REGGIO CALABRIA – Completati i lavori di restauro della storica scalinata della Basilica dell’Eremo

Sono stati completati questa mattina a Reggio Calabria i lavori per il restauro della storica scalinata della Basilica dell’Eremo, la tradizionale casa della Madonna della Consolazione. Da oggi quindi la scalinata, da secoli percorsa dalla Vara contenente la sacra Effige della Madonna, Santa Patrona di Reggio Calabria, è stata riaperta al pubblico. Questa mattina, alla presenza dell’Assessore ai Lavori pubblici Rocco Albanese e del consigliere con delega alle Festività Mariane Nino Malara, l’ultimo collaudo, predisposto dall’ingegnere Sandro Surace, insieme al Responsabile Unico del Procedimento Giovanni Rombo, e la dichiarazione di agibilità per la storica scalinata monumentale, interessata da lavori di restauro conservativo per un investimento complessivo di circa 230 mila euro.

«Siamo felici di poter comunicare la riapertura della storica scalinata – hanno affermato congiuntamente Albanese e Malara a margine dell’odierno sopralluogo – è stato un intervento molto importante che la giunta comunale aveva programmato da tempo e che era atteso ormai da lunghissimi anni. Ringraziamo i tecnici e l’impresa per la velocità nell’esecuzione del restauro, i portatori della Vara con il presidente Gaetano Suraci che anche oggi era presente alla riapertura ed un ringraziamento ai Frati Cappuccini e al Ministro Provinciale Padre Pietro Ammendola, che hanno seguito con noi questo intervento. Adesso siamo nelle condizioni di riconsegnare alla città un’opera di grande pregio, consentendo lo svolgimento della processione secondo le tradizionali modalità ed in piena sicurezza».

«Negli anni scorsi si susseguivano le segnalazioni per via delle condizioni di ammaloramento della scalinata, frequentata in questo periodo, ma anche durante il resto dell’anno, da molti anziani e bambini. Ed era ogni volta determinava delle difficoltà dover salire e scendere gli antichi gradoni che si trovavano ormai in pessime condizioni. Adesso – concludono – restituiamo alla Città un’opera monumentale in perfette condizioni, che rende giustizia alla vista della Basilica dal basso in tutta la sua bellezza». (rrc)

ROSARNO (RC) – Operazione straordinaria di bonifica nei pressi di via Iudicello

Una operazione di bonifica straordinaria del canale di raccolta delle acque piovane che scorre lungo il sottopasso ferroviario di via Iudicello è stata eseguita dagli operai dell’Ufficio Tecnico Comunale.

Lavori, disposti dai responsabili della Protezione Civile Comunale, Comandante Lacquaniti e Arch. Messina, e fortemente voluti dalla Commissione Straordinaria, necessari per evitare l’allagamento che si verifica puntualmente ad ogni precipitazione piovana di carattere intenso, nel tratto stradale in questione, direttrice di traffico rilevante in quanto collega Rosarno con San Ferdinando lungo la strada provinciale “Iudicello”; sulla stessa strada insistono tra l’altro numerose abitazioni e attività commerciali – artigianali, che si ritrovano costantemente col pericolo di rimanere isolati o con le vetture impantanate in caso di condizioni meteo avverse.

Numerosi infatti sono stati nel passato gli interventi effettuati dalla Protezione Civile, dalla Polizia Locale e finanche dai Vigili del Fuoco.

L’obiettivo di tale intervento manutentivo, come si avrà cura di verificare, è che l’acqua possa quindi defluire regolarmente senza causare danni e inconvenienti.

Ciò restando sempre operativo il sistema di monitoraggio complessivo che viene puntualmente attivato alla ricezione delle allerte meteo della Protezione civile regionale. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Dal 7 settembre torna la sezione estate del festival Miti contemporanei

Dopo il successo dello scorso anno, torna l’appuntamento con la sezione estate del Festival Miti Contemporanei (giunto alla XII edizione), nella formula della full immersion teatrale: un pomeriggio interamente dedicato al teatro, giovedì 7 settembre, a partire dalle ore 18, alla Villa Comunale di Reggio Calabria.

Tre spettacoli per un intenso programma del Festival, organizzato dalla Compagnia Scena Nuda e diretto da Teresa Timpano, e realizzato nell’ambito dell’Estate Reggina e del programma delle Feste Mariane, promossi dal Comune di Reggio Calabria, e con il sostegno del Mic. Si inizia, come si diceva, alle ore 18, con una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con il Teatro del Sangro – Lanciano: parliamo di “Regina Madre”, di Manlio Santanelli, diretto da Stefano Angelucci Marino, anche interprete con Rossella Gesini. Commedia ambientata ai nostri giorni, “Regina Madre” prende le mosse da un classico “ritorno a casa”. Alfredo, cinquantenne segnato dal duplice fallimento di un matrimonio e della sua attività giornalistica, si presenta a casa della madre dichiarandosi deciso ad assisterla nella malattia. In realtà, intende realizzare uno scoop da cronista senza scrupoli: raccontare gli ultimi mesi e la morte dell’anziana. Ma Regina appartiene alla categoria delle matriarche indistruttibili. Un teso duello tra madre e figlio, quello che Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini portano in scena, lavorando, inoltre, con due maschere antropomorfe che permettono la trasfigurazione, portando avanti così la loro ricerca sull’uso delle maschere, da quelle della commedia dell’arte a quelle contemporanee.

Il Festival proseguirà, quindi, alle ore 19,30, con lo spettacolo, prodotto da Teatro del Loto di Teatri Molisani, “Figli di Abramo” di Svein Tindberg, con la traduzione e la regia di Gianluca lumiento: in scena Stefano Sabelli (che ha curato anche l’adattamento), accompagnato dalle musiche dal vivo di Giuseppe Moffa e con proiezioni e immagini di Kezia Terracciano. Un monologo, una sorta di “Mistero Buffo”, incentrato sulla vita e la dinastia di Abramo; il diario di viaggio di un attore, che da Gerusalemme si mette alla Ricerca dell’Abramo perduto. La storia è narrata in modo colto, ma pure con grande ironia e divertimento, rievocando mito e leggenda del primo profeta monoteista dell’Umanità. Una affabulazione fatta di mille storie e mille miti connessi con Abramo, che s’intrecciano fra loro.

Appuntamento conclusivo, alle 21, con “Brain – Cosa ti dice la testa”, di Cristian Strambolini, anche regista e interprete insieme a Daniele Vocino, in una produzione Nuovo Melograno – Senigallia. Un viaggio ironico e nostalgico – condotto attraverso un linguaggio semplice e poetico – nella più intima esperienza umana, una fotografia del cervello, un focus sui turbinii inconsci. I personaggi, la parte razionale e la parte creativa del cervello di un uomo di trentacinque anni, raccontano la lotta interiore quotidiana dell’essere umano, spaccato in due e alle prese con la relazione, il ricordo, l’amore, la perdita, la scelta, il rimpianto, la nostalgia. A costruire la performance, accanto ai due protagonisti in scena, le voci di Claudio Marchetti, Catia Urbinelli, Fabrizio Giacomozzi, Maria Elena Pallotta e Rita Allegrezza.

L’ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito. Consigliata la prenotazione alla mail info@scenanuda.it.

REGGIO CALABRIA – L’assessore Nucera ringrazia le famiglie delle scuola San Sperato – Cannavò

«Ringrazio la dirigente scolastica Anna Teresa Currà e le famiglie dell’Istituto comprensivo San Sperato – Cannavò per la disponibilità dimostrata. Nei mesi scorsi, infatti, dall’indagine antisismica effettuata nella struttura è stata verificata l’inagibilità dei locali della scuola primaria che per questo non sarà utilizzata. Gli studenti svolgeranno le lezioni presso la scuola secondaria. Intanto, l’edificio della scuola primaria sarà abbattuto e il plesso sarà ricostruito grazie ai fondi di Agenda Urbana nel pieno rispetto della normativa antisismica. Lo spostamento è stato necessario per i carotaggi».

A darne notizia è l’assessore all’istruzione del Comune di Reggio Calabria Lucia Anita Nucera che continua: «Lo spostamento degli alunni nella scuola secondaria ovviamente comporta un disagio per i genitori che ringrazio per la disponibilità. La chiusura era necessaria al fine di garantire la massima sicurezza degli alunni. Le famiglie, tuttavia, nell’incontrarmi hanno evidenziato il problema del dimensionamento scolastico, avanzando preoccupazioni per il plesso e chiedendo di garantire l’equa distribuzione sul territorio. Le famiglie hanno espresso tutta la loro preoccupazione sul futuro dell’istituto comprensivo a causa del dimensionamento scolastico. Ho voluto rivolgere un saluto alla dirigente scolastica che prenderà servizio fuori comune e che ringrazio per la collaborazione. Al contempo ringrazio anche il settore lavori pubblici per la tempestività con cui sono stati effettuati i sopralluoghi e le verifiche. Ringrazio anche il tecnico Giuseppe Chirico responsabile della manutenzione scolastica e l’ingegnere Giuseppe Beatino del Rup dell’intervento». (rrc)

MONASTERACE (RC) – Da domani il Festival dei borghi mediterranei con Roy Paci e Frankie hi nrg

Si scaldano i motori della prima edizione del Festival dei Borghi Mediterranei. Domenica 3 settembre, nella cornice storica del borgo di Monasterace Superiore ha inizio la kermesse di eventi che, a partire dalle ore 17.00 animerà il comune reggino.

Tra gli eventi a cui è possibile accedere gratuitamente, anche l’attesissimo concerto di Roy Paci e Aretuska, per un’esplosione di energia e divertimento grazie alla perfetta unione di sonorità della tradizione mediterranea, jazz e ritmi caraibici, e il Dj set di Frankie hi-nrg mc, rapper e produttore discografico, autore dell’intramontabile “Quelli che benpensano”, che spazierà tra celebri hit, underground ed interpretazioni live di alcuni dei suoi maggiori successi. Una festa imperdibile che accoglierà anche altri artisti e musicisti come Fabio Macagnino, per un’esibizione dal vivo che celebra sonorità e strumenti locali, buskers e artisti di strada che si esibiranno in spettacoli con tessuti aerei.

Non solo musica e arte ma anche sport, con i tornei di Wine Soccer e Beer Volley nelle piazze del borgo storico, gastronomia e cibo tradizionale all’interno dei “catoi”, esposizioni di artigianato e agricoltura locali grazie alla presenza di realtà della Vallata dello Stilaro e non solo, fino a veri e propri eventi di formazione, divulgazione e sensibilizzazione.

Il programma offre infatti numerosi appuntamenti formativi per imprese e professionisti che intendono avvicinarsi agli strumenti del digitale per la promozione. Spazio allora a interventi a cura di Giorgio Taverniti e Alessio Pomaro (Search On Media Group) per un utilizzo consapevole e strategico del digitale e dell’intelligenza artificiale, e largo anche alla valorizzazione e alla crescita dei progetti imprenditoriali innovativi locali, sia attraverso le tavole rotonde del “Catoio delle idee: Storie imprenditoriali” che vedrà a confronto realtà calabresi e altre provenienti da Regioni come Lombardia, Sicilia e Lazio, che attraverso una vera e propria competizione che consentirà ai migliori progetti innovativi di accedere alla Fiera Internazionale Wmf – We Make Future, il prossimo giugno a Rimini.

Tra gli ospiti attesi per talk e interventi anche l’influencer e content creator Noemi Spinetti, e la giovane famiglia calabrese composta da Serena, Saverio e Pasqualino, a raccontare la propria storia per parlare di sanità e salute in una regione come la Calabria.

Grande rilevanza, infine, alla discussione del tema della legalità grazie al coinvolgimento del Procuratore aggiunto presso la Procura antimafia di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo che porterà la propria esperienza sul palco principale, introducendo il pubblico alla scoperta di altre iniziative diffuse al borgo e realizzate in collaborazione con l’Associazione Antimafia Duemila.

Nel borgo di Monasterace sorgerà infatti il “Palazzo della Legalità” luogo nel quale, durante l’intera manifestazione si terranno eventi culturali e di sensibilizzazione sul tema, tra i quali anche una mostra fotografica e le esclusive proiezioni dei due docuvideo “Strage Borsellino, l’agenda rossa e i mandanti esterni” e “Giovanni Falcone. La vera storia della trattativa e delle stragi dello Stato-mafia”.

Il Festival, infine, grazie alla location incontaminata e sospesa tra mare e collina, sarà anche occasione perfetta per l’osservazione della Luna, di Saturno e di Giove al telescopio, grazie alla preziosa collaborazione degli esperti del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria: un’esperienza da non perdere.

Si ricorda che durante la giornata sarà possibile scoprire territorio, cultura e prodotti locali grazie all’esposizione di Associazioni Territoriali e di realtà imprenditoriali tra cui: Associazione culturale “La Pigna”, Pro Loco Antica Kaulon Aps Monasterace, We’re South, Trekking Stilaro Experience, Riviera e Borghi degli Angeli, Zafferano degli Apostoli, Aliva, Bergamore, MoMa Più, Sapore di Mare, Pubis e Minici pasticceria.
La partecipazione al Festival dei Borghi Mediterranei è gratuita e sono attivi servizi di navetta per i concerti e altri servizi di trasporto per agevolare l’arrivo a Monasterace. È possibile consultare il sito web ufficiale per maggiori dettagli e informazioni. (rrc)

MONASTERACE (RC) – Si conclude la XIX edizione del “Tarantella Power”

Monasterace borgo della musica popolare, accogliente e vivace grazie alla XIX edizione del “Tarantella Power”, festival tematico sulla danza e la musica tradizionale ideato e realizzato dall’Associazione Arpa.

Una mescolanza di lingue e tradizioni che da giorni si confonde con il ritmo delle chitarre battenti, dei tamburelli, degli organetti: per i vicoli stretti, i castelli bizantini, i monasteri ortodossi, le rovine greche e tradizioni medievali – che raccontano la storia di un passato glorioso che ha impresso la sua memoria nella roccia e nella sabbia – soprattutto l’accoglienza di questa comunità generosa che ha aperto le proprie abitazioni a questo evento. Le armonie delle tarantelle e i profumi delle cucine che si affacciano nel groviglio delle viuzze ombrose, mentre le porte restano aperte, per la convivialità dei pasti.

E nell’ultima serata dedicata ai concerti – oggi, infatti, si chiudono le attività dei corsi e dei laboratori iniziati domenica 27 agosto – è anche il momento dei saluti e dei ringraziamenti. Dal palco di piazza Placanica, su cui si affaccia il maestoso castello che l’anno prossimo sarà completamente ristrutturato, il primo pensiero di Danilo Gatto e Antonio Critelli, in rappresentanza dell’associazione Arpa che si occupa della direzione artistica della manifestazione, è per il “popolo di Monasterace”. Per il borgo che ha aperto le proprie case per accogliere i corsisti, i docenti, l’organizzazione i musicisti che si sono succeduti, aprendosi alla mescolanza di culture e consuetudini, senza temere la diversità, con il sorriso e grande disponibilità. Dalle signore che manifestavano il piacere di avere questi graditi ospiti per le viuzze del borgo, offrendo frittelle e fichi, ai dipendenti comunali, i vigili urbani, a tutti quelli che hanno fatto i salti mortali per sistemare i cantieri, a quanti si sono occupati di trovare una sistemazione a chi arrivava: un grazie sincero anche per questa lezione di integrazione che arriva dal profondo Sud, da portare come esempio. A nome dell’associazione Arpa, Gatto ha voluto ringraziare i corsisti e i docenti: Francesca Trenta, Gabriella Aiello, Gabriele Trimboli, Francesco Loccisano, Andrea Piccioni, Markku Lepisto, Basel Rajoub e Salah Namek. Ma anche quanti hanno dato assistenza ai corsi: Francesco Magarò, Marcello De Carolis, Mico Corapi, Francesco Verduci, Peppe Lucà, Antonino Niccolò che hanno animato il dopo concerto, oltre che Antonio Gariano e Gregorio Fera e tutti i tecnici luci e suono “Kalisfera”.

Un ringraziamento all’associazione “La Pigna” che in questi giorni ha “sfamato” tutti gli ospiti, a pranzo e cena, garantendo il servizio mensa.

«Il pubblico di Tarantella Power che quest’anno è venuto a Monasterace è diverso dal pubblico delle altre manifestazioni – ha detto ancora Gatto – perché è stato aperto, interessato al nostro festival che è un’altra cosa: è un momento di cultura, di creatività, studio, di bellezza e non solo di passatempo per sgranchirsi le gambe sotto il palco. Per questo ci sono discoteche e palchi nel resto della Calabria: siamo felici dei risultati che abbiamo avuto».

Da ricordare che quest’anno il “Tarantella Power” si è avvalso della collaborazione Conservatorio “P. I. Tchaikovsky” di Catanzaro-Nocera Terinese, che ha al suo interno un vivace dipartimento di Musiche tradizionali (con corsi di laurea triennali e biennali in fisarmonica diatonica, fisarmonica tradizionale, zampogna, chitarra battente, tamburi a cornice, canto): e come le esibizioni di grande qualità dei corsisti hanno dimostrato, il festival è diventato anche una produzione artistico-didattica.

La manifestazione si avvale del finanziamento della Regione Calabria – Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di Attività Culturali – Annualità 2022.

«Si conclude una settimana di eventi di straordinaria importanza per il nostro Paese, con concerti di grandissimo livello – ha affermato il sindaco di Monasterace, Cesare De Leo – Abbiamo avuto la fortuna di incrociare l’associazione Arpa che ha collaborato alla stesura di un altro progetto importante per il nostro territorio, il bando Borghi finanziato dal ministero della Cultura che ha visto Monasterace classificarsi primo progetto in Calabria, e terzo in Italia. Il loro contributo è stato fondamentale e quando ci è stato proposto di realizzare il Tarantello Power abbiamo accettato di buon grado. quindi partita la macchina organizzativa e dell’accoglienza: ci siamo attivati per ospitare gli oltre settanta corsisti che sono arrivati da ogni parte d’Italia e d’Europa, che abbiamo avuto modo di vedere nella bellissima esibizione di giovedì sera, testimonianza diretta della riuscita dell’evento”. Il sindaco ha voluto anche sottolineare il contesto in cui si è sviluppata la manifestazione “con una partecipazione corale ed entusiasta del nostro borgo, che ha lasciato un ricordo bellissimo negli artisti, nei docenti e nei corsisti. Tante persone che sono state accolte, hanno conosciuto i sapori e la storia di Monasterace e porteranno questa nostra realtà fuori per far apprezzare il nostro borgo a chi non ci conosce ancora: questo ci fa ben sperare per il futuro e ci auguriamo che si possa continuare».

E, infine, naturalmente spazio alla musica con gli Al-Qasar, un progetto nato nel quartiere Barbès di Parigi, dall’intuizione di Thomas Attar Bellier.

I musicisti provengono da Francia, Libano, Marocco, Algeria, Egitto e Stati Uniti, dando vita ad un mix esplosivo di fuzz arabo, psichedelia globale e musica trance nordafricana. Nel primo album completo di Al-Qasar, Who Are We? basso, batteria e percussioni creano un groove irresistibile, mentre sax e chitarre elettriche costruiscono un muro di lamenti, con voci arabe estatiche ispirate alla storia che avanza verso il futuro. Come una celebrazione psichedelica su una pista da ballo, il brano è animato da un’energia profonda che fa sembrare gli Al-Qasar la band di matrimoni più pericolosa del mondo.

L’attrazione magnetica di Al-Qasar ha attirato grandi nomi da tutto il mondo, come Jello Biafra dei Dead Kennedys, Lee Ranaldo dei Sonic Youth, l’innovatore sudanese Alsarah, il virtuoso algerino dell’oud Mehdi Haddab (Speed Caravan) e l’acclamato cantante egiziano Hend Elrawy (Orange Blossom). La musica di Al-Qasar non vacilla mai, attingendo alle radici ipnotiche della trance nordafricana e inserendole in un tessuto con la bellezza elaborata delle scale arabe e lo shock e il brivido del rock’n’roll. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Reggina, il consigliere Ripepi vuole chiedere i danni a Saladini

Il consigliere comunale Massimo Ripepi, che firma la sua nota come “soldato semplice dell’esercito di Rheggio 743ac”, in una nota chiede a Saladini di risarcire la città per quanto riguarda la vicenda Reggina.

Dice Ripepi: «La Reggina è stata stuprata, umiliata e vilipesa. Venduta dai venduti e tradita dai traditori.
I tifosi reggini sono stati, ancora una volta, presi in giro e abbandonati nei momenti di maggiore difficoltà da coloro che li dovevano difendere. Anche Schettino avrebbe avuto serie difficoltà a comprendere il repentino abbandono della nave da parte di Cardona e Saladini che, per mesi, hanno fatto della legalità e della trasparenza il baluardo e la stella polare della Reggina Calcio 1914. Quando infuria la battaglia il più furbo se la squaglia: così è stato e gli “squagliati” si sono dileguati nel silenzio tombale, avallato dalla più grave omertà della classe politica reggina che i due nomi non li ha mai pronunciati.
Se ci fosse stato il reato di associazione esterna all’omertà i nostri rappresentanti politici avrebbero avuto il massimo della pena. Una storia incredibile e surreale che ha visto la sconfitta simultanea di un’intera popolazione nel subire un colpo mortale che si va ad aggiungere alla serie infinita di depauperamenti ai quali è stata sottoposta a ripetizione e che hanno trasformato una Città morta in una Città inesistente. Sono stati due mesi di tensioni ed emozioni devastanti per tutta la cittadinanza che ha, comunque, preso coscienza del livello infimo raggiunto dalla classe dirigente e rappresentativa, incapace di proteggere e difendere gli interessi di una comunità divisa e senza una guida autorevole».

«Finalmente – scrive Ripepi – si è compreso che non esistono imprenditori benefattori capaci di buttare i propri soldi per fare vincere una squadra che il più delle volte rappresenta solo uno strumento di sviluppo economico della propria attività di impresa. Le motivazioni per le quali Felice Saladini ha generato questa carneficina a Reggio Calabria forse non le sapremo mai, ma la certezza che Reggio e la Reggina erano lontani anni luce dal cuore dell’ex patron della nostra squadra è un punto fermo di partenza per iniziare un’azione difensiva e risarcitoria per la nostra Città. I danni all’immagine della Città generati da Felice Saladini, sono incalcolabili e pesantissimi. Da cittadino, da tifoso e da rappresentante delle Istituzioni, attraverso un o.d.g., chiederò al Consiglio Comunale di delegare il Sindaco f.f. all’attivazione di un’azione per il risarcimento dei danni, subiti a livello d’immagine, contro l’ex patron della Reggina Calcio Felice Saladini. Sentire ieri, in una patetica e poco opportuna conferenza stampa “autoredimente”, il reggino e uomo di Stato garante dell’operazione sportiva Saladini, Marcello Cardona è stato mortificante per tutti noi. Qui la toppa non ha potuto fare niente perché il buco si è allargato a dismisura. Cardona è solo un reggino pavido che non ha avuto il coraggio di parlare quando doveva. Ma una cosa buona a Cardona va riconosciuta: volendo fornire la traiettoria da seguire per la rinascita della società, ha scandito i nomi di coloro che secondo lui, hanno aiutato la Reggina in questi tormentati mesi; i nomi sono Ninni Tramontana e Roberto Occhiuto. Il primo tiepido reggino con il cuore lontano dagli interessi di Reggio, il secondo Presidente della Regione Calabria con il cuore a Cosenza e a Catanzaro.
Una cosa va subito fatta, adesso, ovvero dimenticare il reggino poco coraggioso Cardona e fare l’esatto opposto di quello che ci ha consigliato».

«La palla adesso è nelle mani del Sindaco ff Paolo Brunetti che ha la grande responsabilità di scegliere la compagine societaria migliore per iniziare di nuovo dalla serie D la storia della gloriosa Reggina.
Credo che bisogna ripartire da noi reggini nella speranza di trovare imprenditori e tifosi che siano disponibili ad investire per la rinascita della nostra squadra del cuore – conclude – Tutti siamo responsabili di quello che è avvenuto, tutti dobbiamo partecipare alla ricostruzione. Restaurare l’orgoglio reggino e l’identità di una delle Città più antiche del mondo viene prima della ricostruzione del cuore e delle mura di protezione e difesa della Città. Oggi più che mai per i reggini coraggiosi, liberi e forti è arrivato il tempo di combattere, combattere, combattere». (rrc)

REGGIO CALABRIA – A Pentimele l’evento solidale con Fondazione Chops

«La fondazione Chops malattie rare è nata il 13 maggio 2023 ed è una realtà molto giovane creata dopo la famosa raccolta fondi, tuttora attiva, “Una raccolta per Mario e non solo”».

A parlare è Manuela che a gennaio del 2023, viene a conoscenza della malattia genetica molto rara che ha colpito suo figlio, il piccolo Mario.

Si tratta della sindrome Chops, patologia quasi sconosciuta che conta solo 13 casi descritti in letteratura medica e circa 30 in tutto il mondo.

«Appena venuti a conoscenza della malattia, avendo pochissime informazioni e pochi aiuti, siamo partiti con una raccolta fondi che è andata molto bene. Nel giro di poche settimane abbiamo deciso di istituire una fondazione con lo scopo di promuovere ed accelerare la ricerca scientifica per una cura contro la sindrome rarissima. Se non facciamo noi genitori qualcosa difficilmente ci sarà uno sforzo da qualche altra parte».

Tutte le energie al momento sono indirizzate alla ricerca e allo studio della sindrome Chops ma in futuro l’idea è quella di occuparsi ed interessarsi anche di tante altre malattie rare.

«Spero che la nostra iniziativa possa servire da stimolo per altri genitori in difficoltà che vivono una situazione simile».

Una fondazione unica al mondo nata dall’idea di sole due famiglie che hanno unito le forze per reperire le risorse economiche al fine di accelerare la ricerca.

«Ci sono purtroppo tantissime malattie rare – conclude Manuela – Al momento diamo supporto morale e psicologico alle famiglie al cui interno vi sono casi di malattie rare».

Giovedì 7 settembre a partire dalle ore 20:30, presso il lido della Polizia di Stato a Pentimele si terrà l’evento “Apericena sotto le stelle con concerto”. Il locale devolverà parte del ricavato alla Fondazione Chops Ets.

«Abbiamo organizzato in questi ultimi mesi tantissimi eventi sparsi per l’Italia. Per la prima volta abbiamo associato anche la musica proprio nella nostra città a Reggio Calabria. Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la vita di persone nate con patologie rare. Siamo i primi al mondo ad intraprendere questo percorso partito da Reggio Calabria che coinvolge tutto il mondo con il solo interesse di aprire una nuova strada di ricerca che possa aiutare le famiglie in difficoltà. Aiutateci a crescere». (rrc)

PALMI (RC) – All’area archeologica di Griso Laboccetta va in scena “Palmi, mon amour”

“Genius loci” è un progetto di evento/spettacolo per la valorizzazione culturale integrata dei luoghi storici e delle personalità del territorio metropolitano reggino.

Il primo di una serie di eventi che, in forma di Spettacolo, portino la periferia al centro della città capoluogo di Reggio Calabria, in collaborazione e con il patrocinio delle amministrazioni civiche interessate.

Si tratta di presentare in forma integrata e innovativa le peculiarità dei territori storici dell’area provinciale reggina aggregandoli per zone culturalmente e produttivamente omogenee per configurare un ipotetico Distretto turistico – culturale e produttivo delle aree significative come ad esempio l’ Area del basso jonio grecanica e dell’ebraismo,l’Area del basso tirreno della Costa Viola e di Palmi, l’Area collinare dei Borghi storici preaspromontani, l’Area dei grandi siti archeologici magnogreci, romani e bizantini tra cui Medma/Rosarno, Locri Epizephiri e Gerace, l’Area delle torri costiere e dei castelli, la rete dei Musei.

Uno staff di fotografi d’arte, contestualizzazioni storiche a partire dall’età classica a quella contemporanea, reading letterari, musiche, artigianato artistico legato alle tradizioni popolari locali, performance teatrali, coinvolgimento delle realtà socio culturali locali saranno i cardini di base su cui si incentra la prima occasione di valorizzazione integrata dei territori maggiormente significativi dell’Area metropolitana. Non secondarie le attività promozionali delle colture agricole e delle produzioni enogastronomiche del territorio, le strutture di accoglienza per i turisti e i giovani,l’offerta culturale e per il tempo libero e lo sport.

Il primo evento che si svolge l’8 settembre nell’Area archeologica Griso Laboccetta dal titolo “Palmi, mon amour” a cura di Piero Praticò, è incentrato sull’identità e sui beni patrimoniali dell’antica cittadina tirrenica con alcuni dei suoi migliori figli: Francesco Cilea (Palmi 1866-Varazze 1950), Leonida Repaci (Palmi 1898 – Roma 1985). Nicola Manfroce (Palmi 1791-Napoli 1813), Domenico Augimeri (Palmi 1834 – 1911).

Non mancheranno momenti tra storytelling e romanzo, come ad esempio per lo scoglio dell’Ulivarella la “Leggenda di un albero”, redatta, anni addietro dal giornalista Domenico Zappone, al fine di illustrare al pubblico la storia, peraltro, tra il mito e la tradizione, dell’ulivo che vive sull’isoletta, nel mentre le isole Eolie continuano a cercare la piccola sorella perduta e ne piangono la triste sorte. Prenderemo spunto da tale condizione appartata della pianta, per sviluppare una riflessione sulla solitudine, su quanto essa silenziosamente sia presente nell’attuale società, sui danni e gli effetti sociali che essa comporta, sulla sofferenza che essa infligge a tante donne e uomini.

L’Associazione per la prima puntata di questo progetto non ha ricevuto alcun contributo pubblico o privato pur avendo chiesto alla Amministrazione metropolitana di abbracciare l’iniziativa facendola propria nelle forme burocraticamente legittime in quanto relativa a valorizzare e promuovere i centri e i borghi del territorio metropolitano utilizzando professionalità di vari settori. (rrc)

PORTIGLIOLA (RC) – Chiude il Festival Tra Mito e Storia con il Premio Tessalo a Giuseppe Pambieri

Anche l’edizione 2023 del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia giunge all’epilogo con la cerimonia di consegna del Premio Tessalo, serata di gala che ripercorrerà la carriera di un artista che ha saputo, attraverso il proprio impegno, farsi ambasciatore della cultura italiana nel mondo accrescendone la fama e l’importanza, che vi attende al Palatium Romano di Quote San Francesco, a Portigliola, lunedì 4 settembre.

L’appuntamento finale della manifestazione, che quest’anno ha goduto del supporto del Gal Terre Locridee e dell’Aps Cultura e territorio e del patrocinio del Nuovo Imaie, oltre che del sostegno di eccellenze imprenditoriali della Locride come Barone G.R. Macrì, Op Frujt, Troiolo Bus e Az Car Service, sarà infatti con una serata speciale, il cui inizio è previsto alle ore 19:30 per valorizzare al massimo le rovine del Palatium, lo splendido sito archeologico che da due anni fa da scenario alla manifestazione.

L’ospite d’onore di questa serata magica sarà Giuseppe Pambieri, interprete poliedrico che, maturata la sua formazione professionale presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, nell’arco della sua carriera è già stato insignito di oltre 25 prestigiosi premi come il Premio Gassman nel 2005 per l’interpretazione di Angelo Baldovino ne Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello per la regia di Lamberto Puggelli, ma anche la Noce d’oro a soli 23 anni come miglior attore giovane per l’interpretazione di Oreste nelle Mosche di Jean-Paul Sartre, il Telegrolla per l’interpretazione di Diego Olivares nella serie TV della Rai Incantesimo e il Premio Flaiano nel 2010.

Il comitato organizzativo, nel rispetto dei principi sui quali è stato istituito il premio, ha scelto Pambieri per la natura del suo incredibile impegno professionale che, pur tenendolo spesso lontano dai riflettori dello spettacolo di consumo, lo ha visto impegnato per decenni nella produzione e interpretazione di spettacoli e manifestazioni di grandissimo spessore culturale. Come in occasione di ogni Premio Tessalo, anche quest’anno la cerimonia di consegna ripercorrerà le tappe più celebri della carriera dell’artista, in uno spettacolo dal titolo La storia semplice di un grande attore nel quale Pambieri sarà affiancato sul palco da grandi nomi dell’arte italiana con cui ha avuto modo di collaborare nel corso della sua strepitosa carriera.

Accanto a lui, infatti, saliranno sul palco Micol Pambieri, eccezionale interprete teatrale che in più occasioni ha affiancato sul palco il padre Giuseppe, e Giuseppe Argirò, docente di recitazione e regista che ha curato gli adattamenti teatrali di moltissimi testi portati in scena dai due attori. Assieme a loro, la nostra Manuela Cricelli, che saprà valorizzare ulteriormente, con i suoi intermezzi musicali, le magnifiche interpretazioni dell’attore di Varese.

Una serata imperdibile, attraverso la quale ci accompagneranno Maria Teresa D’Agostino e Jacopo Giuca, che culminerà con la consegna a un altro straordinario nome del teatro e del cinema italiano del 5º Premio Tessalo, riconoscimento di ormai comprovato prestigio che, da diversi anni a questa parte, viene assurto a simbolo di una manifestazione che si congederà dal proprio pubblico con un’altra serata da ricordare. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti. (rrc)