REGGIO – Elezioni comunali, Minicuci: i reggini meritano di sapere la verità

Per il consigliere comunale Antonino Minicuci, l’inchiesta avviata dalla Procura di Reggio Calabria in merito alle possibili irregolarità alle ultime elezioni comunali, «non fanno che gettare ulteriori ombre su un quadro complessivo già anomalo e sconfortante».

«Attraverso una Pec – ha aggiunto – indirizzata alle istituzioni preposte, in data 2 ottobre, come candidato Sindaco per la coalizione di centrodestra avevo segnalato alcune azioni ‘sospette’ verificatesi in occasione del primo turno elettorale, e invitato tutti gli attori interessati alle operazioni di voto e spoglio ad una scrupolosa verifica del corretto svolgimento delle elezioni in occasione del ballottaggio. In particolare, presso una sezione specifica (i dettagli sono presenti all’interno della Pec inviata) ad effettuare le operazioni di voto vi era un intero nucleo familiare. Marito e moglie a svolgere il ruolo di Presidente e Segretario, figli e nipoti gli scrutatori. Ad aumentare notevolmente dubbi e perplessità, il fatto che in occasione della prima tornata elettorale, per un tempo indefinito, la famiglia si sarebbe chiusa all’interno della sezione».

«Si tratta – ha proseguito il consigliere per la coalizione di centrodestra – di una palese anomalia, purtroppo non l’unica verificatasi secondo le informazioni che ci sono giunte. Sono numerose le situazioni strane che noi, del centrodestra, abbiamo denunciato alle autorità preposte senza prestarci a facili clamori sulla stampa. L’ultima notizia riguardante possibili brogli con voti di anziani conteggiati, che in realtà non si sono mai recati alle urne, ci amareggia profondamente ma non ci sorprende. Le elezioni comunali si sono svolte, infatti, in un triste scenario di veleni, errori e sospetti la cui scia è ancora visibile».

«Ritengo palese e oggettivo – ha detto ancora Minicuci – come si tratti di elezioni falsate, anche alla luce dei risultati ufficiali dei seggi comunicati con un ritardo abnorme ed esito differente rispetto a quanto era risultato in un primo momento. Un quadro così confuso ha impedito alla base qualsiasi possibilità di accordo e apparentamento in vista del ballottaggio. Una situazione chiara e definita infatti avrebbe certamente permesso di definire una dialettica fluida tra le forze di opposizione all’amministrazione uscente, rappresentate al primo turno da quasi il 65% dei reggini recatisi alle urne. Se Klaus Davi, facendo un esempio specifico, avesse saputo a spoglio concluso che alla sua lista non spettava alcun seggio avrebbe potuto intavolare un dialogo con il sottoscritto, impedito nei fatti dalla confusione che ha regnato sovrana, tra errori ed anomalie». 

«Ritengo doveroso sottolineare – ha ribadito – come non ci sia alcuna volontà di mettere in discussione il risultato ottenuto, la vittoria alle urne e la seguente riconferma votata dai reggini nei confronti di Giuseppe Falcomatà. Sono mancati però, per le ragioni sopra evidenziate, i presupposti per intavolare possibili alleanze a apparentamenti in vista del ballottaggio. I reggini hanno risposto in massa all’invito di recarsi alle urne, facendo registrare una buona affluenza sia al primo turno che al ballottaggio. Non è certamente questo il modo con il quale le istituzioni hanno riconosciuto la loro voglia di partecipare al processo democratico. Adesso si erge il dovere di dar loro delle risposte inequivocabili. I reggini, dopo aver partecipato in massa ad un elezione falsata, meritano almeno di sapere la verità». 

«Auspico – ha concluso – che la Magistratura faccia chiarezza, anche in merito alla validità delle ultime elezioni comunali. Se dovessero essere riscontrate anomalie ed irregolarità tali da portare in occasione del primo turno elettorale la soglia delle liste a sostegno di Falcomatà al di sotto del 40% (invece del 41% ad oggi risultante) quindi senza poter contare sul premio di maggioranza, l’attuale composizione del consiglio comunale sarebbe del tutto illegittima e di conseguenza da riformulare. In caso invece di maggiori e più gravi violazioni riscontrate dalla Magistratura, sarà necessario adottare le misure conseguenti». (rrc)

REGGIO – Il Comune aderisce all’anticipazione di liquidità

La Giunta Comunale di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato la conferma di adesione all’anticipazione di liquidità, per il pagamento dei crediti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31.12.2019.

Lo ha reso noto l’assessore Irene Calabrò, che ha proposto l’adesione all’anticipazione di liquidità, sottolineando l’importanza dell’atto approvato dall’Esecutivo comunale quale primo concreto risultato delle misure previste dal Governo, dopo il periodo di interlocuzione, per il risanamento del bilancio del Comune di Reggio Calabria.

L’anticipazione di liquidità in sostanza consentirà al Comune di procedere al pagamento delle partite debitorie maturate al 31.12.2019 iniziando da quelle più consistenti.
Avr e Sorical hanno accettato di addivenire a una proposta transattiva per definire le rispettive posizioni creditizie rinunciando a parte del dovuto. L’attivazione delle ulteriori misure di liquidità (accesso al fondo di rotazione e contributo a fondo perduto), le cui procedure sono in fase di definizione da parte dei Ministeri competenti, consentirà di proseguire al pagamento degli altri creditori.
L’attenzione dell’Amministrazione si è concentrata sulla definizione delle posizioni di credito che di riflesso incidevano sulle spettanze dei lavoratori coinvolti; l’accordo con Avr, infatti, è subordinato al saldo delle spettanze arretrate così come, in breve tempo, si procederà a saldare il pregresso in favore delle società in house comunali, delle ditte e dei professionisti. (rrc)

REGGIO – La conferenza su Alberto Sordi

È in programma, per domani, sui social del Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria, la conferenza dal titolo Alberto Sordi 1920-2020: nel Centenario della nascita.

L’evento rientra nell’ambito delle attività del Circolo reggino, che ha organizzato la conversazione nel pieno rispetto del Dpcm del 24 ottobre e con il patrocinio della Città Metropolitana di Roma Capitale, che ha ritenuto l’iniziativa «di particolare valore e significato per l’Ente e per la comunità metropolitana».

Relaziona Antonino Megali, vicepresidenre del sodalizio reggino. (rrc)

Klaus Davi su elezioni di Reggio: vanno annullate, consiglio delegittimato

Il giornalista e massmediologo Klaus Davi, a seguito della documentazione del caos delle elezioni a Reggio Calabria e dell’inchiesta della Procura per presunti voti fittizi di anziani che non sono mai andati a votare, ha dichiarato che «l’unica cosa da fare» è «annullare queste elezioni e farci tornare al voto.

Davi, infatti, ha ricordato che «le elezioni a Reggio Calabria sono state inquinate da manipolazioni che, noi stessi, abbiamo denunciato per primi durante la campagna elettorale. Parliamo delle testimonianze raccolte in diretta ad Arghillà di cittadini che, davanti alle telecamere, hanno svelato senza infingimenti che sono stati loro offerti dei soldi in cambio di voti. Noi abbiamo denunciato le matite farlocche utilizzate nei seggi ad Archi ad urne ancora aperte. Noi abbiamo denunciato i dipendenti del comune di Reggio e i consiglieri di Giuseppe Falcomatà che facevano le milizie davanti ai seggi per inquinare il voto».

«Noi – ha aggiunto – abbiamo denunciato l’indolenza e l’ambiguità della commissione elettorale, che ha veicolato per settimane comunicati con risultati incredibilmente rivelatisi inattendibili (cosa gravissima e mai chiarita) per poi smentire tragicomicamente se stessa. Noi abbiamo parlato dell’ombra lunga di Luca Palamara su questo voto. Noi abbiamo documentato, ancora nella giornata di ieri, il caos incredibile degli scrutini più vergognosi d’Italia caratterizzati da errori di aritmetica, registri in bianco, voti aggiunti o tolti senza alcuna logica e senza rispetto della volontà popolare. Adesso, a questo obbrobrio, si aggiunge linchiesta della Procura per i presunti voti fittizi di anziani che non sono mai andati a votare. Al netto delle responsabilità che sono da dimostrare, il dato politico che emerge è che queste elezioni sono inquinate da una cialtroneria organizzativa del comune senza pari, da sciatteria, superficialità e miopia della commissione elettorale che, invece di fare chiarezza, ha alimentato la confusione, dalla diffusione di dati ingannevoli da parte di un organo che avrebbe dovuto essere di garanzia e da un voto di scambio che potrebbe aver inciso anche sugli equilibri fra le varie liste e i vari candidati».

«L’unica cosa da fare – ha concluso il massmediologo – ora che abbiamo notizia ufficiale della meritoria inchiesta della Procura, è annullare queste elezioni e farci tornare al voto. Per il bene della reputazione dei presìdi dello Stato, che non sempre hanno vigilato come avrebbero dovuto, e per il bene dei cittadini di Reggio, che meritano un consiglio comunale, una giunta e un sindaco avallati democraticamente da un voto pulito». (rrc)

REGGIO – Il report della Camera di Commercio sugli effetti del covid su scambi commerciali e accesso al credito

La Camera di Commercio di Reggio Calabria ha illustrato i primi effetti del covid-19 sugli scambi commerciali e sull’accesso al credito.

Quello che è stato rilevato, è che il «valore dei beni esportati dalle imprese reggine durante il secondo trimestre, infatti, è sceso di 7 milioni di euro rispetto al trimestre precedente e di 4,5 milioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Nel complesso, i 46 milioni di euro esportati tra aprile e giugno 2020 sono associati ad un valore delle importazioni pari a 52 milioni di euro, diminuite del 33% rispetto al trimestre precedente e del 18% circa rispetto all’analogo trimestre del 2019. Una riduzione così marcata delle importazioni, pur considerando il vantaggio in termini di saldo commerciale, è da leggere negativamente perché associata ad un clima di incertezza che caratterizza le imprese maggiori, ovvero quelle che più effettuano ordinativi dall’estero, spesso sotto forma di beni di investimento».

«Gli effetti della crisi sanitaria – ha dichiarato Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria – non hanno tardato a manifestarsi sul nostro sistema produttivo. I nostri imprenditori mostrano evidenti segnali di incertezza sul futuro che finiscono per influire sulle scelte di investimento e quindi sulle importazioni di beni strumentali (meccanica, mobili) e semilavorati (soprattutto nel settore della chimica)».

«Anche alcuni beni di consumo – ha aggiunto – hanno subìto una battuta d’arresto (alimentare, moda e mezzi di trasporto), in virtù del ridimensionamento delle proiezioni di vendita delle imprese del commercio. Nonostante ciò, i rapporti tra banche e imprese sembrano ancora non evidenziare peggioramenti, complici anche gli interventi a sostegno della liquidità a favore del sistema bancario e delle imprese».

Ed in effetti, nel corso del primo semestre 2020, i finanziamenti destinati alle imprese di servizi sono aumentati del +7,5% rispetto l’analogo periodo dell’anno precedente. Anche i finanziamenti al settore edile (+10,5%) e a quello industriale (+9,4%) crescono, in un quadro di contrazione generalizzata degli impieghi in sofferenza (-11,2% rispetto al 2019). 

Infatti, all’aumento del fabbisogno di liquidità delle imprese conseguente alla drastica riduzione delle attività ha fatto seguito un aumento del credito, favorite dal rilascio delle garanzie pubbliche sui nuovi finanziamenti e dalle misure espansive di politica monetaria. Anche il rischio di deterioramento della qualità del credito è stato contenuto dalle misure dirette (moratorie e garanzie) e indirette (sussidi, contributi e cassa integrazione) varate dal Governo in supporto alle imprese. In considerazione di ciò, appare senza dubbio necessario un continuo monitoraggio dei rapporti tra banche ed imprese, finalizzato ad intercettare eventuali cambiamenti determinati prima dall’allentamento delle misure e, a seguire, dall’inasprimento delle regole di contenimento della pandemia che già sono in atto. (rrc)

L’ultima seduta del Consiglio regionale della Calabria

Domani mattina, alle 12, a Palazzo Campanella di Reggio Calabria, si riunisce, per l’ultima volta, il Consiglio regionale della Calabria, guidato da Domenico Tallini.

La seduta, convocata dal presidente Tallini, prevede 18 punti all’ordine del giorno:

1) Proposta di legge n. 55/11^ di iniziativa dei Consiglieri regionali Tallini, Minasi, Pitaro Vito, Aieta, Pietropaolo, Arruzzolo, Crinò, Pitaro Francesco, Graziano, Anastasi, recante: “Norme in materia di rappresentanza e doppia preferenza di genere. Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 (Norme per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale) (Relatore: Consigliere Mancuso); 

2) Proposta di provvedimento amministrativo n. 50/11^, di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Azione e Coesione (Pac) 2007/2013. Approvazione del Piano Finanziario, del differimento del termine per la conclusione degli interventi e delle schede nuove operazioni” – (Relatore: Consigliere Neri); 

3) Proposta di legge n. 64/11^, di iniziativa dei Consiglieri regionali Tallini, Neri, Crinò, Molinaro, Giannetta, Arruzzolo, Raso, recante: “Abrogazione della legge regionale n. 25/2009 (Norme per lo svolgimento di ‘elezioni primarie’ per la selezione di candidati alla elezione di Presidente della Giunta regionale)” – (Relatore: Consigliere Mancuso); 

4) Proposta di provvedimento amministrativo n. 72/11^, di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Por Calabria Fesr Fse 2014/2020 – Presa d’atto della proposta per la revisione del Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020 ‘Coronavirus Response Investment Initiative’ (Crii). Modifiche al Reg. (UE) 1303/2013 e 1301/2013 approvata dal Comitato di Sorveglianza del Programma” – (Relatore: Consigliere Neri); 5) Proposta di provvedimento amministrativo n. 51/11^, di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Azione e Coesione (Pac) 2007/2013. Approvazione rimodulazione del Piano Finanziario. Approvazione schede intervento” – (Relatore: Consigliere Neri); 

6) Proposta di provvedimento amministrativo n. 54/11^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Azione e Coesione (Pac) 2007/2013. Approvazione rimodulazione schede intervento “StaInCalabria”, “InCalabria”, “II.13 Interventi stradali e aeroportuali”, “III.6 Politiche attive del lavoro”. Approvazione rimodulazione del Piano Finanziario” (Relatore: Consigliere Neri); 

7) Proposta di provvedimento amministrativo n. 6/11^, di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Programma Regionale per le attività di sviluppo nel settore della Forestazione e per la gestione delle Foreste Regionali anno 2020” – (Relatore: Consigliere Molinaro); 

8) Proposta di legge n. 54/11^ di iniziativa dei Consiglieri regionali Pitaro Vito, Crinò, Neri, Arruzzolo, Minasi, Pietropaolo e Graziano recante: “Modifiche e integrazioni agli articoli 12, 13 e 14 della legge regionale 30 aprile 2009, n. 14 (Nuova disciplina per l’esercizio dell’attività agrituristica, didattica e sociale nelle aziende agricole)”. (Relatore: Consigliere Pitaro Vito); 

9) Proposta di legge n. 53/11^ di iniziativa dei Consiglieri regionali Crinò, Minasi, Pitaro Vito, Pietropaolo, Graziano e Arruzzolo recante: “Modifica delle disposizioni transitorie sui requisiti strutturali e organizzativi delle strutture socio-educative per la prima infanzia, di cui all’articolo 23 della l.r. 15/2013. (BURC n. 65 del 30 giugno 2020). Proroga del termine di adeguamento” (Relatore: Consigliere Crinò); 

10) Proposta di legge n. 56/11^, di iniziativa dei Consiglieri regionali Pitaro V. e Tassone, recante: “Istituzione Consorzio Costa degli Dei” (Relatore: Consigliere Pitaro V.); 

11) Proposta di legge n. 50/11^, di iniziativa del Consigliere regionale Mancuso, recante: “Disciplina delle Associazioni Pro Loco” (Relatore: Consigliere Mancuso); 12) Proposta di legge n. 63/11^ di iniziativa del Consigliere regionale Minasi, recante: “Modifiche ed integrazioni alla l.r. 36/2008, alla l.r. 47/2011 e 47/2018” – (Relatore: Consigliere Minasi); 

13) Proposta di legge n. 58/11^, di iniziativa dei Consiglieri regionali Giannetta, Anastasi, recante: “Norme per l’utilizzo dei farmaci nelle strutture pubbliche e private” – (Relatore: Consigliere Giannetta); 

14) Mozione n. 42 a firma dei Consiglieri regionali Mancuso e Graziano “Prosecuzione delle attività mediante l’uso di beni del demanio marittimo, lacuale e fluviale oggetto di concessione demaniale. Art. 182 del D.L. n. 34/2020, nella versione modificata della legge di conversione n. 77 del 17 luglio 2020 (GU n. 180 del 18.7.2020- Suppl. Ordinario n. 25)”; 

15) Ordine del giorno a firma dei Consiglieri Tallini, Esposito, Minasi, Neri, Paris e Crinò “Medici ex condotti”; 

16) Mozione n. 40 a firma del Consigliere regionale Anastasi “Riconoscimento dell’Eccidio di Rizziconi come unica strage nazista in Calabria”;

17) Proposta di provvedimento amministrativo n. 70/11^ d’Ufficio, recante: “Presa d’atto della morte del Presidente della Giunta regionale (articolo 60, comma 2 del Regolamento interno del Consiglio regionale)” (Relatore: Consigliere Mancuso); 

18) Proposta di provvedimento amministrativo n. 69/11^ d’Ufficio, recante: “Presa d’atto dell’intitolazione della Cittadella regionale al Presidente della Regione Calabria, On. Avv. Jole Santelli” (Relatore: Consigliere Mancuso). 

Stante la perdurante emergenza epidemiologica, si rammenta che per evitare situazioni di sovraffollamento, la seduta si terrà a porte chiuse e, pertanto, è consentito l’accesso al Palazzo e alle relative pertinenze solo ai Consiglieri, agli Assessori regionali e al personale espressamente autorizzato. (rrc)

È partito il primo treno ‘Pop’ nella tratta Reggio-Cosenza

È partito, dalla stazione di Reggio Calabria Centrale, il primo dei quattro treni pop per la tratta Reggio Calabria-Cosenza. Gli altri tre, invece, entreranno in esercizio nei prossimi giorni.

I treni, previsti dalla convenzione sottoscritta nei giorni scorsi tra il Dipartimento Infrastrutture della Regione Calabria e Trenitalia, hanno una capacità di 500 passeggeri (con oltre 300 posti a sedere) e sei posti bici con prese elettriche di ricarica, è ecosostenibile e riciclabile fino al 97%.

Si tratta dalla prima fornitura di treni che viene attivata per gli effetti del contratto di programma sottoscritto tra Regione Calabria e Trenitalia che prevede la messa in esercizio entro il 2024 di 27 nuovi convogli. Sui binari calabresi circoleranno anche 10 treni elettrici a media capacità e 13 treni ibridi prodotti nello stabilimento Hitachi di Reggio Calabria.

La Convenzione Regione Calabria/Trenitalia è stata sottoscritta a seguito di una fase avviata nello scorso mese di aprile per la verifica dell’ammissibilità della spesa sui fondi comunitari e la conseguente riallocazione delle somme di bilancio durante la fase dell’emergenza Covid che ha costretto tutte le Regioni a rivedere la propria programmazione.

Soddisfatta l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, che ha evidenziato «l’importanza di questo concreto risultato, ottenuto nonostante il difficile periodo di emergenza sanitaria e finanziaria. La Giunta regionale ha mantenuto tra le priorità questo investimento con la consapevolezza che la fruizione di questi mezzi migliorerà il livello qualitativo della mobilità interna con un ulteriore passo verso gli standard nazionali. Un altro tassello di un più ampio programma che la Giunta regionale sta portando avanti immaginando una mobilità sostenibile e tecnologicamente avanzata che allinei la nostra regione al resto del Paese, come ad esempio i progetti in corso sulle ciclovie, sui trasporti intermodali e sull’utilizzo di bus elettrici per le località turistiche».

L’assessore, inoltre, ha sottolineato che, «pur in una fase di grande preoccupazione, difficoltà e incertezza, si intende proseguire quel cammino di rinnovamento e di positività immaginato e voluto dal presidente Jole Santelli con cui si stava programmando, congiuntamente a Trenitalia, una cerimonia di consegna e di presentazione dei nuovi treni che si avviano a percorrere la rete ferroviaria calabrese».

«Oggi – ha concluso l’assessore Catalfamo – una cerimonia non avrebbe avuto più lo stesso significato, ma si intende accompagnare la partenza di questi nuovi treni auspicando che possano veicolare un piccolo ma significativo messaggio di speranza per il nostro territorio». (rrm)

REGGIO – Mercoledì ultimo seminario di “Open Green”

È con il prof. Alessandri Troccolini che si chiude il ciclo di seminari online Open Green: il verde oltre lo schermo, promosso dalla Biblioteca di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in programma mercoledì 11 novembre alle 16 sulla piattaforma Teams.

L’incontro prenderà spunto da due recenti volumi curati dal relatore, rispettivamente intitolati Piano e progetto di area verde: manuale di progettazione (2015) e Prontuario tecnico di progettazione degli spazi aperti (2020), entrambi pubblicati da Maggioli editore.


Il verde urbano e periurbano sarà trattato secondo le sue varie sfaccettature: dai parchi e dai giardini, pubblici e privati, fino alla progettazione delle aree verdi nelle scuole e a servizio delle attrezzature sanitarie, con riguardo a tutte le funzioni che questi spazi sono chiamati a svolgere: un verde da godere per la ricreazione, ma anche un verde che guarisce, che stimola la curiosità, che educa e che ci aiuta a rendere più vivibili i luoghi dove viviamo. Le aree verdi richiedono un approccio che ne faccia un sistema integrato attraverso una pianificazione specifica. Il prof. Toccolini ne approfondirà le fasi caratteristiche fino a toccare il livello progettuale, gli aspetti funzionali, tecnici e compositivi, nonché gli strumenti e le tecniche di supporto (Gis e Cad in particolare). Infine un’attenzione specifica sarà dedicata alle infrastrutture e ai percorsi verdi, nonché ai parchi lineari e alla progettazione dei waterfront.

Il seminario chiude il ciclo Open Green, avviatosi nel mese di maggio, e ne rappresenta un momento finale di sintesi. Esso sarà svolto sotto forma di conversazione in pubblico tra l’Autore e il prof. Salvatore Di Fazio (delegato ai Servizi di Biblioteca del Dipartimento di Agraria), dando l’occasione per riflettere sull’importanza degli spazi aperti come luogo privilegiato di vita e di relazione per i singoli e per le comunità, in un momento in cui – proprio come era accaduto all’inizio del ciclo di seminari – l’emergenza sanitaria ce ne limita l’accesso e ce li rende ancor più preziosi e desiderabili.

utti i seminari del ciclo, della durata massima di due ore, si svolgono on-line sulla piattaforma Microsoft Teams, in un Team dedicato (nome: OPEN GREEN – Il verde oltre lo schermo / codice pin: 5jjn1cf). (rrc)

MetroCity Reggio: sindaci contro il decreto. Per il Consiglio si dovrebbe votare il 6 dicembre

Il sindaco metropolitano di Reggio Giuseppe Falcomatà ha rinviato al 6 dicembre le elezioni per il rinnovo del Consiglio metropolitano previste per il 29 novembre e poi annullate dall’istituzione della zona rossa. Falcomatà ha aggiornato il decreto del 19 ottobre scorso con cui indiceva le elezioni del Consiglio della MetroCity: com’è noto, sono elezioni di secondo livello, votano solo gli amministratori locali dei 97 comuni dell’ex provincia reggina. Si vota a Palazzo Alvaro (seggio unico): sono eleggibili a consigliere metropolitano i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei comuni della Città Metropolitana. Sono esclusi i due comuni attualmente retti dal commissario prefettizio, Siderno e Delianuova, per i quali il parziale lockdown calabrese ha rinviato le elezioni. Le elezioni avvengono sulla base di liste concorrenti composte da un numero di candidati non inferiore alla metà dei consiglieri da eleggere, sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto. Il termine di presentazione delle liste è stato posticipato quindi dall’8-9 novembre al 15-16 novembre (domenica 15 dalle 8 alle 20, lunedì 16 dalle 8 alle 12).

Grande eco, intanto, ha avuto la manifestazione svoltasi la Reggio con la partecipazione di tutti i sindaci della Città metropolitana  che si sono dati appuntamento a piazza Italia davanti alla Prefettura per protestare contro la politica del Governo sulla zona rossa e la proroga del commissariamento in Calabria. Dai sindaci un documento comune con cui si evidenziano tre punti da sottoporre al Governo: scelta del nuovo commissario condivisa con le istituzioni locali; cessazione del commissariamento al termine dell’emergenza Covid; impegno del Governo con iniziative per fare uscire la Calabria dalla zona rossa (aumento posti terapia intensiva, assunzione personale e individuazione di un centro COVID regionale). I sindaci della Città metropolitana, guidati dal sindaco Falcomatà, hanno anche chiesto al presidente Conte di venire a Reggio a sottoscrivere quest impegni. Il primo dei quali, com’è noto, è già stato superato, con la scelta non condivisa del dott. Giuseppe Zuccatelli. (rrc)

[la foto di copertina è di Attilio Morabito]

REGGIO – Filippo Quartuccio: Zuccatelli ascolti gli amministratori del territorio

Dopo la nomina di Zuccatelli a nuovo commissario della Sanità «ci sono tutte le condizioni  – ha detto il capogruppo del Comune di Reggio Coraggiosa- Articolo Uno Filippo Quartuccio – per aiutare la sanità calabrese ad uscire dal pantano in cui si trova al solo scopo di dotare i calabresi di strutture sanitarie degne di tal nome specie in questo drammatico momento storico.
La speranza concretaè che tra le prime azioni del nuovo commissario ci sia una interlocuzione diretta e costante con gli amministratori locali che vivono il territorio, conoscono i problemi dei cittadini e sono pronti a contribuire per dare una mano all’intero Sistema Sanitario Regionale Calabrese”».

Secondo Quartuccio «L’ultima intervista realizzata da un giornalista del programma Rai “Titolo Quinto” al già commissario Cotticelli ha generato, nei cittadini calabresi e non solo, sentimenti di disorientamento e rabbia. La Calabria è una Regione che va aiutata e sostenuta perché sconta un divario piuttosto considerevole soprattutto con le regioni del Nord Italia». Il capogruppo di RC-Articolo Uno esprime ottimismo sulla scelta del manager: «Accogliamo con favore la nomina del dott. Zuccatelli individuato dal Governo Conte che, da quanto si legge, è manager esperto nel campo della sanità. Purtroppo la nostra Regione non ha avuto esperienze positive con i commissariamenti nella sanità ma vogliamo credere che questa sia la volta buona». (rrc)