REGGIO – In Settima Commissione la proposta di realizzare il “Monumento al Carabiniere”

Realizzare di un “Monumento al Carabiniere” per commemorare il contributo dell’Arma alla città di Reggio Calabria. Se ne è discusso nel corso della seduta della Settima Commissione Consiliare “Istruzione, Formazione e Lavoro”, presieduta da Marcantonino Malara, del Comune di Reggio Calabria.

Durante la seduta, Gianfranco Aricò, rappresentante dell’Associazione Nazionale Carabinieri Ispettorato Regionale Calabria, ha illustrato la proposta, sottolineando l’importanza dell’opera «per onorare i caduti dell’Arma che hanno dato la vita per il mantenimento dell’ordine pubblico e della legalità in questa terra».

L’idea di realizzare il monumento si inserisce in un progetto volto a rafforzare il legame tra l’Arma dei Carabinieri e Reggio Calabria, città in cui, attualmente, non è presente un’opera dedicata ai carabinieri. A supporto di questa proposta sono intervenuti diversi consiglieri comunali, tra cui il presidente Malara, e il capo di Gabinetto Antonio Ruvolo, il quale ha ricordato che nei giorni scorsi si sono tenuti incontri tra il sindaco Giuseppe Falcomatà e altre autorità locali per discutere dell’iniziativa.

La collocazione del monumento, secondo quanto emerso durante la seduta, avrebbe ricadute positive sul territorio, come ha sottolineato lo stesso Malara. Il percorso prevede anche il coinvolgimento delle scuole cittadine, che saranno chiamate a scegliere una delle tre proposte di bozzetto per il monumento, che sarà poi realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti.

Malara ha aggiunto: «C’è sia il valore artistico che quello simbolico del ricordo e della memoria. Non si tratta solo di una condivisione di forma, ma anche di sostanza da parte delle istituzioni a tutti i livelli: sia culturale che amministrativo».

Tra gli interventi registrati nel corso della seduta, quelli dei consiglieri Giuseppe Cuzzocrea, Giuseppe Giordano, Massimo Ripepi. Ruvolo ha sottolineato, oltre alla valenza sociale, simbolica e artistica dell’iniziativa, anche l’importanza del coinvolgimento degli studenti, descrivendo l’iniziativa come «una missione sociale e un’attività pedagogica che mira a far sentire la vicinanza dell’Arma al cittadino e al territorio». (rrc)

PALMI (RC) – Lunedì il convegno su Informazioni Interdittive Antimafia e Controllo Giudiziario

Lunedì 20 gennaio, a Palmi, alle 15.30, alla Pinacoteca della Casa della Cultura, si terrà il convegno su Informazioni Interdittive Antimafia e Controllo Giudiziario.

L’evento, organizzato dalla Camera Civile di Palmi in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e la Camera Penale della cittadina pianigiana, metterà a confronto le esperienze ed i punti di vista dell’Autorità Prefettizia, della Magistratura Penale ed Amministrativa e dell’Avvocatura per meglio definire i contorni di due istituti che hanno il fine di impedire le infiltrazioni della criminalità nelle attività imprenditoriali ma che, nell’applicazione pratica, entrano spesso in frizione con i diritti di difesa e di libertà di iniziativa economica, entrambi dotati di tutela costituzionale. 

Saranno presenti, per porgere gli indirizzi di saluto, il dott. Piero Viola, Presidente facente funzioni del Tribunale di Palmi, la dott.ssa Caterina Criscenti, Presidente del Tar Calabria, sede di Reggio Calabria, il dott. Emanuele Crescenti, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, l’avv. Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi, l’avv. Francesco Napoli, vicepresidente del Consiglio Nazionale Forense, l’avv. Angelo Rossi, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, l’avv. Vittorio Chindamo, Presidente della Camera Civile di Palmi e l’avv. Giuseppe Milicia, Presidente della Camera Penale di Palmi.

I lavori verranno introdotti dall’avv. Pasquale Simari della Camera Civile di Palmi che avrà anche il compito di moderare gli interventi della dott.ssa Clara Vaccaro, Prefetto di Reggio Calabria, del dott. Stefano Musolino, Procuratore Aggiunto Direzione Distrettuale Antimafia Reggio Calabria, dell’avv. Oreste Morcavallo, delegato regionale della Società Italiana Avvocati Amministrativisti e autore del volume “L’informazione interdittiva antimafia e lo scioglimento dei Comuni” e dell’avv. Maria Teresa Santoro, Vice Presidente Camera Penale di Palmi.

A trarre le conclusioni di un dibattito che si preannuncia denso di contenuti e non privo di stimoli critici sarà il dott. Vincenzo Salamone, Presidente del Tar Campania sede di Napoli. (rrc)

REGGIO – Prorogata al 2 marzo la mostra “Gli dei ritornano”

Si può visitare fino al 2 marzo 2025 la mostra “Gli Dèi ritornano. I bronzi di San Casciano”, ospitata al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e a cura di  Massimo Osanna e Jacopo Tabolli.

L’esposizione, promossa dal Ministero della Cultura e realizzata dalla Direzione generale Musei del MiC con il MArRC, è frutto della collaborazione tra una pluralità di istituzioni preposte alla ricerca, alla tutela e alla valorizzazione del territorio.

La proroga è stata decisa a seguito del grande interesse e della significativa partecipazione di pubblico che ha riscosso l’esposizione, che offre un affascinante viaggio alla scoperta delle antiche pratiche rituali legate alle acque termali nel santuario etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni e costituisce un’opportunità significativa per esplorare il significato storico e culturale dei ritrovamenti, che includono il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto in Italia.

Oltre ai reperti archeologici, il percorso espositivo è arricchito da approfondimenti multimediali che permettono ai visitatori di comprendere meglio il contesto storico e religioso in cui queste opere sono nate. Testimonianze video, ricostruzioni 3D e pannelli esplicativi offrono una visione completa del santuario e della sua evoluzione nel tempo, evidenziando l’importanza delle acque sacre nel mondo antico come fonte di vita, guarigione e devozione.

La proroga consente al pubblico ancora un’occasione per ammirare pregevoli reperti databili tra il II e il I secolo a.C., un periodo storico di grandi trasformazioni che vede la definitiva romanizzazione delle potenti città etrusche.

L’ultimo giorno di mostra, domenica 2 marzo 2025, coincide con l’iniziativa #domenicalmuseo promossa dal Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese, permettendo ad un pubblico ancora più ampio di ammirare i preziosi bronzi di San Casciano e di immergersi nell’affascinante storia dell’antico santuario termale. (rrc)

REGGIO – La commissione “Controllo e Garanzia” si confronta sul mercato di Piazza del Popolo

Si è incentrata sulla questione della sospensione del mercato a Piazza del Popolo, la seduta dell’ottava Commissione consiliare “Controllo e Garanzia” del Comune di Reggio, presieduta da Massimo Ripepi.

Per approfondire la vicenda, sul piano politico-amministrativo, sono state convocate sia la dirigente del settore Sviluppo Economico e procedimenti Suap, Loredana Pace, che l’assessore con delega Marisa Lanucara.

Alla seduta erano presenti anche alcuni degli operatori commerciali del mercato cui è stata concessa l’opportunità di esprimere perplessità e proposte oltre che per chiarire il loro punto di vista sullo stato di “irregolarità” contestato a molti di loro dall’Amministrazione rispetto alle vigenti normative di settore.

La dirigente Loredana Pace è stata chiamata in causa per fare chiarezza su alcuni atti amministrativi e, in particolare, sul bando del 2018 cui hanno fatto appello e riferimento molti operatori; bando che ha prodotto una graduatoria degli aventi diritto per circa 41 posteggi totali, di cui 7 settore alimentare e 34 di altro settore; alcuni tra questi, in particolare, sono stati ammessi solo perché fu autorizzato un piano di rateizzazione.
Nel frattempo c’è stato non solo il cambio di tutti i quadri (sia tra le associazioni di categoria che quello del dirigente di Settore) ma anche l’avvicendamento di numerose figure dell’ufficio che ha generato non pochi problemi.

«Nei mesi seguenti – ha dichiarato Loredana Pace – nessuno ha sollecitato lo scorrimento di graduatoria; agli atti non abbiamo traccia di alcuna richiesta specifica. A maggio 2020, d’altronde, con il DL 34 si chiedeva che le pubbliche amministrazioni procedessero d’ufficio per verificare le posizioni degli operatori e la possibilità di rinnovare a questi la concessione per 12 anni. Una successiva interlocuzione con le associazioni di categoria fece emergere, da parte di alcune, l’esigenza dello scorrimento di graduatoria ma solo dopo la chiusura del processo di regolarizzazione di tutte le aree mercatali; perché da questa verifica sarebbe dipeso direttamente lo scorrimento, il numero e la posizione degli aventi diritto».

«In alcune commissioni – ha continuato la dirigente di settore – è stato affrontato il problema del perché fossero state revocate concessioni rinnovate, in autotutela, per 12 anni; fu specificato pertanto che questa norma andava contro quelle europee. Per evitare, dunque, il rischio di infrazione il governo, con l’ultimo Decreto Concorrenza, ha stabilito nuove linee guida; linee che avrebbe dovuto fornire entro marzo 2024 quando, nei fatti invece, non sono ancora arrivate. La graduatoria aveva durata di un anno e l’amministrazione avrebbe potuto riservarsi legittimamente, comunque, di non procedere allo scorrimento senza alcuna pretesa da parte degli operatori. Devo registrare che, nel frattempo, nessuno di loro ha mai sollecitato lo scorrimento in questione».
La Dirigente ha chiuso il suo intervento con una significativa “annotazione” rispetto all’opinione pubblica ed ai presenti in Commissione; in riferimento, nello specifico, all’eclatante protesta di un operatore a piazza del popolo: aspetto umano a parte, nel pieno della comprensione, la dirigente Pace ha voluto specificare che lo stesso (risultante escluso dalla graduatoria) aveva un debito di 21mila euro già soltanto in relazione all’occupazione del suolo e, da verifica ulteriore di questi giorni, non era in regola complessivamente per circa 40mila euro -sul piano tributario- nei confronti del Comune.

Al netto di questa puntuale disamina l’Amministrazione intende garantire piena disponibilità al confronto per individuare una soluzione di concerto con chi vuole regolarizzarsi ma stabilendo in modo chiaro che il tutto deve avvenire nel pieno rispetto delle norme e nell’ottica di un riordino complessivo delle aree mercatali.

Piazza del popolo, in particolare, non giustificava più in alcun modo le spese amministrative per la pulizia e la garanzia dell’igiene quotidiana perché il rapporto era assolutamente sproporzionato.

L’assessore Marisa Lanucara ha specificato che, da parte sua, c’è stata sempre totale disponibilità al confronto; conoscendo il problema, d’altronde, anche da prima del suo mandato politico nel ruolo ricoperto in una importante associazione di categoria.

«La scelta sul mercato di questa storica piazza – ha spiegato – è solo un punto di arrivo di un percorso amministrativo ben preciso e non certo frutto di una decisione personale del sindaco adottata improvvisamente dalla sera al mattino. Nel percorso condiviso, nelle numerose sedute di commissioni, anche dai consiglieri di minoranza sono arrivate indicazioni sempre a supporto dell’indirizzo di un contrasto al degrado, all’abusivismo ed all’illegalità».

Su espressa richiesta di un consigliere di minoranza ha specificato che, con una delibera di giunta di ieri 13 gennaio, si è deciso di sospendere il mercato fino alla fine di giugno 2025 per consentire in questi mesi quel processo necessario di regolarizzazione degli operatori che ne faranno richiesta ed, al contempo, di individuare in modo chiaro gli interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione della piazza stessa. Nondimeno, sul mercato di Botteghelle, verrà sperimentato da subito un modello di riorganizzazione mercatale da estendere (qualora si rivelasse virtuoso) anche agli altri mercati. In aggiunta, al fine di venire incontro alle esigenze imminenti degli attuali operatori di piazza del popolo – proprio presso il mercato di Botteghelle – sarà possibile adottare il sistema della “spunta”; consentendo, quindi, di utilizzare provvisoriamente dei posteggi vacanti.

Sia da parte del suo assessorato che del settore diretto dalla dirigente Loredana Pace è emerso, in ogni caso, che la regolarizzazione eventuale dei singoli operatori li metterà in condizione di esercitare la loro attività ma, nello specifico, in altre aree mercatali da individuare di concerto ai loro bisogni.

Per conto del centrodestra (oltre al presidente della commissione Massimo Ripepi) sono intervenuti Armando Neri, Federico Milia e Giuseppe De Biasi.

La loro posizione, chiara e condivisa, è che il mercato deve rimanere a piazza del popolo per preservarne la storicità e l’aspetto identitario; tutte le altre funzioni che la maggioranza e la giunta vorrebbero assegnare alla piazza sarebbero conciliabili con quella del mercato attraverso una differenziazione delle fasce orarie.

Il presidente Massimo Ripepi, esprimendo netto disappunto sulla scelta operata dall’amministrazione, considera la mancata concessione della licenza -alla luce del bando del 2018- sia una chiara espressione di immobilismo amministrativo; a dispetto di quanto dichiarato dalla dirigente Loredana Pace, sull’attesa delle nuove linee guida del Ministero, chiede come sia possibile che in altre città italiane non vi sia stata questa stessa difficoltà.

Per Ripepi, dunque, la questione è squisitamente di volontà politica e non meramente amministrativa. Sulla delibera adottata dalla giunta – rispetto alla sospensione del mercato di piazza del popolo e la sperimentazione in quello di Botteghelle – Ripepi ha dichiarato: «Con questa delibera hanno seppellito il mercato ma vogliono parlare con il morto».

«La maggioranza – ha aggiunto – non può vestirsi da paladina della legalità quando per 10 anni l’amministrazione Falcomatà non ha fatto nulla per regolarizzare il mercato; esattamente il contrario di quanto fatto dal padre Italo Falcomatà che, invece, ha lottato con grande coraggio portando il mercato ad avere una dimensione di grande legalità fintanto che è stato sindaco».

Per la maggioranza sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Sera, Giovanni Latella, Franco Barreca e Filippo Quartuccio.
In particolare, nel difendere la scelta della sospensione del mercato (sia a livello amministrativo che politico), sono stati evidenziati gli aspetti fondamentali alla base di una decisione che giunge solo dopo un lungo ragionamento all’interno di un percorso partecipato nelle commissioni di competenza.

Il rischio di un danno erariale, ad esempio, per una spesa non più sostenibile (almeno 10 volte superiore a quella delle entrate per l’occupazione del suolo) già di per sé sarebbe stata ragione più che valida per porre fine allo scenario ultimo di piazza del popolo.

A questa si aggiungono le questioni di profondo degrado ambientale, di igiene e sicurezza nonché l’impossibilità di tutelare la salute dei cittadini per oggettivi riscontri sulla dubbia provenienza delle merci e l’assenza di tracciabilità delle stesse; aspetti rilevati più volte e finanche in questi ultimi giorni da operazioni mirate di polizia municipale ed interforze.
La restituzione di uno spazio così importante alla collettività -secondo i consiglieri di maggioranza- nasce quindi da un’analisi di importanti criticità protrattesi nel tempo; ormai, a questo punto, non più sanabili. La piazza era divenuta “ostaggio” di abusivi ed irregolari a danno della comunità intera e degli operatori in completa regola (nei fatti soltanto due).

Attraverso le parole del consigliere Latella, in particolare, è passato un messaggio chiaro di vicinanza ai lavoratori tutti ed a chi vuole operare onestamente; con un’apertura totale al dialogo ed al confronto. Concertazione che deve avvenire nel rispetto delle regole e del decoro seguendo esempi e percorsi già tracciati da questa amministrazione: in particolare i casi virtuosi come quelli di “campagna amica” (a piazza Carmine ed Orange) e quello del mercatino del collezionismo sotto la Stazione Lido.

Il presidente Massimo Ripepi ha chiuso i lavori riconvocando la commissione consiliare per martedi prossimo 21 gennaio con rinnovato invito al sindaco Giuseppe Falcomatà oggi assente per un comitato “ordine e sicurezza” in Prefettura; specificando che è il primo cittadino a dover rispondere di questa scelta politico-amministrativa in quanto, a suo avviso, la responsabilità è in capo alla sua figura ed al suo ruolo. (rrc)

REGGIO – Piazza del Popolo, Milia (FI): Arroganza dell’ Amministrazione Falcomatà oltre ogni limite

È stato duro l’intervento di Federico Milia, capogruppo di FI in Consiglio comunale al Comune di Reggio, a margine della seduta in commissione controllo e garanzia, in cui, proprio su richiesta formale del capogruppo, è stata audita ieri l’assessore Lanucara in merito alla nuova destinazione di Piazza del popolo.

«Nessuno ha detto che non bisogna ripristinare la legalità a Piazza del popolo – ha detto –, ma cancellare con un colpo di spugna il mercato storico della città, quando in tutto il Paese la direzione delle amministrazioni comunali è un’altra, cioè di valorizzare quelli che sono i mercati storici, basti guardare Catania o Milano, dove in uno quartieri più borghesi come il quartiere di Isola, il mercato viene potenziato».

«Con un colpo di spugna si decide di lasciare 80 e più operatori ambulanti in mezzo a una strada – ha aggiunto – la comunità senegalese, le comunità straniere che operano legalmente e che collaborano tutti i giorni con il quartiere».

«Senza prima ascoltare i commercianti – ha rilevato – si prendono decisioni drastiche, cancellando un pezzo di storia, cancellando anche un punto sociale per tutti gli abitanti, per tutti gli anziani delle case basse del quartiere».

«Una decisione vergognosa – ha concluso – a cui noi di Forza Italia ci opporremo, al fianco dei venditori ambulanti, perché siano tutelati, e per il bene della città, perché la tradizione e l’identità di un luogo storico come il mercato di Piazza del popolo non vengano distrutti». (rrc)

REGGIO – Il Rotary entra a scuola con il progetto “Lotta all’obesità infantile”

Giovedì 16 gennaio, a Reggio, nell’Aula Polifunzionale “C. Marsala” della Scuola Secondaria “Montalbelli”, sarà presentato il progetto Lotta all’obesità infantile, promosso al Distretto Rotary 2102 di cui è Governatore, Maria Pia Porcino, e grazie alla sinergia tra il Rotary Reggio Calabria Nord e l’Istituto Comprensivo Telesio.

Ad illustrare il tutto nonché le varie fasi del programma sociale ed educativo, la dirigente scolastica Marisa Maisano, la Presidente Club Rotary Reggio Calabria Nord ed endocrinologa, Maria Domenica Crea, il Presidente Commissione LOI, ideatore e leader del progetto Vincenzo Ursino.

«Il progetto si propone di contrastare l’obesità infantile attraverso un insieme di attività mirate all’informazione, alla formazione e all’approfondimento – ha spiegato la dottoressa Crea –. Le iniziative sono destinate agli alunni, ai genitori e ai docenti di tutte le scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di adottare stili di vita sani ed aumentare la consapevolezza sulle malattie legate all’obesità».
Il Rotary, da sempre attento alle esigenze del territorio, mira proprio a fornire agli adolescenti e non, le indispensabili conoscenze per diventare attori del cambiamento e, grazie a questo tipo di iniziative, cerca con tutti i suoi rappresentanti di evitare di incorrere in problemi legati alla salute personale e della società.
L’obesità può portare problemi molto seri, tra cui l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari o metaboliche, senza dimenticare le ricadute sul versante psicologico, che non sono da sottovalutare. Per tale motivo, la prevenzione e la conoscenza diventano le armi importanti per formare ed informare grandi e bambini. (rrc)

REGGIO – Il 18 s’intitola Sala Stampa del Granillo al giornalista Licordari

Il 18 gennaio, a Reggio, alle 16, si terrà la cerimonia di intitolazione della Sala Stampa dello stadio comunale “Oreste Granillo” al giornalista Tonio Licordari, fra le più autorevoli firme delle cronache calabresi scomparso il 5 maggio del 2016.

Alla cerimonia interverranno il sindaco Giuseppe Falcomatà, familiari di Tonio Licordari, colleghi ed amici dello storico cronista reggino, oltre ai rappresentanti della società Reggina 1914.

Già vice caporedattore del quotidiano Gazzetta del Sud ed impegnato negli istituti di categoria dei giornalisti in Calabria, Tonio Licordari è stato iscritto nell’elenco dei professionisti dell’Ordine della Calabria dal 1983. Nella sua lunga esperienza è stato testimone dei cambiamenti più significativi della città e della regione, riuscendo a raccontare fatti di cronaca, di sport, di musica, società e costume.

È stato tra i promotori della nascita dell’Ussi Calabria, il gruppo di specializzazione dei giornalisti sportivi iscritti alla Federazione nazionale stampa italiana, di cui ha ricoperto la carica di Presidente dal 1992 al 2012, consigliere regionale dell’Ordine dei giornalisti e del Sindacato Giornalisti della Calabria, consigliere nazionale e componente del Collegio nazionale dei probiviri della Fnsi. Fra le ultime attività svolte anche quella di membro del Collegio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti calabrese.

L’intitolazione della Sala Stampa dello Stadio Oreste Granillo è quindi un doveroso tributo da parte dell’Amministrazione comunale, a nome dell’intera comunità reggina, ad una delle firme più prestigiose del giornalismo sportivo, e non solo, dell’intero Mezzogiorno d’Italia. (rrc)

REGGIO – I Gruppi di Maggioranza: “Liberazione di Piazza del Popolo frutto di mesi di lavoro

I consiglieri di maggioranza di Palazzo San Giorgio hanno evidenziato come «della necessità di intervenire per ripristinare la legalità a Piazza del Popolo non ci siamo certo resi conto dalla sera alla mattina, anzi, gli opportuni provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale sono frutto di mesi di confronto e dialogo non solo con le organizzazioni di categoria, ma anche e soprattutto con tutti coloro che rappresentano il popolo in seno al Consiglio comunale».

«Infatti, almeno fino ai recenti, grotteschi, ma anche pericolosi tentativi di strumentalizzare alcune singole situazioni per additare il sindaco Falcomatà quale responsabile di tutti i mali della città – hanno proseguito – anche i consiglieri di opposizione che oggi provano a cavalcare il malcontento di pochi hanno sempre condiviso la linea dell’insostenibilità economica, sociale e ambientale di quella che era la realtà di Piazza del Popolo fino a pochi giorni fa, dicendo di condividere la volontà di contrastare l’illegalità, il degrado e l’abusivismo concretizzata ora dall’Amministrazione. Se lo ritengono, le registrazioni e i verbali delle tante sedute della Commissione Attività produttive incentrate sull’argomento possono confermarlo».

«La verità incontrovertibile – hanno aggiunto – è che si è agito per tutelare l’intera collettività, e non certo interessi particolari, ripristinando la normalità in un luogo che era diventato una sorta di zona franca a dispetto di tutti i cittadini onesti che vivono rispettando le regole del vivere civile. C’è poi un altro aspetto da chiarire con fermezza per capire quanto la situazione fosse diventata insostenibile per il Comune: per ripulire piazza del Popolo si spendeva una somma dieci volte superiore a quella incassata per l’occupazione del suolo pubblico».

«Non si poteva andare avanti – hanno detto ancora – così e la Giunta comunale ha fatto benissimo a intervenire prorogando, proprio in queste ore, la sospensione del mercato fino a giugno e avviando, in parallelo, un possibile percorso alternativo con la spunta, ovvero l’assegnazione provvisoria dei posteggi temporaneamente non occupati, in altre aree disponibili, nell’ottica, come già anticipato nei giorni scorsi, di una generale riorganizzazione del sistema mercatale nella nostra Città».

«Tra l’altro questa Amministrazione – hanno aggiunto la maggioranza – ha già dimostrato più volte, con atti e fatti concreti, di voler mettere a disposizione degli operatori commerciali, con mercatini tematici e prodotti a km 0, in condizioni dignitose, sicure e positive, alcune delle piazze che rappresentano il “salotto buono” della città».

«I provvedimenti adottati – ha spiegato la maggioranza – consentiranno in questi mesi di portare avanti il dialogo avviato da tempo con gli operatori, apertura opportunamente ribadita dall’assessora Marisa Lanucara in Commissione Controllo e Garanzia. Abbiamo sempre ascoltato e ascolteremo sempre tutti, non ci sono preclusioni. Ma dobbiamo affermare con forza che chi vuole dialogare con l’Amministrazione deve farlo nel pieno rispetto delle regole del vivere civile, del commercio onesto e delle normative che sono una garanzia per tutti, anzitutto per l’economia sana della città che è la stragrande maggioranza. Siamo sempre stati al fianco dei commercianti e dei lavoratori che si alzano ogni mattina per guadagnarsi onestamente il pane. Questi sono i fatti, il resto, compreso il tentativo di mistificazione sul bando del 2018 smontato punto per punto dalla dirigente proprio oggi nell’organismo consiliare, è becera strumentalizzazione per racimolare consensi sulla pelle dei cittadini onesti, dei lavoratori, dei più deboli e di chi ha il coraggio di esporsi per tutelarli».

«In ultimo – hanno concluso – rispediamo al mittente e sottolineiamo l’assoluta gravità qualsiasi atteggiamento irresponsabile e strumentale da parte della minoranza, che in nome di interessi di mera visibilità politica, tenta di soffiare sul vento della disperazione di qualche operatore abusivo o irregolare. Non è questo l’atteggiamento che ci aspettiamo da chi vorrebbe rappresentare le istituzioni. Quello che è avvenuto oggi nel corso della Commissione, ed anche a margine, è molto grave. Atteggiamenti di questo tipo non possono essere tollerati e vanno stigmatizzati con assoluta fermezza». (rrc)

REGGIO – Presentata l’ottava edizione di Artisti per le stelle

È stata presentata, nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, l’ottava edizione di Artisti per le Stelle, organizzato dall’Asd Real Dance di Reggio Calabria che animerà il teatro “Francesco Cilea” domenica 19 gennaio alle 18.

Il ricavato sarà devoluto all’Associazione “La Compagnia delle Stelle”.

Ad illustrare l’iniziativa erano presenti la responsabile tecnica di Real Dance, Mariana Melchionna, la presidente dell’associazione La Compagnia delle Stelle, Antonietta Romeo e, per l’Amministrazione comunale, i consiglieri Giovanni Latella e Giuseppe Cuzzocrea, e l’assessore alle Attività produttive Marisa Lanucara.

L’Associazione sportiva dilettantistica Real Dance, fondata nel 2005 da Melchionna Salvatore, presidente provinciale della Federazione Italiana Danza Sportiva, è affiliata Fids e Asi, ed è associata al Coni.

Si pone l’obiettivo di diffondere la danza sportiva dilettantistica attraverso la promozione e l’organizzazione di attività di danza, sia a livello amatoriale che agonistico, con l’intento di formare i partecipanti fisicamente, moralmente e culturalmente.

«Come Amministrazione – ha dichiarato Giovanni Latella – ringraziamo Real Dance per i suoi venti anni di attività nella nostra città, dando l’opportunità ai nostri figli di praticare sport. Un ringraziamento particolare per l’inclusione della solidarietà in queste iniziative, come in questo caso, ha deciso di sostenere i bambini inguaribili del nostro territorio metropolitano».

«Educare i ragazzi – ha proseguito – a prendersi cura delle persone più fragili è fondamentale: donare a chi ha bisogno è un gesto di crescita importante. Siamo al vostro fianco nell’attività che portate avanti ogni giorno, poiché sport e solidarietà rappresentano un binomio vincente».

Anche il consigliere Giuseppe Cuzzocrea ha espresso «gratitudine per il lavoro svolto dalla società», sottolineando l’importanza della «sensibilizzazione e dell’impegno sportivo che Real Dance ha dimostrato sul territorio in vent’anni di attività».

«Questo spettacolo benefico sostiene un progetto molto importante – ha spiegato la responsabile dell’Associazione, Mariana Melchionna. – Ringrazio l’Amministrazione comunale per aver patrocinato l’evento. Avere il supporto delle istituzioni è fondamentale. In questa ottava edizione, la mia scuola di danza e numerosi ospiti che si esibiranno sul palco del Teatro Cilea cercheranno di sostenere il progetto portato avanti dalla Compagnia delle Stelle, a favore dei bambini inguaribili del nostro territorio metropolitano, circa un centinaio, che soffrono di malattie oncologiche o rare e degenerative, e che necessitano di cure e assistenza».

Il ricavato, come chiarito dalla presidente Romeo, sarà destinato alla creazione di una borsa di studio per specialisti che forniranno assistenza ai bambini inguaribili e alle loro famiglie. (rrc)

Minasi (Lega): Piazza del Popolo a Reggio va protetta

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha risposto alle dichiarazioni dell’assessore alle Attività Produttive del Comune di Reggio, Marisa Lanucara, in merito alla chiusura del mercato di Piazza del Popolo.

L’assessore Nucara, infatti, ha affermato che “sarebbe utile raccogliere il mio parere” sulla decisione del Comune di “ripristinare la legalità”, sulla piazza e su “ciò che era diventato quello spazio”, «invitandomi, poi – ha spiegato la parlamentare – a intervenire presso i rappresentanti locali del partito, per far comprendere loro il senso di una “battaglia di civiltà, giustizia e legalità”».

«Ebbene, ho deciso di intervenire – ha aggiunto – ma per porre a lei una domanda diretta e precisa: in questi anni di Assessorato cos’hanno fatto, lei e l’Amministrazione, perché l’area di Piazza del Popolo non degenerasse in quella situazione di illegalità diffusa che adesso denunciano e a cui vorrebbero porre rimedio cancellando il mercato?».

«Ricordo quando l’assessore Lanucara era dirigente della Camera di Commercio – ha proseguito Minasi – e premeva sull’allora Amministrazione comunale perché si procedesse a una regolamentazione del mercato, nell’interesse degli ambulanti. Adesso che a decidere su quella regolamentazione è lei, cos’ha fatto in questi anni? Dov’è finita la passione che metteva allora a tutela dei commercianti? E, soprattutto, a chi spettava far rispettare la legalità sulla piazza, se non proprio al Comune, quindi anche a lei, e al corpo dei vigili urbani che da esso dipende?».

«Chiudere il mercato di Piazza del Popolo per trasformare la piazza in un parcheggio significa liberarsi di un problema imboccando la via più sbrigativa, ma – peggio ancora – significa sostituire un’ “agorà” – ha evidenziato – luogo tradizionalmente di incontro tra persone, vite, esperienze, in un anonimo non-luogo, peraltro a due passi dal centro cittadino. Esistono certamente altre soluzioni più efficaci e idonee per ricavare spazi in cui poter parcheggiare le auto, dislocati in aree più marginali. Ma queste soluzioni richiederebbero una diversa organizzazione anche del trasporto pubblico cittadino, che evidentemente questa Amministrazione non è stata in grado di pensare e attuare finora».

«Se, come dice il sindaco per giustificare questa decisione, addirittura “in questi anni” sono state fatte “verifiche approfondite” – ha continuato – e si è scoperto che i venditori regolari erano rimasti solo in tre, perché non si è intervenuti prima per regolarizzare gli altri e proporre nuove idee e iniziative attraverso cui rivitalizzare il vecchio mercato, cioè una realtà che ovunque è ritenuta luogo anche di aggregazione e coesione sociale, con funzioni socio-culturali, oltre che economiche?».

«In ogni Comune italiano – ha spiegato la parlamentare della Lega – i mercati svolgono queste funzioni e sono anzi spesso anche attrattori turistici. Che senso ha distruggere una piazza storica adibendola ad area di parcheggio, magari decidendo anche di modificarla architettonicamente, cancellando così, come già fatto in altri casi, le tracce del passato e anche la sua bellezza?».

«Quindi, per rispondere all’assessore Lanucara, – ha concluso – intervengo, sì, ma per sostenere la battaglia del consiglieri comunali della Lega, che non difendono l’abusivismo, come lei e altri accusano, ma la memoria di un luogo, la sua peculiarità e il lavoro di tante famiglie che, se l’Amministrazione avesse fin qui operato come doveva, avrebbero potuto ritrovare nella Piazza del Popolo una rinnovata fonte di reddito». (rp)