Coldiretti Calabria al Villaggio contadino ha realizzato una collana di peperocino da 530 metri

È un record, quello che ha registrato Coldiretti Calabria al Villaggio al Circo Massimo di Roma, realizzando una collana di peperoncino iavolicchio di Diamante ecotipo calabrese da ben 530 metri.

La  composizione della collana, è avvenuta alla vigilia della Giornata mondiale dell’alimentazione a sostegno della candidatura italiana a patrimonio dell’Unesco nell’ultima giornata del Villaggio contadino al Circo Massimo con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida. Un grande impegno e un record per Coldiretti aver fatto la collana di peperoncini più lunga del mondo.

Più di mezzo chilometro piccante per un totale di oltre duecento kg lavorati a mano dai produttori e dagli operatori di Campagna Amica Calabria è sfilata tra la curiosità e l’ammirazione di tutti al  Villaggio sorretta da oltre 100 agricoltori.

«È stata una grande soddisfazione che ha premiato l’impegno di operatori e agricoltori, abbiamo voluto dimostrare con un prodotto agricolo fortemente identitario  della Calabria – ha commentato il direttore di Coldiretti Calabria, Francesco Cosentini la straordinaria forza e attrattività delle nostre produzioni che sono minacciate dalla proliferazione di falsi prodotti alimentari italiani all’estero dove le esportazioni potrebbero triplicare se venisse uno stop alla contraffazione alimentare internazionale che è causa di danni economici, ma anche di immagine con l’agropirateria che in Calabria sfiora i 2miliardi di euro».

A Roma si presenta il libro “VIP, Very Important Peperoncino”

Domani pomeriggio, alle 17, nella Sala “Caduti Nassirya” del Senato, è in programma la conferenza stampa di presentazione del libro VIP, Very Important Peperoncino di Erminia Gerini TricaricoMassimo LopezFrancesco Maria Spanò.

Lo ha reso noto il senatore di Italia Viva e sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, spiegando che si tratta di un «volume prezioso che racconta tante cose interessanti su questo straordinario simbolo della Calabria. Il testo ha alle spalle la preziosa collaborazione dell’Accademia del Peperoncino che, guidata dal prof. Enzo Monaco, lavora da tanti anni con risultati eccezionali».

«Uno dei frutti di questo straordinario impegno – ha spiegato – è il Peperoncino Festival, manifestazione che si tiene nella prima metà di settembre a Diamante, e che quest’anno è arrivata all’edizione numero 30. Un vero e proprio traguardo segno che il Peperoncino Festival non è più solo un evento capace di portare migliaia di persone, ma è un vero e proprio pezzo di storia».

Alla conferenza stampa prenderanno parte, oltre allo stesso Magorno, il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Gianpaolo Vallardi, uno degli autori del libro, dott. Francesco Maria Spanò, il Presidente dell’Accademia del Peperoncino, prof. Enzo Monaco, e il Sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Francesco Battistoni(rrm)

Magorno (IV): Il Peperoncino calabrese al Festival di Sanremo

Il Peperoncino calabrese sarà al Festival della Canzone Italiana. Lo ha reso noto il senatore di Italia VivaErnesto Magorno, spiegando che la presenza del simbolo della nostra regione al Festival di Sanremo è stata possibile grazie l’Accademia del peperoncino, che ha selezionato 8 ristoranti, prevede la distribuzione di una confezione dei peperoncini sott’olio varietà “Diavolillo Diamante”.

L’omaggio sarà destinato a tutti quelli che consumeranno il piatto piccante appositamente creato dagli chef del locale. «Si tratta – ha concluso Magorno – di una straordinaria opportunità per continuare a far conoscere questa eccellenza della Calabria che, sicuramente, avrà successo». (rp)

Magorno (IV) interroga i ministri sul Peperoncino

Il senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno, insieme a Vallardi, Taricco, Bergesio, Sbrana, Mollame, Abate, Caligiuri, De Bonis, Naturale, Puglia, Trentacoste e Fattori, ha interrogato il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti e il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, sul peperoncino.

«Il peperoncino italiano – ha spiegato Magorno – è un patrimonio, ma, come denunciato dalla Cia – Confederazione italiana agricoltori, questo prodotto è poco tutelato dal punto di vista del dumping estero; in Italia infatti si importano più di 2 mila tonnellate di peperoncino dall’estero, dalla Cina in particolare, spesso di dubbia qualità e con prezzi assolutamente inferiori rispetto a quelli di mercato. È necessario, quindi, salvaguardare l’unicità del nostro prodotto e gli agricoltori».

«È evidente – ha proseguito il senatore – come l’ingresso non controllato nel nostro Paese di prodotti dall’estero, infici la qualità delle produzioni di peperoncino italiano, inquinando il mercato con prodotti, che oltre ad alterare la concorrenza a danno degli agricoltori italiani, sono anche dannosi per salute dei consumatori, spesso poco consapevoli delle loro scelte di acquisto, anche per la mancanza di informazioni chiare e trasparenti nelle etichette».

«iI prodotto cinese – ha detto ancora Magorno – ha un costo medio di circa 3 euro contro i 15 del costo medio italiano; questo dipende dal fatto che, a differenza del peperoncino cinese, quello italiano è controllato e selezionato; il prezzo italiano è infatti dettato dall’elevata qualità del prodotto che viene raccolto a mano e trasformato grazie all’impiego di tecniche d’avanguardia, compresi i macchinari all’ozono per una perfetta essiccazione».

«Se i Ministri in indirizzo – ha concluso – siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa, e delle difficoltà che stanno vivendo le imprese italiane che operano nel settore della produzione e della trasformazione del peperoncino, e quali iniziative intendano adottare per tutelare l’elevata qualità di questo prodotto tipico della cucina italiana, anche al fine di poterne accrescere la produzione nazionale». (rp)

Roma, Hot-tobre davvero piccante con sua maestà il peperoncino di Calabria

Da oggi, venerdì 2 ottobre, tre giorni piccanti al sapore del peperoncino di Calabria: al Garden Tre Fontane di Roma (via Laurentina 90) Hottobre Piccante, una festa enogastronomica e culturale da non farsi sfuggire.

Il titolare del vivaio, Roberto Camposecco ha voluto, con caparbietà, fortemente specializzarsi sul tema “peperoncino” e così vede la luce, pur con le dovute cautele per l’emergenza Covid, la seconda edizione di un evento che richiama buongustai e appassionati di prelibatezze (non solo piccanti) calabresi.

Nel corso delle giornate si alterneranno corsi di approfondimento sulla conoscenza degli effetti benefici e salutari del peperoncino, laboratori gastronomici a cura della Chef in Tacco 12 Emanuela Crescenzi e, i più appassionati, potranno ammirare la mostra “Peperoncini dal mondo” con oltre 150 varietà. La mostra sarà curata da massimi esperti, Mirco Santacchi ed il quattro volte Campione d’Italia dei mangiatori di peperoncino, il consigliere IPSE DIXIT, Arturo Rencricca. Quest’ultimo sarà anche relatore in un convegno dal titolo “Anatomia del Peperoncino”. Sabato, lo scrittore Francesco Maria Spanò (autore del libro Gerace, la città Magno Greca delle Cento Chiese) spiegherà Perché il peperoncino si usa prevalentemente in Calabria?

I visitatori potranno acquistare prodotti piccanti calabresi in quanto saranno presenti circa 15 stand enogastronomici, potranno anche acquistare le piantine, molto rigogliose in questo periodo, delle più disparate varietà, molto ambita la pianta di Habanero, considerato “il Principe dei Peperoncini” e, sicuramente, il più ricercato.

Presenti come abituali partner dell’Accademia, il Pastificio Pirro di Corigliano-Rossano(CS), che fornirà le varietà di pasta per l’evento, e l’Amaro del Capo, prodotto dall’azienda calabrese Caffo di Limbadi (VV). Per l’occasione sarà disponibile, per la degustazione dei visitatori, la Hot Edition l’Amaro del Capo Piccante, prodotto proprio a seguito della collaborazione avviata con l’Accademia italiana del peperoncino il cui Presidente è il prof. Enzo Monaco che, per l’occasione, ha dichiarato: “Sono certo che questo evento crescerà molto nei prossimi anni, diverrà, con molta probabilità, un appuntamento irrinunciabile per chi è appassionato di peperoncino – ha poi continuato – la delegazione romana sta lavorando molto bene, tra poco più di due mesi, emergenza COVID permettendo, ci sarà Strenne piccanti (il 29 e 30 novembre presso la Casa dell’Aviatore – Roma), un evento che giungerà alla sua settima edizione e che rappresenta ormai un punto di riferimento importante per le attività dell’Accademia – ha poi concluso – auguro un grande successo ad Hottobre Piccante”.

Presenza prestigiosa anche quella dell’Azienda Suriano di Amantea (CS), che nei vari orari previsti dal programma, preparerà la “pasta piccante”, utilizzando le prelibatezze del Pastificio Pirro, che i visitatori potranno apprezzare. Il titolare, Giancarlo Suriano, “Cuoco PoP”, preparerà anche la pasta per la gara dei mangiatori di pasta piccante, coadiuvato dalla Chef in Tacco 12 Emanuela Crescenzi. L’Azienda Suriano, sarà presente anche tra gli stand con prodotti di alta qualità legati alla cultura piccante calabrese.

Le giornate saranno allietate musicalmente dal cantante internazionale Walter Sciortino mentre, Sua Maestà Re Peperoncino, alias l’attore Gianni Pellegrino, provvederà a “peperoncinizzare” tutti i visitatori ed a condurre la gara dei mangiatori di pasta piccante prevista per il pomeriggio di domenica.

Tutte le attività saranno a numero limitato e su prenotazione, obbligo di mascherina per partecipare all’evento …è chiaro che la parola d’ordine sarà: distanziamento! (mp)

Peperoncino di Calabria

Ecco il calendario completo della manifestazione:

Venerdì 2 ottobre

Ore 15,00 – Apertura stand enogastronomici (Lucio Bencardino)

Ore 17,30 – Antonio Bartalotta e Roberto Camposecco – Presentazione dell’evento

Ore 19,30 – A cena dal Cuoco Pop Giancarlo Suriano (solo su prenotazione)

Sabato 3 ottobre

Ore 10,30 – Apertura della mostra “Peperoncini dal mondo” a cura di Mirco Santacchi e Arturo Rencricca

Ore 10,45 – Storia piccante: da Cristoforo Colombo alla nostra tavola (Antonio Bartalotta)

Ore 11,15 – Trasformazione e conservazione del peperoncino (Daniela Piron)

Ore 12,00 – In cucina con piccantezza (Chef in tacco 12 – Emanuela Crescenzi) laboratorio

Ore 13,30 – Cosa bolle in pentola? Pranzo con il Cuoco Pop Giancarlo Suriano (solo su prenotazione)

Ore 16,00 – Anatomia del peperoncino (Arturo Rencricca)

Ore 16,30 – Il gusto in barattolo – Le melanzane piccanti di Marina (Marina Longo)

Ore 17,00 – Perché il peperoncino si usa prevalentemente in Calabria? (Francesco Maria Spanò)

Ore 17,45 – Pastificio Pirro, la pasta riferimento dell’Accademia – La lavorazione e le tipologie

Ore 18,15 – Peccati di gola, racconti e ricette piccanti – Testi di Marina Novelli, voce di Daniela Cicchetta

Ore 19,30 – A cena dal Cuoco Pop Giancarlo Suriano e la Chef in tacco 12 Emanuela Crescenzi (solo su prenotazione)

Domenica 4 ottobre

Ore 10,30 – Orto e piante aromatiche

Ore 11,15 – La capsaicina ed il suo utilizzo in farmacia (Enrico Bertucci)

Ore 11,45 – In cucina con piccantezza (Chef in tacco 12 – Emanuela Crescenzi) laboratorio

Ore 13,30 – Cosa bolle in pentola? Pranzo con il Cuoco Pop Giancarlo Suriano (solo su prenotazione)

Ore 16,00 – Anatomia del peperoncino (Arturo Rencricca)

Ore 16,45 – Abbinamento Pasta Pirro & peperoncino – La pasta piccante (Enrico Pirro)

Ore 17,00 – Pet Carpet Film Festival. Proiezione dei cortometraggi vincitori della III edizione

Ore 18,15 – Peccati di gola, racconti e ricette piccanti, – Testi di Marina Novelli, voce di Daniela Cicchetta

Ore 19,00 – Gara dei mangiatori di pasta piccante

Ore 20,00 – A cena dal Cuoco Pop Giancarlo Suriano e la Chef in tacco 12 Emanuela Crescenzi (solo su prenotazione)

ERNESTO MAGORNO (PD): IL PEPERONCINO RISORSA AVANZATA DELLA CALABRIA

Il senatore Ernesto Magorno (PD) è intervenuto, in veste di “padrone di casa” all’incontro organizzato al Senato per presentare il Peperoncino Festival di Diamante.
«Il peperoncino è un po’ come Ronaldo per la Juventus, per la nostra regione. È un simbolo importante, è diventato un po’ l’ambasciatore della Calabria, mi permetterei di dire anche di questo pezzo del Mezzogiorno in Italia e nel mondo».
«Non è una sagra – ha detto – quella del peperoncino: io sono molto contento che siamo uniti attorno ai problemi e attorno ai progetti. Il Mezzogiorno non è un pezzo del Paese che ha problemi più del resto dell’Italia. È un pezzo del Paese dove ci sono problemi e dove ci sono anche eccellenze. In questo comparto che è della cultura prim’ancora che dell’eno-gastronomia, l’Accademia del peperoncino è una punta avanzata, come punte avanzate sono le nostre università. Tanti giovani normali, c’è meno lavoro che ne resto dell’Italia, ma ci sono tanti giovani normali che sono cittadini di questo Paese, cittadini europei, quindi noi proponiamo oggi questo pezzo di Calabria, consentitemi di dire questo pezzo della mia città, è nato a Diamante. Io dico sempre che al professore Monaco che è di Diamante avrei dovuto fargli intitolare una strada in vita. Non è possibile, però cambiamo le norme, facciamo una proposta di legge e intitoliamo ad Enzo Monaco la piazza più importante della mia città. Lui è scaramantico, questa cosa non la vorrebbe fare. Lo dico perché, in fondo, anche nel Mezzogiorno abbiamo delle genialità, come quella del professore Monaco».
«Cercheremo di fare il nostro lavoro come parlamentari calabresi, c’è bisogno di un grande impegno , di un impegno unitario per fare in modo che le nostre regioni che sono già regioni “normali” molto spesso vengono rappresentate peggio di come sono. Credo che il lavoro che dobbiamo fare, che devono fare i parlamentari calabresi, è soprattutto dimostrare che la nostra regione che ha grandi problemi ma grandi eccellenze è una regione “normale” che può confrontarsi con il resto del Paese. Io amo l’Accademia del Peperoncino perché amo la mia terra, la mia regione e amo la mia città, che è una straordinaria cittadina che si adagia sul mar Tirreno, diceva Matilde Serao, la perla del Tirreno, come la mia Regione la perla del Mediterraneo.»