In scena, domani sera, alle 21.30, al Parco Scolacium, lo spettacolo Alle pietre preferiamo le ombre di e con Salvatore Corea.
Lo spettacolo rientra nell’ambito della sezione La nostra bellezza di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.
La pièce racconta la storia del Generale Lucullo, per una produzione della Nuova Compagnia di Teatro Luisa Mariani. La vita di un illustre generale romano, Lucio Licinio Lucullo, capace di prodigiose imprese militari e sensibile al richiamo dell’arte e della Bellezza, appare nel racconto ideato da Salvatore Emilio Corea come paradigma dell’ipocrisia della Storia che si riduce spesso a cronaca trionfalistica della Guerra, lasciando da parte l’Umanità. (rcz)
Armonie d’Arte, l’ormai più che matura e straordinaria rassegna estiva di Roccelletta di Borgia (CZ), ha regalato una nuova magnifica emozione con una suggestiva quanto efficace edizione de “I Pagliacci”: l’opera di Ruggero Leoncavallo nell’edizione ideata e prodotta da Chiara Giordano ha incantato il pubblico – numerosissimo – del Parco Scolacium, una location unica che rende ancor di più eccezionale ogni evento.
Tanti gli elementi che determinano il successo di un’opera: il fascino della lirica, la sfida di allestimenti creativi, lo sforzo di nuove produzioni complesse, e sullo sfondo, in questo caso, una storia di amore e morte, di gelosia e tradimento, di realtà e finzione che si intrecciano fino a confondersi in un finale tragico e beffardo. Temi universali, quanto mai attuali riletti magistralmente nel concept della direttrice artistica Chiara Giordano che ha proposto al pubblico un’opera non convenzionale, a-storica, pur con alcuni rimandi nell’abbigliamento all’epoca in cui è ambientata la vicenda, con una contaminazione di linguaggi che è stata ed è la cifra stilistica che caratterizza le produzioni originali di Armonie d’Arte Festival.
L’incipit dell’opera ha visto gli spettatori venire accolti all’ingresso del parco archeologico da presenze danzanti e in maschera e poi scortati dalla banda Gran Concerto bandistico Verdi Città di Crotone, fino alla platea, con una marcetta funebre col tema del notissimo tema di “Ridi pagliaccio”, come segno delle usanze popolari nelle terre calabresi in cui è ambientata la storia. In scena i ballerini duttilissimi della Compagnia di Danza di Filippo Stabile, fantasioso coreografo, il coro delle voci bianche Kiwanis, diretto da Alexandra Rudakova, il coro Opera in Puglia di Lecce diretto da Vincenza Baviglio e l’orchestra in residenza diretta da un eccellente Leonardo Quadrini.
La voce calda e la notevole presenza scenica di Alberto Mastromarino nei panni di Tonio introduce lo spettatore nella storia di “Pagliacci”, mentre i ballerini con trucco scenico di grande impatto di Marco Manfredini che ha scelto le tonalità basiche del bianco, del nero e del rosso, costituiscono essi stessi una sorta di scenografia restituendo alla storia l’essenzialità del dramma della gelosia e il suo rimando semantico a quel dualismo fra Amore e Morte, costante fonte di ispirazione artistica, ma tragicamente “incarnato” nella cronaca e nell’attualità. Di grande intensità le interpretazioni dei protagonisti, con Rossana Potenza che ha dato anima e sensualità al personaggio di Nedda. Vestita di rosso, ha inscenato la violenza della passione e il tormento che ne deriva. Straordinario nei panni di Canio, Piero Giuliacci ha commosso il pubblico raccontando il dolore e l’ineluttabile crudeltà del suo personaggio. Nel finale, sull’omicidio di Nedda, i ballerini si svestono e, mentre lentamente si avvicinano alla scena madre, sul loro corpo compaiono segni sanguinanti, come le ferite a morte di Nedda e Silvio; e mentre Tonio dice beffardamente “La Commedia è finita”, i danzatori cadono uno sull’altro come un quadro da tragedia greca, segno che il Bene è stato sconfitto. Un finale di grande impatto emotivo, mentre il pubblico applaude lungamente tutto il cast.
«Dopo la prima assoluta a Scolacium – ha commentato la direttrice artistica Chiara Giordano – “Pagliacci”, produzione originale di Armonie d’Arte, andrà in scena nel Teatro romano di Benevento. Una bellissima sfida per un festival che non solo produce, ma da quest’anno distribuisce, esportando un lavoro originale in un altro luogo della grande Cultura qual è l’area archeologica di Benevento, all’interno di un cartellone che gode della direzione artistica di Vittorio Sgarbi che, in questo caso, ha anche sposato il progetto e la regia di questa messa in scena curata da me e dallo scenografo e light designer Sebastiano Romano». (rs)
Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza dell'utente. AccettaImpostazioni leggi di più
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.