Il Premio Arbëria tra gioielli, tradizione e solidarietà incanta Corigliano Rossano

È stata una serata ricca di emozioni e iniziative di solidarietà, la cerimonia di premiazione della quarta edizione del Premio Arbëria, organizzato dal Lions Club Arbëria al Castello Ducale di Corigliano Rossano.

Una serata in cui non solo si sono premiate le eccellenze del territorio, ma si è, anche, celebrata la cultura arbëreshë.. A ricevere il prestigioso premio, Pasqualina Gigliotti, per il suo straordinario impegno nel settore imprenditoriale della moda. L’imprenditrice, visibilmente emozionata, è stata protagonista di uno storytelling che ha ricostruito le tappe principali del suo percorso professionale, ispirando il pubblico presente, e il maestro orafo Gerardo Sacco, in riconoscimento alla sua carriera straordinaria. A premiare Sacco, Melvin Jones.

Sacco ha presentato una delle sue opere più significative, una splendida collana, che è stata messa in riffa alla fine della serata. Il ricavato è stato destinato in beneficenza, rafforzando ulteriormente lo spirito di solidarietà che caratterizza il Lions Club.

Tra i momenti più attesi, la sfilata di costumi arbëreshë accompagnata dai gioielli di Gerardo Sacco, che ha celebrato le tradizioni e la cultura del popolo arbëreshë, in perfetta armonia con l’obiettivo dell’associazione di promuovere e valorizzare l’eredità culturale del territorio.

Nel suo discorso, il presidente del Lions Club Arbëria, Giuseppe Amoroso, ha sottolineato l’importanza del Lions Club come club “speciality”, evidenziando come l’associazione non solo si impegni a servire il territorio attraverso opere umanitarie, ma miri anche a valorizzare le tradizioni e i costumi del mondo arbëreshë.

«Quest’anno abbiamo deciso, scommettendo su noi stessi, di innalzare il livello di visibilità dell’evento portando l’Arbëria nella Sibaritide», ha dichiarato Amoroso, ribadendo il legame profondo tra cultura e solidarietà.

La serata ha visto la partecipazione di numerose autorità, tra cui l’assessore regionale alle minoranze linguistiche Gianluca Gallo, la presidente della Terza Commissione Sanità Pasqualina Straface, il vicesindaco di Corigliano Rossano Giovanni Pistoia e l’assessore al turismo Costantino Argentino. Presenti anche i sindaci di San Giorgio Albanese, Vaccarizzo, Santa Sofia D’Epiro, Lungro, Spezzano Albanese, Frascineto e Carfizzi. Imponente la presenza lionistica, con figure di rilievo come il governatore Tommaso Di Napoli, cha ha voluto esserci, collegato telefonicamente, nonostante impegni istituzionali precedentemente assunti; il past governatore del distretto 108Y Pasquale Bruscino; il primo vicegovernatore Pino Naim;  i responsabili distrettuali GTL Rodolfo Trotta e Gianfranco Ucci, e la presidente della 9ª circoscrizione Giovanna Gamba. I lavori sono stati coordinati dalla giornalista Eliana Godino.

Grazie alla dedizione del Lions Club Arbëria, l’evento ha saputo unire tradizione, arte e beneficenza, rafforzando ancora una volta il suo impegno al servizio della comunità locale e internazionale. L’obiettivo è raggiungere il risultato di 1,5 milioni di persone, non ancora raggiunto, in tutto il mondo. I Lions continuano a essere protagonisti nella lotta contro il cambiamento climatico, il cancro infantile, opere umanitarie, diabete, ambiente, fame, giovani, assistenza in caso di disastri, sostegno alla cecità. (rcs)

 

A Corigliano Rossano la quarta edizione del Premio Arbëria

Domenica 22 settembre, al castello Ducale di Corigliano Rossano, alle 18, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Arbëria, giunto alla quarta edizione, che sarà conferito a Pasqualina Gigliotti, imprenditrice del settore moda.

Si tratta di un riconoscimento conferito alle eccellenze della comunità arbëreshe, la cui cerimonia sarà arricchita dalla sfilata dei costumi tradizionali dell’Arbëria, impreziositi dai magnifici gioielli di Gerardo Sacco.

Si parte con i saluti di Giuseppe Amoroso, presidente Lions Clubs Arbëria, di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, Costantino Argentino, assessore al Turismo e Promozione del Territorio del Comune di Corigliano Rossano e di Pasqualina Straface, consigliera regionale e presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative. Coordina bEliana Godino, scrittrice e fotografa.

Intervengono Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura e alle Minoranze Linguistiche, Ferdinanzo Nociti, sindaco di Spezzano Albanese e Mario Antonio Amato, sindaco di Carfizzi.

A seguire, la sfilata dei gioielli del Maestro Sacco, a cui sarà, poi, consegnato il Melvin Jones. Conclude i lavori Tommaso Di Napoli, Governatore Distretto 108Ya. (rcs)

Al calabrese Gianpaolo Grisolia il Premio Arbëria

Prestigioso riconoscimento per il calabrese Gianpaolo Grisolia, direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Carlo Poma” di Mantova, che è stato insignito del Premio Arbëria, giunto alla terza edizione e promosso dal Lions Club Arberia.

Quest’anno, l’atteso appuntamento, introdotto e condotto nella ritualità dei lavori dal Presidente del Club, Angelo Viteritti, si è tenuto presso l’Accademia del Gusto di San Demetrio Corone, alla presenza delle massime autorità lionistiche: era, infatti, presente il Governatore di Distretto 108YA, Pasquale Bruscino, insieme al Presidente della Zona 9, Antonio Mondera, e alla Coordinatrice del Global Service Team della III Circoscrizione, Maria Teresa Bua, oltre al Presidente della III Circoscrizione, Giovanni Battista Malomo, che ha rivolto all’assise i suoi saluti, non prima degli interventi di rito del Sindaco Ernesto Madeo, del Protosincello Papas Pietro Lanza, Vicario dell’Eparchia di Lungro, del Presidente Distrettuale Marketing, Bruno Canetti, e del Past Direttore Internazionale e Trustee della Fondazione LCIF, Sandro Castellana, intervenuto in video collegamento.

Nella prima parte della serata, nell’abbraccio ideale del Governatore Bruscino e del Presidente Viteritti, si è proceduto alla consegna del Premio al dottore Grisolia, visibilmente emozionato e grato per l’importante riconoscimento, giunto da conterranei che riconoscono il valore di quelle personalità che, nate nell’Arbëria calabrese, si distinguono nelle proprie attività contribuendo fattivamente con la propria opera al miglioramento della società civile e al benessere dell’umanità.

Il Premio Arbëria è rappresentato da una significativa e preziosa opera in vetro del Maestro Silvio Vigliaturo.

Prima della conclusione della serata, grazie al contributo di un altro grande artista calabrese, il Maestro orafo crotonese Gerardo Sacco, si è proceduto all’estrazione di una preziosissima collana eseguita a mano e donata al Lions Club Arbëria come premio della lotteria organizzata per raccogliere un fondo economico da destinare al LCIF – Lions Club International, con cui si potranno promuovere e sostenere future iniziative solidali.

Il Maestro Sacco, per onorare l’Arbëria e tutte le eccellenze che esprime ha creato in esclusiva questo gioiello in oro “tipo antico”, argento e smalti a fuoco, rappresentando i colori della bandiera albanese e mettendo al centro una scultura in oro che riproduce l’aquila bicipite da un lato e una maschera apotropaica dall’altro, come talismano ellenico portafortuna. Il tutto sorretto da perle coltivate di prima qualità e da una cascata di perline proprie della lavorazione arbëreshe.

Nativo di Frascineto, il professionista è stato costretto ad emigrare nel 2000 in una struttura sanitaria lombarda. Ed è qui che Grisolia, insieme a sua moglie, la biologa Claudia Glignani, Responsabile di Immunoematologia nello stesso ospedale mantovano, e al team di medici e infermieri diretto dal medico Giuseppe De Donno, si è reso protagonista nella cura anti-Covid con l’uso del plasma iperimmune.

Di questa particolare esperienza si è parlato nel corso di un talk di grande interesse sociale, moderato dal giornalista Valerio Caparelli, incentrato sul tema Risvolti sociali Covid-19: tra passato, presente e futuro, che ha incentrato la sua discussione sui difficili momenti vissuti durante la drammatica esperienza della pandemia, ma anche sugli interventi attivati e su cosa sia cambiato nella società dopo due anni dalla diffusione del Covid-19, che ha messo ancora una volta in evidenza tutta la fragilità di un’umanità che, colpita da un virus sconosciuto, a causa della diffusa e intensa mobilità delle persone, si è vista sconvolgere il proprio sistema socio-economico e la propria quotidianità.

All’interessante dibattito hanno partecipato anche la dottoressa Glignani e il direttore Sanitario dell’ASP di Cosenza, Martino Rizzo, che hanno rivissuto e narrato ai presenti le loro dirette esperienze e i loro punti di vista rispetto a quanto, ancora oggi, resta presente nella memoria e nella psicologia di quanti hanno vissuto la perdita dei propri cari o in modo diretto, sulla propria pelle, l’aggressività del virus. (rcs)

Al magistrato Francesco Minisci il Premio Arberia

Prestigioso riconoscimento per il magistrato Francesco Minisci, che è stato insignito del Premio Arberia, conferito dal Lions Club Arberia, presieduto dall’avv. Francesco Perri.

Originario di San Cosmo Albanese (CS), il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, sempre in prima linea nella lotta al terrorismo e sulle infiltrazioni mafiose di ‘Ndrangheta, Camorra e Cosa Nostra, ha ricoperto per due anni il ruolo di presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati.

La cerimonia di conferimento del premio, raffigurato nella sintesi perfetta di un’opera del Maestro del Vetro, Silvio Vigliaturo, si è tenuta presso l’Accademia dell’Arte e della Musica di Santa Sofia d’Epiro al cospetto del Presidente della IX Circoscrizione, Achille Morcavallo, del Sindaco del borgo arbëreshë, Daniele Atanasio Sisca, e del Presidente del Club, Francesco Perri, che ha dichiarato: «Abbiamo deciso di adottare il progetto sulla legalità, indicatoci dal nostro Governatore tra le varie attività programmate in questo mandato, perché è attraverso la sensibilizzazione e la promozione di alti esempi, come quello del compianto giudice Livatino o del nostro premiato, Francesco Minisci, che si può impiantare nella società quel seme di sviluppo sociale e civile che come Club cerchiamo di stimolare attraverso le nostre opere quotidiane e il nostro servizio verso l’altro».

«Gli arbëreshë non devono dimenticare mai le proprie radici – ha affermato Papas Pietro Lanza –. Per questo sono importanti momenti come quelli che vedono assegnare ad un’eccellenza professionale dell’Arberia un riconoscimento di così alto valore, come quello che i Lions hanno inteso conferire al magistrato Francesco Minisci. Un uomo della nostra terra, che ha saputo coniugare i valori assunti nella propria famiglia e nella sua comunità, trasferendo in altri luoghi quegli esempi fulgidi e quel modo trasparente e sincero di intendere il proprio vissuto e il proprio operare quotidiano nelle aule dei tribunali».

In questa seconda edizione, il Premio Arberia ha registrato all’interno dei lavori rituali del Club anche un interessante dibattito incentrato sulla figura, i valori e le virtù del giudice Rosario Livatino, assassinato il 21 settembre 1990 a Canicattì, che ancora oggi rappresenta fortemente un monumento e un esempio fulgido di come si deve svolgere il fondamentale lavoro di operatore della magistratura.

Un focus discusso con una speciale lente di ingrandimento sui tanti elementi emersi dopo la sua tragica morte, che fanno dell’operato quotidiano di Livatino il percorso che ogni uomo dovrebbe interpretare nello svolgimento delle proprie attività e nella conduzione della propria vita.

Il talk, condotto dal giornalista Valerio Caparelli, è stato contrassegnato dagli interventi del giudice Francesco Minisci, del Vicario dell’Eparchia di Lungro, Papas Pietro Lanza, e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, Domenico Airoma, peraltro vice presidente del Centro Studi Rosario Livatino e autore del libro “Un giudice come Dio comanda. Rosario Livatino, la toga e il martirio”.

«Livatino era un uomo generoso e disponibile, ma soprattutto un grande esempio di umanità e professionalità ornata di forti valori etici e da una compostezza decisamente fuori dal comune – ha dichiarato il Procuratore Airoma nel corso del talk –. Mai il suo lavoro, le sue indagini, i suoi processi erano espressi o esaltati in eclatanti conferenze stampa o in attività spettacolari che rendessero visibile o particolare il suo operato. Lui operava in silenzio e con il pudore degli uomini saggi».

«Livatino è il testimone più alto e credibile – ha aggiunto – di come si deve vivere la giurisdizione, da vivere secondo i criteri che deve rappresentare e non per esercitare potere o per il raggiungimento di secondi fini, personali o ideologici. L’unicum di Rosario Livatino, per cui possiamo parlare di modello Livatino, è rappresentato sul fondamento ultimo dell’autorità del magistrato, che è, probabilmente, la vera questione morale della magistratura».

«Che sia credente o non credente – ha concluso Airoma –, il giudice, nel momento del decidere, deve dimettere ogni vanità e ogni superbia, così come deve avvertire tutto il peso del potere affidato nelle sue mani, peso che è tanto più grande quanto il potere che esercita in libertà ed autonomia. Compito che sarà tanto più lieve quanto più il magistrato avvertirà con umiltà le proprie debolezze, senza atteggiamenti da superuomo».

Prima del congedo degli illustri ospiti si è tenuta l’estrazione di una pregiatissima e suggestiva collana del Maestro orafo Gerardo Sacco, assegnata per sorteggio a seguito di una partecipata raccolta fondi promossa dal Lions Club Arberia, per sostenere con la cospicua somma raggiunta alcune iniziative di solidarietà organizzate dal Club e per contribuire alle attività solidali della Fondazione Internazionale Lions LCIF.

Di alto spessore artistico anche la partecipazione del coro polifonico “Sofioti Cantores”, diretto dal maestro Daniela Bifano, che si è esibito nel corso dei lavori con famosi canti del repertorio arbëreshë, rendendo singolare ed emotivamente coinvolgente l’atmosfera della manifestazione. Grande interesse e apprezzamento del pubblico è stato suscitato dal racconto di immagini “Arcobaleni d’Arberia”, un viaggio culturale fotografico all’interno delle tradizioni delle comunità arbëreshe, organizzato dall’associazione culturale “Corigliano per la Fotografia”, che rappresenta tutta la fierezza di un popolo che con gioia e passione porta avanti fasti e memorie antiche, del XV e XVI secolo, conservando un patrimonio culturale di enorme potenzialità e di grande interesse storico (lingua, musica, costumi, rito religioso e feste). (rrm)

Alle imprenditrici Maria Grazia Minisci e Anna Madeo il Premio Arbëria

Sono le imprenditrici Maria Grazia MinisciAnna Madeo le vincitrici della prima edizione del Premio Arbëria, istituito dal Lions Club Arberia, per premiare personalità del territorio che si distinguono con il proprio operato nei vari settori economici, sociali e professionali, e che coPotrebbe essere un'immagine raffigurante 7 persone, persone in piedi e il seguente testo "LIONS CLUB LIONS"ntribuiscono fattivamente alla promozione della cultura delle comunità arbëreshë presenti in Calabria.

La cerimonia di premiazione di questa prima edizione, incentrata sui settori dell’agricoltura e della filiera agroindustriale, si è svolta all’Accademia del Gusto della Filiera Madeo di San Demetrio Corone. Nel corso dell’evento, inoltre, si è svolto un focus coordinato dal direttore dell’Accademia Nazionale Italiana Tradizioni Alimentari, Valerio Caparelli, e presieduto dal Presidente del Lions Club Arberia, Antonio Mondera, dal tema “Fare Impresa in Calabria tra storia e innovazione: giovani e nuove opportunità”, cui hanno preso parte: Nicola Paldino, Presidente della BCC Mediocrati; Franco Scarpino, I° Vice Governatore del Distretto 108 YA e docente di Economia Aziendale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro; Ernesto Madeo, Sindaco del Comune di San Demetrio Corone; Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza; Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria.

Alla tavola rotonda hanno preso parte in video collegamento anche la Direttrice del Lions Club International, Elena Appiani, e il Presidente del Lions Club Tirana EagleGenci Hamza.

Coinvolgenti e di grande interesse collettivo, gli interventi tenuti dalle due premiate che, testimoniando la propria visione imprenditoriale e gli aspetti logistici e promozionali attuati all’interno delle aziende in cui esprimono e mettono in campo le competenze acquisite attraverso una pratica diretta e tanti anni di studio analitico, hanno posto l’accento sull’importanza fondamentale della formazione, dell’organizzazione aziendale e della capacità di mettersi in relazione con i mercati di riferimento, oltre al proprio territorio, da cui si eleva la forza distintiva e la potenza identitaria di una serie di prodotti che della qualità, della sostenibilità, della tradizione e dell’intenso valore del gusto, fanno la differenza rispetto a produzioni italiane ed estere di pari categoria. (rcs)

In copertina, Maria Grazia Minisci

Il Lions Club Arberia ha istituito il “Premio Arberia”, dedicato alle eccellenze della Comunità arbëreshë

Il Lions Club Arberia ha istituito il Premio Arberia, dedicato alle eccellenze delle Comunità arbëreshë.

Il Club, infatti, con questo riconoscimento vuole premiare «il valore di eccellenze delle comunità albanofone calabresi e di personalità che si sono distinte nei vari settori economici, sociali e professionali, che hanno contribuito alla promozione della cultura delle varie comunità arbëreshë e allo sviluppo del territorio di riferimento».

La cerimonia di conferimento del Premio, alla sua prima edizione e che ha scelto come settore d’interesse quello dell’agricoltura e della filiera agroindustriale, che rappresenta il settore trainante dell’economia comprensoriale, è in programma il 12 novembre, alle 17, nell’Accademia del Gusto della Filiera Madeo, a San Demetrio Corone.

Il programma verterà su un interessante talk dal tema Fare Impresa in Calabria tra storia e innovazione: giovani e nuove opportunità, cui prenderanno parte: il Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri; il Presidente della BCC Mediocrati, Nicola Paldino; il docente di Economia Aziendale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e I° Vice Governatore del Distretto 108 YA, Franco Scarpino; il Direttore Generale dell’ARSAC, Bruno Maiolo; il Consigliere Regionale, Gianluca Gallo; il Governatore del Distretto Lions 108 YA, Francesco Accarico.

I lavori della tavola rotonda saranno coordinati e moderati dal Direttore dell’Accademia Nazionale Italiana Tradizioni Alimentari, Valerio Caparelli.

L’apertura dell’evento, con i saluti di rito successivi all’ascolto degli inni e degli scopi del Lionismo, è stata affidata a: Ernesto Madeo, Sindaco del Comune di San Demetrio Corone; Pierpaolo Viteritti, Presidente Zona XX; Francesco Calà, Presidente IX Circoscrizione; Nicola Clausi, Past Governatore del Distretto 108YA; Pasquale Bruscino, II° Vice Governatore del Distretto 108 YA; Papas Pietro Lanza, Protopresbitero e Vicario Generale dell’Eparchia di Lungro.

Sono previsti anche due importanti interventi in videoconferenza: quello di Genci Hamza, Presidente del Lions Club Tirana Eagle, già Governatore della Zona Kosovo/Albania, e quello di Elena Appiani, Direttrice Internazionale e membro del CdA per il biennio 2021-23 del Lions Club International.

Ad Antonio Mondera, Presidente del Lions Club Arberia, l’attesa presentazione del Premio Arberia 2021, consistente in un’opera del Maestro Silvio Vigliaturo, che consegnerà insieme al Governatore del Distretto Lions 108YA, Francesco Accarico.

La consegna del Premio anticiperà la chiusura dei lavori, che prima del congedo dai presenti prevede un importante momento solidale, con l’estrazione di una pregiata collana, opera del Maestro orafo Michele Affidato, da assegnare a seguito di una raccolta fondi promossa dal Lions Club Arberia, il cui ricavato servirà a promuovere iniziative di solidarietà organizzate dal Club e per sostenere la Fondazione Internazionale Lions LCIF. (rrm)