L’assessore Calabrese: Non sarà sottratto neanche un centesimo all’Ospedale di Locri

L’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, ha chiarito e assicurato che «neanche un centesimo verrà sottratto dall’importo già definito e con iter amministrativo avanzato e in corso come da cronoprogramma» per il progetto di ristrutturazione di un’area dell’Ospedale di Locri.

«Al più tardi, entro la fine del mese di agosto – ha annunciato – verrà effettuata la consegna alla raggruppamento temporaneo di professionisti che, attraverso Invitalia, si è aggiudicata la gara per l’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva per l’importo già definito e assolutamente non modificato. Quella che viene oggi contestata è solo una mera operazione contabile che non inficia o modifica l’iter amministrativo relativo all’intervento previsto che avrà l’opportuna e totale copertura finanziaria La Regione Calabria sta anche lavorando per individuare eventuali risorse necessarie per fare fronte all’aumento dei prezzi».

«Contrariamente a quanto accaduto nel recente passato – ha spiegato – il Presidente Occhiuto sta lavorando con grande impegno a risollevare le sorti della sanità calabrese e, grazie a tale impegno, l’ospedale locrideo, che necessita certamente ancora di ulteriori importanti interventi i famosi 15 milioni di euro, decantati da tanti ma scomparsi dai radar di una concreta azione amministrativa, sono stati recuperati e impegnati con regolare procedura che porterà ad avere la progettazione esecutiva entro i primi mesi del prossimo anno e l’avvio del cantiere sempre entro il 2024».

«Per quanto riguarda il mio impegno per la difesa dell’ospedale della Locride e del territorio – ha concluso – garantisco che non verrà mai meno ma continuerà ad avere priorità nell’agenda politica, anche nel nuovo e prestigioso ruolo di assessore regionale di una Giunta che, con determinazione, mira a risolvere i problemi, rimediando ai notevoli danni frutto di scelte politiche scellerate del passato». (rcz)

La Garante Stanganelli ha incontrato il direttore Asp RC Caridi per criticità Ospedale di Locri

La Garante regionale della Salute, Anna Maria Stangangelli, ha incontrato il direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria, Sano Caridi, per confrontarsi circa le problematiche e le criticità rappresentate da parte della Presidente del Comitato Difendiamo l’Ospedale Locri, Bruna Filippone e riscontrate dalla stessa Garante nel corso della recente visita.

In particolare nel corso dell’incontro, ci si è soffermati sulla situazione del Reparto di Radiologia, dove era stata segnalata carenza di personale; vista la disponibilità della dott.ssa Ramos Remont, in servizio presso la Radiologia di Polistena, grazie alla sensibilità del Direttore del Reparto, Domenicantonio Cordopatri e del Direttore Sanitario del Presidio di Polistena, Francesca Liotta è stato disposto il trasferimento temporaneo della stessa da Polistena a Locri, che andrà così aggiungersi ai due medici presenti. Per quanto attiene invece la necessità di un sistema di digitalizzazione moderno, tali interventi dovrebbero rientrare nell’ambito degli interventi previsti nel PNRR, in materia di digitalizzazione.

Per quanto attiene la Cardiologia, è stata effettuata una disposizione di servizio per il dott. Vincenzo Amodeo, Direttore del Reparto di Cardiologia di Polistena, il quale sovrintenderà le attività del reparto di Locri, a condizione, per come riferito dallo stesso, sentito per le vie brevi, della possibilità di essere supportato dal Dott. Spanò, il quale aveva avanzato richiesta di prepensionamento e che già aveva operato nello stesso reparto, ma che darebbe la propria disponibilità a supportare il dott. Amodeo per rispondere ai bisogni dell’utenza e poter operare serenamente e gestire le urgenze che provengono dal pronto soccorso.

Per quanto attiene la Pediatria, dove si era registrata difficoltà sul piano dell’organico, il Dott. Caridi ha comunicato alla Garante che è stato aggiudicato il servizio alla nuova cooperativa, ciò dovrebbe consentire di coprire i turni dei Reparti di Pediatria sia di Locri che di Polistena .
Per quanto attiene la richiesta veicolata dalla Garante da parte del Responsabile di Urologia, dott. Gerace, relativamente alla possibilità di dotare il reparto di un laser per calcolosi, fondamentale per rispondere a bisogni importanti per l’utenza, il Dott. caridi ha dimostrato anche in questo caso sensibilità e disponibilità, invitando il dott. Gerace a presentare motivata richiesta per la dotazione dello stesso e per la manutenzione delle altre apparecchiature, richiesta che il dott. Caridi si è impegnato a trasmette al settore provveditorato per gli adempimenti di competenza, anticipando inoltre che a breve si dovrebbe procedere alla pubblicazione del bando come Direttore dello stesso reparto.

Per quanto attiene infine gli spazi destinati ai nuovi ambulatori per le visite intramoenia, si è in attesa dell’inserimento nel Cup delle agende Alpi, da utilizzare all’interno degli ambulatori dell’azienda stessa.

«Sono molto soddisfatta – ha dichiarato Anna Maria Stanganelli – questi primi riscontri rappresentano significativi passi avanti per l’ ottimizzazione di prestazioni e servizi presso l’Ospedale di Locri.  Grazie alla sinergia dell’ Ufficio del Garante con il Direttore Generale dell’ Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia e all’ operosità e alla sensibilità del Direttore Sanitario ff Caridi, che ho subito contattato dopo il sopralluogo e aver verificato personalmente le criticità che erano state segnalate dall’ utenza, già questa mattina sono giunti primi riscontri importanti. Resterò in contatto con la Presidente del Comitato, Bruna Filippone, con il Direttore Sanitario del P.O. di Locri, Giuseppe D’Ascoli e con il Dott. Caridi, affinché tutti possiamo lavorare per perseguire un unico obiettivo, che è quello di restituire al cittadino calabrese la certezza del diritto alle cure». (rrc)

 

la Garante regionale della Salute Stanganelli in visita all’Ospedale di Locri

Nei giorni scorsi la Garante Regionale della Salute, Anna Maria Stanganelli ha fatto un sopralluogo all’Ospedale di Locri, a seguito delle segnalazioni del Comitato Difendiamo l’ Ospedale di Locri, rappresentato da Bruna Filippone, con la quale la stessa Garante ha avuto un primo incontro preliminare.

Stanganelli, accompagnata dal Direttore Sanitario del nosocomio, dott. Giuseppe D’Ascoli e da alcuni suoi collaboratori, ha effettuato un vero e proprio tour della struttura e dei reparti durato quasi tre ore, durante il quale ha potuto verificare personalmente sia i punti di forza che le problematiche segnalate dall’utenza. Il tour è simbolicamente iniziato dalla visita del posto fisso di polizia, recentemente ristrutturato e oggi pienamente operativo e funzionale, diretto dall’ Ispettore Bruzzese, un presidio molto importante anche a seguito delle recenti aggressioni registratesi ai danni del personale medico che va a soddisfare pienamente l’esigenza di tutelare l’incolumità degli operatori sanitari e dell’utenza.

Il giro, preceduto da un breve confronto con il personale degli uffici amministrativi, riorganizzati recentemente, è poi proseguito verso gli ampi locali del Pronto Soccorso, un avamposto dove il personale medico si confronta quotidianamente con una vasta e variegata utenza operando sempre con spirito di servizio e abnegazione. La Garante Stanganelli ha voluto ritornare nel Reparto di Ginecologia dove era stata di recente, per ringraziare il Direttore Macri per avere fornito risposte importanti in breve tempo alle partorienti, in particolare la possibilità da parte dei congiunti di effettuare le visite per due volte al giorno, opportunità prima consentita per una volta al giorno e la possibilità da parte dei papà di assistere agli attimi fatidici del parto.

La Garante ha poi effettuato un sopralluogo del reparto di Urologia, unico centro riferimento per tutta l’utenza del comprensorio, che attualmente conta di dieci posti letto, ma di tre medici, confrontandosi a lungo con il dott. Gerace, il quale ha rappresentato l’esigenza di dotare il reparto di un laser per calcolosi, fondamentale per rispondere a bisogni importanti per l’utenza. La Garante si è impegnata per veicolare alla Direzione Sanitaria le istanze rappresentate da Gerace, tra le quali anche problematiche inerenti la manutenzione di alcune apparecchiature.

Il sopralluogo è poi continuato verso il reparto di Radiologia, diretto dal dott. Versace, dove la Garante ha potuto constatare la presenza di apparecchiature di ultima generazione, come Tac e Risonanza per le quali al momento è possibile accedere alle prestazioni in tempi celeri, con abbattimento delle liste d’attesa. Il Dott. Versace, oltre ad evidenziare la necessità di un sistema di digitalizzazione moderno per gli esami , ha confermato le problematiche segnalate dal Comitato tra cui l’impossibilità di accedere a determinati servizi all’interno del reparto, come la mammografia, per mancanza di personale, dal momento che ad oggi in reparto si registra la presenza di due soli medici, compreso il Dott. Versace. Il Direttore Sanitario D’Ascoli ha fatto visitare alla Garante Stanganelli, sia il Centro Prelievi, funzionale per l’utenza esterna, che i nuovi ambulatori per le visite intramoenia, dotati di cinque stanze con relativi servizi, di prossima apertura.

Il gruppo si è poi spostato al quinto piano nel reparto di Cardiologia, non prima di avere verificato che gli ascensori funzionano correttamente, eccezion fatta per un unico ascensore in via di riparazione. Anche in Cardiologia, il Responsabile Dott. Ragona, ha sottolineato la difficoltà a poter operare serenamente e a gestire le urgenze che provengono dal pronto soccorso, per la cronica carenza di personale.

La Garante Stanganelli, rimarcando che la problematica della carenza di medici purtroppo riveste ad oggi criticità diffusa sul territorio nazionale, ha anticipato che sottoporrà la questione alla Direzione Sanitaria dell’ Asp di Reggio Calabria, per cercare di rispondere ai bisogni non soltanto dell’utenza ma soprattutto del personale medico che ogni giorno opera con sacrificio e spirito di servizio a vantaggio della collettività.

Punto di eccellenza del Presidio Ospedaliero di Locri è l’U.O. di terapia intensiva e rianimazione diretta dal dott. Sinopoli, con dieci posti letto e con un operatore ogni due pazienti e la possibilità non indifferente dal punto di vista umano di accedere alle visite da parte dei familiari. Dopo aver visitato il blocco operatorio, la visita è proseguita nel reparto di Pediatria, diretto dal dott. Musolino, dove la Garante è stata accolta dal dott. Criaco, che ha delucidato in merito alle attività della pediatria, impegnata anche come pronto soccorso pediatrico per la fascia 0-14 anni e diciotto posti letto gestiti registrando anche qui difficoltà sul piano dell’organico. La visita si è poi conclusa all’esterno della struttura, dove Stanganelli ha infine verificato la disponibilità dei nuovi parcheggi per i dipendenti che saranno attivati a breve, non appena la strumentazione per il badge sarà disponibile.

Per quanto concerne il servizio di elettroencefalogramma, problematica segnalata in questo caso dalla consulta delle associazioni di Gioiosa Ionica, rappresentata da Vincenzo Logozzo, la stessa dovrebbe essere in via di risoluzione, stante la presenza del tecnico e della fornitura del materiale a corredo che è in via di definizione.

«È stata una visita proficua – ha dichiarato il Garante Stanganelli – nel corso della quale ho potuto verificare sia le criticità che mi erano state segnalate e per le quali mi adopererò a breve in sinergia con il direttore generale, Lucia Di Furia e il direttore Sanitario, Santo Caridi, sempre attenti alle problematiche che vengono rappresentate dall’ Ufficio del Garante, ma anche tanti punti di forza che devono fornire al cittadino quella fiducia in passato disattesa, ma che da oggi in poi può contribuire a raggiungere l’ obiettivo di una buona sanità. Con il dott. D’Ascoli, che ha dimostrato grande disponibilità e attenzione nei confronti verso questa nuova figura del Garante, ci siamo ripromessi di riaggiornarci a breve». 

Soddisfazione è stata anche espressa dalla Presidente del Comitato Civico in difesa dell’ Ospedale Bruna Filippone: «Abbiamo avuto il piacere di incontrare la dott.ssa Stanganelli questa mattina presso il nostro ospedale. Dopo le nostre segnalazioni si è recata a verificare personalmente il reale stato delle cose. Le abbiamo ribadito le nostre preoccupazioni per la situazione in cui versano più reparti. Siamo certi e fiduciosi che ci aiuterà nella risoluzione di queste problematiche».

Da oggi, infatti, il Centro Unico Prenotazioni sarà garantito anche nelle ore pomeridiane per due volte a settimana , nello specifico il martedì e il giovedì dalle ore 15 alle 17, soluzione adottata unificando gli orari dei Cup dei due ospedali spoke di Polistena e Locri. (rrc)

Ospedale di Locri, dal 1° giugno i papà in sala parto

Dal 1° giugno, all’Ospedale di Locri, i papà potranno assistere alla nascita dei propri figli. Si tratta di un importante traguardo raggiunto grazie alla collaborazione tra l’Ufficio del Garante della Salute della Regione Calabria e il Direttore dell’U.O. di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Locri, il dr. Giuseppe Macri, su impulso dell’Associazione Salvagente Italia, rappresentata dall’avv. Valentina Starinieri e dal presidente Mirko Damasco.

Già in precedenza si era raggiunto un risultato importante grazie a una serie di incontri avvenuti nel mese di marzo, che avevano permesso di garantire, a partire dal 6 aprile, la possibilità per le neo-mamme di ricevere visite due volte al giorno, anziché solo una volta come precedentemente consentito. Oggi, grazie all’impegno assunto durante l’incontro tenutosi lo scorso 17 aprile tra la Garante della Salute, Anna Maria Stanganelli e il dr. Macri, tale impegno si è concretizzato nel giro di poco tempo.

Questa è una notizia di grande rilevanza per tutte le mamme, che finalmente potranno condividere con i loro compagni la gioia di dare il benvenuto a una nuova vita.

«Ringrazio il primario del reparto per la sua sensibilità e l’impegno dimostrato nell’accogliere questa importante richiesta – ha detto la Garante Stanganelli – che rappresenta un significativo passo avanti per il benessere delle famiglie e il rafforzamento dei legami affettivi. Continuerò a lavorare con determinazione per promuovere l’importanza della partecipazione attiva dei papà durante il processo di nascita, consapevoli del valore che questa esperienza può avere nella creazione di un ambiente familiare positivo e accogliente». (rrc)

Firmato l’accordo tra Asp RC e Angela Serra per rifunzionalizzazione Reparto di Oncologia di Locri

È stato firmato l’accordo tra l’Asp di Reggio Calabria e l’Associazione “Angela Serra” per la rifunzionalizzazione dell’Ospedale di Locri. Lo ha reso noto l’esponente del M5S, Giuseppe Auddino, sottolineando come «il progetto Nole, nato da un’idea del compianto dott. Giovanni Condemi, (responsabile del reparto fino alla sua prematura scomparsa) e la meritoria associazione Angela Serra è realtà».

«Il contratto – ha spiegato Auddino – come appena pubblicato dall’Asp nella delibera n.300/2023,  prevede che per due anni dalla data della stipula dell’accordo, l’associazione abbia diritto alla concessione degli spazi da rifunzionalizzare in comodato d’uso gratuito, al fine di eseguire i lavori di rifacimento dell’intero reparto, per poi restituire il nuovo reparto all’ASP, proprio come fatto a Modena, grazie alla lunga esperienza maturata dall’associazione nell’ambito della realizzazione dei Centri Oncologici in Italia, sia offrendo il proprio supporto alle attività di cura sia devolvendo importanti risorse a favore della costruzione dei Centri oncologici»ı. 

«L’inizio dei lavori è previsto fra pochi mesi e la conclusione degli stessi entro un anno – ha continuato l’esponente polistenese del M5S – non nascondendo tutta la sua grande soddisfazione dopo il duro e lungo lavoro». 

«Sono raggiante – ha continuato l’esponente politico del M5S – perché dopo circa 3 anni di lavoro e 3 commissari diversi l’attuale commissaria Di Furia è stata molto brava e veloce a concretizzare il tutto arrivando in poco tempo alla firma dell’accordo con l’associazione presieduta dal prof. Massimo Federico». 

«Cominciammo a lavorare alla realizzazione di questo sogno da subito – ha ricordato – e con il presidente Federico e il dott. Attilio Gennaro, referente regionale della stessa associazione, prontamente cogliemmo l’opportunità di ricostruire ex novo il reparto di oncologia dell’ospedale di Locri dataci dall’idea del dott. Condemi». 

«Adesso – ha proseguito – uno spazio di ben mille metri quadrati, attualmente in disuso, è pronto per diventare un polo oncologico moderno e d’avanguardia, con un’area preposta alla cura, una alle Terapie ed una al Day hospital con un’area di accoglienza moderna e funzionale, come il rendering del progetto mostra chiaramente (pubblicato ieri l’altro sulla mia pagina)». 

«Gli spazi concessi in comodato – ha spiegato ancora – saranno rifunzionalizzati, allestiti e dotati di nuovi impianti moderni, arredi ed attrezzature tecnologiche all’avanguardia che resteranno all’azienda sanitaria alla conclusione dei lavori. Lo scopo è quello ridurre la mobilità passiva che purtroppo attualmente costringe troppi cittadini a migrare fuori regione per curarsi, quando molte prestazioni potrebbero essere erogate qui, somministrando le terapie in loco e facendo risparmiare ai malati e alle loro famiglie i disagi dovuti ai viaggi e ai trasferimenti».

«È una giornata molto importante quella di oggi – ha concluso –, da ricordare! Non ho sbagliato a credere nella fattibilità di questo sogno che adesso si concretizza! L’associazione continuerà a dare il suo importante contributo insieme all’ASP affinché tutto proceda come da cronoprogramma». (rrc)

Sanità, Occhiuto: 14,5 milioni per ristrutturare l’Ospedale di Locri

Il presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, ha reso noto di aver firmato un dca che dà l’avvio alle procedure per l’affidamento della progettazione dei lavori di ristrutturazione e messa a norma del Presidio ospedaliero di Locri.

«Si tratta di un intervento atteso da anni – ha spiegato – attraverso il quale puntiamo a restituire dignità e qualità a un polo sanitario indispensabile per garantire il diritto alla salute nella comunità della locride. L’intervento complessivo di ristrutturazione e messa a norma del padiglione denominato ’Greca’ del Presidio Ospedaliero di Locri, avrà un importo complessivo di 14,5 milioni di euro, e prevede l’adeguamento strutturale, tecnologico e funzionale del plesso, nonché l’acquisizione di un’adeguata dotazione tecnologica».

«Non c’è ambito in cui non stiamo operando per riqualificare la nostra sanità – ha proseguito –: dall’accelerazione sulla realizzazione dei nuovi ospedali, alla messa a norma di quelli esistenti e all’implementazione delle dotazioni di macchinari tecnologici, in pochi mesi abbiamo impresso una decisa inversione rispetto al passato. Non c’è da sorridere certo, perché la situazione resta complicata e perché il lavoro che ci aspetta è ancora tanto, ma siamo certi di essere sulla strada giusta».

«Abbiamo accertato il debito sanitario – ha continuato – facendo finalmente chiarezza sui bilanci che per anni erano immersi nelle nebulose e dimostrando al governo nazionale l’efficacia delle nostre azioni. Puntiamo ora, nei prossimi mesi, a dare più qualità al settore con la nascita di Azienda Zero che rappresenta un investimento strategico nella gestione della sanità calabrese».

«Con orgoglio stiamo cambiando passo – ha continuato – lo dimostra anche la nascita di uno dei più grandi poli sanitari del Mezzogiorno, quello del Policlinico ’Dulbecco’ a Catanzaro, o il protocollo d’intesa sottoscritto dall’Azienda ospedaliera Annunziata di Cosenza e l’Università della Calabria per la collaborazione in ambito sanitario. Ripeto, ancora c’è molto da fare, ma questa sfida non è impossibile». (rcz)

I medici cubani sono arrivati a Locri, Calabrese: «Grazie per il vostro lavoro»

I medici cubani sono arrivati a Locri. I 16 medici, che presteranno servizio all’Ospedale di Locri per i prossimi due mesi, sono stati accolti dall’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, portando i saluti del presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

Insieme all’assessore Calabrese, l’Amministrazione comunale di Locri, oggi guidata da Giuseppe Fontana, accompagnato dall’assessore alle politiche sociali Domenica Bumbaca, e il neo assessore Marco Cavaleri. Presenti anche i consiglieri regionali Giacomo Crinò e Salvatore Cirillo e rappresentanti istituzionali che hanno salutato i medici mostrando disponibilità e supporto, ribadendo la carenza dei medici nei nostri ospedali e esprimendo condivisione per tale azione che può solo potenziare e creare cooperazione.

I medici, infatti, lavoreranno a supporto della sanità calabrese, grazie all’accordo stipulato da Occhiuto col sistema sanitario internazionale. Grazie ad esso la sanità calabrese potrà avvalersi di validi medici che già hanno operato in molte Nazioni e su più fronti, a supporto dei qualificati medici che lavorano sul territorio.

Dopo l’intervento dei vari esponenti, l’assessore Calabrese ha rimarcato  «la valenza di questo accordo che, su decisione del presidente Occhiuto, oggi costituisce un modello alternativo, e ricordato, quanto già precisato dal presidente, che si può iniziare a rispondere alla distorsione del mercato delle professioni sanitarie, che sta creando profonde difficoltà al sistema della sanità pubblica, tra tutti i medici a gettoni inseriti nelle cooperative. La medicina cubana è di eccellenza ed è riconosciuta in tutto il mondo. La Regione ha utilizzato le opportunità offerte da un accordo di cooperazione fatto dal Governo cubano e dalla Commissione europea».

«La priorità – ha proseguito Calabrese, che già da primo cittadino della città locrese per dieci anni ha lottato duramente per ridare dignità alla sanità e ha rivendicato più volte il diritto alla salute,  è quella di espletare le procedure concorsuali finalizzate all’assunzione stabile di medici e personale sanitario e si sta lavorando per impiegare tutte le risorse finanziate per la programmazione e riqualificazione del nosocomio. Questo intervento non è risolutivo, non vuole penalizzare o sottovalutare i nostri professionisti, ma è la fase di una nuova sanità, un nuovo inizio».

«Il presidente Occhiuto – ha evidenziato infine l’assessore – ci ha creduto con determinazione e convinzione senza arrendersi, superando ostacoli burocratici, pregiudizi e falsi allarmismi. Oggi è un giorno importante per tutto il territorio. Abbiamo lottato per anni perché la sanità è la priorità per il benessere fisico e sociale di una comunità. Abbiamo e stiamo soffrendo la carenza di medici e oggi possiamo solo gioire per questa importante entrate dei medici che daranno il loro apporto. Una azione di cooperazione internazionale e di alta valenza sociale».

I sedici professionisti inizieranno a lavorare lunedì prossimo e saranno ospitati all’ostello della Gioventù, gestito dal consorzio Goel, guidato da Vincenzo Linarello, presente all’evento. Un luogo di riscatto sociale da dove può partire una nuova fase di rinascita. (rrc)

Ospedale di Locri: firmata la convenzione Regione-Invitalia

È  stata firmata, tra il presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto e Invitalia, una convenzione per la ristrutturazione e la messa in norma dell’Ospedale di Locri, con un investimento di quasi 15 mln di euro.

Ai sensi della convenzione, il commissario ad acta si avvale di Invitalia quale centrale di committenza per lo svolgimento delle attività di indizione e gestione di tutte le procedure per l’aggiudicazione dei contratti pubblici, dei lavori, delle prestazione di servizi, degli acquisti di beni e forniture.

Sono state già avviate le interlocuzioni con Invitalia per la predisposizione degli atti propedeutici all’indizione delle gare per l’affidamento dei servizi di progettazione e di verifica.

Per l’attuazione dell’intervento il Commissario ad acta si avvale dell’UOA “Investimenti sanitari” del Dipartimento Tutela della Salute e dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, che ha preso atto dell’aggiornamento del progetto preliminare predisposto dalla Struttura Tecnica Aziendale, inerente alla ristrutturazione e messa a norma del padiglione denominato “Greca” del PO di Locri e contestualmente ha approvato il relativo Quadro Tecnico Economico, con un importo di quasi 15 mila euro.

«Siamo soddisfatti della convenzione firmata con Invitalia – ha detto Occhiuto – perché così la Regione potrà avvalersi della preziosa collaborazione di una struttura abituata a gestire situazioni complesse in modo preciso e ordinato».

«Vogliamo intervenire in modo puntuale – ove possibile – per riqualificare gli edifici dei nostri ospedali e dei nostri presidi sanitari. Lo faremo a Locri – ha aggiunto –, lo faremo a Scilla, e interverremo in tutte le province della Calabria».

«Siamo consapevoli – ha proseguito – di avere a che fare con strutture spesso fatiscenti e che negli anni non hanno ricevuto le adeguate opere di manutenzione. Siamo, dunque, costantemente – ha detto ancora – impegnati a reperire risorse adeguate per la ristrutturazione degli edifici e per la messa a norma di parte del patrimonio immobiliare sanitario della Regione».

«Oggi facciamo un passo importante e simbolico con Locri – luogo complesso, negli ultimi giorni alla ribalta anche nazionale per vicende che poco ci lusingano – e continueremo su questa strada», ha concluso il Presidente Occhiuto. (rrc)

Occhiuto: Vicenda del primario di Ortopedia di Locri deve far riflettere

Il presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, ha dichiarato che «la vicenda del primario di ortopedia dell’ospedale di Locri, vincitore di concorso, che rinuncia all’incarico e si dimette pochi giorni dopo aver firmato il contratto deve far riflettere».

«Ci auguriamo che il dottor Furci – ha aggiunto –  di cui si dice un gran bene, possa tornare sui suoi passi, ma è lampante come in Calabria sia estremamente difficile – come andiamo ripetendo da tempo – trovare medici disposti a lavorare in condizioni disagiate e in strutture ospedaliere complicate. E la storia del dottor Furci non rappresenta un’eccezione, ma in questi mesi l’ho vista e rivista decine di volte, per le più variegate figure professionali, in giro per i presidi ospedalieri della nostra Regione».

«Io, da governatore e commissario della sanità – ha concluso Occhiuto – devo guardare avanti, ricercando soluzioni ai problemi, lavorando a concorsi più attrattivi, tenendo con ogni mezzo aperti gli ospedali, e garantendo il diritto alla salute ai calabresi.
Ma l’ordine dei medici, che nelle scorse settimane non ha lesinato aspre critiche per la mia iniziativa sui camici bianchi cubani, ha qualcosa da dire? E l’opposizione in Consiglio regionale? Il silenzio assordante di queste ore sorprende, e non poco».

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese che, su Facebook, ha scritto come sia «inspiegabile la rinuncia del Primario di Ortopedia».

«Ho seguito con attenzione – ha spiegato – la strana e imbarazzante vicenda del nuovo primario di ortopedia dell’ospedale di Locri.
Suscita certamente incredulità e disagio che un vincitore di concorso rinunci all’incarico senza un valido motivo. Pur non conoscendo personalmente il dottore Furci, che mi risulta essere un professionista stimato e apprezzato, ho sentito il dovere da sindaco della Città di rintracciarLo telefonicamente per invitarLo a rivedere la propria decisione che ci mortifica e addolora e per offrirgli la vicinanza, il supporto e la tutela dell’amministrazione comunale, della città e dell’intera Locride».
«Spero che questo mio sincero, cordiale e simbolico gesto possa essere utile a far ritornare il dottor Furci sui propri passi – ha concluso – e possa rivedere la sua posizione e venire a gestire il reparto di ortopedia per come da concorso dell’Asp. Se il dottore Furci non dovesse cambiare idea, rispetto ai problemi personali sopraggiunti, sarebbe l’ennesima sconfitta per il territorio e una nuova triste pagina ed ombra sinistra per l’ospedale della Locride». (rrc)

Rifunzionalizzazione Oncologia di Locri, a Siderno i sindaci incontrano l’Associazione “Angela Serra”

Domani mattina, alle 11.30, nella Sala Consiliare del Comune di Siderno, i sindaci dei 42 Comuni della Locri riceveranno una delegazione dell’Associazione “Angela Serra” per illustrare lo stato di avanzamento della iniziativa di rifunzionalizzazione della Oncologia dell’Ospedale di Locri.

L’Assemblea è stata indetta dal presidente dell’Unione dei Comuni, avv. Caterina Belcastro, sindaco del comune di Caulonia e ascolterà la delegazione composta dal presidente prof. Massimo Federico, dal responsabile per la Regione Calabria dott. Attilio Gennaro e dall’architetto Franco Maghenzani, responsabile della esecuzione del progetto esecutivo dell’opera, in accordo con la ASP di Reggio Calabria.

Durante l’incontro verrà presentato anche il promo manifesto realizzato per sostenere l’iniziativa “DAI UN VOLTO AD UN SOGNO”.

 

La campagna di sensibilizzazione e sottoscrizione per la realizzazione del progetto è partita in sordina ai primi di Dicembre ed ha già consentito di superare l’obiettivo di raccogliere 10.000 euro entro fine Dicembre.

Entro la fine di Giugno la Sede della Locride della Associazione Angela Serra si è impegnata a raccogliere ulteriori € 100.000, necessari per la realizzazione del progetto esecutivo da consegnare alla Asp (RC) per una sua valutazione finale,.

Ed in caso di approvazione definitiva l’Associazione si impegnerà a reperire tutte le risorse necessarie per la realizzazione dell’opera, che potrà consentire ad un sempre maggior numero di persone di potersi curare bene, nella propria terra, e con il Mare intorno.

All’iniziativa hanno già aderito diverse figure istituzionali della politica e della società civile tra cui il Calabrese Pierpaolo Bombardieri, segretario nazionale della Uil ed il noto giornalista gioiosano Tommaso Labate, entrambi entusiasti e determinati affinché dal sogno si passi alla realtà.

Con la presente si invitano tutti gli organi di stampa e i liberi cittadini a voler prendere parte all’incontro. (rrc)