REGGIO – Rhegium Julii, lunedì incontro con lo storico Giuseppe Caridi

Lunedì 19 giugno, a Reggio, alle 19, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, è in programma l’incontro con lo storico Giuseppe Caridi, autore del libro Ferrante Re di Napoli – Quando il potere era al Sud, edito da Rubbettino.

L’evento rientra nell’ambito del ciclo di incontri A Las siete de la tarde, organizzato dal Circolo culturale Rhegium Julii.

Presentano il libro il saggista Alfredo Vadalà e lo storico Fabio Arichetta.

Caridi è Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Vice Presidente del Circolo Rhegium Julii e Direttore della “Rivista storica calabrese”. Insegna Storia dell’Europa presso la Scuola Superiore per mediatori linguistici di Reggio Calabria. Ha pubblicato tra l’altro: La spada, la seta e la Croce. I Ruffo di Calabria dal 1III al XIX secolo (1995, S.E.I), Essere re e non essere re. Carlo di Borbone a napoli e le attese deluse (2007, Rubbettino), Carlo III (2014, Rubbettino), Francesco di Paola (2016, Rubbettino), Reggio Calabria, Storia di una Città sullo Stretto (secoli XIV-XIX) (2017,Città del sole), Alfonso il Magnanimo (2019, Rubbettino); Gli Aragonesi di Napoli (2021, Rubbettino). (rrc)

Iniziativa fondi Ue a Bruxelles, Nucera: Il futuro di Reggio passa da qui

«Reggio e la Calabria nel percorso di rilancio non hanno strade alternative rispetto all’utilizzo massiccio dei fondi europei. È una sfida che va colta e che richiede sacrificio, per farlo nel migliore dei modi però servono competenze, lungimiranza e capacità di programmazione». È quanto ha detto Giuseppe Nucera, leader del movimento La Calabria che vogliamo ed ex presidente di Confindustria RC, all’iniziativa Fondo di coesione e opportunità per le amministrazioni locali. Migliori pratiche, ultime tendenze e consigli utili svoltosi a Bruxelles.

«Si è trattato di una tre giorni preziosissima sul piano delle nozioni acquisite e dell’apprendimento. Non posso che congratularmi con l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Denis Nesci per la brillante iniziativa che ci ha dato la possibilità di ascoltare gli interventi di funzionari di alto livello», ha aggiunto, sottolineando come «conoscere da vicino come funziona la macchina europea, con particolare riferimento all’utilizzo dei fondi comunitari da parte degli enti locali, mi ha consentito di capire la valenza fondamentale che possiedono queste risorse per lo sviluppo delle amministrazioni, permettendo agli enti locali di centrare gli obiettivi prefissati nei vari settori».

Secondo l’ultimo rapporto “L’economia della Calabria”, presentato in questi giorni da Bankitalia, alla data del 22 maggio risultano assegnati a soggetti attuatori pubblici circa 5 miliardi (4,4 nell’ambito del Pnrr e 0,6 sul versante del Pnc) per interventi da realizzare in Calabria, pari al 4,4 per cento del totale nazionale. 

I fondi finora assegnati, in rapporto alla popolazione – è detto nel report – sono superiori alla media nazionale: 2.265 euro pro capite contro 1.911. Numeri incoraggianti ma che hanno la necessità di essere tradotti in pratica con la capacità di far giungere a destinazione le risorse entro le date previste dal Pnrr.

«Come ha giustamente evidenziato Bankitalia, il Pnrr offre un’opportunità unica per affrontare i nodi strutturali e accorciare il divario che separa le regioni più in difficoltà come la Calabria rispetto a quelle più avanzate», ha evidenziato Nucera, ricordando come «il Comune di Reggio Calabria vive, da anni,  uno stato di incertezza amministrativa che sta ingabbiando ogni opportunità di rilancio».

«L’importante iniziativa tenutasi a Bruxelles e alla quale ho avuto il piacere di partecipare – ha concluso – mi ha convinto rispetto alle reali possibilità per il nostro territorio di riscattarsi, lasciandosi alle spalle difficoltà e problematiche datate. Nessuno però potrà farlo per noi: serve la capacità di cogliere le possibilità che i fondi europei ci offrono». (rrc)

 

REGGIO – Aumentate del 18% le iscrizioni al Conservatorio Cilea

È un dato in controtendenza, quello registrato dal Conservatorio di Musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria. Sono 344, infatti, le domande di ammissione giunte quest’anno contro le 292. Un dato che premia l’impegno dell’Istituzione nel promuovere l’alta formazione musicale sul territorio.

«Il risultato è particolarmente confortante – ha dichiarato il direttore Francesco Romano – in considerazione del generalizzato e costante declino demografico che affligge scuole e università. In particolare, secondo uno studio di Talents Venture, il calo demografico della fascia d’età 18-21 anni nel Mezzogiorno, che contava 703.000 unità nel 2010, è irreversibile e diminuirà fino a 414.000 nel 2040».

Con gli attuali circa 700 studenti e 103 docenti, il Conservatorio di Reggio Calabria conferma la propria vitalità offrendo l’opportunità di una formazione musicale di livello elevato grazie alla tipologia delle lezioni, in gran parte individuali, e alla possibilità di seguire corsi e masterclass con visiting professors di fama internazionale che arricchiscono la qualità dell’offerta formativa evitando agli studenti di affrontare spese per seguire corsi di perfezionamento in altre città o nazioni.

A ciò si aggiunga l’ormai trentennale attività di ricerca che fa del “Cilea” uno dei conservatori più attivi d’Italia in campo musicologico, nonché l’ampia produzione artistica che coinvolge studenti e docenti in numerosi concerti pubblici presso enti e istituzioni.

«Il Conservatorio “F. Cilea” si appresta a celebrare con un bilancio ampiamente positivo il 60° anniversario della fondazione, che ricorrerà nel prossimo anno accademico – ha annunciato il direttore Romano – e grazie anche al sostegno della Regione Calabria, della Città metropolitana, del Comune di Reggio Calabria e alla collaborazione con l’Università Mediterranea, il Museo Archeologico e numerosi enti, scuole e associazioni, si delineano previsioni incoraggianti per le sfide ineludibili dei prossimi anni, quando dovranno aumentare gli sforzi per rafforzare la capacità di trattenere gli studenti in città e di attrarli da altri territori, migliorando sia l’offerta formativa che l’erogazione dei servizi per il diritto allo studio, in particolare gli alloggi e i buoni mensa». (rrc)

REGGIO – Sabato Luca Pappagallo presenta il suo libro

Sabato 17 giugno, a Reggio, alle 20, all’Accademia L’A Gourmet di Chef Filippo Cogliandro, Luca Pappagallo presenta il suo libro Tutti i Sapori di Casa Pappagallo – Ricette golose e sorprendenti per la gioia degli occhi e del palato .

Si tratta di una iniziativa che rientra nell’ambito del progetto ArtGallery, curato dal direttore artistico Elisabetta Marcianò, che mira alla promozione dell’arte in tutte le sue forme, a partire da quella pittorica sino ad arrivare alla culinaria. E difatti, l’Accademia Gourmet, da oltre due anni, è anche galleria d’arte, ospitando numerose e prestigiose mostre, ed è raffinata cornice di innumerevoli iniziative, come per esempio la prima, quella che ha dato il via, in grande stile, a questo bel progetto culturale nel 2020: la Cena Dalì.

Dialoga con l’autore Marina Neri, poetessa e scrittrice, che aiuterà la platea a conoscere meglio Pappagallo e la sua cucina, grazie alla quale ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno social, essendo tra i primi a creare un sito dedicato all’arte culinaria.

Ovviamente non mancherà la cena, realizzata a quattro mani, da Chef Filippo Cogliandro e da Luca Pappagallo, che uniranno le loro arti per regalare emozioni culinarie live “per la gioia degli occhi e del palato”. (rrc)

REGGIO – S’inaugura la mostra “Per gli dei e per gli uomini”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, nello spazio di Piazza Paolo Orsini del Museo Archeologico Nazionale, s’inaugura la mostra Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità a cura del direttore del Museo, Carmelo Malacrino insieme all’archeologa Patrizia Marra e alla dott.ssa Angela Bellia.

«Questa esposizione – sottolinea la dott.ssa Bellia – pone in evidenza la necessità di indagare sul “soundscape storico” alla riscoperta del “tessuto sonoro” nel quale vivevano le civiltà che ci hanno preceduti per aiutarci a comprendere come il suono sia presente nella vita e nell’ambiente naturale e come sia oggi più che mai necessario sollecitare una nuova sensibilità verso il suono e la musica come parte dell’ecosistema nel quale siamo immersi».

Oltre 160 opere in esposizione, provenienti non solo dalle collezioni del MArRC; vasi in ceramica figurata e in argento decorato, avori e ossi lavorati, piccole statuette in terracotta e grandi statue in marmo, fino agli affreschi e a numerosi strumenti antichi in bronzo giungono sulla sponda dello Stretto sia dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini, sia dal Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa, diretto da Carmelo Bennardo.

«La mostra – aggiunge la dott.ssa Marra – vuole sensibilizzare il pubblico più ampio al fascino dei suoni del mondo antico, conducendo i visitatori alla scoperta delle tante differenze nelle sonorità greche e romane, ma anche delle tante analogie che le accomunano al presente”. 

Al visitatore sarà offerta una incredibile selezione di reperti, che testimonia quanto la musica e la danza abbiano rivestito un ruolo fondamentale nella società antica, permeandola in ogni suo aspetto. Il tutto organizzato seguendo linee guida tematiche volte a favorire un graduale approfondimento del panorama sonoro nel mondo greco e romano.

La sezione dedicata agli strumenti musicali permetterà al visitatore di familiarizzare con terminologia e forme – in alcuni casi decisamente “curiose” – degli oggetti sonori. Le testimonianze figurate giunte sino a noi, sui supporti più diversi, guideranno il pubblico attraverso la scoperta dei modi di ascoltare e produrre musica e danza nel corso dei diversi frangenti della vita, in ambito domestico, così come nelle occasioni conviviali, cultuali e di intrattenimento.

Il percorso espositivo sarà reso ancora più emozionante dalle note della lyra nell’interpretazione dell’antico strumento a sette corde suonato da Nikos Xanthoulis, che riecheggeranno negli ambienti accompagnando due video appositamente predisposti per l’esposizione.

All’inaugurazione parteciperà il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, diretto da Francesco Romano, con un Ensemble di musica d’insieme per strumenti ad arco della cattedra del prof. Giovanni Caridi, con brani di F.J. Haydn, J.S. Bach e K. Jenkins. Tra le Istituzioni, sono stati invitati a dare un saluto la Vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi; il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace; il sindaco f.f. di Reggio Calabria, Paolo Brunetti; il Segretario Regionale del Mic e Soprintendente ABAP RC-VV, Fabrizio Sudano; la direttrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, Costanza Miliani.

“Sarà certamente la mostra più bella e articolata degli ultimi anni – conclude Malacrino –, alla quale lavoriamo sin dal 2019. Ringrazio le amiche Angela Bellia e Patrizia Marra per questa collaborazione, che farà scoprire tanti aspetti suggestivi della musica e della danza nell’antichità. La mia gratitudine va anche ai direttori del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e del Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa per i numerosi prestiti di opere. Una fruttuosa sinergia, volta a valorizzare al meglio queste opere meravigliose”. (rrc)

REGGIO – Domani la conferenza sul restauro degli affreschi provenienti dalle Terme Romane

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, al Museo Archeologico Nazionale si terrà la conferenza sul restauro degli affreschi provenienti dalle Terme Romane di Reggio Calabria, da poco presentato anche alla XXVIII edizione del Salone Internazionale del Restauro di Ferrara.

L’evento rientra nell’ambito del ciclo di incontri voluto dal Museo sul tema I restauri al MArRC, curato dal funzionario restauratore Barbara Fazzari e responsabile del Laboratorio di Restauro del Museo.

L’evento, promosso dal Museo in collaborazione con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria (Cis), sarà anche l’occasione per condividere un progetto di ricerca e tutela sul contesto archeologico di provenienza degli affreschi. L’idea si sviluppa nell’ambito di una proficua sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia, il Comune di Reggio Calabria e altri enti di ricerca a vario titolo convolti. 

«Questo ciclo di incontri – ha dichiarato la dott.ssa Fazzari – nasce dall’idea di condividere con la città e con i visitatori le attività conoscitive e gli interventi conservativi programmati dal laboratorio di restauro del MArRC sui reperti ivi conservati».

Introdurranno i lavori i saluti istituzionali di Carmelo Malacrino, direttore del MArRC, Fabrizio Sudano, Soprintendente ABAP RC-VV e Segretariato regionale MIC della Calabria, Irene Calabrò, assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, e Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS Calabria. Insieme alla dott.ssa Fazzari interverranno il dott. Andrea Maria Gennaro, Funzionario Archeologo della SABAP RC-VV, la dott.ssa Anna Arcudi, docente del Corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università della Calabria, la dott.ssa Rosina Celeste Ponterio e il dott. Dario Giuffrida, dell’Istituto per i Processi Chimico-Fisici del CNR di Messina, e il dott. Francesco Armetta, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche dell’Università di Palermo.

«L’attività di restauro di questi anni al MArRC – ha dichiarato soddisfatto il direttore Malacrino – non ha precedenti. Abbiamo lavorato su decine di migliaia di reperti, alcuni dei quali attendevano ancora i primi interventi conservativi dal momento della loro scoperta, oltre un secolo fa. Non si tratta solo di oggetti esposti, ma anche e in gran parte di collezioni normalmente conservate nei depositi. Tale ciclo di conferenze nasce dalla volontà di dare spazio e visibilità ad alcuni di questi progetti di restauro, presentando al pubblico i risultati ottenuti. Ringrazio la dott.ssa Fazzari, che coordina il nostro Laboratorio di Restauro, per l’impegno nel divulgare e far conoscere al più ampio pubblico le attività conservative svolte “dietro le quinte” del Museo”».

Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9.00 alle 20.00, ultimo ingresso ore 19.30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito; per i giovani dai 18 ai 25 anni il biglietto costa solo 2 euro. (rrc)

REGGIO – Giovedì l’assemblea del Comitato No Ponte sull’infrastruttura

Giovedì 15 giugno, a Reggio, alle 18, allo Spazio Open, si terrà l’assemblea del Comitato No Ponte Calabria, Nudm e Saturna sul Ponte sullo Stretto.

Sarà l’occasione per lanciare la partecipazione all’importante mobilitazione del 17 giugno 2023 ore 17.30 a Torre Faro (ME), e agli eventi già organizzati sul territorio. Sarà inoltre l’opportunità per programmarne di nuovi. (rrc)

 

REGGIO – Rhegium Julii, lunedì incontro con Santo Gioffrè

Lunedì 12 giugno, a Reggio, alle 19, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, è in programma l’incontro con lo scrittore Santo Gioffrè, per il secondo appuntamento del ciclo di  A Las siete de la tarde, organizzato dal Circolo culturale Rhegium Julii.

Gioffrè, da tempo applicato alla letteratura con libri che si ispirano a diverse vicende storiche correlate al territorio e alla città che sente più vicini: Seminara, è autore del romanzo Fadiaedito da Castelvecchi, che nel corso della serata sarà presentato dallo scrittore Natale Pace e dalla saggista Maria Florinda Minniti.

Gioffrè, di professione medico, è una personalità molto sensibile ai problemi sociali: è stato assessore alla cultura della provincia di Reggio Calabria e Commissario straordinario dell’ASP di Reggio Calabria. Nel 1999 pubblica il primo romanzo storico: Gli Spinelli e le nobili famiglie di Seminara, segue nel 2008 Artemisia Sanchez, edito da Mondadori, un best seller  che diventa una miniserie televisiva. Nel 2007 scrive un testo su Leonzio Pilato pubblicato dall’editore (Rubbettino), La terra rossa (2010, Rubbettino). Seguono Il gran Capitan e il mistero della madonna nera (2014, Rubbettino), L’opera degli ulivi (2018, Castelvecchi), Ho visto (2020, Castelvecchi), Fadia (2022, Castelvecchi). Recentemente ha organizzato a Scilla (RC) il 71° Congresso dell’Associazione medici scrittori. (rrc)

 

Lunedì il progetto “Esercizi di Memoria” arriva all’Accademia di Belle Arti

Lunedì 12 giugno all’Accademia di Belle Arti arriva il progetto audiovisivo Esercizi di Memoria ideato dalla antropologa Patrizia Giancotti in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria dove insegna.

Si tratta di un progetto che vuole configurarsi come il primo tassello di un più vasto piano per la salvaguardia del patrimonio immateriale calabrese. Esercizi di memoria, sono qui intesi come compito collettivo del rimembrare, come atto creativo aperto ai linguaggi del contemporaneo, e anche come progetto pilota di competenza antropologica che aspira a diventare archivio, data base, mostra, cinema, piano programmatico da allargare ad altri paesi a rischio spopolamento.

Il nucleo centrale del lavoro è costituito da fotografie originali realizzate negli anni Settanta dalla stessa antropologa-fotografa nel piccolo paese del catanzarese, Palermiti, dove ora risiede, in dialogo con voci e immagini contemporanee. La colonna sonora, curata dal compositore Igor Gullà, responsabile di riprese e montaggio, che sarà presente all’incontro, si avvale della collaborazione della stessa comunità invitata a dar voce ai ricordi, stimolata cioè a fare “esercizi di memoria” intesi come imperativo categorico del presente, come antidoto all’oblio e responsabilità di tutti.

Esercizi di memoria è stato presentato al Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto nell’ambito della mostra “Paesi perduti” voluta dal Sottosegretario Vittorio Sgarbi, alla quale hanno anche partecipato sette studentesse del corso di antropologia dell’Accademia che hanno accompagnato la docente alla conferenza finale. Il racconto di questo peculiare “viaggio iniziatico” da Reggio a Trento, dallo Stretto alle Dolomiti, aprirà l’incontro del 12 giugno, che sarà chiuso da un originale “esercizio di memoria” per tutti i partecipanti.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. (rrc)

REGGIO – Estate Reggina, in pubblicazione il bando per attività culturali, eventi e concerti

Nelle prossime ore sarà online, sul portale istituzionale del Comune di Reggio, il bando per l’Estate Reggina 2023.

A darne notizia in una nota il Consigliere con Delega ai Grandi Eventi e all’Estate Reggina Nino Malara, che ha ringrazio gli uffici per il lavoro prodotto nella fase di redazione dell’avviso pubblico indirizzato alle associazioni ed a tutti i soggetti privati presenti sul territorio che avranno la possibilità di presentare le proprie proposte per l’organizzazione delle attività estive, inserendole nel cartellone generale ed utilizzando i benefit individuati dal Comune.

La delibera nello specifico individua già delle aree pubbliche e degli spazi che vengono proposti per l’organizzazione delle attività. Per ciò che riguarda i concerti di musica classica, convegni, caffè letterari e letture per bambini, si individuano la Villetta De Nava, le Mura Greche, l’Odeion, per le rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali ed eventi culturali la Villa Comunale e Piazza Leopoldo Trieste, per concerti, spettacoli e rappresentazioni teatrali Piazza Castello, per concerti spettacoli ed eventi culturali l’Arena dello Stretto, per spettacoli e manifestazioni sportive il Lungomare Falcomatà con l’area della stazione Lido e l’adiacente parcheggio, per spettacoli ed eventi culturali l’area del Waterfront, con la scalinata monumentale e l’area della Pineta Zerbi ed infine, per eventi culturali, l’area di Opera.

Lo stesso bando includerà inoltre la possibilità per le associazioni di proporre attività nel periodo delle feste mariane, nei giorni della seconda settimana di settembre, coinvolgendo ancora una volta l’Arena dello Stretto, per concerti, spettacoli ed eventi culturali, la Villa Comunale e Piazza Leopoldo Trieste per rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali, proiezioni cinematografiche all’aperto, eventi culturali, Piazza Castello per concerti, spettacoli, rappresentazioni teatrali, ed il Lungomare Italo Falcomatà per spettacoli e manifestazioni sportive.

In entrambi i casi il bando punta ad acquisire proposte da realizzare anche in altri luoghi e piazze della città, in particolare nelle aree periferiche, che garantiscano il carattere e l’originalità multidisciplinare della kermesse reggina e valorizzino vari luoghi della città.

Agli eventi che saranno selezionati l’Amministrazione garantisce la concessione gratuita del suolo pubblico, anche per gli spettacoli che prevedono un biglietto di ingresso, l’esenzione dei diritti d’affissione, esenzione dal pagamento dei diritti di istruttoria, rilascio permesso per l’accesso nella ZTL dei mezzi dei soggetti organizzatori e degli artisti coinvolti negli eventi, la concessione del patrocinio e diffusione dell’informazione degli eventi tramite i canali istituzionali del Comune, l’utilizzo gratuito del palco comunale per gli eventi presso l’Arena dello Stretto e piazza Castello, nonché la possibilità di allaccio alla rete elettrica comunale per un massimo di 25 kw presso Piazza Castello e l’Arena dello Stretto, ed infine l’abbattimento del 50% della tariffa finale per la pubblicità temporanea.

«Nelle prossime ore – ha affermato il Consigliere delegato Nino Malara – sarà pubblicato il bando per come previsto dal cronoprogramma, per consentirci di avviare le attività già a partire dagli ultimi giorni di giugno fino al mese di settembre. Saranno tre mesi intensi di iniziative, di promozione, con eventi e spettacoli in grado di mettere in vetrina il meglio di quanto il nostro territorio ha da offrire in termini culturali e di socialità, con importanti ricadute anche sotto il profilo turistico. L’appello quindi è rivolto al mondo associativo e a tutte le realtà di valore della città, affinchè propongano iniziative di valore in grado di coinvolgere il territorio, sfruttando le potenzialità del bando».

«È in fase di conclusione inoltre – aggiunge Malara – l’attività di valutazione da parte della Commissione per il bando del Fondo Unico per lo Spettacolo che anche quest’anno, come già avvenuto nella scorsa annualità, in collaborazione con l’Assessora alla Cultura Irene Calabrò, garantirà la realizzazione di attività ed eventi culturali nel comprensorio periferico, già a partire dal prossimo 15 giugno e fino alla fine dell’anno, da parte di operatori del mondo dello spettacolo di alta professionalità».

«A ciò si aggiunge – ha concluso – una delibera di indirizzo per l’individuazione di grandi eventi di carattere nazionale, per le feste mariane, che quindi quest’anno avremo con maggiore anticipo, più le consuete attività promosse dalla Città Metropolitana sul territorio comunale, così da comporre un palinsesto ricco e di livello, ma soprattutto con il dovuto anticipo rispetto al calendario fissato».