Piazza De Nava Reggio: incontro sulla sua storia e il suo futuro

Organizzato e promosso dalla Fondazione Mediterranea si è tenuto al Circolo di Società di Reggio un incontro su “Piazza De Nava, la sua storia e il suo futuro”. 

Dal confronto cui hanno partecipato il presidente della Fondazione Mediterranea prof. Vincenzo Vitale, il dr Eduardo Lamberti Castronuovo e l’ing. Vincenzo Ziparo, è emersa la forte richiesta di un democratico coinvolgimento popolare nelle decisioni che stravolgono l’assetto urbanistico della Città. In particolare, si raccoglie un sentiment  di rifiuto della “devastazione” della piazza molto cara ai reggini, in nome di un restyling molto discutibile, che prevede demolizioni e stravolgimento dell’idea originaria della piazza.

È stata un’analisi oggettiva, ma non fredda, dell’iter progettuale di “demolizione” di Piazza De Nava che la Soprintendenza reggina sta portando avanti, affermando di avere le “carte a posto”, nonostante  che si siano dimostrate contrarie o fortemente perplesse tutte le maggiori associazioni ambientaliste a base nazionale (Fai, Legambiente, ecc.), l’assoluta maggioranza delle associazioni culturali reggine (Amici del Museo, Fondazione Mediterranea, ecc.), la quasi totalità dei reggini (oltre il 90%) che hanno potuto esprimere tramite i social la loro opinione, le organizzazioni professionali e accademiche degli urbanisti e, last but not least, il Consiglio Comunale nella sua interezza e unanimità nella seduta plenaria del 31 gennaio 2022. 

Ad aprire i lavori Vincenzo Vitale, presidente della Fondazione Mediterranea, che ha “spersonalizzato” tutta la questione riportando un insieme di fatti e inoppugnabili documenti su come la Soprintendenza reggina, ottenuti i relativi nulla osta ed effettuata la gara per l’affidamento dei lavori impropriamente definiti di restauro, stia portando avanti un progetto di trasformazione urbanistica della piazza antistante il museo archeologico e delle zone limitrofe. Citando tra l’altro il verbale n. 5 della Conferenza dei Servizi e riportando i qualificati giudizi di Alessandro Bianchi, Urbanista già Rettore dell’Università Mediterranea, e di Salvatore Settis, presidente del Comitato scientifico del museo del Louvre, Vitale ha posto l’accento sulla “fragilità” scientifica ed estetica del progetto della nuova piazza e sulla mancata dovuta trasparenza dell’iter progettuale, affermando l’ineludibilità di una consultazione popolare sul tema.

Sul nuovo assetto di piazza De Nava, che non avrà nulla che si riporti a quello attuale e che dovrebbe divenire nelle intenzioni dei progettisti uno “spazio ampio” in cui effettuare “mostre ed eventi folkloristici”, si è polarizzato l’intervento di Eduardo Lamberti Castronuovo, direttore di ReggioTV. La proiezione del filmato del rendering progettuale ha reso tra l’altro evidentissima la mutilazione della base del monumento a Giuseppe de Nava che, secondo il rendering, perderebbe le due fontane in stile liberty alla sua base. Questo pesantissimo intervento nel centro storico della città, con lavori della durata dichiara di tre anni e durata presunta di almeno cinque, anche per il fatto che la popolazione reggina non è stata dovutamente informata e non ha avuto modo di esprimere democraticamente la sua opinione, secondo Lamberti Castronuovo andrebbe bloccato e ridiscusso con opportune modifiche che lo rendano rispettoso dell’identità dei luoghi e della memoria cittadina. 

Ed è appunto sul vulnus storico ed estetico che hanno sostanzialmente parlato gli storici Pasquale Amato e Franco Arillotta che, ognuno secondo i propri studi e sensibilità politica, hanno evidenziato come la demolizione di una piazza in pieno centro cittadino, caso unico in Italia ed Europa, comporterebbe la completa perdita di un pezzo di storia cittadina e come si possa parlare quantomeno di mancato rispetto da parte della Soprintendenza della sua specifica mission di conservazione e tutela.

Alberto Ziparo, urbanista dell’Università di Firenze, affrontato il tema dal punto di vista tecnico e architettonico, ha sottolineato quanto dichiarato dal prof. Salvatore Settis: l’ineludibilità del coinvolgimento popolare in decisioni che comportino la modifica, nel nostro caso stravolgimento, dell’ambiente urbano in cui la cittadinanza si riconosce e la necessità del coinvolgimento delle organizzazioni professionali, come peraltro a suo tempo assicurato dalla Soprintendenza all’epoca del progetto Prosperetti / Di Battista.    

Da registrare gli interventi preordinati di Lidia Liotta, Francesco Suraci, Giuseppe Cantarella, Antonella Postorino e Mario Dito. Secondo le proprie esperienze professionali e la loro visione politica hanno portato il contributo all’incontro di studio, dal quale è emersa una “verità” difficilmente contestabile dagli organi amministrativi reggini e dalle articolazioni periferiche dello Stato: la forte richiesta di un democratico coinvolgimento popolare e della concretizzazione dei deliberati del Consiglio Comunale del 31 gennaio del 2022 che, nella sua interezza e unanimità, si è espresso per il “rispetto della storia cittadina e dell’identità dei luoghi”. 

TTG di Rimini: bella performance delle aziende reggine del turismo

Bella performance con lusinghiero successo delle aziende reggine dell’alta pasticceria e gelateria, invitate dalla Città Metropolitana a offrire al TTG di Rimini (Travel Experience ) un’immagine “dolce” della città della Fata Morgana.

Il bilancio è dunque in attivo per l’Ente di Palazzo “Corrado Alvaro” che insieme a dieci operatori del settore turistico ha offerto la migliore immagine del territorio. Soddisfazione del Sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace: «Premiata la strategia e gli investimenti sulla stagione fieristica, adesso ci sono tutte le condizioni per compiere un ulteriore salto di qualità».

Un successo a tutto tondo di partecipazione e presenze quello registrato dalla Città metropolitana di Reggio Calabria al TTG Travel Experience di Rimini che si è da poco concluso. Per la MetroCity di Reggio si è trattato di un momento di visibilità altamente qualificante in cui il protagonista assoluto è stato il territorio metropolitano reggino, l’offerta turistica che esso è in grado di esprimere e tutto il patrimonio di attrattori culturali, storici e paesaggistici che Reggio Calabria possiede. Premiato, dunque, il grande sforzo organizzativo profuso dall’amministrazione metropolitana e in particolare dagli uffici del Settore Sviluppo Economico, Turismo, Promozione e Marketing territoriale, nel predisporre al meglio la presenza dell’Ente e degli operatori economici all’importante vetrina riminese. 

A testimoniarlo sono i numeri della partecipazione di Metrocity a Rimini, il cui stand posizionato vicino a quello dell’ENIT, Agenzia nazionale del Turismo, ha registrato centinaia di visite da parte di operatori del settore di livello nazionale e internazionale. Un vantaggio notevole per i veri attori della manifestazione, ovvero gli operatori economici del territorio metropolitano reggino ai quali l’Amministrazione di Palazzo Alvaro ha anche fornito sin dai primi di settembre una programmazione chiara e ben definita degli appuntamenti con i più importanti investitori italiani ed esteri nell’ambito dell’agenda digitale dell’evento. Una notevole attività preparatoria di carattere logistico e organizzativo da parte della Metrocity che ha messo gli imprenditori reggini nella condizione ideale per sviluppare al meglio i loro contatti e relazioni commerciali. Inoltre già nel primo giorno di fiera, tutti gli operatori reggini hanno avuto la possibilità di accedere liberamente al Meet&Match, una sessione di incontri della durata di 5 ore con oltre 400 buyer provenienti da tutto il mondo in cui è stato possibile sviluppare tutta una serie di incontri business legati ai principali mercati esteri. 

«Siamo davvero soddisfatti di come siano andate le cose anche in occasione dell’evento di Rimini – evidenzia il Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace – segno tangibile dell’eccellente andamento che sta avendo il percorso fieristico intrapreso dall’Ente. Un lavoro di programmazione e gestione organizzativa davvero straordinario e per il quale devo ringraziare il Settore diretto dalla dottoressa Attanasio e tutti i componenti degli uffici per l’impegno e la dedizione che stanno profondendo. Il TTG di Rimini è un altro tassello di quel cammino, per certi versi rivoluzionario, che questo Ente ha deciso con forza e determinazione di intraprendere al fianco del tessuto produttivo ed economico locale nel quadro di un piano fieristico che sta lasciando un segno profondo del contesto reggino in tutte le più prestigiose vetrine nazionali. Un cambio di passo notevolissimo per il territorio metropolitano che intende rovesciare il paradigma dell’offerta turistica e della promozione delle eccellenze locali, puntando su proposte di altissima qualità e su un’offerta variegata che spazia dalle soluzioni più tradizionali fino a quelle più ricercate e di carattere esperienziale. Convinti complimenti, in questo senso, – conclude Versace – devono essere rivolti ai nostri imprenditori che con la loro passione e competenza rendono lustro e onore a questo territorio. Metrocity sarà sempre al loro fianco con la consapevolezza che questo grande patrimonio di idee e capacità produttive rappresenti un nuovo punto di partenza per compiere un ulteriore e più ambizioso salto di qualità di idee e capacità produttive rappresenti un nuovo punto di partenza per compiere un ulteriore e più ambizioso salto di qualità». (rrc)

Mosorrofa: la rievocazione storica del ‘700 in onore di San Demetrio

Bella rievocazione storica da non perdere questa sera a Mosorrofa di Reggio Calabria: in occasione dei festeggiamenti in onore di S. Demetrio martire, santo protettore di Mosorrofa, frazione di Reggio Calabria, il Circolo Studi Vallata del Sant’Agata e l’Associazione Culturale Attivamente, con il patrocinio della Parrocchia di S. Demetrio in Mosorrofa e del comune di Reggio Calabria, organizzano la seconda edizione dell’evento “ΟΑγιος Δημητριος – San Demetrio” in programma stasera, sabato 22 ottobre, a partire dalle 19.00.

Si tratta di uno studio, con tanto di rievocazione storica settecentesca, degli aspetti storici, religiosi e civili legati al culto di San Demetrio a Mosorrofa e alle leggende fiorite attorno alla sua figura.

In questa edizione, in particolare, si rievocherà la leggenda che vuole San Demetrio salvatore della comunità di Mosorrofa dall’epidemia di peste, storicamente reale, che nel 1743 colpì le città di Reggio e Messina causando decine di migliaia di morti.

Un tema tristemente attuale e non del tutto casuale che si colloca nel solco della storia e delle tradizioni del nostro territorio portando sulla realtà attuale, legata alla pandemia da covid, una ventata di speranza e di fiducia.

Nello specifico la manifestazione si aprirà proprio con la rappresentazione della leggenda appena descritta. In località Bufano, infatti, si rievocherà l’apparizione di San Demetrio che sul suo fidato cavallo, per proteggere i cittadini di Mosorrofa, scaccerà la “Peste”, giunta sotto forma di vecchia untrice. Il tutto accompagnato da canti di supplica e di ringraziamento

in dialetto mosorrofano e in greco.

Successivamente un corteo di personaggi in costumi d’epoca si snoderà lungo le vie più antiche di Mosorrofa inscenando una processione di ringraziamento in onore del santo.

Quasi un centinaio di comparse, introdotte da suonatori di tamburi e guidate dal governatore dell’antica e gloriosa città di S. Agata, di cui Mosorrofa era casale, sfileranno per le strade.

Vedremo le autorità accompagnate e protette dalle milizie settecentesche, i sindaci locali, il vescovo, i prelati membri della Comunia S. Agatina , e la confraternita settecentesca di S. Demetrio cui è demandato il compito di trasportare la vara del santo, ricostruita per l’occasione. Seguiranno le famiglie dei Melacrino, dei Sarlo, dei Borruto e dei Federico, nobili di Sant’Agata nei loro sfarzosi vestiti e con tanto di stendardi del casato di appartenenza. E poi la parte più genuinamente popolare rappresentata dalla gente comune che accompagnerà la vara in processione a testimonianza di una fede sentita, viva e scandita dal lento pianto delle “pie donne” segno di un trasporto particolare per il martirio del santo.

Il tutto si concluderà in Piazza Chiesa dove il governatore della città di Sant’Agata pronuncerà il suo discorso di ringraziamento a San Demetrio per il miracolo che ha salvato i cittadini di Mosorrofa dall’epidemia di peste. Con la manifestazione si cerca così di bissare l’enorme successo dell’evento del 2019, che ha visto diverse centinaia di persone affollare le vie della frazione, rapite dal fascino dei luoghi e dalla bellezza e accuratezza della rievocazione.

Un evento importante per Mosorrofa, che si ripropone di recuperare e valorizzare frammenti di storia e tradizione probabilmente poco conosciuti dagli stessi abitanti, ma quanto mai affascinanti. Comprendere il passato è importante per decifrare il presente. Sapere che il proprio territorio una storia ce l’ha e conoscere gli aspetti più significativi di questa storia, oltre a farci comprendere come siamo, ha lo straordinario potere di farci riflettere su cosa dovremmo e potremmo diventare. (rrc)

Caro bollette: la rabbia e lo sfogo dei commercianti in Confesercenti Reggio

Contro il caro bollette esplode la rabbia degli imprenditori e dei commercianti reggini. Tante le problematiche che emrgono ogni giorno di più a totale sconforto della categoria che si è sfogata con la COnfesercenti reggina.

 emerse Spopolamento della città, cali di fatturato, aumento delle spese per la gestione dell’attività e l’acquisto dei prodotti, costi tributari insostenibili a fronte di servizi inefficienti, incertezza per il futuro che impedisce qualsiasi possibile programmazione ma anche una totale mancanza di assistenza ai turisti per quanto riguarda l’incoming alla quale gli esercenti tentano di sopperire sostituendosi con buona volontà ma senza alcun strumento a supporto, ai punti informativi evidentemente insufficienti. 

Queste le maggiori criticità riscontrate durante la “passeggiata” nel centro storico cittadino dalla delegazione di Confesercenti Reggio Calabria che ha voluto incontrare gli imprenditori direttamente presso le loro attività nell’ambito della campagna di ascolto avviata la scorsa settimana. Problematiche che disegnano un quadro preoccupante che va ben oltre la pur gravissima crisi innescata dal caro bollette. Deficit strutturali, acuiti dalle emergenze che tutti conosciamo, che hanno bisogno di risposte immediate, concrete e mirate.

«Abbiamo rilevato innanzitutto la voglia di non arrendersi degli imprenditori – dichiara il presidente Aloisio alla guida della delegazione formata dal vicepresidente Giuseppe Praticò, dal direttore Franco Rogolino, dal presidente della Fiepet Gianfranco Laganà e dal coordinatore della Faib Leandro Fisani – i quali, pur dovendosi scontrare con difficoltà quasi insormontabili continuano ad operare pensando al futuro e senza volersi piangere addosso. È emersa anche una necessità espressa da tutti coloro che abbiamo incontrato: quella di fare rete, di mettersi insieme per trovare sinergie e risorse così da migliorare le performance delle proprie attività valorizzando al contempo gli spazi pubblici dove operano. 

«Proprio per far fronte a questa necessità, imprescindibile per i negozi di vicinato che vogliono continuare a rimanere competitivi in un mercato che subisce continue trasformazioni senza però snaturare il loro ruolo commerciale e sociale, come Confesercenti Reggio Calabria, in perfetta assonanza con gli organismi regionali, stiamo elaborando un progetto che prevede la creazione dei DUC, i Distretti Urbani del Commercio, che presenteremo agli Enti Intermedi: Comuni, Città Metropolitana e Regione perché, come in altri territori economicamente ben più sviluppati di noi, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia solo per citarne alcuni, si emanino norme che li riconoscano e li supportino. Riteniamo anche indispensabile – continua Aloisio – nell’ottica dello sviluppo turistico come concreto volano di sviluppo, la creazione di una DMO, (Destination Management Organization), un organismo pubblico/privato che ha come obiettivo la gestione coordinata di tutti gli elementi che costituiscono una destinazione turistica così da creare le condizioni per una corretta ed efficace gestione non solo della promozione ma anche del coordinamento dei flussi turistici, della rete degli operatori economici e delle risorse naturalistiche, artistiche e culturali, puntando alla valorizzazione delle peculiarità che caratterizzano il nostro territorio e lo rendono appetibile nel contesto di quella che oggi è la tendenza del mercato turistico internazionale: il turismo esperenziale».

Un’iniziativa proficua quindi, un altro tassello che si aggiunge alla campagna di ascolto fortemente voluta dai vertici di Confesercenti Reggio Calabria che, pur confermando la drammaticità del momento e la necessità di interventi immediati che possano fornire maggiore tranquillità e ulteriori certezze, mette le basi per operare pensando al futuro e allo sviluppo di un territorio dalle immense potenzialità ancora inespresse. 

REGGIO – Presentato il programma degli eventi per i 160 anni della Camera di Commercio

È con un evento dedicato al Bergamotto di Reggio Calabria, che la Camera di Commercio di Reggio Calabria dà il via alla serie di eventi organizzati in occasione dei suoi 160 anni. Un anniversario i cui festeggiamenti inizieranno il 21 ottobre con la prima edizione di Bergarè, il cui nome – che racchiude quello del Bergamotto di RC e di Reggio – racchiude un chiaro riferimento alla nobiltà riconosciuta a questo pregiato agrume.

Due le iniziative previste. Alle 10 nella sede camerale, è in programma un talk show in piena regola con personalità importanti ed esperti ed alla presenza di 5 chef di ristoranti stellati calabresi, per portare sul palcoscenico il bergamotto tra potenzialità attuali e prospettive future, con un occhio puntato alla ricerca ed alle tecnologie e l’altro al suo utilizzo soprattutto in campo alimentare. Un dialogo a più voci per far emergere il punto di vista di vari esperti e per portare avanti un meritato percorso di valorizzazione.

Alle ore 17:00 sarà aperta la tensostruttura allestita nella Via Marina bassa all’altezza della Stazione Lido. Gli chef Luca Abbruzzino, Antonio Biafora, Luigi Lepore, Nino Rossi e Riccardo Sculli prepareranno rispettivamente: Riso, Latte di baccalà, Bergamotto e Liquirizia; Cavolfiore, Bergamotto e Acciughe; Gelato al latte di capra, Bergamotto e Olive nere; Gambero, Emulsione di cozze, Finocchietto marino, Ponzu calabrese, Piparelle e Bergamotto candito; Ricciola, Bergamotto, Lattuga e Alaccia.

Piatti unici a base di bergamotto con i quali gli chef ci guideranno in un viaggio del gusto attraverso le loro ricette legate ai prodotti del territorio. Come evidenziato dal Presidente Antonino Tramontana, nel corso della conferenza stampa di presentazione, «una degustazione che valorizza i prodotti tipici della filiera agroalimentare legandoli all’offerta turistica ed al nostro patrimonio culturale. È solo il primo passo, negli anni a seguire altre importanti tappe si uniranno alla prima edizione». 

A partire dalle 18, l’iniziativa sarà aperta al pubblico, che potrà accedere gratuitamente alla degustazione previa prenotazione sulla piattaforma https://bergare.posytron.com/. Sarà possibile prenotarsi fino alle ore 13 del 21 ottobre 2022.

Nella giornata del 23 ottobre, in cui ricorre l’anniversario dei 160 anni, si terrà presso la sede camerale, con inizio alle ore 10:00, un’iniziativa istituzionale nel corso della quale saranno consegnati riconoscimenti a dieci imprese del territorio, oltre a due riconoscimenti speciali e sarà commemorato il primo Presidente della Camera Salvatore Rognetta, cui è stata intitolata la via antistante la sede camerale. 

Gli eventi celebrativi dei 160 anni della Camera vedranno protagonisti anche i giovani. La manifestazione Bergarè vuole essere infatti anche un’opportunità di alta formazione per gli studenti delle scuole alberghiere IPALBTUR di Villa San Giovanni e Dea Persefone di Locri per apprendere dai protagonisti stellati metodologie e tecniche di preparazione, temi, come la sostenibilità e l’etica professionale e strategie idonee per  favorire l’apprendimento di soluzioni operative relative all’attività enogastronomica.

L’attività di accoglienza durante gli eventi sarà invece curata dagli studenti dell’ITE Piria di Reggio Calabria. Non è un caso, infatti, il coinvolgimento degli istituti scolastici nell’ambito dell’attività di orientamento al lavoro portata avanti dalla Camera. Lo ha ribadito più volte il segretario generale della CCIAA Natina Crea. 

Così come diventa più che una nuova ed importante opportunità la disponibilità mostrata e la partecipazione attiva degli chef stellati. «Tutti potranno godere di un assaggio stellato amabilmente preparato dai nostri orgogli calabresi», ha invece ribadito Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica.

Una festa per tutti, dunque. Qualità e prestigio, coinvolgimento e partecipazione. Esattamente gli intenti del Presidente Tramontana e della Camera di commercio di Reggio Calabria. (rrc)

 

A Reggio in piazza contro il carovita anche Usb RC

Domani ci sarà anche la Usb di Reggio Calabria in piazza contro il caro vita. Dalle 8.30 alle 10.30, è prevista un’azione di volantinaggio e informazione al mercato di Piazza del Popolo, mentre dalle 18.30 con un presidio a Piazza Italia.

Il sindacato, nei giorni scorsi, ha promosso un incontro in cui si è discusso della costruzione di un comitato cittadino, dell’adesione alla giornata di mobilitazione nazionale di domani, e la partecipazione alla campagna nazionale di reclami contro gli aumenti ingiustificati di gas e energia elettrica. Un incontro a cui hanno partecipato diverse realtà sociali reggine confrontarsi su quali possibili iniziative portare avanti per far fronte ai livelli insostenibili raggiunti dal carovita per la cittadinanza tutta.

Mentre le aziende che erogano il gas e l’elettricità stanno realizzando profitti iperbolici, si stima che una famiglia media arriverà a pagare annualmente oltre 2.600 euro per l’approvvigionamento di questi beni essenziali. A questo vanno aggiunti anche l’aumento, altrettanto ingiustificato, dei carburanti e quello conseguente del carrello della spesa.

È una situazione insostenibile a cui non si può far fronte se non attraverso l’organizzazione e la costruzione di iniziative e mobilitazioni. Per questo il primo obiettivo che ci si è dati è la formazione di un comitato di autodifesa dei cittadini, che possa coinvolgere non solo le realtà organizzate, ma anche e soprattutto i singoli cittadini.

Domani, inoltre, sarà anche la giornata di lancio di una campagna nazionale di reclami che i cittadini possono avanzare contro gli aumenti ingiustificati in bolletta, utilizzando l’apposito modello predisposto dagli staff giuridici di USB e di A.BA.CO. (Associazione di Base dei Consumatori), e che fa seguito all’esposto presentato il 3 ottobre in tutte le procure italiane, in cui viene contestato il reato di truffa e aggiotaggio per le compagnie fornitrici di luce e gas, nonché il mancato controllo da parte dei vari organismi di vigilanza. (rrc)

A Reggio Calabria un annullo per i 90 anni del Club Alpino dell’Aspromonte

In occasione dei 90 anni del Club Alpino dell’Aspromonte, Poste Italiane ha presentato a Reggio Calabria un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale con la dicitura: “90° Anniversario Cai Sezione Aspromonte (RC) – 8.10.2022 – 89125 Reggio Calabria Centro”.

Nell’occasione è stato possibile timbrare con il bollo speciale le corrispondenze presentate allo stand allestito nello spazio antistante il Teatro comunale Francesco Cilea di Reggio Calabria, dalle ore 16,00 alle ore 20,00. L’annullo postale è stato richiesto dal Club Alpino Italiano, sezione Aspromonte.

Eventuali commissioni filateliche possono essere richieste presso lo sportello filatelico di Poste Italiane S.p.A. di Reggio Calabria, via Miraglia, 14  – 89125 Reggio Calabria (tel. 0965-315379). 

Per qualsiasi informazione o curiosità sugli annulli e sul tutto il mondo della filatelia è possibile visitare il sito www.poste.it/filatelia.html. (rrc)

 

REGGIO – Duro attacco del sindaco ff Brunetti al Presidente Occhiuto

Duro attacco al Presidente della Regione Roberto Occhiuto in Consiglio Comunale a Reggio da parte del sindaco ff Paolo Brunetti: «Il rispetto per le istituzioni – ha detto riferendosi a Occhiuto – o ce l’hai o non lo puoi comperare al mercato. Col suo comportamento ha dimostrato chi è. Ed a quella parte politica che ha insultato, chiedo almeno di non raccontare bugie. Se ci sono questi 25 milioni per l’aeroporto, spendeteli, ma smettetela di spostarli da una parte all’altra riproponendoli a ripetizione. Se esistono spendeteli. Noi vi verremo a battere le mani in Piazza Duomo. Finitela, poi, con le barzellette dei rifiuti: mentre dal palco di Piazza Duomo si accusava Reggio di essere l’unica città colma di spazzatura, nella Sibaritide si alzava forte la protesta per la situazione disastrosa dei rifiuti. A Rossano, a Corigliano, a Crotone o nella Costa Jonica la crisi è oltremodo evidente e ben raccontata dai giornali. La cosa, ovviamente, non mi consola. Sono preoccupato, piuttosto, perché il Governatore non ha coscienza dei problemi della regione. O non lo sa o mente. Che continui pure ad insultare; non me ne importa nulla. Noi, alle offese, risponderemo sempre con le richieste per la nostra città».

Nel corso della seduta , l’aula “Battaglia”, dopo aver dedicato un minuto di silenzio alla memoria del giornalista Mimmo Raffa, ha discusso ed affrontato altri nove punti all’ordine del giorno, molti dei quali relativi all’approvazione di alcuni debiti fuori bilancio per sentenze passate in giudicato. Tra l’altro, il Consiglio Comunale, diretto dal presidente Enzo Marra, ha approvato il bilancio consolidato che recepisce e acquisisce i dati economici-finanziari delle società partecipate da Palazzo San Giorgio. Dalla relazione dell’assessora Irene Calabrò e del dirigente Franco Consiglio è emerso come Atam (detenuta al 62,5%), Hermes (100%) e Castore (100%) «abbiano chiuso con un utile di esercizio ed il Comune, per questo, non dovrà intervenire per sopperire ad eventuali perdite».
In fase preliminare, il consigliere Antonino Minicuci ha invitato il Governatore Roberto Occhiuto «a chiedere scusa alla città per i toni ineleganti utilizzati nel corso di un recente comizio in Piazza Duomo». «Il presidente della Regione – ha aggiunto il leader della minoranza – da quando si è insediato, non ha mai detto una parola sulle funzioni da attribuire alla Città Metropolitana, un Ente che, sul punto, ha attivato una commissione specifica la cui presidenza è stata affidata a Giuseppe Giordano che sta ben lavorando. Per questo va ringraziato il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace».
Il consigliere Carmelo Versace (nonché sindaco metropolitano ff), nel sottolineare «l’onestà intellettuale dimostrata da Minicuci», ha stigmatizzato «il comportamento di alcuni gruppi di minoranza che, in fase di riunione dei capigruppo, col loro voto contrario hanno impedito al Consiglio comunale di confrontarsi su un ordine del giorno utile, al sindaco ed all’amministrazione, per individuare strumenti capaci di alleviare le difficoltà cui andranno incontro famiglie ed imprese di fronte al peso del “caro bollette”».
La lunga fase dei preliminari ha registrato gli interventi di numerosi consiglieri comunali su diversi temi quali l’ultimo risultato delle elezioni politiche od alcuni lavori pubblici come, ad esempio, il Ponte di Sant’Anna il cui futuro è stato sintetizzato dal capogruppo Pd, Giuseppe Sera, che ha descritto «un’infrastruttura che non rischia di crollare, ma la cui ridefinizione rientra nel più ampio progetto di realizzazione del nuovo Ospedale metropolitano nell’area del viale Europa». Anche su questo punto si è speso, successivamente, il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, parlando di «un grande lavoro di programmazione portato avanti dall’amministrazione, i cui risultati si vedranno nel tempo». «Oggi – ha spiegato – è arrivato un anticipo delle somme relative a due dei tre progetti inseriti nei Pinqua. Opere per 45 milioni, promosse dal Ministero grazie alla lungimiranza dell’ex assessora Mariangela Cama e del sindaco Giuseppe Falcomatà, che cambieranno il volto di una grossa fetta del territorio cittadino». Ma le linee di finanziamento elencate da Brunetti sono molte: «Il Pnrr, i Pon Metro, i Patti per il Sud, un Decreto Reggio finalmente sbloccato e che va attualizzato in alcune sue parti. E’ racchiuso in tutti questi interventi il destino di Reggio e della città che lasceremo ai nostri figli. Tutti i contributi sono stati intercettati dalla grande capacità messa in campo da questa amministrazione comunale».
Il consiglio ha, quindi, approvato modifiche ai regolamenti per l’Esercizio del commercio al dettaglio su aree pubbliche e per la Toponomastica con «le diverse intitolazioni di vie e piazze che, d’ora in avanti, terranno conto del principio di pari opportunità».
Infine, la consigliera Teresa Pensabene ha presentato una mozione contro ogni possibilità di spostamento dei Bronzi di Riace che ha raccolto il favore dell’unanimità dell’aula. (rrc)

Reggio: questa domenica il progetto Famiglie al Museo dei bronzi

Ritorna la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo all’insegna del tema del 2022 “Diversi ma Uguali”, alla quale ha confermato la propria adesione anche quest’anno il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria Il Museo ha da sempre un’attenzione particolare verso i bambini, quali nuovi fruitori culturali. I più piccoli, con giochi educativi e visite guidate, potranno sperimentare la creatività, per sviluppare l’interesse per la cultura attraverso il gioco e l’immaginazione.

«Il MArRC partecipa a F@Mu 2022, abbracciando il tema nella sua accezione più ampia di accessibilità culturale- afferma il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. Una costante attività educativa – continua- che, da anni, portiamo avanti anche attraverso la valorizzazione della diversità come strumento di inclusione sociale e di arricchimento.  La Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo sarà un’altra ottima occasione per valorizzare le sinergie con gli enti e le istituzioni che operano quotidianamente nel territorio- conclude Malacrino».

Il programma, a cura della Dott.ssa Giuseppina Cassalia, sarà ricco di iniziative.

Per tutto il giorno, i piccoli visitatori e chi ne farà richiesta, riceveranno in regalo una copia del fumetto di Vincenzo Filosa: “Teoria degli opposti” ambientato al MArRC, per il progetto “Fumetti nei musei”, promosso dal Ministero della Cultura, per avvicinare i piccoli visitatori e ragazzi ai luoghi della cultura.

Il primo appuntamento, alle ore 11:00, sarà il laboratorio esperienziale “Piccolo vasaio”, rivolto ai partecipanti di età compresa 8 ai 13 anni, a cura della Dott.ssa Palma Buda.

Attraverso il tatto e la lavorazione manuale del DAS, i giovani apprendisti vasai verranno riportati nel passato alla scoperta di una delle più antiche tecniche di lavorazione.

L’iniziativa della durata di un’ora è disponibile per un numero massimo di 20 partecipanti ed è gratuita.

Per informazioni e prenotazioni, inviare un’e-mail a: info.musarcheorc@gmail.com

Il pomeriggio, appuntamento con i più piccoli a Piazza de Nava alla fermata del City Tour alle 16:30, per l’iniziativa promossa da ATAM, in collaborazione con il Museo: “Ti racconto il Museo: speciale City Tour a misura di bambino”.

I bambini, infatti, saranno accompagnati a bordo del bus cabrio da un cicerone d’eccezione e la mascotte Bing che illustreranno la storia della città ed i monumenti più iconici. (rrc)

Lo storico Pasquale Amato: piazza De Nava non si tocca!

Il prof. Pasquale Amato, apprezzato storico reggino e docente di Storia all’Università per Stranieri di Reggio, sta conducendo una strenua difesa di piazza De Nava su cui c’è la minaccia di una insensata demolizione per un presunto “restauro” che in realtà vuole stravolgere l’impianto urbanistico della piazza stessa.

Su facebook, il prof. Amato ribadisce il suo pensiero: «Piazza De Nava è il cuore, l’anima, la memoria del popolo reggino. È il patrimonio storico e culturale della Reggio risorta dopo il catastrofico terremoto del 1908. Piazza De Nava si può migliorare, abbellire, curare. Ma non si demolisce. I suoi pilastrini saranno gli spalti del nostro Forte Apache.La Terza Assemblea della Consulta Metropolitana della Cultura ha deliberato che “PIAZZA DE NAVA NON SI TOCCA”.

Nel mio breve intervento ho lanciato la Giornata per “PIAZZA DE NAVA NON SI TOCCA”. L’idea è stata accolta da un caloroso lungo applauso. Sarà organizzata nella seconda decade di novembre. Noi reggini manifesteremo contro la demolizione della nostra storica Piazza, legandoci ai 20 pilastrini che la delimitano. Sarà un simbolico forte atto d’amore per un luogo collettivo della memoria che nessun burocrate può decidere di demolire scavalcando i sentimenti di un popolo. Reggio, tante volte colpita nella sua storia plurimillenaria, ha rialzato sempre la testa ogni volta che altri hanno pensato di colpirla e umiliarla. Lo farà anche stavolta».

Il prof. Amato nei giorni scorsi aveva spiegato le ragoioni del suo dissenso, che esprime una corale condanna da parte di quasi tutta la città.

«Una cosa – ha scritto il prof. Amato – è ricostruire una città sulle macerie di un terremoto o di una distruzione per aggressione di un nemico esterno. In questi casi si possono effettuare anche modifiche radicali. E Reggio è stata riedificata diverse volte nella sua plurimillenaria storia dopo eventi sismici o devastazioni per attacchi esterni a cominciare da quello del tiranno Dionisio I di Siracusa nel 386 aC. Tutt’altra cosa è invece sconvolgere una Piazza storica come quella dedicata dai reggini a Giuseppe De Nava senza una specifica necessità o emergenza. È un’operazione assurda, di cui si fa fatica a intendere i motivi. E rappresenta un secondo tentativo di distruggere la Piazza, passando dall’orrenda “escavazione selvaggia” che venne neutralizzata da una corale contestazione della città ad uno spianamento altrettanto sconcertante contro cui si sta levando una nuova espressione collettiva di dissenso.

«Si parla di Restyling. Ma è una finzione. Infatti non si tratta di restauro ma di vero e proprio stravolgimento della Piazza ideata e realizzata nella fase epica della riedificazione della città dopo il terremoto catastrofico del 28 dicembre 1908 che distrusse il 95% degli edifici esistenti a Reggio e Messina e nelle rispettive aree limitrofe delle due sponde dello Stretto. Una Piazza dedicata peraltro a Giuseppe De Nava, il più autorevole leader politico a livello nazionale che Reggio abbia espresso dal 1861 ad oggi. De Nava svolse altresì un ruolo preminente nella splendida ricostruzione, supportando nei suoi numerosi incarichi di governo l’azione condotta dall’on. Giuseppe Valentino (prima da Assessore e poi da Sindaco) e dall’ing. Pietro De Nava, Responsabile del Piano Regolatore. Una Piazza su cui fu eretto il pregevole monumento scolpito dall’artista polistenese Francesco Jerace e che fu completata su un lato dall’imponente splendido edificio piacentiniano del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia e sull’altro dall’edificio dell’Ente Edilizio progettato dall’architetto Camillo Autore. Una piazza armoniosa e legata ad una specifica memoria storica, creata sulle macerie del Rione Santa Lucia raso al suolo dal sisma. Una Piazza la cui configurazione è proporzionata con il nuovo accesso al Corso Garibaldi, prolungato verso Nord sulle macerie del Rione!.

«Piazza De Nava rappresenta pertanto un orgoglio per il popolo reggino, che non è disposto ad accettare la sua demolizione rimpiazzata da uno spianamento. Il Segretariato Regionale dei Beni Culturali – titolare del Progetto contestato – deve quindi scegliere tra un suo radicale ridimensionamento e un azzeramento. I segnali sinora espressi sono quelli di un arroccamento sugli spalti di Fort Alamo in una posizione di difesa del progetto, accampando inattendibili motivazioni o meglio giustificazioni. Che senso ha dire che questo disfacimento sia originato dalla volontà di avvicinare il Museo alla Città? Mai sentita una motivazione così avventata, come se davanti all’ingresso dell’edificio di Piacentini ci fosse un muro che ne impedisce l’accesso. Che senso ha parlare di modernizzazione mentre si cancella la memoria storica della magnifica ricostruzione? Piazza Navona a Roma, Piazza della Signoria a Firenze, Piazza Plebiscito a Napoli, Piazza S. Marco a Venezia – e tante altre – sono testimonianze dell’epoca in cui sono state pensate e realizzate. Qualcuno ha mai pensato di stravolgerle per una presunta “modernizzazione”? Perché deve verificarsi solo per la Piazza De Nava di Reggio? E che senso ha azzardare la forzatura di uno scontro di vago segno politico tra conservatori tradizionalisti e innovatori illuminati? Io spero vivamente che non prevalga questo estremo tentativo di alterare un dibattito che è super partes. Se prevalesse tale opzione sarebbe un grave oltraggio alla Città e alla sua storia plurimillenaria». (rrc)