I Punti Ascolto Demenza, attivati nel mese di novembre grazie al progetto Ci vediamo al Caffè coordinato dall’Associazione RaGi, dalla Cooperativa Coriss e da PerLe demenze Famiglie Unite Calabria, sono diventati un punto fermo per le famiglie di persone con demenze.
Tali punti sono stati attivati nei Comuni di Botricello, Chiaravalle, Pianopoli, Tiriolo e Soverato e, dopo un primo lavoro di sensibilizzazione territoriale portato avanti dall’equipe formata da Educatori e Oss, le famiglie e le persone con demenze hanno iniziato gli incontri di supporto, formazione e informazione con le psicologhe.
Via Marconi 32 a Pianopoli è divenuto un punto di incontro fermo per le famiglie.
«Ad un mese della sua apertura non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto anche se non era affatto scontato – ha dichiarato Maurizio Leuzzi, educatore dell’equipe formata dagli oss Diego Arone e Ida Pagliuso e dalla psicologa Amanda Gigliotti –. Numerose sono state ad oggi le richieste pervenute da parte delle famiglie, persone completamente sole che si trovano a fronteggiare quotidianamente tutti gli ostacoli e le conseguenze che una demenza può comportare. Ma il lavoro da fare è ancora tanto. Perché ciò che occorre scardinare principalmente è l’erronea cultura di considerare la malattia di Alzheimer un creatura orribile da combattere da soli o soltanto con l’utilizzo dei farmaci».
«Mentre, invece – ha aggiunto – si tratta di una malattia, come tante altre malattie, che può essere meglio gestita se solo viene compresa, conosciuta e principalmente se il carico assistenziale viene diviso e condiviso con persone che lavorano e sono formate per rendere più serena e felice la qualità di vita delle persona affetta da Alzheimer o altre forme di demenza».
Suggerimenti pratici, strategie da adottare, aiuti, consigli, ascolto, sorrisi per far percepire alle famiglie presenza, calore umano e comprensione: questo è l’obiettivo degli incontri che avvengono nei Punti Ascolto Demenza in maniera cadenzata con una serie di obiettivi da raggiungere e creando in questo modo alleanza e continuità nel lavoro con i familiari.
«A breve inizieremo una serie di attività sul territorio – ha concluso Leuzzi – organizzeremo giornate di promozione nel comune di Pianopoli e comuni limitrofi, volte non solo a far conoscere sempre più il nostro servizio, ma soprattutto a far capire alle famiglie e ai cittadini tutti che noi ci siamo, siamo disponibili all’accoglienza e all’ascolto e a correggere i luoghi comuni che circolano intorno a questa malattia». (rcz)