Al vescovo mons. Antonio Staglianò il Premio “Cassiodoro il Grande”

Prestigioso riconoscimento per il vescovo mons. Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia Teologica, che sarà insignito del Premio “Cassiodoro il Grande”, in programma domani a Modena e, domenica 13 ottobre, invece, a Nonantola, nel corso del Cassiodoro Day.

Il Premio, assegnato a personalità distintesi nei diversi settori praticati dal celebre monaco calabrese vissuto nel VI secolo, che fu politico, diplomatico, biblista, musicologo, fondatore di cenobi, imprenditore e, per il quale, è in corso il processo di beatificazione, vede anche premiati mons. Erio Castellucci, lo chef stellato Massimo Bottura; il fondatore dei “Nomadi” Beppe Carletti, il senatore Franco Bonferroni, mentre due tributi “alla memoria” andranno ai Maestri Luciano Pavarotti e Alberto Schiavi.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Associazione Cassiodoro, don Antonio Tarzia, «per l’entusiasmo con il quale l’arcidiocesi e i comuni di Modena e Nonantola hanno voluto ospitare la manifestazione che nel nome del grande monaco intellettuale, consente di dare visibilità a quanti hanno dato il meglio negli ambiti in cui lui operò tanti secoli fa: e i nomi scelti parlano da soli”.

«Quest’anno poi – considerato il contesto – ha aggiunto don Tarzia – era doveroso l’accostamento di Cassiodoro alla figura dell’abate longobardo fondatore dell’abbazia di Nonantola. A loro è dedicato l’atteso convegno dedicato • aspetto da non dimenticare – a due grandi uomini di azione e di pensiero destinati pure agli altari: uno santo già riconosciuto – Anselmo –, l’altro, Cassiodoro, per il quale è aperta la causa di beatificazione».

Nella prima giornata, promossa dall’omonima Associazione, con il patrocinio del Comune di Modena, dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola, del Centro Culturale Giacomo Alberione e il sostegno dell’Azienda Dedoni, sarà scandita da tre momenti. Il primo, alle ore 16, una paraliturgia nel duomo di Modena presieduta dall’arcivescovo mons. Erio Castellucci, vice presidente della Cei, alla quale seguiranno interventi di don Tarzia, del saggista Marco Roncalli, del segretario del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana monsignor Carlo Dell’Osso; del presidente della Pontificia Accademia Teologica il vescovo mons. Antonio Staglianò. Il secondo, alle 18.30 nel Salone dell’Episcopio in corso Duomo per la cerimonia di assegnazione del premio presieduta da don Roberto Ponti, vicepresidente dell’associazione cassiodorea.

Nella stessa sede, alle 20, la consegna delle targhe dell’amicizia “Onore al merito” a due fra le più importati realtà dell’informazione nel nostro Paese: il quotidiano “Il Corriere della sera” nella persona del suo direttore Luciano Fontana, e il settimanale “Famiglia Cristiana” nella persona del direttore don Stefano Stimamiglio; e all’Accademia Militare di Modena, nella persona di Davide Scalabrin, il generale dell’Esercito che, con le sue denunce, ha messo fine alle vessazioni perpetrate in quell’ambiente.

La manifestazione proseguirà l’indomani nella vicina Nonantola dove alle 8.30, nel Monastero di San Silvestro, inizierà la tavola rotonda “Cassiodoro e Sant’Anselmo Abate”. Moderata dal giornalista Giovanni Gazzaneo, vedrà il confronto di diversi relatori: don Alberto Zironi, arciprete di Nonantola; Maria Gloria Riva, docente di storia dell’arte; Maria Antonietta Crippa, docente di storia dell’architettura; don Riccardo Fangarezzi, direttore dell’Archivio e della Biblioteca Abbaziale di Nonantola; Guglielmo Nardocci, giornalista; Agnese Bellieni, docente di lettere.

Anche a Nonantola si terrà la seconda parte della consegna delle targhe dell’amicizia “Onore al merito”: alla realtà editoriale Panini nella persona del suo Consigliere Delegato Lucia Panini; alla memoria di don Arrigo Beccari, il “Giusto” che con i suoi parrocchiani a Nonantola, fra il ‘42 e il ‘43, salvò un gruppo di un centinaio di bambini e ragazzi ebrei rifugiatisi a Villa Emma (sarà consegnato a don Zironi); all’Associazione Tortellante, nella persona di Erika Coppelli, presidente di questo ormai noto laboratorio terapeutico e abilitativo dove giovani e adulti nello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca fatta a mano. Nelle due giornate non mancheranno vari momenti musicali. A Modena i “Nomadi”, e il coro “Mitici Angioletti”, diretto da Francesca Polli; a Nonantola i due affermati musicisti Franco Fasano e Max Tagliata. (rrm)

La bella festa calabrese a Roma dell’XI Premio Cassiodoro il Grande

Pur con le ristrettezze di pubblico imposte dall’emergenza Covid, la XI edizione del Premio Cassiodoro il Grande, quest’anno trasferita a Roma nella splendida Basilica di Santa Maria in Trastevere, ha suscitato grandi emozioni e interesse verso uno straordinario personaggio che merita la massima attenzione. Su Cassiodoro da oltre dieci anni si sono riversati l’impegno e sforzi non comuni di don Antonio Tarzia che all’eclettico personaggio di Squillace del VI secolo ha intestato l’associazione omonima e il Premio ormai diventato un riferimento importante oltre i confini calabresi.

La cerimonia di consegna dei cinque riconoscimenti previsti quest’anno è stata preceduta da un dibattito sull’opera enciclopedica (oltre 3500 pagine in sei volumi) che mons. Antonio Cantisani, vescovo emerito di Catanzaro-Squillace ha dedicato alla traduzione dei salmi di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro. Un incontro di cultura teologica che ha visto la partecipazione del cardinale Gianfranco Ravasi, dello stesso mons. Cantisani, e del prof. Andrea Riccardi moderati dal prof. Marco Impagliazzo.

Poi la cerimonia di consegna dei premi, che ha visto protagonisti tre illustri personaggi della Calabria: il rettore della Sapienza Eugenio Gaudio (originario di Cosenza), il prof. Cesare Catananti (di Rizziconi) già direttore del Policlinico Gemelli e l’avv. Maria Voce (di Aiello Calabro) presidente del Movimento Focolari. Altri due riconoscimenti sono andati a don Valdirjosè de Castro, superiore generale della Società San Paolo, e il cardinale Gianfranco Ravasi. Tra gli ospiti, il card. Edoardo Menichelli, il Vescovo di Oppido-Palmi mons. Francesco Milito, il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, il responsabile della Polizia italiana a San Pietro Luigi Carnevale, il direttore di Famiglia Cristiana Luciano Regolo e il presidente dei Circoli calabresi italiani Salvatore Tolomeo.

Il momento più suggestivo l’ha donato l’avv. Voce, alla quale ha consegnato il premio il presidente della Provincia di Cosenza Iacucci che è anche primo cittadino di Aiello Calabro. La presidente dei focolarini ha ricordato una battuta di tanti anni fa, ascoltata al suo paese natio Aiello Calabro: «Il Governo si è dimenticato della Calabria, Dio no». Così come grande suggestione e simpatia ha suscitato l’intervento di mons. Cantisani che ha raccontato come pian piano Cassiodoro lo ha avvinto e piacevolmente costretto a tradurre dal latino arcaico del VI secolo i suoi salmi. Un’opera di grande respiro teologico che mostra l’attualità del messaggio cristiano e il suo valore evangelico. Appuntamento al prossimo anno a Ravenna – ha annunciato don Tarzia, salutando gli ospiti. (rrm) 

 

Franco Iacucci, don Antonio Tarzia, Maria Voce
Franco Iacucci, don Antonio Tarzia e Maria Voce

 

Cesare Catananti e mons. Francesco Milito
Cesare Catananti e mons. Francesco Milito

 

Eugenio Gaudio e mons. Antonio Cantisani
Eugenio Gaudio e mons. Antonio Cantisani

L’idea vincente di don Antonio Tarzia: compie 10 anni il Premio Cassiodoro il Grande

Sembra ieri, ma sono trascorsi già dieci anni: il Premio Cassiodoro il Grande, nato da un’intuizione di don Antonio Tarzia, calabrese di Amaroni, a lungo direttore editoriale delle Edizioni Paoline e di Famiglia Cristiana, festeggia stasera la sua decima edizione. A Catanzaro, al Politeama alle 20 la premiazione con l’assegnazione del prestigioso riconoscimento a personalità del mondo della cultura e della scienza (vedi altro articolo).

Il Premio deriva dall’omonima Associazione Centro Culturale Cassiodoro che per anni ha visto come scenario il bellissimo Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia e quest’anno vedrà celebrare il suo decimo anniversario nel prestigioso Teatro Politeama di Catanzaro. Grande giornalista e studioso di Cassiodoro (su cui ha curato la pubblicazione di numerosi volumi con firme prestigiose), don Tarzia da diversi anni dedica il suo impegno e i suoi sforzi per far conoscere Cassiodoro alle nuove generazioni, anche attraverso un concorso che coinvolge le scuole e varie iniziative di formazione che riscuotono grande consenso tra i ragazzi.

È un importante traguardo quello di stasera per don Antonio Tarzia, un grande calabrese, innamorato della sua terra, emigrato a Milano molto giovane, appassionato e attento studioso delle vicende del grande Cassiodoro, nonché instancabile operatore di cultura. La serata di oggi, organizzata da Cosimo Griffo e guidata, come ogni anno, con grande garbo e professionalità da Domenico Gareri, è il riconoscimento a calabresi che hanno saputo affermarsi, dando lustro alla propria terra, ma è anche il giusto tributo – meritatissimo – a uno straordinario protagonista della vita spirituale e culturale della Calabria, don Antonio Tarzia, appunto. (s)

CATANZARO – Il Premio “Cassiodoro il Grande”

Domani sera, a Catanzaro, alle 20.00, al Teatro Politeama, la decima edizione del Premio Cassiodoro il Grandepromosso dall’Associazione Centro Culturale Cassiodoro in collaborazione con l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace ed il sostegno della Regione Calabria-Assessorato alla Cultura.

Una serata, dunque, all’insegna della cultura, dello spettacolo, della solidarietà e della spiritualità, condotta da Domenico Gareri e coordinato da Cosimo Griffo, che vedrà premiati Alfredo Focà, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e Vittorio Caminiti, presidente della Fondazione ATS di Reggio Calabria per il campo della ricerca medica e scientificaDomenico Dara, astro nascente del panorama letterario italiano per il settore culturale.

Mons. Vincenzo Zoccali, della Parrocchia SS. Salvatore di Catanzaro, don Enzo Iezzi, Parroco della Basilica Minore di Squillace e don Antonio Scicchitano della Parrocchia di Santa Barbara di Amaroni, saranno insigniti del titolo di socio onorario.

Alla premiazione parteciperanno S.E. Card. José Tolentino de Mendonça, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa che sarà accolto, oltre che il Presidente dell’Associazione, don Antonio Tarzia, il vescovo Mons. Vincenzo Bertolone e arcivescovo emerito Antonio Cantisani, e mons. Francesco Oliva, vescovo della Diocesi di Locri–Gerace. Presente anche Fratel Cosimo, mistico della Madonna dello Scoglio di Santa Domenica di Placanica che, per la prima volta in assoluto, ha accettato di muoversi dal suo eremo di preghiera.

Non mancheranno i momenti di spettacolo con la cantastorie Francesca Prestia che presenterà in anteprima un inno a Cassiodoro accompagnato dalle coreografie della scuola di ballo Artedanza. L’attore catanzarese Enzo Colacino leggerà alcuni scritti di Cassiodoro tratti dalle Variae. A far rivivere l’atmosfera natalizia, inoltre, saranno ben sei cori polifonici provenienti da tutta la Calabria: Singing Cluster con il Piccolo coro Carillon, Coro Rosario Fasano e Coro Voci di luce di Catanzaro, i due Cori Santa Cecilia di Amaroni e Squillace, e il Coro polifonico “Laetare” di Locri-Gerace. (rcz)