Manca poco all’inaugurazione del Parco dei Nonni di Cosenza. Si tratta di un progetto realizzato da La Terra di Piero Odv con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione e dalla Regione Calabria; in partenariato con San Pancrazio Odv, Home Odv, La Stanza di Ilaria ets e in collaborazione con il Comune di Cosenza, che ha concesso l’area e che ha curato l’apprestamento degli spazi, e con l’Associazione Italiana di Fisioterapia, con la quale si organizzeranno attività motorie e di prevenzione.
Nelle scorse settimane, infatti, con l’aiuto dei volontari e con il coordinamento di Francesco Chiarello, storico socio fondatore de La Terra di Piero odv, sono state installate le attrezzature e i giochi nello spazio all’interno del Parco Emiliano Morrone in via Misasi a Cosenza dedicato al progetto.
Il Parco Morrone ha ampi spazi ed è stato scelto anche per la centralità rispetto al più vasto contesto urbano. Un luogo nel verde, sicuro per nonni e nipoti, dove poter fare attività motoria morbida grazie alle attrezzature installate, con un richiamo alle attività salutistiche. Un parco inclusivo, progettato dagli architetti Sergio De Luca e Massimo Cucunato, curato nelle forme, nei colori, col fine di creare un luogo dove si possa attivare una vera inclusione sociale, dove le differenze possano essere valorizzate.
Nell’area saranno anche organizzati momenti di festa e attività culturali, ma anche olistiche e terapeutiche, sempre in accordo con le associazioni e le istituzioni coinvolte. Un nuovo luogo d’inclusione e di interazione intergenerazionale tra nonni e bambini e giovani. Il parco sarà dotato di “giochi e attrezzi dolci” adatti e accessibili a tutti, ma soprattutto per i nonni per stimolare l’attività motoria e psico-cognitiva.
Già durante il periodo di realizzazione è stato meta di visite guidate da parte di diverse scuole della città, di associazioni e di gruppi informali di cittadini. Durante gli incontri organizzati bambini, ragazzi, docenti, anziani e curiosi, hanno ascoltato dalla voce del presidente, Sergio Crocco, e dei volontari come è nata l’idea di rigenerare un altro spazio urbano in città – dopo l’attiguo Parco Piero Romeo e a seguito del Parco dei nonni a Rende – e di quanto sia importante averne cura e del perché dedicarlo ai nonni e ai loro nipotini. (rcs)