Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Davide Tavernise, si è recato all’ufficio postale di Mirto Crosia, che verte in condizioni vergognose, evidenziando la necessità di «avviare presto a soluzione».
«Da oltre dieci anni ha dichiarato Tavernise – Poste Italiane si mostra incapace, o poco attenta, sulle esigenze di una comunità importante quale Mirto Crosia e di altre comunità limitrofe, che pur denunciano gli stessi disservizi, a cadenza costante».
«Poste Italiane – ha proseguito – da tempo immemore, non riesce a garantire un servizio adeguato ai cittadini di questo territorio: oltre dieci mila abitanti, con una percentuale importante di anziani. Mirto Crosia è esclusa dall’estensione degli orari di apertura, dell’ufficio postale, al pomeriggio. Dalle prime ore del mattino, lo stesso è caratterizzato da una lunga fila di persone in attesa, fuori al freddo. Tanto crea una situazione di non poca difficoltà complessiva su tutto il territorio e su tutto il servizio, considerando che rappresenta un punto di riferimento anche per diverse comunità limitrofe. A tanto si sommano i problemi di inagibilità, che talvolta colpiscono la struttura, causa infiltrazioni, determinandone la chiusura temporanea, e i problemi dello sportello automatico, spesso fuori uso».
«Ciò rende oltremodo necessario, e per questo mi attiverò presso i preposti dirigenti di Poste Italiane – ha concluso – una rimodulazione del servizio che consenta l’apertura dell’ufficio postale di Mirto anche al pomeriggio, il potenziamento dello stesso con nuove unità e, soprattutto, un nuovo sportello automatico».
Poste Italiane ha scelto Serrastretta tra i Comuni, in Calabria, per presentare ai cittadini i temi della filatelia e della scrittura legati alle tradizioni e al patrimonio culturale della comunità.
Per l’evento, che si svolgerà il 6 novembre in occasione del 19° Slalom di Monte Condrò, in collaborazione con l’Associazione culturale sportiva “Dalidà”, alla presenza del sindaco Antonio Muraca e di alcuni rappresentanti aziendali, sono stati realizzati un annullo filatelico e una cartolina, disponibili dalle 15 alle 19 sul corso Giuseppe Garibaldi della cittadina del Reventino.
Francesco Fazio, presidente dell’Associazione Dalida organizzatrice del 19° Slalom Monte Condrò sottolinea come iniziative di questo calibro arricchiscano i territori montani e i piccoli borghi, dando così ancora di più onore e memoria a persone illustri come la amata Dalida. L’iniziativa di Serrastretta è parte del programma di impegni per i Comuni italiani con meno di 5mila abitanti, promosso dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate.
Il sindaco Antonio Muraca ha espresso la propria soddisfazione per questa iniziativa, «che segna una nuova tappa nel dialogo e nel confronto con Poste Italiane e avvicina ancora di più l’Azienda al territorio, seguendo un percorso fatto di impegni reali, investimenti e opportunità concrete, al servizio della crescita economica e sociale del Paese».
L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese. (rrm)
È stato emesso, dal Ministero dello Sviluppo Economico, un francobollo ordinario dedicato a Jole Santelli, presidente della Regione Calabria scomparsa un anno fa.
È la prima volta, tra l’altro, che Poste Italiane dedica a un personaggio calabrese un francobollo, che appartiene alla serie tematica Il senso civico, riproduce un ritratto di Jole Santelli, protagonista della politica italiana, in primo piano sul profilo dell’Italia in cui è evidenziata la Calabria, regione in cui è stata la prima donna a ricoprire l’incarico di Presidente.
Completano il francobollo la leggenda “Jole Santelli”, “1968 – 2020” e “Presidente Regione Calabria”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.
Il francobollo, inoltre, è stato presentato in Senato nel corso di un convegno di commemorazione, a cui hanno preso parte le sorelle, Roberta e Paola, l’ex presidente del Senato Marcello Pera, Gianni Letta, il neo presidente della Calabria Roberto Occhiuto, e molti dirigenti di Fi, come Annamaria Bernini, Andrea Mandelli, Giuseppe Moles, Giorgio Mulè, Maurizio Gasparri.
Ad aprire la cerimonia, la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, che ha ricordato come «oggi ci ritroviamo in Senato insieme alle tue sorelle, a colleghi, amici ed esponenti del mondo della politica e delle istituzioni per darti il nostro più grande abbraccio».
«Per ricordare – ha aggiunto – quanto sia stata e sia oggi importante la tua testimonianza. Perché, cara Jole, tu per noi sei uno straordinario esempio di coraggio e di servizio alla comunità. Passione, competenza e visione. Queste tre parole sono sempre state il tuo motto, nella carriera professionale come in quella politica».
Commosso il ricordo di Domenico Tallini, coordinatore provinciale di Forza Italia a Catanzaro, nel ricordare Jole Santelli in una nota.
«È passato un anno da quando un destino ingiusto e cattivo ha spezzato il sogno di una Calabria diversa, impersonato da una donna giovane e coraggiosa, leale e capace di sorridere alla vita anche nei momenti di maggiore difficoltà e di sofferenza. E’ durato troppo poco il sogno dell’unica donna che in 50 anni di regionalismo è arrivata a governare la Calabria. Ruolo che era stato sempre degli uomini».
«Ha governato lo spazio di un mattino – ha aggiunto – ma è stato uno spazio fondamentale per l’iniezione di entusiasmo e di novità che ha impresso, per il taglio con il passato che ha dato. Ha affrontato con il sorriso non solo la sua malattia, ma anche la tragedia della pandemia che ha gestito con autorevolezza».
«Quando in futuro verrà scritta la storia politica della Calabria – ha concluso – il nome di Jole Santelli giganteggerà e verrà inciso sul marmo, come merita la persona che aveva avviato una nuova primavera per la sua terra».
«Un anno fa ci lasciava Jole Santelli, donna forte e coraggiosa che si è sempre battuta per le sue idee», ha ricordato la sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci.
«La sua improvvisa scomparsa – ha concluso – ha scosso tutti ed è una ferita ancora aperta per la Calabria e le istituzioni. A lei e i suoi cari un pensiero commosso. Che la terra le sia lieve».
Il presidente di Anci Calabria, Marcello Manna, ha dichiarato che è «ancora incolmabile, ad un anno dalla sua dipartita, il vuoto lasciato da Jole Santelli che, sino all’ultimo respiro ha creduto in una Calabria capace di riscrivere la propria storia ribaltandone un destino da subalterna».
«A lei mi legava una profonda amicizia e stima, nate, quando ancora avvocata – ha spiegato – non aveva intrapreso la carriera politica. Sempre generosa, la nostra presidente è stata una donna competente e capace, simbolo di tenacia e impegno. Il suo credere fortemente nelle istituzioni, la sua esperienza parlamentare insieme all’essere legata alla sua terra, ha fatto sì che la questione meridionale ritornasse ad essere tema centrale della politica nazionale ed europea».
«La solidità del suo agire politico – ha proseguito – sempre volto all’innovazione e alla sostenibilità delle idee e alla valorizzazione del nostro patrimonio identitario, delle eccellenze e delle risorse che dobbiamo tutelare, sia monito per le generazioni future».
«Non disperdiamo questo patrimonio – ha concluso – ma il suo lascito sia faro per chi si è sempre speso per il bene collettivo e per costruire un futuro più florido per la nostra terra».
«È ancora una ferita profonda quella che ha lasciato a noi tutti, ai cittadini calabresi come alla politica regionale e nazionale, la prematura scomparsa di Jole Santelli» ha dichiarato Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro.
«La prima governatrice della nostra Regione – ha aggiunto – aveva appena iniziato quella che era la sua rivoluzione, e cioè il processo di trasformazione della Calabria in una regione all’avanguardia, al passo coi tempi, moderna ed europea. Non posso far a meno di ricordare la straordinaria incisività che aveva dimostrato nonostante si fosse ritrovata, appena eletta alla guida della Cittadella, nel bel mezzo di una pandemia».
«La tenacia con cui ha portato avanti le sue battaglie – ha proseguito – e le grandi doti di analisi e leadership politica affinate dal suo proficuo percorso da parlamentare e da esponente del governo. Non posso far a meno di ricordare, soprattutto, il coraggio con cui ha affrontato non solo la malattia che, purtroppo, l’ha portata via, ma anche le tante sfide e i tanti problemi che ha dovuto affrontare fin dal suo insediamento alla Regione».
«Un male ce l’ha portata via – ha concluso – ma non ci toglie il dovere e l’onore di ricordare Jole Santelli come merita». (rrm)
Poste Italiane, il prossimo 15 ottobre, emetterà un francobollo commemorativo per Jole Santelli, la presidente della Regione Calabria prematuramente scomparsa a ottobre.
Il francobollo appartiene alla serie tematica ‘il senso civico’, a testimoniare la cifra dell’impegno politico sempre profuso dalla Santelli nel corso della sua attività politica e istituzionale. Si tratta del primo politico calabrese a ricevere un riconoscimento del genere.
La Santelli, due volte sottosegretaria e deputata per più legislature, è stata la prima donna in Calabria a essere eletta presidente di Regione, nel gennaio del 2020, e la prima in assoluto eletta direttamente dai cittadini in tutto il Mezzogiorno. (rrm)
In occasione della Festa della Musica, in programma il 21 giugno, Poste Italiane omaggia due giganti del settore, Rino Gaetano e Ezio Bosso con due cartoline filateliche, disponibili a Catanzaro, Tropea, Vibo Valentia e Soverato.
Poste Italiane, dunque, ha voluto dare il suo contributo per la ripartenza di un settore molto provato, realizzando tre cartoline filateliche: la prima raffigura il manifesto dell’edizione 2021 a cura dell’Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica e le altre due nel ricordo di grandi protagonisti della musica italiana, Rino Gaetano e Ezio Bosso, a cui sono stati dedicati i francobolli emessi il 21 maggio scorso.
Le cartoline possono essere acquistate singolarmente negli uffici postali con lo sportello filatelico di Catanzaro (via Mazzini), Vibo Valentia (via Razza) Soverato (corso Umberto) e Tropea (via Coniugi Crigna) oltre che negli Spazio Filatelia nazionali, al prezzo di 0,90 euro l’una, dove è possibile richiedere l’annullo speciale esclusivamente nella giornata di lunedì 21 giugno.
Sul sito di filatelia.poste.it sarà inoltre disponibile il kit Spedisci la tua musica, le tre cartoline con i tre francobolli saranno acquistabili tutti insieme al prezzo di 5 euro. Le cartoline saranno affrancate, per poter essere spedite, dai corrispettivi francobolli di Ezio Bosso e Rino Gaetano mentre la cartolina della promozione della Festa della Musica dal francobollo di Pino Daniele.
Sempre sul sito di filatelia sarà possibile acquistare il kit “Ascolta la tua musica”, che racchiude le cartelle con i tre vinili realizzati per Dalla, Gaber e Modugno al prezzo di 60 euro. (rrm)
Dal 21 maggio, sono emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico due francobolli ordinari dedicati a Rino Gaetano, nel 40° anniversario della scomparsa e a Ezio Bosso, nel 50° anniversario della nascita.
I due francobolli, appartenenti alla serie tematica Le eccellenze dello spettacolo, e realizzati da Tiziana Trinca (per Rino Gaetano) e Rita Fantini (per Ezio Bosso), sono circa 200 mila esemplari per la tiratura, e 45 come fogli e sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
Vignette: delimitati dal particolare di un disco in vinile, che contraddistingue i francobolli dedicati alla serie tematica “le Eccellenze italiane dello spettacolo”, raffigurano rispettivamente un ritratto di Rino Gaetano, con un cielo sullo sfondo, a ricordare una delle sue canzoni più conosciute che lo rese famoso al grande pubblico “Ma il cielo è sempre più blu”, e un ritratto di Ezio Bosso che impugna la bacchetta di direttore d’orchestra, in evidenza sul particolare di uno spartito musicale della Symphony No. 1 “Oceans” composta nel 2008.
Completano i francobolli le rispettive leggende “Rino Gaetano” e “Ezio Bosso”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.
Gli annulli primo giorno di emissione saranno disponibili presso l’ufficio postale di Roma V.R. e Crotone Paternostro per il francobollo di Rino Gaetano e presso l’Ufficio Postale di Torino Centro per il francobollo di Ezio Bosso.
I francobolli e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.
Per l’occasione, è stata realizzata una cartella filatelica per il francobollo di Rino Gaetano, in formato A4 a tre ante, contenente il francobollo singolo, la quartina di francobolli, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€. (rrm)
Dal 15 febbraio, in Calabria, 17 uffici di Poste Italiane saranno potenziati. Di questi, 10 nella provincia reggina.
Lo ha reso noto, con soddisfazione, il consigliere regionale deiDemocratici Progressisti, Antonio Billari ricordando che «molti uffici, da circa un anno, sono stati interessati dalle aperture a singhiozzo a causa delle limitazioni imposte non tanto dall’emergenza sanitaria quanto dalla scelta della direzione di Poste Spa che in alcuni Comuni, nonostante la massiccia presenza di utenti, ha aperto gli uffici al pubblico solo tre volte alla settimana».
«Una situazione, quella delle aperture a giorni alterni, che aveva creato disagi e criticità ai cittadini – ha affermato il Consigliere Billari –. Oggi apprendiamo che, grazie alla riprogrammazione delle attività dei propri presidi, Poste Italiane ha affrontato concretamente il problema».
È dopo il caso di Cardeto, Rosalì o Melito Porto Salvo (qui, da lunedì prossimo, verrà ripristinato il doppio turno) buone nuove ci sono anche per Palmi, Montebello Jonico e Motta San Giovanni dove Poste Italiane ha previsto il potenziamento. Ma non solo. Ad essere interessati alla riapertura di 6 giorni su 7 saranno anche gli uffici di Sant’Elia di Condera, Reggio Calabria 13, Cannavò, San Gregorio, Condofuri, Terreti. (rrc)
Da lunedì 18 gennaio, a San Mango d’Aquino sarà aperto il nuovo ufficio postale, sito in Corso Cavour.
La sede è stata realizzata con l’utilizzo e l’applicazione delle più moderne tecnologie per coniugare sicurezza e qualità del servizio. Gli sportelli a disposizione dei cittadini sono polifunzionali, la sala consulenza dispone di personale qualificato per tutte le informazioni sui prodotti di risparmio e investimento offerti da Poste Italiane.
La nuova sede è dotata anche di uno sportello Atm, operativo h24, sette giorni su sette, che consente ai titolari di carte Postamat e Libretto e Postapay di prelevare denaro in contante, il pagamento di bollettini di conto corrente premarcati, ricariche telefoniche e ricariche di carte Postepay, ma anche operazioni informative quali estratto conto, saldo e lista dei movimenti.
L’Ufficio Postale sarà operativo secondo i consueti orari dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35, e il sabato fino alle 12.35.
L’iniziativa è coerente con i principi Esg sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.
«L’inaugurazione della sede di San Pietro in Guarano (CS) – si legge in una nota – conferma la tradizionale vicinanza dell’Azienda al territorio e l’attenzione verso le esigenze delle comunità ed é un ulteriore tappa nel piano di interventi in favore dei piccoli Comuni italiani, con il potenziamento dei servizi postali e finanziari e con iniziative di pubblica utilità per contribuire allo sviluppo economico e sociale dei piccoli centri». (rcz)
Dal 18 gennaio, in Calabria, 22 uffici di Poste Italiane dislocati sul territorio regionale, saranno potenziati. Lo ha reso noto il consigliere regionale dei Democratici Progressisti, che ha espresso soddisfazione per la risoluzione di un annoso problema aggravatosi in concomitanza con le limitazioni imposte dalla pandemia in atto.
«Solo qualche giorno fa – ha ricordato Billari – avevo auspicato l’intervento di Poste Italiane per alleviare i disagi di tutti quei cittadini utenti che vivono soprattutto nelle piccole frazioni e che erano costretti a lunghe code per portare a termine qualsiasi operazione postale a causa dell’apertura ad intermittenza degli stessi uffici. Oggi apprendiamo che Poste Italiane ha riprogrammato le attività dei propri presidi venendo incontro alle esigenze del territorio».
«Questo dimostra – ha aggiunto – che, se affrontati, i problemi si possono risolvere portando dei benefici concreti ai cittadini. È il caso di Cardeto, ma anche di altri centri come Rosalì o Melito Porto Salvo, dove gli abitanti protestavano per la mancata apertura giornaliera degli uffici che si traduceva in una concentrazione di persone tale da creare code e assembramenti in attesa del proprio turno. Situazione che rimane invariata per Montebello Jonico e Motta San Giovanni dove Poste Italiane non ha previsto nessun potenziamento e che speriamo presto ci possano essere nuovi sviluppi per queste realtà».
«Come accennato – ha concluso – sono 13 gli uffici postali della provincia reggina interessati dagli interventi di potenziamento previsti da Poste Italiane. Riapriranno 6 giorni su 7: Cardeto, Pellegrina, Rosario Valanidi, Rosarno 1, Sant’Ilario dello Ionio, Varapodio, Vito. Saranno potenziati gli uffici di Ortì e Rosalì. Riapriranno Annà di Melito Porto Salvo e Porelli di Bagnara e saranno ripristinati i doppi turni per le Poste di Reggio Calabria 8 e Brancaleone. (rrc)
Il consigliere regionale dei Democratici Progressisti, Antonio Billari, si schiera al fianco dei cittadini di Cardeto, che protestano a seguito della decisione di Poste Italiane di aprire al pubblico, solo tre volte a settimane, l’ufficio locale.
Infatti, a causa delle limitazioni imposte non tanto dall’emergenza sanitaria quanto dalla scelta della direzione di Poste Spa, l’ufficio di Cardeto, nonostante la massiccia presenza di utenti, apre al pubblico solo tre volte alla settimana e in quei giorni naturalmente si verifica una concentrazione di persone tale da creare code e assembramenti in attesa del proprio turno.
«L’emergenza Covid – si legge in una nota – non può essere affrontata con la strategia dei giorni alterni. Per diminuire i contagi, le chiusure vanno effettuate per un periodo continuativo, mentre con i giorni alterni si concentrano le ore e si crea un afflusso doppio del pubblico nei momenti del servizio».
«Oltre a sicuri assembramenti – prosegue la nota – la chiusura dell’ufficio postale a giorni alterni crea disagi continui ai cittadini dello stesso Comune, la cui posizione geografica rende la fruizione del servizio postale disomogenea. Bisogna, inoltre, considerare che il territorio è molto vasto e che vi sono frazioni che distano più di 10 km dall’ufficio postale. Tale conformazione crea un disagio nel disagio, infatti, quando a Cardeto è chiuso, tanti cittadini devono percorrere più di 20 di km per arrivare a quello più vicino. Tutto questo resta possibile se si è automuniti, perché il trasporto pubblico è ridotto al lumicino».
Un’emergenza, quella Covid, che ha rivoluzionato anche le scadenze consolidate come il pagamento delle pensioni, che Poste Italiane, per evitare pericolosi assembramenti, ha spalmato su più giorni con un solo sportello aperto. Quindi, chi intende incassare la pensione dovrà seguire una turnazione alfabetica. Va da sé che può capitare che nel giorno in cui il pensionato deve recarsi allo sportello in base alla lettera del suo cognome, l’ufficio non sia aperto o che non si riesca a smaltire la lunga coda che si crea.
«Gli assembramenti – ha spiegato il consigliere Billari – potrebbero essere evitati se l’ufficio di Cardeto riuscisse ad adeguarsi con l’apertura di almeno due sportelli, con modalità che garantiscano la piena sicurezza degli utenti e del personale. Senza parlare del fatto che, in questo momento, non si fa più la fila all’interno dell’ufficio, ma la si fa fuori all’esterno e parecchie volte al freddo in quanto possono entrare contemporaneamente in Posta solo poche persone per volta».
«C’è da dire, poi – ha proseguito Billari – che l’alternativa di ritirare la pensione agli sportelli automatici non è sempre semplice come dovrebbe. Non è, infatti, ammissibile che al giorno d’oggi occorra spostarsi per prelevare danaro perché l’ufficio è chiuso, il Postamat non funziona e per ripararlo occorrano 10 giorni».
«Nell’auspicare che Poste Italiane – ha concluso il consigliere regionale – si faccia carico dei disagi vissuti nei piccoli centri, abitati soprattutto da pensionati, si prenda in considerazione la richiesta dei cittadini di Cardeto per garantire il servizio fruibile tutti i giorni così come è stato per decenni e decenni fino all’inizio del 2020». (rrc)
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