L’OPINIONE/ Emilio Errigo: I poveri e gli indifferenti in Calabria

di EMILIO ERRIGO – Ho sempre avuto una forte attrazione positiva verso i poveri, non perché i ricchi mi irritassero tutt’altro, li considero un innesco indispensabile per la crescita economica e civile del Paese.

Amo gli ultimi, gli emarginati sociali e i diseredati, perché intravedo in loro più sensibilità e una carica di umanità, che a volte da nord a sud parrebbero essersi nebulizzati e assentati dai cuori nobili degli Italiani di tutti i tempi a me noti.

Si sa, ma credo che occorra ripeterlo per non dimenticare, che «il dolore crea solidarietà umana e la felicità indifferenza sociale».
Ora (in medio start virtus), non occorre essere ipocriti e incredibili, in considerazione che la felicità e la gioia, creano nella mente e nel fisico di chi ne sono i beneficiati, uno stato di benessere psicofisico, che inconsapevolmente spesse volte per non dire sempre, lo distraggono dall’essere solidale e più umano, con gli ultimi della vita terrena.

Gli indifferenti in Calabria e verso la Calabria, sono in forte crescita esponenziale, anche se dal centro e nord Italia, non giungono voci e buone azioni incoraggianti in tal senso.

I poveri e gli ultimi, sono come dei bambini indifesi, hanno bisogno di continuo sostegno, assidua presenza protettiva, vicinanza fattiva e tanta dolcezza affettiva.

Ho visitato e quando posso visito e colloquio con immenso piacere, povere persone anziane e grandi adulti, che vivono nella mia Calabria, nei loro occhi e sorrisi spenti, intravedo tanta sofferenza patita e scarsa assistenza fruita, non a causa Covid. Comprendo che quello che più li addolora è l’indifferenza e la solitudine.

Desiderano in verità molto poco, una visita, un saluto, un pensiero di umana solidarietà per lenire la loro condizione dell’essere poveri e dimenticati dagli indifferenti e dai piu fortunati ricchi.

Pure il Senatore Umberto Zanotti-Bianco, era un nobile e ricco del nord, eppure ha amato e fatto tanto per la Calabria, ed è stato sempre vicino e solidale ai bisogni dei poveri e degli ultimi della Calabria. (er)

(Emilio Errigo è nato in Calabria, docente universitario e Generale in ausiliaria della Guardia di Finanza)