Sigfrido Ranucci trionfa al Premio Letterario Caccuri con “La scelta”

È Sigfrido Ranucci, noto conduttore di Report ad ad aver vinto la 13esima edizione del Premio Letterario Caccuri con il suo libro La Scelta, un’opera intensa in cui il giornalista si racconta in prima persona, ripercorrendo molte delle sue inchieste più importanti, mettendosi a nudo e offrendo al pubblico uno sguardo profondo sulla sua vita personale e professionale.

A Ranucci è stata consegnata la “Torre d’Argento”, che da anni il maestro orafo Michele Affidato realizza per il contest letterario organizzato dall’Accademia dei Caccuriani sotto la presidenza di Aldofo Barone e affiancato dai vicepresidenti Roberto De Candia e Olimpio Talarico.

La serata conclusiva del Premio ha visto la partecipazione anche degli altri finalisti, giunti secondi ex aequo. Paolo Mieli, con “Il secolo autoritario: perché i buoni non vincono mai”, è stato intervistato da Paola Bottero; Barbara Stefanelli, con “Love harder: le ragazze iraniane camminano davanti a noi”, da Cataldo Calabretta; e Alessandro Giuli con “Gramsci è vivo”, da Assunta Morrone. A ciascuno di loro è stata consegnata la prestigiosa “Torre d’Argento”. 

La “Torre d’Argento”, consegnata negli anni ad importanti personalità, rappresenta non solo un simbolo di eccellenza letteraria, ma anche un omaggio alla ricca eredità culturale della Calabria. Realizzata con cura artigianale e attenzione ai dettagli, quest’opera non solo è un capolavoro che incarna la bellezza e la storia del territorio calabrese ma è divenuta simbolo identitario del Premio stesso. Una testimonianza tangibile del legame profondo tra la cultura e il territorio che lo ospita, conferendo al premio un’aura di prestigio e raffinatezza. 

Durante la serata, condotta da Gianluigi Nuzzi e Manila Nazzaro, è stato dato spazio all’arte del maestro con un’intervista allo stesso Affidato e la proiezione di un video che raccontava il suo percorso artistico ma anche le sue ultime realizzazioni per la Santa Sede. Serata arricchita ulteriormente dall’esibizione del pianista Danilo Rea, che ha ricevuto il premio per la sezione musica, dalle mani di Affidato. L’edizione 2024 del Premio Letterario Caccuri si è così confermata un grande successo, suscitando notevole interesse e registrando una partecipazione straordinaria, ribadendo il suo ruolo di spicco nel panorama culturale italiano.  

«Anno dopo anno, realizzare la “Torre d’Argento” per il Premio Letterario Caccuri è per me motivo di grande onore – ha dichiarato Michele Affidato il Premio nel tempo è diventato simbolo della ricchezza culturale del nostro territorio e vedere la Torre d’Argento consegnata nelle mani di autori che, attraverso le loro opere, costruiscono ponti tra il passato e il futuro, arricchendo il nostro presente è un riconoscimento non solo per loro, ma anche per tutti coloro che credono nella forza della cultura come mezzo di crescita e di evoluzione». 

Al via il Premio Letterario Caccuri

Prende il via domani, a Caccuri, la 13esima edizione del Premio Letterario Caccuri, nato grazie alla volontà del presidente dell’Accademia dei Caccuriani, Adolfo Barone e dei vicepresidenti Olimpio Talarico e Roberto de Candia, fin dalla sua fondazione nel 2012, ha avuto l’obiettivo di promuovere la cultura e la lettura, offrendo uno spazio di riflessione sui temi di attualità attraverso la saggistica.

La manifestazione è diventata un appuntamento imperdibile per autori, lettori e appassionati di letteratura, contribuendo a valorizzare il patrimonio culturale del Sud Italia. 

I quattro finalisti sono: il giornalista e presidente della Fondazione Maxxi, Alessandro Giuli con “Gramsci è vivo” (Rizzoli, 2024), l’editorialista e due volte direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli con “Il secolo autoritario. Perché i buoni non vincono mai” (Rizzoli, 2023), il giornalista e cuore pulsante di Report su Rai Tre, Sigfrido Ranucci, con “La Scelta” (Bompiani, 2024), e il vice direttore del Corriere della Sera, Barbara Stefanelli con “Love harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi” (Solferino, 2023). Tanti gli ospiti di spicco del panorama culturale italiano e dell’informazione  che si alterneranno sul palco, tra questi: Paolo Di Giannantonio, Federico Fubini, Candida Morvillo, Donato Carrisi, Francesco Pionati, Nicola Gratteri, Selvaggia Lucarelli e Daniel Cundari.

Uno degli elementi distintivi del Premio Letterario Caccuri è la “Torre d’Argento”, il premio che ogni anno viene consegnato al vincitore del concorso e non solo. Quest’opera, da anni viene realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, artista di fama internazionale noto per la sua maestria e per la capacità di coniugare tradizione e innovazione.

La “Torre d’Argento”, consegnata negli anni ad importanti personalità, rappresenta non solo un simbolo di eccellenza letteraria, ma anche un omaggio alla ricca eredità culturale della Calabria. Realizzata con cura artigianale e attenzione ai dettagli, quest’opera non solo è un capolavoro che incarna la bellezza e la storia del territorio calabrese ma è divenuta simbolo identitario del Premio stesso.

Durante i giorni della manifestazione, Caccuri si trasformerà in un vivace centro di attività culturali, con incontri con gli autori finalisti, dibattiti e conferenze che coinvolgeranno il pubblico in un dialogo aperto e stimolante. Continuando a rappresentare un faro di cultura e di conoscenza, che unisce tradizione e contemporaneità in un contesto unico e affascinante, l’edizione 2024 promette di essere un’altra tappa significativa di questo straordinario viaggio.

A condurre le serate e animare il dibattito saranno: la giornalista di Rai Uno, Vittoriana Abate, il conduttore radiofonico televisivo e scrittore Savino Zaba, il giornalista e saggista Gianluigi Nuzzi, la conduttrice Manila Nazzaro, il giornalista e animatore culturale Antonio Chieffallo, il giornalista Ugo Floro e la conduttrice e speaker radiofonico Rosanna Garofalo.

Al via la decima edizione del Premio Letterario Caccuri

Prende il via, domani, a Caccuri, la decima edizione del Premio Letterario Caccuri, il più importante concorso di saggistica in Italia organizzato dall’Accademia dei Cuccariani e in programma fino al 10 agosto.

Apre le cinque giornate  dedicate alla letteratura, al giornalismo, alla musica, al teatro, alla poesia e all’enogastronomia, Il sapore dei libri, il ciclo di presentazioni che, quest’anno, coinvolge Raffaele Gaetano intervistato da Antonio Chieffalo, Enzo Ciconte intervistato da Giuseppe Gervasi, Marilisa Morrone e Filippo Veltri intervistato da Giusy Regalino. Protagonisti della serata anche lo scrittore Franco Laratta e lo chef Emanuele Lecce, vincitore del Premio miglior chef emergente 2020 del Gambero Rosso, che presenta un piatto dedicato al Premio Letterario Caccuri realizzato con alcune delle eccellenze agroalimentari locali.

Tra i numerosi appuntamenti che anticiperanno la serata di premiazione finale, sabato 7 agosto, Omaggio al Sommo Poeta Dante, con il concerto lirico ideato e diretto da Luca Mazzei, con la partecipazione di Maria Silecchio (soprano), Vincenzo Spinelli (tenore) e Sergio La Stella (pianoforte); e un Omaggio al Maestro Franco Battiato domenica 8 agosto con la Lectio magistralis dell’antropologo Gonzalo García Fernández, accompagnato da Emanuele Filella al violino e dalle letture dell’attrice Imma Guarasci.

L’8 agosto si terrà anche la cerimonia di premiazione a Gaetano Savettieri, vincitore della Sezione Narrativa della decima edizione del Premio Letterario Caccuri, durante la serata condotta da Tiberio Timperi e dalla giornalista di LaC TV, Rossella Galati, che si concluderà con lo spettacolo di musica e cabaret della Rimbamband.

Molti i temi di stretta attualità al centro della manifestazione, come testimoniano i saggi selezionati per l’edizione 2021 che si contenderanno l’ambito riconoscimento nella serata conclusiva del 10 agosto condotta da Luca Barbarossa insieme alla giornalista di LaC TV Francesca Lagoteta: Oltre la tempesta. Come torneremo a stare insieme” (Mondadori) di Paolo Crepet, La scuola ci salverà (Solferino) di Dacia Maraini, E vissero tutti felici e contenti (Cairo) di Cristina Parodi e Danzare nella tempesta. Viaggio nella fragile perfezione del sistema immunitario (Feltrinelli) di Antonella Viola.

Non poteva mancare un approfondimento sulla pandemia e sull’emergenza sanitaria da Coronavirus, per cercare di capire come funziona il nostro organismo e il suo sistema immunitario insieme ad Antonella Viola, che nel suo Danzare nella tempesta costruisce una mappa per orientarci in questa rivoluzione e ci invita a rivolgere lo sguardo dentro noi stessi, per comprendere la razionalità del nostro organismo, che è un meraviglioso sistema di comunicazione in cui ciascuna parte collabora con l’altra, inviando segnali e traducendoli costantemente, misurandosi senza sosta con l’ignoto che viene da fuori e affrontandolo. Un invito a ricordarci che, nessuno di noi, può prescindere dagli altri e dall’ambiente in cui vive e ad imparare dal nostro sistema immunitario ad attraversare la tempesta senza paura.

Non ci si può salvare da soli è anche il messaggio di Paolo Crepet che, nelle pagine ricche di passione del suo Oltre la tempesta, ci invita a guardare al futuro attivamente per superare il trauma collettivo che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, a coltivare la fantasia e a fare leva sulla nostra forza immaginativa per riparare ciò che si è incrinato dentro di noi e intorno a noi, nelle relazioni, nella vita quotidiana, negli spazi di lavoro. La costruzione del futuro passa anche attraverso un maturo impegno collettivo per riscoprire il senso più vero e profondo delle relazioni e dare forma a quello che sarà il mondo oltre la tempesta, soprattutto per le giovani generazioni.

E proprio dai giovani dovremmo ripartire, secondo Dacia Maraini, perché la scuola può fare la differenza soprattutto nei momenti di crisi e occorre ridare all’istruzione le risorse e la centralità che merita. Nel suo La scuola ci salverà raccoglie storie, idee, battaglie e ricordi di una vita intera, dalle lezioni al Liceo di Palermo all’insegnamento nel carcere di Rebibbia. Un viaggio tra i banchi, anche attraverso la forza dell’immaginazione, da cui emerge l’urgenza di garantire ai ragazzi un’istruzione migliore per ridare all’Italia una concreta speranza nell’avvenire.

Ma ci sarà occasione anche per guardare oltre la pandemia e i confini nazionali insieme a Cristina Parodi che nel suo E vissero felici e contenti? ricompone e racconta i passaggi della vicenda mediatica dei duchi di Sussex che ha catturato l’attenzione di tutto il mondo, dimostrandoci come la Megxit abbia di fatto portato a compimento la rivoluzione cominciata proprio da Lady Diana. Se un tempo, infatti, le ragazze sognavano di sposare un principe per diventare principesse e vivere nel castello, oggi Meghan ci ha insegnato che una ragazza può innamorarsi di un principe e portarlo via dal castello per salvarlo dai suoi fantasmi e vivere davvero felici e contenti.

Non saranno però gli unici argomenti al centro del dibattito, ulteriori occasioni saranno offerte dalle Presentazioni letterarie, tra le quali, Diario dell’ultima notte. Ciano-Mussolini, lo scontro finale (La Lepre) di Mauro Mazza, intervistato da Giordano Bruno Guerri, Non perderti niente (Mondadori) di Luca Barbarossa intervistato da Maria Faragò.

E ancora, Non chiamateli eroi. Falcone, Borsellino e altre storie di lotta alle mafie (Mondadori) di Nicola Gratteri intervistato da Paolo Di Giannantonio, Riscatto. Bergamo e l’Italia: appunti per un nuovo futuro possibile (Rizzoli) di Giorgio Gori intervistato da Antonella Grippo, La forza delle donne (Perrone) di Adriana Pannitteri intervistata da Cataldo Calabretta, e tante altri.

Oltre agli spazi letterari, il cartellone di appuntamenti serali, sarà inaugurato venerdì 6 agosto dalla PFM (Premiata Forneria Marconi) in un fantastico viaggio tra musica, video e parole attraverso la storia del gruppo negli ultimi 50 anni con Franz Di Cioccio e Patrick Djivas. Dagli anni Settanta fino ai giorni nostri dove, dopo 50 anni di carriera, PFM continua a raccogliere un grande successo di critica e di pubblico, sia in Italia che all’estero. Non solo ricordi, ma anche momenti musicali con Micol Arpa Rock che suonerà, con il suo magico strumento, alcuni brani della band appositamente riarrangiati. Franz e Patrick si uniranno a lei, regalandoci momenti inediti ed estemporanei di grande musica.

Sabato 7 il concerto di Enzo Avitabile Storie di musiche e parole del grande Sud, domenica 8 i monologhi di Stefano Massini, fino allo spettacolo di musica e parole di Roberto Vecchioni, ospite speciale della serata conclusiva il 10 agosto con Lezioni di volo e di atterraggio, il suo ultimo libro edito da Einaudi, il racconto appassionato, colto, ironico e originale delle “giornate di follia” con i suoi alunni, quando si davano appuntamento in un parco e partivano ogni volta da un argomento diverso per poi spaziare senza sapere dove arrivare. Così come avviene nel libro con i suoi studenti, il Prof. Vecchioni offre un’esca, un appiglio al pubblico per attraversare insieme lo spazio della storia, della letteratura e della canzone.

A seguire, il cabaret di Andrea Perron i che chiude la kermesse.

«Quest’anno abbiamo voluto creare un’edizione davvero speciale per festeggiare i 10 anni del Premio – hanno spiegato gli organizzatori dell’Accademia dei Caccuriani – e abbiamo voluto ampliare le iniziative per abbracciare il resto del territorio regionale, estendere le occasioni di incontro ben oltre i consueti cinque giorni della manifestazione e soprattutto provare a comprendere tutte le forme d’arte, dalla scrittura al teatro, dalla musica alla gastronomia, per raccontare in un’unica lunga narrazione le tante bellezze spesso dimenticate della Calabria. Già ad agosto e nei prossimi mesi, infatti, sono previsti una serie di progetti e incontri tesi a valorizzare ancora di più il territorio e le sue risorse, dalle eccellenze gastronomiche a quelle letterarie e artistiche».

Tra le numerose iniziative, l’Accademia dei Caccuriani organizza un evento a sostegno delle grandi eccellenze agroalimentari in collaborazione con Slow Food Calabria, in cui il buon cibo diventa fonte di ispirazione per la letteratura e la scrittura in genere, per il viaggio, il reportage, la saggistica e la poesia. Mission principale del Premio Letterario Caccuri è la diffusione del libro e della lettura, per questo l’Accademia si fa promotrice, a fine agosto, dell’apertura della nuova Biblioteca degli scrittori calabresi, un progetto fondamentale per contribuire all’incremento dei lettori in una regione che è oggi all’ultimo posto nella classifica nazionale degli indici di misurazione.

La biblioteca non sarà un semplice archivio ma anche un luogo di promozione di quello che è stato definito il “nuovo Rinascimento della scrittura calabrese”: da Mimmo Gangemi a Giuseppe Aloe, da Olimpio Talarico a Carmine Abate, sino a Domenico Dara. Da settembre a metà dicembre, poi, sarà la volta della rassegna teatrale che si terrà presso l’Auditorium di Caccuri.

Come di consueto, i quattro saggi – selezionati da un comitato scientifico presieduto dallo storico Giordano Bruno Guerri – saranno votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali e 80 gli accademici), il vincitore si aggiudicherà la Torre d’Argento – Premio Bper forgiata dal maestro orafo Michele Affidato.

Il palmares dei vincitori del contest di saggistica delle precedenti edizioni annovera Pino Aprile, Roberto Napoletano, Barbara Serra, Claudio Martelli, Gianluigi Nuzzi, Antonio Padellaro, Nicola Gratteri, Carlo Cottarelli, Carlo e Renzo Piano.

Vengono assegnati, inoltre, riconoscimenti speciali per la narrativa, il giornalismo, la musica, l’economia e, più in generale, l’entertainment.

Non soggetto a voto delle due Giurie, ma di pari standing, il Premio speciale “Alessandro Salem” attribuito ai talenti del nostro Paese e assegnato nelle precedenti edizioni ad Alessandro Profumo, Paolo Mieli, Carmen Lasorella, Antonio Azzalini, Michele Placido, Massimo Cacciari, Jan Slangen e Mimmo Lucano.

Ad agosto torna il Premio Letterario Caccuri con la decima edizione

Dal 6 al 10 agosto, a Caccuri, è in programma la decima edizione del Premio Letterario Caccuri, il contest di saggistica più importante del Paese organizzato dall’Associazione culturale Accademia dei Caccuriani.

Lo ha reso noto il presidente del Comitato scientifico, Giordano Bruno Guerri, che ha svelato anche i nomi dei quattro finalisti del 2021: Paolo Crepet con Oltre la tempesta (Einaudi), Dacia Maraini con La scuola ci salverà (Solferino), Cristina Parodi con E vissero tutti felici e contenti (Cairo) e Antonella Viola con Danzare nella tempesta. Viaggio nella fragile perfezione del sistema immunitario (Feltrinelli).

Come di consueto, i quattro saggi – selezionati dal Comitato scientifico – saranno votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali, 80 gli accademici).

I vincitori si aggiudicheranno anche la”Torre d’Argento” forgiata dal maestro orafo Michele Affidato, nella serata finale che si terrà il 10 agosto nella località della Sila crotonese. Nel corso della manifestazione sono inoltre previsti riconoscimenti da attribuire a personaggi autorevoli del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport.

Il pregio della oramai consolidata manifestazione in ambito culturale e letterario è stato sancito anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha inteso premiare l’impegno e l’entusiasmo degli organizzatori con l’onorificenza della Medaglia al valore culturale, unico riconoscimento tra le manifestazioni culturali nel Sud. (rkr)

Al via il prestigioso Premio Letterario Caccuri con la nona edizione

Al via domani, a Caccuri, è in programma la nona edizione del Premio Letterario Caccuri, organizzato dall’Accademia dei Caccuriani.

La kermesse, interamente dedicata alla saggistica, è stata definita dagli organizzatori «una vera e propria sfida, una scelta di resistenza culturale di fronte alle avversità e all’imprevedibilità del presente e del futuro».

«Si riparte dalla cultura e dal territorio – hanno aggiunto gli organizzatori – fondamentali risorse del Paese».

I quattro saggi – selezionati da un comitato scientifico presieduto dallo storico Giordano Bruno Guerri – saranno votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali e 80 gli accademici), il vincitore si aggiudicherà la Torre d’Argento – Premio Bper forgiata dal Maestro orafo Michele Affidato.

Finalisti di questa nona edizione, Bianca Berlinguer con Storia di Marcella che fu Marcello (La Nave di Teseo), Alan Friedman con Questa non è l’Italia (Newton Compton), Renzo e Carlo Piano con Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza (Feltrinelli) e Walter Veltroni con Odiare l’odio (Rizzoli).

Il programma

Sabato 19 settembre, alle 10.00, alla Stazione Moccone, si parte con un itinerario emozionale sulla locomotiva a vapore del 1926. Nel corso del viaggio, nella prima tappa, a Camigliatello Silano, Spiro NicastroPasquale Lopetrone presenteranno i loro ultimi lavori. Poi, nella tappa di Silvana Mansio, illustrazione ipicità gastronomiche della tradizione contadina della Sila, con affermati Chef calabresi. Con noi Francesco Mazzotta e Antonio Biafora, tra i suoni di antichi strumenti musicali calabresi.

A seguire, la degustazione di prodotti agroalimentari locali, mentre alle 13.00 si riparte per Camigliatello: sul treno Silvana Gallucci e Mirko Iaquinta reciteranno il poemetto Quando fu il giorno della Calabria di Leonida Repaci.

Alle 17.00, all’Abbazia di San Giovanni in Fiore, incontro tematico dal titolo Gioacchino da Fiore, profeta del Terzo Millennio con Riccardo Succurro, presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti. Coordina Franco Laratta, giornalista, scrittore e membro del Centro Studi Gioachimiti. Alle 19.30, al Castello Medievale di Rivellino, il reading Alla scoperta del primo poeta eroico calabrese Donnu Pantu. Coordina Franco Laratta. Recitano Pasquale MottaArturo Fera e Tiziano Boscarato.

Domenica 20 settembre, alle 10.00, a Tenuta Larga a San Giovanni in Fiore, Percorso emozionale Sila rurale. Coltivazioni, erbe spontanee, allevamenti sostenibili con Carmine Lupia che racconterà il territorio.

A seguire, il concerto di Pierluigi Virelli; alle 12.30, una degustazione di prodotti enogastronomici a km0 organizzata in collaborazione con Gal Kroton.

Alle 16.00, al Castello Medievale di Rivellino, Pasquale Motta, direttore di LaC Tv, intervista gli organizzatori del Premio e sarà aperto il cantiere creativo Residenza di scrittura Racconti Caccuriani che si realizzerà per l’intera durata dell’evento.

Alle 16.30, Franco Laratta presenta il libro Vantativinne. L’intervista è a cura di Maria Faragò, direttore artistico dei Giardini delle Esperidi Festival. Alle 18.00, nella corte interna del Castello Medievale, la performance Castle of light in Caccuri con Sabrina Pugliese, responsabile Compagnia teatrale I Vacantusi, con Angela Gaetano, attrice della Compagnia Teatrale I Vacantusi. Scenografie in realtà aumentata del videomaker Enrico Pulice.

Alle 19.30, all’Abbazia di Santa Maria del Soccorso, l’evento Il sapore dei libri. Serata tra letteratura e vini di Calabria. Presenta la conduttrice Anna Aloi.

Dorina Bianchi (La Pizzuta del Principe) intervista Giuseppe Aloe che presenta Lettere alla moglie di Hagenbach (Rubbettino); Francesco Cirilli (Marrelli Wines) intervista Ettore Castagna che presenta Della Grecia perduta (Rubbettino); Susy Ceraudo (Ceraudo) intervista Gioacchino Criaco e Vincenzo Filosa che presentano L’ultimo drago d’Aspromonte (Rizzoli Lizard); Filomena Greco (IGreco) intervista Katia Colica che presenta Non questa volta (Castelvecchi); Paolo Librandi (Librandi) intervista Domenico Dara che presenta Malinverno (Feltrinelli) Intermezzi musicali a cura di Marcello Barillà.

Alle 22.00, all’Abbazia di Santa Maria del Soccorso, il concerto di Al Bano.

Il 21 settembre, si parte alle 10.00 al Grancia del Vurdoj con il percorso emozionale La via Basiliana. Grancia del Vurdoj con l’archeologo Francesco Cuteri. A seguire, il concerto etnojazz dei De.dA World Quartet.

Alle 16.00, al Castello Medievale, Pasquale Critone presenta il libro Il tesoro sacrilego intervistato da Franco Laratta. Alle 17.00, l’incontro dal titolo Nuovi luoghi della cultura. Nella dimora storica di Villa Rendano il Museo multimediale Consentia Itinera. L’editore Walter Pellegrini è intervistato da Maria Faragò.

Alle 18.00, la premiazione della sezione Poesia Dialettale del Premio Caccuri. Presenta Francesco Milillo. Il riconoscimento internazionale Premio Caccuri in Sud America sarà consegnato a Victor Rossi e Griselda Gambaro.

Alle 18.40, degustazione di prodotti enogastronomici a Km0; alle 19.30, all’Abbazia di Santa Maria del Soccorso, i ritmi travolgenti e passione mediterranea con i Cumededè diretti dal Maestro Checco Pallone. Ospiti Tony EspositoCiccio Nucera. Presentano Roberta MarzulloUgo Floro.

Il 22 settembre, si parte alle 10.00 alle Cantine Librandi di Cirò con una passeggiata tra i vigneti con Nicodemo Librandi, a cui seguirà una degustazione. Alle 16.30, al Castello Medievale di Rivellino, Andrea Di Consoli presenta Diario dello smarrimento. Intervista Rossella Galati. A seguire, il concerto di musica antica Historiae terrea maris del Duo Ephemeris.

Alle 19.30, al Sagrato dell’Abbazia della Madonna del Soccorso, per la sezione saggistica del Premio Caccuri, il talk con Pino Aprile che presenta Il male del Nord. Intervista Francello MililloEdoardo BoncinelliAntonio Ereditato presentano L’infinito gioco della Scienza, intervistati da Gianluigi NuzziAngelo Piero Cappello presenta Il fastello della Mirra, intervistato da Rossella Galati. Presentano Gianluigi Nuzzi e Rossella Galati. Chiude la giornata il concerto jazz del Nino Buonocore Jazz Quartet.

Il 23 settembre, si parte con una passeggiata emozionale dei Casali rupestri del Neolitico a cura del Gal Kroton.

A seguire, alle 11.00, alle Grotte di Serra Grande, la performance teatrale di Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estes con Imma GuarasciEmanuela Grillo.

Alle 19.30, all’Abbazia della Madonna del Soccorso, Giordano Bruno Guerri presenta Rapporto al duce, intervistato da Rossella Galati; Nicola Gratteri presenta La rete degli invisibili. Modera Pino Aprile. Gennaro Sangiuliano presenta Il nuovo Mao, intervistato dal giornalista Rai Paolo Di GiannantonioAntonio Padellaro La strage e il miracolo con intervista di Cataldo CalabrettaLia Levi La portinaia, con intervista di Giordano Bruno Guerri. Presentano Neri Marcorè e Rossella Galati. Chiude la serata il concerto di Neri Marcorè alle 22.00.

Il 24 settembre, ultimo giorno, si parte alle 11.00 a Piazza Umberto con l’incontro con i finalisti. intrattengono il pubblico Gianluigi Nuzzi, Paolo Di Giannantonio e Antonio Padellaro.

Alle 16.00, il reading teatrale Cecilia Faragò. Inquisita di fattucchieria scritto e diretto da Maria Faragò e interpretato da Imma Guarasci.

Alle 17.00, al Castello Medievale, Cataldo PerriEnzo Naccarato presentano Il mio Sud; dopo la degustazione di prodotti enogastronomici a km0, nel sagrato dell’Abbazia della Madonna del Soccorso, talk finale per la sezione saggistica del Premio: Emanuela Gemelli intervista Renzo e Carlo Piano; Cataldo Calabretta intervista Bianca Berlinguer; Neri Marcorè intervista Walter Veltroni, e Paolo di Giannantonio Alan Friedman.

Mimmo Lucano presenta Il fuorilegge. Modera Paolo Di Giannantonio. Dopo la premiazione, chiude la nona edizione del Premio Caccuri il concerto di Ron(rkr)

A Carlo Cottarelli il Premio Caccuri con “I 7 peccati capitali dell’economia italiana”

È Carlo Cottarelli con il saggio I sette peccati capitali dell’economia italiana a vincere la Torre d’Argento del Premio Letterario Caccuri 2019.

La manifestazione, organizzata dall’Accademia Dei Caccuriani e giunta all’ottava edizione, ha visto la saggistica protagonista assoluta, accompagnata da spettacolo, musica, giornalismo, economia e sano umorismo.

Quest’edizione, inoltre, è stata arricchita dalla presenza di scrittori come Mimmo Gangemi, vincitore della sezione Narrativa, Nicola Gratteri, Paolo Pagliaro, Filippo Veltri, Rita Dalla Chiesa, Mario Caligiuri, Antonio Chieffallo e Luciano Basile e di artisti come Michele Zarrillo, Gianluca Guidi, Gigi Miseferi, Marcello Barillà, Valentina BalistrieriMassimo Garritano e gli Amedeo Ariano Triplets.

Insieme a Cottarelli, hanno “corso” per la finale anche Emma D’Aquino con il libro Ancora un giro di chiave. Nino Marano: una vita fra le sbarre (Baldini+Castoldi), Massimo Franco con C’era una volta Andreotti. Ritratto di un uomo, di un’epoca, di un Paese (Solferino) ed Enrico Letta, con il libro Ho imparato. In viaggio con i giovani sognando un’Italia mondiale (Il Mulino).

I quattro saggi, selezionati da un comitato scientifico presieduto dallo storico Giordano Bruno Guerri, sono stati votati da una giuria nazionale e da una popolare, composte in totale da 110 componenti (30 i nazionali e 80 gli accademici).

«Sono molto onorato – ha dichiarato Carlo Cottarelli – non soltanto per le persone con cui ho dovuto concorrere quest’anno, ma se guardo a chi ha vinto negli anni precedenti, sono onoratissimo».

«Sono commosso – ha proseguito Cottarelli – voglio ringraziare chi mi ha votato, gli organizzatori e tutti voi per l’onore che mi avete fatto».

Il libro, edito da Feltrinelli, «parte dall’evidenza che il reddito italiano medio è uguale a quello di vent’anni fa, al netto dell’inflazione, in termini di potere d’acquisto. Non era mai successo, dal 1861, che ci fosse un periodo di vent’anni senza che la nuova generazione stesse meglio della generazione precedente. Negli ultimi cinque trimestri questo reddito è rimasto fermo. Mi sono chiesto cosa è successo vent’anni fa e, soprattutto, cosa si può fare? Ho analizzato quelli che io ho chiamato i peccati capitali, i problemi più importanti dell’economia italiana. Sette ne ho individuati, anche se, chiaramente, ce ne sono di più: evasione fiscale, corruzione, burocrazia, lentezza della giustizia, crollo demografico, divario tra sud e resto del paese e, infine, difficoltà ad aggiustarci all’euro. Io parlo delle possibili soluzioni, che non sono soluzioni facili e che chiedono di rendersi conto che c’è un problema, di non dare la colpa agli altri e iniziare a fare qualcosa per risolverlo» ha spiegato Carlo Cottarelli, introducendo il suo libro. (gsp)

In copertina, i quattro finalisti del Premio Letterario Caccuri 2019.

CACCURI (KR) – L’ottava edizione del “Premio Letterario Caccuri”

Al via questa sera, a Caccuri, alle 21.00, nella Piazza antistante il Convento, l’ottava edizione del Premio Letterario Cuccari.

La manifestazione, organizzata dall’Accademia dei Caccuriani, prevede un ricco cartellone con appuntamenti di letteratura, musica, arte e teatro.

Novità di quest’anno, è il numero dei finalisti che, per la prima volta nella storia del contest, sono quattro: Carlo Cottarelli con I sete peccati capitali dell’economia italiana (Feltrinelli)Emma D’Aquino con Ancora un giro di chiave. Nino Marano: una vita fra le sbarre (Baldini+Castoldi), Massimo Franco con C’era una volta Andreotti. Ritratto di un uomo, di un’epoca, di un Paese (Solferino) ed Enrico Letta con Ho imparato. In viaggio con i giovani sognando un’Italia mondiale (Il Mulino).

Il prestigioso riconoscimento, che sarà assegnato sabato 10 agosto, consiste in un premio in danaro (previsto anche per gli altri tre finalisti), oltre che nella “Torre d’argento” forgiata dal Maestro Orafo Michele Affidato.

I quattro saggi, selezionati da un comitato scientifico presieduto dallo storico Giordano Bruno Guerri, saranno votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali e 80 gli accademici). Il notaio Rocco Guglielmo sarà il garante della correttezza delle operazioni di voto.

La giuria nazionale conta tra le sue fila personalità del mondo della cultura, dell’economia e del giornalismo, tra le quali: Franco di Mare (giornalista), Pino Aprile (saggista, giornalista), Alessandro Profumo (AD Leonardo Finmeccanica), Gianluigi Nuzzi (saggista e conduttore televisivo), Marco Frittella (giornalista), Antonio Ereditato (direttore Albert Einstein Institute di Berna), Maria Rosaria Gianni (responsabile cultura del TG1), Luisella Costamagna (giornalista), Piergiorgio Odifreddi (saggista, matematico), Salvatore Silvano Nigro (docente di Letteratura italiana IULM), Corrado Petrocelli (rettore Università San Marino), Davide Giacalone (giornalista).

La seconda giuria, questa volta popolare, è la Giuria degli Accademici Caccuriani, formata da 80 sostenitori dell’Associazione culturale. Il palmares dei vincitori del contest di saggistica delle precedenti edizioni annovera Pino Aprile, Roberto Napoletano, Barbara Serra, Claudio Martelli, Gianluigi Nuzzi, Antonio Padellaro e Nicola Gratteri.

Si parte questo pomeriggio, alle 18.30, presso il Rivellino Castello, con la presentazione del libro Uomini come bestie, il Medico degli ultimi di Francesco Ceraudo.

Si prosegue, poi, alle 21.30, con il cabaret di Gennaro Calabrese, per poi proseguire con Filippo Veltri che presenta il suo libro La Calabria silente (Rubbettino editore).  Dialoga con l’autore Emanuele Strigaro.

Mimmo Gangemi presenta il suo libro Marzo per gli agnelli (Piemme). Dialoga con l’autore Caterina Ceraudo. A seguire, l’esibizione di Marcello Barillà. Ancora presentazioni di libri, con Antonio Chiefallo e il suo libro Non vergognatevi di me (Pellegrini). L’autore dialoga con Emanuele LecceMario Caligiuri presenta il suo libro Calabria Anima Mundi (ed. Ferrari). L’autore dialoga con Antonio Biafora. Chiude la serata l’esibizione di Gennaro Calabrese.

Presentano Ugo Floro e Roberta Marzullo.

Mercoledì 7 agosto

Si parte alle 21.00, con Gigi MiseferiNino StellitanoKalavria. A seguire, la consegna del Premio Poesia Dialettale a Filippo Scalzi per Caru Fratellu (1° classificato) e a Paolo Landrelli con Cuntami Ancora (2° classificato). Ancora, è in programma la premiazione della Rassegna Teatrale Dialettale 2019, vinta quest’anno dalla Compagnia Palermiti Artem con La legge è uguale per tutti… Quasi tutti.

Presentano la serata Ugo Floro e Roberta Marzullo.

Giovedì 8 agosto

Sempre alle 21.00, apre la serata Paolo Pagliaro che presenta il suo libro Fermiamo il declino dell’informazione (Il Mulino). Dialoga con Eugenio Marino.

Luciano Basile presenta Il successo, il danaro o la felicità? (Mondadori). Dialoga con Antonio EreditatoRita Dalla Chiesa presenta il libro Mi salvo da sola (Mondadori). Dialoga con Mary De Gennaro. Nicola Gratteri present ail suo libro Storia segreta della ‘ndrangheta (Mondadori). Dialoga con Gianluigi Nuzzi. Chiude la serata il concerto di Michele Zarillo.

Venerdì 9 agosto

Si parte alle 18.30, al Castello, con la conferenza stampa di apertura del Contest di Saggistica del Premio Letterario Caccuri 2019. A seguire, alle 21.00, i quattro finalisti ci confronteranno con Gianluigi NuzziEmanuela GemelliCataldo CalabrettaPaolo Pagliaro.

Massimo Giletti presenterà il suo libro Le dannate (Mondadori). Dialoga con Pietro Tarasi. A seguire, concerto jazz con Amedeo Ariano Triplets con Gianluca BulgarelliFrancesca Tandoi. Special guest Gianluca Guidi. Presenta Mary De Gennaro.

Sabato 10 agosto, ultimo giorno di manifestazione, ospiti Milena Bertolini, la coach della Nazionale di calcio femminile con il suo libro Quelli che il calcio e… (Aliberti), Jan Slangen, (già) capitano delle Frecce Tricolori, con il libro  Volare alto. Appunti sulla felicità di un pilota delle Frecce Tricolori (La Nave di Teseo) e Sigfrido Ranucci (Report) che si confronterà con il giornalista Michele Cucuzza sul ruolo del giornalismo di inchiesta nel nostro Paese.

Nel corso della giornata, prevista la premiazione del Premio Alessandro Salem e un talk con i finalisti del premio, che saranno intervistati da Massimo Giletti. (rkr)

 

CACCURI: A NICOLA GRATTERI IL PREMIO LETTERARIO 2018

14 agosto – È il Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il vincitore dell’edizione 2018 del Premio Letterario Caccuri. Gratteri ha vinto col suo libro – cofirmato dal giornalista Antonio NIcaso – “Fiumi d’oro. Come la ‘ndrangheta investe i soldi della cocaina nell’economia legale”, edito da Mondadori. Il prestigioso riconoscimento consegnato al vincitore è una originale creazione orafa – Le Torri d’Argento – realizzata dal Maestro Michele Affidato.


A pari merito, al secondo posto, Ferruccio de Bortoli – “Poteri forti (o quasi)”, edito da La nave di Teseo – e Tiziana Ferrario – “Orgoglio e pregiudizi”, edito da Chiarelettere.
La serata, condotta da Massimo Giletti e Roberta Morise, ha visto, in qualità di ospiti, Valter Longo con il suo libro “Alla tavola della longevità” e il filosofo Massimo Cacciari.
La cerimonia di premiazione è stata preceduta dallo spettacolo di Gabriella Germani.
«Apprezzo sinceramente il lavoro che portano avanti Adolfo Barone, Roberto De Candia e Olimpio Talarico – ha dichiarato il Maestro orafo Michele Affidato – impegnati per questa iniziativa straordinaria che rende lustro alla nostra terra. Loro sono la dimostrazione che uniti e con lo sguardo rivolto verso un unico obiettivo i risultati arrivano. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto e onorato di aver contribuito al Premio Letterario Caccuri con le mie opere, ho sposato fin da subito lo spirito con il quale viene realizzata la manifestazione che, sono certo, regalerà grandi emozioni anche nelle prossime edizioni».
Le Torri d’Argento, inoltre, sono state assegnate, per diverse sezioni, a Gianni Cuperlo, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Alessandro Onorato, Elena Ferrante e Valter Longo. (rkr)

Il procuratore Capo di Catanzaro Nicola Gratteri al TG1:

https://www.facebook.com/robi.decandia/videos/1009359269225793/