REGGIO – L’iniziativa “Ottobre in rosa”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17.,30, nella sala “Gilda Trisolini” di Palazzo “Corrado Alvaro”, è in programma l’iniziativa Ottobre in rosa, organizzata dalla Città metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito della campagna nazionale promossa dalla Lega Italiana per la lotta contro i tumori, a favore della cultura della prevenzione contro il cancro al seno.

All’iniziativa, che  si aprirà con i saluti istituzionali dell’assessora comunale alle Pari opportunità e Politiche di genere, Giuggi Palmenta e del consigliere metropolitano delegato alla Cultura e Pari opportunità, Filippo Quartuccio, prenderanno parte Giuseppe Zampogna, vicepresidente dell’ordine dei medici di Reggio Calabria, Ernesto Giordano, presidente Litl sezione Reggio Calabria, Patrizia Pipino, autrice del libro La mia vita oltre il cancro, Cinzia Sassi che offrirà una propria testimonianza e Antonino Zimbalatti, consigliere metropolitano delegato alla Sanità.

«Siamo davvero orgogliosi di poter camminare al fianco della Litl in questo importantissimo percorso – ha commentato il consigliere metropolitano, Filippo Quartuccio –. Come ricordano tutti gli esperti e i principali osservatori di settore, il cancro al seno rappresenta il pericolo maggiore per le donne, con un’incidenza che ha superato ormai le cinquantamila diagnosi all’anno e un preoccupante trend che continua a crescere».

«A questi dati, tuttavia – ha aggiunto – si affiancano quelli sulla mortalità che è in progressiva diminuzione, segno evidente che occorre rilanciare l’impegno e l’attività di sensibilizzazione proprio sul terreno della prevenzione e di una sempre maggiore consapevolezza rispetto alla centralità della diagnosi precoce. Anche nel territorio metropolitano reggino si avverte in modo molto forte questa esigenza e per questo la Città metropolitana e il Comune intendono sostenere la Lilt in questo fondamentale progetto, specie in un momento storico così delicato come quello che stiamo vivendo».

«La pandemia, infatti – ha concluso il consigliere metropolitano Quartuccio – ha inciso profondamente negli ultimi due anni su tutta l’attività di diagnosi oncologica, determinando un calo degli screening e un complessivo rallentamento nella lotta al cancro. Con questa iniziativa, a cui seguirà anche la passeggiata culturale rosa nella prossima settimana, vogliamo agire concretamente per recuperare il tempo perduto e riportare al centro dell’attenzione il tema della prevenzione». (rrc)

 

Caos rifiuti a Reggio, il sindaco Falcomatà assicura l’impegno per garantire continuità del servizio

L’obiettivo primario è quello di «non interrompere, nemmeno per un giorno, il servizio di igiene urbana» a Reggio Calabria. È stato chiaro il sindaco Giuseppe Falcomatà, nel corso della conferenza stampa, a Palazzo San Giorgio, per la problematica riguardante la raccolta dei rifiuti.

Presenti, anche, l’assessore comunale all’Ambiente e Ciclo integrato dei rifiuti, Paolo Brunetti, il Direttore generale del Comune, Demetrio Barreca e il dirigente del settore Ambiente, Domenico Richichi.

«Venerdì – ha spiegato il primo cittadino – è emersa una forte preoccupazione in merito al servizio di raccolta dei rifiuti soprattutto per il periodo che va dal 31 ottobre in poi, ma in questi giorni non abbiamo mai smesso di lavorare con i nostri uffici e sempre nel quadro del tavolo di concertazione e condivisione attivo in Prefettura ormai da tempo con tutte le istituzioni preposte, con i sindacati per quanto attiene la tutela dei lavoratori, con l’obiettivo prioritario di non interrompere, nemmeno per un giorno, il servizio di igiene urbana».
«Non è vero – ha poi aggiunto Falcomatà – che il Tar ha ritenuto illegittimo il bando o che abbia redarguito l’amministrazione comunale. Il bando è pienamente legittimo e l’ordinanza del Tar è relativa ad una parte, minima peraltro, dell’offerta di una delle due concorrenti».
«La società vincitrice – ha spiegato – ha fatto un’offerta su una parte del bando, la società non vincitrice ha fatto ricorso rispetto a quella specifica offerta riguardante una singola clausola del bando e il Tar l’ha accolta. Si tratta di una materia che in tante altre situazioni analoghe, per non dire identiche, sono state valutate in modo diverso da altri Tar o comunque poi ribaltate davanti al Consiglio di stato. Con il conforto di questa giurisprudenza, ma soprattutto con la certezza dell’operato portato avanti in questi mesi, noi faremo valere le nostre ragioni nelle altre sedi giurisdizionali di competenza».
Rispetto all’operato della commissione esterna. ha inoltre chiarito il primo cittadino, «è bene ribadire che essa non ha scritto il bando, ma solo valutato le offerte proposte dalle società partecipanti e ha proposto all’ufficio tecnico dell’amministrazione comunale la aggiudicazione. Commissione esterna che in qualche modo è stata necessaria dal momento che il bando è stato scritto e redatto di nostri professionisti, funzionari e dirigenti interni».
«È del tutto evidente – ha proseguito – che per ragioni di opportunità è necessario distinguere sempre bene il controllore dal controllato. Non oso immaginare quante cose si sarebbero dette se la commissione fosse stata composta dalle stesse persone che hanno scritto il bando. In ogni caso invito chiunque a verificare i profili, i percorsi professionali e i curricula dei commissari esterni».
«Chi non ha voglia di interpretare il proprio ruolo di rappresentante delle istituzioni come servitore di questa città – ha poi concluso il sindaco – e soprattutto chi non ha voglia di fare delle proposte utili a uscire da questa situazione, abbia quanto meno la dignità di non confondere i cittadini, di non dire bugie e di lasciare lavorare chi ha a cuore questa città».
Sul sistema di raccolta dei rifiuti è in atto da un anno ormai un percorso di profondo cambiamento, ha evidenziato Brunetti, «che sta coinvolgendo le associazioni e che si avvale del supporto del Conai. Ma è fondamentale che tutti facciano la loro parte a cominciare dal lavoro all’interno della commissione».
«Tuttavia – ha concluso – si ha spesso la netta sensazione che una parte politica faccia il tifo contro, sperando che la città viva sempre un nuovo momento di difficoltà. Noi continuiamo a lavorare nell’esclusivo interesse dei cittadini, per fare in modo che il servizio non subisca neanche un giorno di stop e per uscire fuori e bene da questa situazione». (rrc)

A REGGIO, TUTTI INFURIATI PER I RIFIUTI
QUI UN PROBLEMA, ALTROVE UNA RISORSA

La situazione rifiuti a Reggio Calabria è arrivata al limite: i cittadini sono infuriati, esasperati, non accettano più le rassicurazioni del primo cittadini. Il problema, ormai, è diventato di una cronicità irrisolvibile che la Città dello Stretto non può più sopportare: mentre altrove dai rifiuti si ricavano energia o concime per l’agricoltura, ovvero risorse importanti per il territorio, a Reggio sono solamente una desolante realtà, un nauseabondo problema a cui non si riesce a trovare una soluzione seria e definitiva. Inutile accusare, come ha fatto in molte occasioni, il sindaco Giuseppe Falcomatà i cosiddetti lordazzi (ovvero i cittadini che buttano la spazzatura dove capita) che accatastano rifiuti su rifiuti, incuranti del comportamento incivile che però nessuno sanziona in maniera pesante, quando non incendiano i cumuli di spazzatura, provocando fumi di diossina che non sono certo un toccasana per i polmoni dei residenti.

Sono state annunciate troppe volte le aperture di nuove discariche, si è mandata la spazzatura raccolta in altri siti extraregionali (a costi che fanno paura) ma non si è mai considerata l’idea di trasformare radicalmente la raccolta dei rifiuti in qualcosa di intelligente e utile per la Città. Togliere i cassonetti senza offrire un adeguato servizio di raccolta è stata una scelta infelice: Reggio è l’unica città del mondo dove i i rifiuti nei loro miseri mastelli vengono esposti fuori dei cancelli nei condomini, quasi fossero qualcosa di cui vantarsi. Ci sono professionalità locali in grado di suggerire soluzioni adeguate (vedi quello che è successo a Bagnara Calabra e a Cittanova) ma non vengono nemmeno convocate per ascoltare qualche proposta; c’è l’esempio della Fattoria della Piana, a Candidoni, a poche decine di chilometri dal capoluogo dove è in funzione un termovalorizzatore che trasforma in energia i rifiuti organici e in compost per concimare i campi il resto. Non solo produce energia sufficiente a gestire l’intera fabbrica di latticini e i preziosi allevamenti, ma riesce persino a fornire (a pagamento) energia ad altre zone vicine.

Il problema dei rifiuti non è solo di Reggio, sia ben chiaro, andrà affrontato e risolto a livello regionale e sarà una brutta patata bollente per la nuova Giunta e l’assessore all’Ambiente: bisognerà smettere di dire sempre no a soluzioni di tecnologia e innovazione per il trattamento rifiuti e individuare sistemi di smaltimento (in loco) che siano in grado non solo di assicurare igiene ambientale e pulizia, ma trasformare i rifiuti in ricchezza, come avviene ormai in gran parte del Nord Italia e in quasi tutta l’Europa.

Basta solo uno sbiadito ricordo a far arrabbiare ancora di più i reggini: ai tempi di Falcomatà padre, c’erano autobotti che all’acqua aggiungevano gocce di essenza di bergamotto, per irrorare le strade e renderle profumate. I lavoratori della “nettezza urbana” (non si chiamavano ancora operatori ecologici, titolo che oggi fa ghignare pensando ai disastri ambientali visibili in ogni angolo della città) lavoravano con dedizione e passione e il sindaco Falcomatà (padre) già ai primi esperimenti di “profumare la città” scendeva in vestaglia da casa (alle prime ore del mattino era già tutto splendente) per prendere un caffè con questi lavoratori, che ci tenevano al decoro e alla pulizia della loro città: per loro stessi, per i propri figli, per tutti i cittadini. Non è leggenda, è tutto vero. Ma l’attuale sindaco (Falcomatà figlio) forse non lo ricorda o non ha voglia di ricordarlo, e sa solo chieder scusa ai cittadini. Atteggiamento apprezzabile, ma non sufficiente a placare gli animi. Così si fa montare la rabbia e si fa un danno serio alla città e al suo futuro. Naturalmente, l’opposizione con questa situazione ci va a nozze per attaccare il sindaco, ma al di là dei ripetuti inviti ad andarsene e mollare, occorre precisare, per onestà intellettuale, che non vengono indicazioni, idee e progetti (però stamattina si riuniscono gli esponenti di centrodestra per formulare “proposte e soluzioni”). Gli errori sono vistosi e sotto gli occhi (e il naso) di chi è costretto a vivere in mezzo a montagne di spazzatura, ma ora serve una decisa virata. Certo, gli stop imposti dal Tar, la burocrazia e l’assurdo “impiastro di complicazioni” che sono diventate le gare d’appalto non aiutano, però non possono essere la giustificazione per non aver, fino a oggi, saputo affrontare e risolvere il problema. (s)

Gli attacchi al Sindaco

«Sindaco Falcomatà, lei non si deve permette di dire ai Cittadini che dobbiamo tenere duro e continuare a soffrire per altri mesi». È quanto ha dichiarato Nuccio Pizzimenti, presidente dell’Associazione Cittadini per il Cambiamento, in un duro attacco contro il primo cittadino che, nei giorni scorsi, ha chiesto ai reggini di «tenere duro» a seguito della decisione del Tar di sospendere il bando per l’aggiudicazione del servizio di raccolta dei rifiuti a Reggio Calabria. Una decisione, quella del Tar, che rischia di lasciare la città senza qualcuno che gestisca il servizi rifiuti, «un dramma, un disastro assoluto» ha commentato il primo cittadino, che ha sottolineato come si tratta di «una situazione che dobbiamo e vogliamo evitare in tutti i modi.

«Nonostante la buona volontà di Falcomatà a cercare di risolvere la questione cercando di «avere una pronuncia del Consiglio di Stato prima del 15 dicembre», data in cui è fissata l’udienza, questo nuovo “caso” è goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha dimostrato, ancora una volta, l’inadeguatezza della Giunta comunale e di un sindaco che «non assolve neanche ai suoi doveri di Presidente Ato – ha detto Pizzimenti – e che non sa stabilire le priorità, perseverando intenzionalmente nei suoi errori, addossandone poi le conseguenze alla popolazione, a nostro avviso, deve chiedere scusa e rimettere il mandato a causa della incapacità politica, tenendo in debita considerazione anche la sconfitta politica alle ultime elezioni Regionali, che l’hanno visto sconfitto anche con il candidato che ha sostenuto.

«Il sindaco Falcomatà, non può e non deve dire che i Cittadini devono soffrire a causa delle sue scelte sbagliate, poiché va ricordato, che, essi pagano la tasse sui rifiuti, a fronte della quale non ricevono un buon servizio di raccolta e, pertanto, vanno risarciti» ha detto ancora il presidente di Cittadini per il Cambiamento, che ha chiesto di dichiarare lo stato di emergenza sanitaria su tutto il territorio comunale, e di chiedere l’intervento dell’Esercito per pulire la città.

A chiedere a gran voce le dimissioni del sindaco, anche il consigliere comunale e Metropolitano Antonino Minicuci, che ha dichiarato che «sono certo che Falcomatà ami Reggio Calabria, e nutra un sentimento di sincero affetto per la città. È arrivato però il momento di dimostrarlo con i fatti: il sindaco prenda atto che è finita, che sta mortificando Reggio Calabria da sette lunghissimi anni».

«Nei mesi scorsi – ha spiegato – io e tutta l’opposizione in consiglio comunale abbiamo condiviso l’invito del sindaco Falcomatà ad una sorta di ‘pacificazione’, fatta di toni più pacati e una maggiore collaborazione per il bene della città. Alla luce di quanto emerso in relazione alla gestione dei rifiuti però, mi appare inevitabile esternare  una grande amarezza, pari solo al disagio nel vedere Reggio Calabria ridotta in queste condizioni, che potrebbero addirittura peggiorare nelle prossime settimane. Il sindaco Falcomatà, in campagna elettorale, aveva rassicurato i reggini, garantendo che avrebbe risolto il problema rifiuti entro il primo novembre del 2020.

«In occasione di uno dei confronti diretti avuti davanti alle telecamere – ha proseguito Minicuci – con parole forti ma eloquenti avevo ricordato a Falcomatà come per anni non si fosse fatto nulla, e che mancavano del tutto le strategie e le competenze per risolvere la problematica rifiuti. Il sindaco però, oltre a puntare l’indice verso la Regione Calabria alla ricerca di colpevoli, si abbandonava alle solite promesse da Pinocchio.

«In occasione di uno dei confronti diretti avuti davanti alle telecamere – ha detto Minicuci – con parole forti ma eloquenti avevo ricordato a Falcomatà come per anni non si fosse fatto nulla, e che mancavano del tutto le strategie e le competenze per risolvere la problematica rifiuti. Il sindaco però, oltre a puntare l’indice verso la Regione Calabria alla ricerca di colpevoli, si abbandonava alle solite promesse da Pinocchio».

A ribadire che «Reggio Calabria non merita  di essere presa a calci, pugni e schiaffi dalla cronica e incorreggibile incapacità amministrativa di un sindaco e dei suoi sodali, leali a lui, sleali nei confronti della città» sono state Angela MarcianòFilomena Iatì, rispettivamente presidente e consigliere comunale di “Impegno e Identità”, per nulla disposte a raccogliere le sconce lacrime di coccodrillo del primo cittadino.

«Alle gravi disfunzioni amministrative – hanno detto – alle inchieste giudiziarie, alla carenza di erogazione di acqua potabile, alle pessime condizioni del manto stradale, alla mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani protrattasi ormai da tempo, si aggiunge ora questo ennesimo intoppo che potrebbe determinare, per i mesi a venire, un ulteriore, ancor più grave, situazione emergenziale già conclamata nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nella nostra città».

«Il rischio serio che per mesi si protragga questa situazione emergenziale è la rappresentazione plastica dell’indefinibile modo di gestire le sorti della collettività da parte del sindaco e della sua striminzita cerchia di adepti a Palazzo San Giorgio» hanno proseguito Marcianò e Iatì, sottolineando che «sono mesi che, in un’altalena di dichiarazioni e richiesta di tempo, il sindaco, rivolgendosi alla cittadinanza, ha assicurato una soluzione della problematica».

«Dopo aver preso in giro i reggini con la giuridicamente impossibile internalizzazione del servizio rifiuti – hanno detto ancora – per il tramite di un bando di affidamento del servizio a Castore, siamo arrivati al punto di non ritorno: dal 31 ottobre, data di scadenza dell’ennesima proroga illegittima in capo ad Avr, – è il rilievo mosso con risolutezza dalla docente universitaria e dall’avvocato – le strade continueranno ad essere invase selvaggiamente da distese sterminate di spazzatura».

«Insistiamo – hanno proseguito – sul delicato profilo di illegittimità, sia perché esso è stato da noi denunciato con puntualità alle autorità preposte competenti, oltre che denunziate nell’Aula del Consiglio comunale. Contestazioni al pari di quello che riguarda le proroghe riguardanti il servizio idrico gestito da Idrorhegion. L’internalizzazione dei servizi tanto decantata, pertanto, non ha sortito alcun effetto benefico se non quello del puro annuncio propagandistico- elettorale».

«Questo sfacelo, sono gli avvenimenti a certificarlo – hanno evidenziato – è figlio legittimo di un’Amministrazione Falcomatà, una brigata sbrindellata di sodali addestrati ad obbedire alle ossessioni maniacali del loro nocchiero. Essi, pavidi e conniventi, hanno sempre consentito, senza mai abdicare al loro ruolo compiacente, venissero calpestate le regole elementari della programmazione, basti pensare al contenuto del Dup (Documento Unico di Programmazione) e le basi minime della pianificazione».

«Una città che continua a vivere nell’emergenza che si è celata – hanno detto ancora Marcianò e Iatì – dietro, a loro dire, concordati interventi da parte del Prefetto a cui pure ci siamo rivolti ma senza trovare il supporto che merita una comunità distrutta da fallimenti conclamati di questa portata. Quello stesso Prefetto a cui  Falcomatà ora ricorre elemosinando un contributo atto a scongiurare il peggio che ha creato con le sue stesse mani grondanti lentezze, frutto di incompetenze e inettitudini».

«È questo il quadro peggiore – hanno concluso – nel quale un apparato burocratico amministrativo agisce, anch’esso accondiscendente, nel vuoto di un indirizzo politico qualificato e credibile, con la conseguenza che  tutti i settori si ritrovano oggi ancor più allo sbando con la qualità dei servizi che a Reggio Calabria scava ormai nelle viscere più profonde dello scandalo». 

«Ma quale altro misfatto deve commettere il signor sindaco, affinché capisca che è ora di dimettersi e di lasciare la città nelle mani di qualcuno più esperto, più maturo e soprattutto più capace?» ha chiesto il consigliere comunale di opposizione, di Coraggio Italia, Massimo Ripepi, che ha evidenziato come i giudici del tar abbiano bocciato «i tre super esperti nominati da Falcomatà e costati ai cittadini 30 mila euro».

«Era necessario pagare profumatamente i tecnici in questione, per scegliere una ditta priva delle competenze necessarie e dei mezzi per ottemperare alle richieste del bando stesso?» ha chiesto Ripepi, che ha evidenziato come «non ne possiamo più di subire angherie e atti di arroganza politica perpetrata da amministratori incapaci che, con la presunzione di sapere tutto, abusano della fiducia dei reggini che nel frattempo annegano nel disagio quotidiano. Il sindaco chiede di “soffrire insieme” ma meriterebbe di pagare pegno da solo lasciando il timone di questa città, che di sofferenze ne ha già subite abbastanza» ha concluso. (rrm)

 

Caos rifiuti a Reggio, il Tar ha sospeso l’aggiudicazione della gara del nuovo gestore

Il tar della Calabria ha sospeso l’aggiudicazione della gara per l’affidamento della gestione del nuovo servizio di raccolta nella città di Reggio Calabria, a seguito del ricorso presentato da Ecologia Oggi, e vinto da Teknoservice. Lo ha reso noto il sindaco, Giuseppe Falcomatà, sottolineando come la pronuncia del Tar «rallenta il percorso migliorativo sul servizio che sarebbe partito da qui a breve con l’insediamento della nuova società».

«I nostri Uffici – ha assicurato il primo cittadino – stanno già predisponendo il ricorso cautelare al Consiglio di Stato ed ho immediatamente informato il Prefetto sul nuovo scenario che va ad appesantire una situazione molto critica. All’inizio della prossima settimana, siederemo al Palazzo del Governo col Prefetto, la Procura e gli amministratori giudiziari di Avr per trovare soluzioni alternative necessarie a garantire il servizio fino al 15 dicembre, data dell’udienza fissata dal Tar per discutere il ricorso nel merito, e comunque dopo il 31 ottobre, giorno in cui scadrà la proroga ad Avr».

«Ai cittadini, alle maestranze, ai sindacati, alle associazioni di categoria, a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra città – ha aggiunto – chiedo di rimanere uniti, in questo momento di difficoltà, perché insieme, seppur di fronte a questi ostacoli, ne usciremo».

«Oggi – ha detto il sindaco – non è una giornata positiva per la nostra città. Nelle scorse settimane, avevo comunicato che era stato aggiudicato a Teknoservice il bando per la nuova gestione del servizio rifiuti. Successivamente, è seguito il ricorso della seconda partecipante, Ecologia oggi, e, ieri, il Tar ha emesso un’ordinanza con la quale accoglie il ricorso e sospende l’aggiudicazione della gara fino all’udienza, fissata per discuterne il merito, per il giorno 15 dicembre».

«L’ ultima ordinanza di proroga alla società Avr, invece – ha aggiunto – scade il 31 di ottobre. Capite bene che, facendo un rapido calcolo dei tempi, rischieremmo di trovarci, in queste settimane, senza nessuno che gestisca il servizio rifiuti. Un dramma, un disastro assoluto. Una situazione che dobbiamo e vogliamo evitare in tutti i modi».

«L’Amministrazione comunale – ha continuato il sindaco – si difenderà con gli strumenti giuridici a disposizione, insistendo sulle ragioni evidenziate in precedenza. Cercheremo di avere, dunque, una pronuncia del Consiglio di Stato prima del 15 dicembre. Adesso, è importante capire cosa e come fare dopo il 31 ottobre, giorno ultimo per Avr. Di certo, non vogliamo camminare da soli, ma continuare il percorso condiviso con gli amministratori giudiziari di Avr, con la Procura e la Prefettura. Ci sono diverse soluzione al vaglio dei nostri uffici tecnici, in particolare del settore Ambiente, e saranno discusse al tavolo della Prefettura».
«Da tempo – ha aggiunto ancora Falcomatà – la città sta vivendo un momento di grande sofferenza sul piano della raccolta rifiuti. Noi vedevamo la luce in fondo al tunnel con la gara che, per essere espletata e conclusa, ha dovuto aspettare i tempi previsti dalla legge. Era stata individuata una società che sarebbe subentrata ad Avr e questa sospensione rallenta un percorso che non avrebbe soltanto individuato un nuovo gestore, ma cambiato il metodo di raccolta migliorando il sistema nel suo complesso. Tutto questo, adesso, subisce una battuta d’arresto rispetto alla quale ci difenderemo in giudizio e, al tempo stesso, elaboreremo soluzioni adeguate».
«Continueremo ad affrontare un periodo di criticità – ha avvertito – in cui la raccolta non sarà ottimale, né avremo la possibilità di intervenire con un metodo risolutivo delle criticità fino ad oggi esistenti. Faccio un appello alla cittadinanza e a tutti i soggetti in campo, a tutti coloro che hanno a cuore la nostra città e si rendono conto di quanto la crescita del territorio dipenda da un cambio di passo in termini di decoro urbano, pulizia e igiene».
«Questo periodo di sofferenza, purtroppo, oggi continuerà – ha concluso –. Sta a noi decidere come affrontarlo: se soffiare sul fuoco della polemica, se appesantire una situazione già di per sé di sofferenza con comportamenti che non sono da cittadini innamorati di Reggio oppure affrontarlo col piglio di persone che vogliono evitare ulteriori problematiche, senza strumentalizzare la situazione accusando l’uno e l’altro o chicchessia». (rrc)

REGGIO – L’incontro “Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda”

Dal 13 ottobre, su tutti i social network del Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria, si potrà seguire la Giornata di Studi su Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda, organizzato dal sodalizio reggino in collaborazione con il Centro Studi “Gioacchino e Napoleone”.

Il filo conduttore del nuovo appuntamento verterà sugli aspetti relativi alle operazioni navali e l’intelligence durante l’amministrazione murattiana, arricchendo tali argomenti con il supporto di nuovi documenti. Napoleone portò allo spionaggio quel che v’era di matematico, di tecnico, di scientifico nella sua personalità e nella sua preparazione militare.

Uomini invisibili, senza volto che si mescolavano tra la popolazione, dove attingere informazioni utili. Le attività dei servizi segreti del periodo si intrecciano con quelle diplomatiche e tra queste verrà trattata la figura del reggino Angelo D’Ambrosio. Alla conversazione, organizzata da remoto, parteciperanno in qualità di relatori la ricercatrice toscana Elena Pierotti e Gianni Aiello (presidente delle due co-associazioni organizzatrici). (rrc)

A Reggio il 58° Congresso Nazionale dei Giovani Dottori Commercialisti ed esperti Contabili

Con la volontà dei commercialisti di «contribuire per il rilancio dell’Italia», si è chiuso, a Reggio, il 58esimo Congresso dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.

«Aggregarsi, specializzarsi, farsi ascoltare dalla politica – ha dichiarato Matteo De Lise, presidente dell’Ungdec –. Sono queste le esigenze dei professionisti, giovani e meno. Una categoria che ha bisogno di ritrovare compattezza e rappresentanza nel mondo delle istituzioni, perché nei nostri studi passa il futuro dell’Italia: economico, lavorativo e anche sociale. In due giorni di Congresso con circa ottanta relatori, oltre dodici ore di lavori e la partecipazione di centinaia di colleghi, un grande sforzo per il quale ringrazio il comitato organizzatore, abbiamo voluto lanciare un segnale chiaro: siamo pronti a contribuire per il rilancio del Paese».

«Dialogando, confrontandoci ma anche esprimendo idee e progetti – ha concluso –. Vogliamo essere protagonisti del cambiamento all’interno e all’esterno della categoria».

Andrea De Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro a Palazzo Madama e coordinatore Consulta dei Parlamentari Commercialisti, ha proposto tre misure per il rilancio del Paese: «Innanzitutto, un fisco che premi l’incrementalità del reddito, basandosi su una flat tax incrementale; quindi una pace fiscale con i contribuenti attraverso l’utilizzo degli esistenti strumenti deflativi del contenzioso, quali la conciliazione giudiziale, l’adesione e il ravvedimento operoso. Infine, si abbia il coraggio di incidere sull’assenza di tassazione per tante multinazionali del web, che stanno spesso facendo concorrenza sleale alle nostre Pmi».

Stefano Distilli, presidente Cassa della dei dottori commercialisti, guarda con fiducia al futuro: «In un momento in cui si sta affrontando il tema della crisi delle professioni, gli ultimi dati della nostra Cassa registrano una crescita significativa delle nuove iscrizioni che nel primo semestre 2021 sono state 1.700, in aumento rispetto non solo ai 1.300 del 2020, ma anche in relazione ai 1.600 registrati nel 2019».

«Siamo coscienti – ha aggiunto – che occorrerà riuscire a dare una corretta e prospettica chiave di lettura a questi dati, ma credo che possano comunque rappresentare un segnale confortante per la tenuta della categoria».

Secondo Luigi Pagliuca, presidente della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili), «al di là dei numeri, è innegabile che un insieme di fattori abbia colpito la professione. Penso agli abusivi che non vengono più colpiti come in passato e ai Caf che hanno preso il sopravvento».

«E così – ha concluso – i professionisti che sono formati e aggiornati, devono rispettare numerose normative e contribuiscono a creare il brand, perdono la loro posizione. Serve maggiore rappresentanza politica per risollevare la categoria a sostegno degli iscritti e anche dei cittadini, che hanno il diritto di usufruire di un professionista per le loro esigenze in materia di economia e lavoro». (rrc)

L’Associazione per i Diritti degli Anziani: Servono interventi per potenziare servizi nella struttura di Via Willermin di Reggio

Mario Neto, presidente dell’Associazione per i Diritti degli Anziani di Reggio Calabria, ha chiesto interventi immediati alle istituzioni competenti per potenziare i servizi sanitari offerti presso la struttura di via Willermin.

«È grave, infatti – ha spiegato il presidente – che persone anziane debbano sottoporsi in ore antelucane e talvolta con condizioni meteo avverse a file defatiganti e talvolta causa di spiacevoli alterchi per poter avere assegnato il numeretto per effettuare un prelievo di sangue». 

«È inaccettabile – ha aggiunto – che la sanità pubblica contingenti numericamente, in via ordinaria, le prestazioni da erogare ai cittadini contribuenti che hanno titolo a servirsi delle strutture pubbliche del servizio sanitario nazionale».

«Il contingentamento delle prestazioni offerte e il sistema di assegnazione della prenotazione, poi comporta che spesso le persone, soprattutto anziane, attendono inutilmente l’assegnazione del numeretto poiché fuori dal contingentamento numerico».

«Questo stato di cose che colpisce diritti e bisogni primari – ha proseguito – a parere dell’Ada Reggio Calabria, provoca inevitabilmente un dirottamento, di fatto, delle persone presso le strutture private – che dovrebbero concorrere e adiuvare i servizi pubblici – di cui alcune, fra l’altro, avendo esaurito il budget assegnato in convenzione con la regione, prestano il servizio a pagamento pieno». 

«A prescindere da altre valutazioni – ha detto ancora il presidente Neto – poiché risulta che il personale in essere presso questa attività di via Willermin la esercita con notevole spirito di servizio ai limiti delle proprie possibilità, quali sono i reali motivi e/o le cause (carenza di personale?, input direzionali organizzativi errati?) che ostano al mettere fine a questa situazione “emergenziale” e quindi eliminare i disagi e le difficoltà, anche economiche, che soprattutto gli anziani, e la cittadinanza da tempo ormai sopportano?»

«Ci si attende che  chi di competenza dia riscontro e positive risposte in merito» ha concluso. 

REGGIO – Ripartono i corsi di lingue straniere all’UniDa

Da ottobre il Centro Linguistico offre nuovi corsi di lingue straniere aperti anche al pubblico esterno, a cui possono partecipare tutti coloro che intendono migliorare la conoscenza di inglese, spagnolo, francese, tedesco, greco e arabo all’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria.

L’Università “Dante Alighieri” arricchisce così l’ampia offerta didattica per i propri studenti italiani e stranieri, aprendosi anche agli utenti del territorio, con la proposta di corsi di lingue a vari livelli, a partire da quelli rivolti in particolare ai principianti assoluti e a quanti intendono migliorare una preparazione linguistica di base acquisita precedentemente, ad esempio a scuola.

I corsi, tenuti da docenti altamente qualificati ed esperti, accuratamente selezionati, avranno una durata di 30 ore e si svolgeranno tra ottobre e dicembre 2021, con lezioni in orario pomeridiano. Per garantire la massima flessibilità nelle modalità di fruizione delle lezioni, anche a beneficio di lavoratori o partecipanti con impegni familiari, i corsi si terranno in piccoli gruppi tramite un’apposita piattaforma di didattica a distanza messa a disposizione dall’Ateneo. Al termine delle lezioni, l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” rilascerà un attestato di partecipazione.

Sono previste specifiche agevolazioni tariffarie per gli iscritti appartenenti allo stesso nucleo familiare e per studenti che frequentano più corsi nello stesso anno accademico. Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi direttamente al Centro Linguistico d’Ateneo “Dante Alighieri”, telefonicamente al numero 0965 1655160, via email scrivendo a clada@unidarc.it, oppure tramite il sito web istituzionale all’indirizzo www.unidarc.it/clada(rrc)

REGGIO – Con il Cis il “Senso del mondo” di Jean-Luc Nancy

Stasera (lunedì 27 settembre), alle ore 17, presso la Biblioteca Villetta “P. De Nava” di Reggio Calabria, nell’ambito degli incontri inseriti nel cartellone dell’”Estate reggina 2021”, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria,  promuove la conferenza “Il senso del mondo” per Jean-Luc Nancy.

 

Intervengono: Prof. Gianluca Romeo, docente di filosofia; Emilia Serranò, già docente di filosofia; Salvatore Spina, docente di Filosofia.

Jean-Luc Nancy (Bordeaux, 26 luglio 1940 – Strasburgo, 23 agosto 2021) è stato uno dei pensatori più significativi e importanti della filosofia contemporanea, già professore di Filosofia all’Università di Strasburgo e membro del Collège international de philosophie, ha saputo coniugare il proprio pensiero nei vari ambiti più diversi, dalla filosofia alla politica, dalla teoria letteraria al teatro e all’arte, dalla religione alla lettura dell’attualità. (rrc)

REGGIO – Al MArRC si celebrano le Giornate Europee del Patrimonio

Il Museo Archeologico di Reggio Calabria, guidato dal direttore Carmelo Malacrino, partecipa, anche quest’anno, alle Giornate Europee del Patrimonio, in programma sabato 25 e domenica 26.

 Il tema scelto per Gep 2021 sarà Patrimonio Culturale: tutti inclusi!, con l’obiettivo di offrire attività rivolte alla comunità del territorio, aumentando anche il livello di coinvolgimento digitale e social del pubblico. Particolare attenzione sarà dedicata all’accessibilità.

Il Museo, sabato 25, sarà aperto al pubblico fino alle 23, con il costo simbolico del biglietto di solo 1 euro. Il Museo proporrà visite guidate alla sala dei Bronzi e alla collezione dei pinakes, guidate dalla dott.ssa Palma Buda e con partenza da Piazza Paolo Orsi, nell’atrio del MArRC.

La prima iniziativa, dal titolo Aspettando il 50° anniversario… I Bronzi di Riace, capolavori dell’arte antica, è in programma alle 21.00 e durerà circa 20 minuti. La seconda visita tematica, dedicata a Storie d’argilla. La collezione di pinakes del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, prenderà il via alle ore 22.00. 

Sempre alle 21, sulla terrazza è previsto l’incontro La scienza incontra la storia, promosso nell’ambito del Festival della Scienza “Cosmos” e in collaborazione con il Planetario “Pythagoras di Reggio Calabria. Saranno presenti, insieme alla prof.ssa Angela Misiano, responsabile del Planetario, il prof. Daniele Castrizio, docente dell’Università di Messina e già componente del Comitato Scientifico del MArRC, e il prof. Elio Di Antonello, astronomo presso l’osservatorio di Brera. L’evento nasce dalla sinergia tra il Miur, il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Società Astronomica Italiana. 

Le Giornate Europee del Patrimonio avranno, anche, uno spazio dedicato sui profili social del Museo. Per tutto il weekend è prevista la maratona social Io e il MArRC, con l’uso degli hashtag #Gep2021 #patrimonioculturaletuttiinclusi, #EuropeanHeritageDays, #EHDs, #inclusione, #accessibilità, #IoeilMArRC, #MArRCsocial e con la condivisione da parte degli utenti di contenuti fotografici e testi che per raccontare il rapporto con il Museo e le sue collezioni. 

«Siamo lieti di partecipare anche quest’anno alle Giornate Europee del Patrimonio, la prestigiosa iniziativa promossa dal Ministero della Cultura – ha commentato il direttore Malacrino –. Un progetto importante che abbraccia temi, quali quelli dell’inclusione e dell’apertura alla comunità, molto cari al Museo».

«Torneranno – ha spiegato – i percorsi di visita tematici, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, e sulla terrazza si terranno le conferenze organizzate nell’ambito del Festival della Scienza “Cosmos”, che proprio in questi giorni si celebrerà in città anche con altri eventi. Con la serata di sabato, si concluderà la programmazione estiva delle Notti d’Estate, che ha riscosso grande successo di pubblico».

«Voglio ringraziare – ha concluso – tutte le istituzioni, gli enti e le associazioni che hanno collaborato per fare del Museo un “luogo della cultura” inclusivo e dinamico. La mia gratitudine va, in particolare, a tutto lo staff del Museo che, con impegno ed entusiasmo, durante la stagione estiva ha affrontato le difficoltà legate alla continua evoluzione dei protocolli di sicurezza anticovid, offrendo al pubblico un servizio accogliente ed efficiente». (rrc)