Al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme si è svolta la cerimonia di consegna dei Premi Astrea 2021, presieduto da Piera Dastoli e la direzione artistica di Massimo Mercuri, che vengono conferiti a personalità tra le più diverse che, insieme, rappresentano ambiti di straordinaria importanza dell’attuale contesto contemporaneo.
La manifestazione è stata patrocinata da: Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro, Comune di Lamezia Terme, Epli Nazionale (ente proloco italiane rappresentato in teatro dalla presidente regionale Giuseppina Ierace) e da partner privati ed associazioni.
I riconoscimenti sono andati ai sottosegretari di Stato Francesco Paolo Sisto (Interno) e Dalila Nesci (Sud). I rappresentanti dell’esecutivo nazionale hanno, a loro volta, premiato il questore della Provincia di Catanzaro Mario Agricola; il generale di brigata della Guardia di finanza Calabria Guido Mario Geremia, rappresentato in teatro dal comandante del gruppo di Lamezia Fabio Pirrera; e il comandante generale Carabinieri Legione Calabria, Pietro Francesco Salsano.
A ricevere il riconoscimento anche il procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo, premiato da Francesca Garofalo, presidente della terza sezione penale della Corte di Appello di Catanzaro. Nel corso della serata è stato assegnato il Premio alla memoria per Giulio Sandro Garofalo, già presidente del tribunale di Lamezia. Il riconoscimento è stato consegnato ai figli, Francesca e Giovanni, entrambi magistrati, dalla presidente del Foro lametino Dina Marasco.
Presente a teatro anche il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta.
Molto toccante la testimonianza di Giovanni e Francesca Gabriele, genitori del piccolo Domenico (Dodò), ucciso dalla ‘ndrangheta nel 2009. La storia terribile di un padre e una madre che hanno perso il loro bambino in maniera tragica e per mano criminale ha commosso profondamente tutti i presenti in teatro. Così come ha colpito la grande dignità e compostezza di due genitori che hanno sublimato un dolore indicibile in testimonianza per la legalità e la giustizia. A premiarli il magistrato Doris Lo Moro.
Grande lezione di dignità anche da parte dei figli di Antonino Polifroni, ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1996 dopo aver subito 25 anni di vessazioni, minacce e intimidazioni di ogni genere. I figli, premiati dalla giornalista Nadia Donato, hanno ribadito che l’insegnamento del padre è stata la strada maestra per loro e gli altri quattro fratelli. Coerenza, libertà, presenza a sé stessi, nessun asservimento al giogo malavitoso. Questa la lezione del papà che loro stanno trasmettendo ai figli.
Per la sezione spettacolo ha ricevuto il riconoscimento anche Gianvito Casadonte, direttore artistico del Magna Greacia Film Festival, premiato dal dirigente del Comune di Catanzaro Antonino Ferraiolo. Per la sezione cultura il premio è andato al docente lametino di lettere classiche Francesco Polopoli, insigne letterato di fama europea. A consegnare il premio il giornalista Pasquale Roppa.
Per la ricerca nel campo dell’implantologia odontoiatrica e per il suo costante impegno nel sociale, il Premio Nazionale Astrea è andato al medico lametino Ennio Calabria; a consegnare il riconoscimento la giornalista Maria Scaramuzzino. Per la sezione giornalismo premiata Lilli Gruber, nota giornalista e scrittrice, intervenuta in collegamento. A rappresentare l’amministrazione comunale il sindaco Paolo Mascaro e l’assessore allo Spettacolo Luisa Vaccaro. (rcz)
L’11 dicembre, al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme è in programma l’edizione 2021 del Premio nazionale Atrea, che viene conferito a pionieri della giustizia italiana, giornalisti, artisti, scrittori, atleti e premi alla memoria che hanno portato alla netta riflessione che il malaffare va combattuto con tutti i mezzi possibili.
«I vari personaggi di rilievo – ha dichiarato Massimo Mercuri, direttore artistico – che si sono succeduti, sono riusciti a portare questa manifestazione ad essere diffusa da prestigiosi media nazionali, oltre, che dalle tante testate regionali e locali, ai quali va il nostro pieno ringraziamento anche per il l’importante compito che svolgono nella nostra società, l’evento, oltre che dal vivo, potrà essere seguito in diretta attraverso alcuni canali tv della piattaforma Sky e del digitale terrestre».
«Il Premio Nazionale Astrea è riconosciuto dal ministero di Grazia e Giustizia – ha dichiarato la presidente del Premio Astrea, Piera Dastoli –. Inoltre, vanta i patrocini di: Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro, Comune di Lamezia Terme, Epli Nazionale (ente proloco italiane). Oltre a numerosi partner privati ed associazioni. L’iniziativa è un vero e proprio progetto culturale che persegue principi e finalità ben precise quali la giustizia e la legalità».
«Ciò – ha concluso – senza dimenticare realtà e personaggi che costituiscono delle vere eccellenze in ambiti vitali della società italiana come la cultura, lo sport, il giornalismo, l’imprenditoria, l’impegno sociale. Intendiamo testimoniare ammirazione, gratitudine ed affetto a quelle personalità italiane che hanno offerto una testimonianza d’impegno, di coerenza e di coraggio particolarmente significativa nella propria azione sociale e politica contro la violenza e l’ingiustizia. Il nostro plauso andrà in modo particolare a quanti hanno profuso il loro impegno in difesa e per la promozione dei valori della libertà, della democrazia e della legalità». (rcz)
Nella giornata di sabato, in streaming, si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Nazionale Astrea, il progetto culturale che segue principi e finalità ben precise come la giustizia e la legalità.
Il Premio Nazionale Astrea, con la direzione artistica di Massimo Mercuri, è riconosciuto dal ministero di Grazia e Giustizia; inoltre vanta i patrocini di Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro.
«Il Premio Nazionale Astrea – hanno spiegato Piera Dastoli, presidente del Premio e Massimo Mercuri – che prende il nome dalla dea della giustizia, vuole essere un inno alla legalità, per chi combatte quotidianamente affinché questi valori ottengano riconoscimento e rispetto concreto. Intento del premio, è far conoscere chi ha combattuto il malaffare, chi lo combatte oggi e chi, per veder battuta la criminalità e riconosciuta la legalità, ha pagato con la propria vita».
Premiata Maria Antonietta Rositani, bruciata viva dal suo ex marito a Reggio Calabria, che ha lanciato un appello: «A tutte le donne che subiscono violenza, voglio dire di non permettere mai a nessuno uomo di fare quello che è successo a me. Mai, non consentitelo mai perché la vita è bella e meritate di viverla».
«Dico che si rinasce – ha aggiunto – eccome se si rinasce. Io, quel giorno, ho detto al mio ex marito, mentre mi buttava la benzina, che non sarei morta e che sarei tornata dai miei figli. Ed eccomi qua, non sono morta e sono tornata a casa dai miei figli. Torno a fare la mamma e, se ci sono riuscita io, possono farlo tutte le donne che si stanno trovando in quest’incubo. Insieme riusciremo a sconfiggere questi esseri ignobili».
Premio Astrea in memoria anche di Filippo Ceravolo, che ha 19 anni fu massacrato, per errore, a colpi d’arma da fuoco il 25 ottobre 2012 a Soriano Calabro, nelle preserre vibonesi. Il papà Martino, collegato dalla sua casa con i conduttori della manifestazione, ha invocato ancora volta la giusta punizione per coloro che hanno spezzato la vita del proprio figlio.
«Vogliamo giustizia. Giustizia per nostro figlio che, a distanza di otto anni, non l’ha ancora ottenuta».
Premiati anche Memo Remigi, cantante, autore, conduttore televisivo. Remigi, collegato dalla sua abitazione milanese è stato premiato per i suoi 55 anni di carriera artistica.
Per lo sport, il premio Astrea è stato assegnato al campione di ciclismo Claudio Chiappucci, alias El Diablo. Diverse volte sul podio del giro d’Italia e tour de France.
Tra i vincitori, anche l’attore Peppino Mazzotta, uno dei protagonisti della serie di successo Il commissario Montalbano su Rai Uno. Mazzotta, nativo di Cosenza, riveste nella serie il ruolo dell’ispettore Fazio a fianco di Luca Zingaretti.
Il premio Astrea, per la scrittura, è andato a Massimo Benenato grazie al suo ultimo successo Sotto le stelle di Roma. Benenato è figlio del grande comico Franco Franchi (vero nome Francesco Benenato), che, insieme a Ciccio Ingrassia, formò quella che fu denominata la “coppia d’oro del cinema italiano”.
Gli organizzatori hanno voluto dedicare dei momenti della kermesse a loro due.
Premio anche a Pino Aprile. Giornalista meridionalista, ha lavorato in Rai al settimanale di approfondimento del Tg1, Tv7, e con Sergio Zavoli, nell’inchiesta a puntate Viaggio nel Sud, vicedirettore di Oggi e direttore di Gente.
Riconoscimento all’Università telematica Pegaso, la più scelta dagli italiani.
Ad intervenire, sono stati il presidente nazionale, Danilo Iervolino, e la responsabile della sede di Lamezia Terme, Caterina Carbone.
Altro premio è andato al giovane archeologo Davide Mastroianni, originario di Lamezia Terme. (rcz)
È in programma, per il 26 dicembre, alle 22, n diretta televisiva nazionale sul canale 145 del digitale di Padre Pio TV e sul canale Sky 852, in streaming e youtube, la seconda edizione del Premio Nazionale Astrea, il progetto culturale che segue principi e finalità ben precise come la giustizia e la legalità.
Il Premio Nazionale Astrea, con la direzione artistica di Massimo Mercuri, è riconosciuto dal ministero di Grazia e Giustizia; inoltre vanta i patrocini di Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro.
«Il Premio Nazionale Astrea – hanno spiegato Piera Dastoli, presidente del Premio e Massimo Mercuri – che prende il nome dalla dea della giustizia, vuole essere un inno alla legalità, per chi combatte quotidianamente affinché questi valori ottengano riconoscimento e rispetto concreto. Intento del premio, è far conoscere chi ha combattuto il malaffare, chi lo combatte oggi e chi, per veder battuta la criminalità e riconosciuta la legalità, ha pagato con la propria vita».
Un premio alla memoria sarà consegnato in memoria di Filippo Ceravolo, giovane di Soriano Calabro ucciso per errore in un agguato di ‘ndrangheta il 25 ottobre 2012 sulla strada che conduce a Pizzoni in provincia di Vibo Valentia. A ricordarlo sarà proprio il papà Martino, collegato dalla sua abitazione di Soriano.
Un premio per il coraggio a Maria Antonietta Rositani, che a Reggio Calabria il 12 marzo del 2019 era stata data alle fiamme dall’ex marito che l’aveva ustionata gettandole benzina sull’auto dandole poi fuoco.
«Un riconoscimento alla forza e alla determinazione di questa donna – si legge in una nota – che è un esempio per tante altre donne, per aver denunciato le violenze e le angherie di quello che prima era il suo compagno di vita».
Un premio, per i suoi 55 anni di carriera, andrà allo showman Memo Remigi, cantante, autore, conduttore televisivo. Remigi, impegnato attualmente su La7 nel programma Propaganda live, sarà collegato dalla sua abitazione milanese.
Per lo sport, il premio Astrea andrà al campione di ciclismo Claudio Chiappucci, alias El Diablo, diverse volte sul podio del giro d’Italia e tour de France.
A ricevere il premio nazionale Astrea sarà anche l’attore Peppino Mazzotta, uno dei protagonisti della serie di successo Il commissario Montalbano su Rai Uno. Mazzotta, nativo di Cosenza, riveste nella serie il ruolo dell’ispettore Fazio a fianco di Luca Zingaretti.
Per la scrittura, il riconoscimento andrà a Massimo Benenato, grazie al suo ultimo successo Sotto le stelle di Roma. Benenato è figlio del grande comico Franco Franchi (vero nome Francesco Benenato) che, insieme a Ciccio Ingrassia, formò quella che fu denominata la “coppia d’oro del cinema italiano”. Un premio Astrea sarà dedicato alla loro memoria.
Premio anche a Pino Aprile. Giornalista meridionalista, Aprile ha lavorato in Rai al settimanale di approfondimento del Tg1, TV7, e con Sergio Zavoli, nell’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud”, vicedirettore di “Oggi” e direttore di “Gente”. Premio all’università telematica Pegaso, la più scelta dagli italiani. In collegamento ci sarà il presidente nazionale Danilo Iervolino e la responsabile della sede di Lamezia Terme, Caterina Carbone.
Altro riconoscimento al giovane archeologo Davide Mastroianni, originario di Lamezia Terme. Un professionista dalla lunga e corposa esperienza nel campo dell’archeologia, nonostante la sua giovane età.
«La manifestazione – ha precisato il direttore artistico Mercuri – doveva tenersi in presenza, proprio sotto il periodo natalizio, ma per la pandemia in corso e nel rispetto delle normative vigenti anti-Covid, si svolgerà via web, una modalità che è diventata molto usuale in questo tempo di emergenza pandemica». (rcz)
«Sollecitare la società civile nella lotta alle mafie promuovere legalità e giustizia», questi gli obiettivi del neonato Premio Nazionale Astrea, riconosciuto dal Ministero di Grazia e Giustizia, la cui cerimonia di premiazione si terrà alle 20.30, all’Hotel Hohn Stuart di Maida.
Il Premio vanta il patrocinio della Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro e Comune di Maida.
Premiati, in questa prima edizione, Nicola Gratteri, Procuratore di Catanzaro, Nino De Masi, imprenditore calabrese da anni in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata, il giornalista RAi Michele Cucuzza, l’attore Gigi Miseferi, la squadra della Tonno Callipo Volley, lo scrittore Domenico Dara, il campione di automobilismo Angelo Mercuri e l’artista Eva Romano.
La serata, inoltre, sarà arricchita dall’esibizione del tenore Amerigo Marino e dal soprano Ketty Sanò, accompagnati al pianoforte dal Maestro Francesco Sinopoli.
I Premi sono realizzati dall’orafo Luigi Mungo.
«L’iniziativa culturale – ha spiegato Piera Dastoli, presidente del Premio – può contare anche sul fattivo sostegno di numerose aziende private che hanno sposato in pieno la mission del premio che non si limita alla mera consegna di un riconoscimento ma è un vero e proprio progetto culturale che persegue principi e finalità ben precise come la giustizia e la legalità».
«Ciò – ha proseguito il presidente Dastoli – senza dimenticare realtà e personaggi che costituiscono delle vere eccellenze in ambiti vitali della nostra società come la cultura, lo sport, il giornalismo, l’imprenditoria, l’impegno sociale. Intendiamo testimoniare ammirazione, gratitudine ed affetto a quelle personalità italiane che hanno offerto una testimonianza d’impegno, di coerenza e di coraggio particolarmente significativa nella propria azione sociale e politica contro la violenza e l’ingiustizia».
«Il nostro plauso – ha concluso il presidente Dastoli – va in modo particolare a quanti hanno profuso il loro impegno in difesa e per la promozione dei valori della libertà, della democrazia e della legalità».
«Ospiti di livello nazionale – ha sottolineato il direttore artistico Massimo Mercuri – arriveranno in Calabria per ritirare il riconoscimento Astrea. Il 7 settembre riceveranno il riconoscimento uomini e donne che hanno messo al primo posto i valori della legalità e dell’etica alla base del loro agire, svolgendo il loro lavoro nel pieno rispetto dei principi della convivenza civile e democratica».
«Si tratta di persone – hanno dichiarato Dastoli e Mercuri – che con il loro esempio di vita testimoniano coerenza e correttezza nei vari ambiti in cui operano. Una manifestazione che vuol essere, dunque, un’ulteriore dimostrazione che la Calabria non è solo la regione del malaffare descritta dalle cronache quotidiane».
«Nella nostra terra c’è tanto di buono e di positivo – hanno proseguito la presidente e il direttore artistico del Premio Astrea – realtà efficienti, persone perbene di cui non si parla quasi mai, che difficilmente occupano le prime pagine dei giornali o gli schermi dei tg. Dalla Calabria può e deve partire uno scatto d’orgoglio, la volontà ferma per questo territorio di ritrovare tutte le sue energie per riscattarsi. Il Premio Astrea vuol rappresentare questo nostro intento oltre ad essere un attestato di stima e di riconoscenza verso quelle personalità che, a livello nazionale, si sono battute e continuano a lottare per costruire con i fatti una società migliore». (rcz)
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