Palmenta e Versace – aspettiamo che le nostre azzurre tornino a casa per celebrare le loro vittorie nel migliore modo possibile. Petrilli e Barbaro, grazie alle loro performance ed alla loro caparbietà, si sono motivo di vanto per la nostra città e per tutto il mondo dello sport reggino. Dobbiamo ringraziarle all’infinito, quindi, per l’immagine ed il lustro che danno alla nostra Reggio che è davvero fiera di loro». (rrc)

Riccardo Partinico, il reggino specialista di karate a Tokyo

C’è anche la Calabria alle Olimpiadi di Tokyo, con il reggino Riccardo Partinico, ammesso dal Cio (Comitato Internazionale Olimpico) per partecipare alle Olimpiadi che avranno inizio il prossimo 23 luglio a Tokyo.

Partinico, che ha iniziato a praticare sport di combattimento all’età di 15 anni con la gloriosa Fortitudo 1903 di cui adesso è presidente, sarà impegnato a Tokyo in molteplici attività: analizzerà i combattimenti di Karate rilevando dati tecnici, tattici e statistici su incarico dell’Associazione Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia; invierà risultati, foto, filmati, interviste ed articoli al Gazzettino di Reggio, a KarateNow e ad altre testate giornalistiche; presenterà presso l’Hotel Metropolitan Edmont, adiacente al Villaggio Olimpico di Tokyo, il suo studio sui Bronzi di Riace che riguarda, tra l’altro, il fatto che i due Guerrieri praticavano il Pancrazio, un’antichissima lotta mista al pugilato che fu disciplina olimpica per 1041 anni.

«Nulla è per caso – ha detto –. Quando si ottiene un prestigioso riconoscimento si deve cercare nel cassetto dei ricordi per ritrovare l’inizio della storia. Forse è stato quel giorno che a tredici anni un Allenatore mi disse: “non sei bravo a giocare a Calcio, sei basso e non sei veloce” o forse, qualche anno dopo, quando a diciassette anni, 75 kg di muscoli e quasi 1,80 di altezza, dopo aver sollevato 125 kg di panca piana, il Maestro di Karate, Bruno Nucera mi disse: “ma invece di “pomparti” perché non vieni a provare il Karate?”. Dall’inizio di questa storia sono passati cinquant’anni. Mezzo secolo di agonismo sui tatami di tutta Italia e del mondo, inchini e strette di mano per manifestare rispetto reciproco».

«Oggi – ha aggiunto – per aver ottenuto questo unico e prestigioso riconoscimento sento il dovere di ringraziare tutti i protagonisti di questa storia: i miei maestri, in particolare il prof. Giuseppe Pellicone, presidente onorario Fijlkam, maestro di vita, il giornalista Francesco Gangemi per avermi avviato al giornalismo ed il Maestro Bruno Nucera per avermi fatto conoscere la disciplina del Karate, tutti i miei Allievi, in particolare Alessandra Benedetto e Rossella Zoccali che hanno partecipato alle gare di qualificazione olimpica ed i miei pochi amici di Sport, in particolare il dott. Antonio Laganà (Arbitro Olimpico), l’Avv. Maurizio Condipodero, Presidente Regionale Coni Calabria ed il Giornalista Rai, Tonino Raffa». (rrc)