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Riccardo Partinico

Riccardo Partinico, il reggino specialista di karate a Tokyo

C’è anche la Calabria alle Olimpiadi di Tokyo, con il reggino Riccardo Partinico, ammesso dal Cio (Comitato Internazionale Olimpico) per partecipare alle Olimpiadi che avranno inizio il prossimo 23 luglio a Tokyo.

Partinico, che ha iniziato a praticare sport di combattimento all’età di 15 anni con la gloriosa Fortitudo 1903 di cui adesso è presidente, sarà impegnato a Tokyo in molteplici attività: analizzerà i combattimenti di Karate rilevando dati tecnici, tattici e statistici su incarico dell’Associazione Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia; invierà risultati, foto, filmati, interviste ed articoli al Gazzettino di Reggio, a KarateNow e ad altre testate giornalistiche; presenterà presso l’Hotel Metropolitan Edmont, adiacente al Villaggio Olimpico di Tokyo, il suo studio sui Bronzi di Riace che riguarda, tra l’altro, il fatto che i due Guerrieri praticavano il Pancrazio, un’antichissima lotta mista al pugilato che fu disciplina olimpica per 1041 anni.

«Nulla è per caso – ha detto –. Quando si ottiene un prestigioso riconoscimento si deve cercare nel cassetto dei ricordi per ritrovare l’inizio della storia. Forse è stato quel giorno che a tredici anni un Allenatore mi disse: “non sei bravo a giocare a Calcio, sei basso e non sei veloce” o forse, qualche anno dopo, quando a diciassette anni, 75 kg di muscoli e quasi 1,80 di altezza, dopo aver sollevato 125 kg di panca piana, il Maestro di Karate, Bruno Nucera mi disse: “ma invece di “pomparti” perché non vieni a provare il Karate?”. Dall’inizio di questa storia sono passati cinquant’anni. Mezzo secolo di agonismo sui tatami di tutta Italia e del mondo, inchini e strette di mano per manifestare rispetto reciproco».

«Oggi – ha aggiunto – per aver ottenuto questo unico e prestigioso riconoscimento sento il dovere di ringraziare tutti i protagonisti di questa storia: i miei maestri, in particolare il prof. Giuseppe Pellicone, presidente onorario Fijlkam, maestro di vita, il giornalista Francesco Gangemi per avermi avviato al giornalismo ed il Maestro Bruno Nucera per avermi fatto conoscere la disciplina del Karate, tutti i miei Allievi, in particolare Alessandra Benedetto e Rossella Zoccali che hanno partecipato alle gare di qualificazione olimpica ed i miei pochi amici di Sport, in particolare il dott. Antonio Laganà (Arbitro Olimpico), l’Avv. Maurizio Condipodero, Presidente Regionale Coni Calabria ed il Giornalista Rai, Tonino Raffa». (rrc)